Chiuro – passo del meden - col d’anzana – lughina – madonna di tirano- chiuro

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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marzia

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24/6/03
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sondrio
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Partenza: Chiuro (Sondrio), 390 m
Quota massima: Passo del Meden, 2420 m
Dislivello: 2200 m circa
Sviluppo: 60 km circa
Ciclabilitá: 90% (indicativamente 35-40 min a spinta in salita)

Periodo consigliato:

Da fine maggio ad ottobre. La buona esposizione fa sì che la neve non si sciolga in stagione avanzata..ma può rendere piuttosto calda tutta la salita nel periodo estivo..

Cartografia:

CNS 1:50.000 "Brusio"; Kompass 1:50.000 "Bernina-Sondrio" n.93 - settore D7

Previsioni meteo per la zona:

http://www.meteosvizzera.ch/web/it/meteo.html
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm

Accesso:

Da Sondrio, percorrendo la ss. n. 38 in direzione Tirano, si raggiunge in circa 15’ Chiuro, dove si può lasciare la macchina in prossimità del ristorante " Baffo", esattamente in corrispondenza della nuova rotonda sulla S.S., a breve distanza dalla stazione FS.


Considerazioni generali:

Circa 16 km di sentiero possono più che compensare il notevole dislivello di questo bell’itinerario, poco conosciuto, ma che regala begli scorci sul fondovalle valtellinese, la catena orobica e la valle di Poschiavo.
La salita è lunga e alcuni tratti devono essere affrontati spingendo la bici, mentre la discesa non mai difficile ed è, soprattutto sino a Lughina, piuttosto divertente.
Fontane presenti frequentemente lungo l’itinerario di salita sino a quota 2114 circa (Sorgente Fontanacce), poi nuovamente da Lughina lungo la mulattiera che porta al fondovalle.

Descrizione:

Provenendo da Sondrio, alla rotonda sulla S.S. nei pressi del ristorante " Baffo" svoltare a sinistra verso il centro abitato di Chiuro, ove si inizia la salita lungo la strada che porta alla frazione Castionetto e successivamente a Teglio.
Su asfalto, raggiunto Teglio, si imbocca la strada che in circa 9 km conduce a Prato Valentino (1680 m). Qui, nei pressi del ristorante "Baita del Sole" (ultima struttura ricettiva presente sul percorso sino al fondovalle), ci si mantiene sul lato destro della costruzione e si imbocca la sterrata che sale nel bosco incrociando le piste da sci (non illudetevi ;-) gli impianti sono attualmente chiusi!). Con una serie di tornanti ci si porta alla base di un tratto ripido (qualcuno non spinge..:spetteguless:) e presso una presa d'acqua (ultima fontana sul percorso di salita, 2114 m circa - Sorgente Fontanacce); mantenendosi sulla carrareccia che sale si giunge così in prossimità dell'arrivo della seggiovia (quota 2200).
Si prosegue ancora in salita su fondo sconnesso fino circa a quota 2300 (si spinge la bici per almeno 500 metri), ove si ricomincia a pedalare, imboccando il bel sentiero che parte sulla destra (ben evidente e segnalato) con indicazioni "Passo del Meden – Col d’Anzana" (Sentiero Italia n. 301), che attraversa, con un lungo saliscendi, lo scosceso e selvaggio versante, per poi salire ripido, così da costringerci a scendere dalla bici e spingere a ridosso del Passo del Meden (2420 m - punto più alto della gita).
Il passo si raggiunge dal sentiero principale a piedi in 3’, giusto per dare un occhio verso la Val Saiento (CH - confine svizzero).
Si prosegue, sempre su single track in saliscendi, verso "Col d'Anzana - Lughina – Madonna di Tirano", raggiungendo il Passo d'Anzana (2165 m), a ridosso dell’omonima cima, riconoscibile per la presenza di una croce.
Dopo un tratto pedalato, sempre seguendo le indicazioni per Lughina, si prosegue in discesa, su divertente e stretto sentiero con fondo abbastanza scorrevole (attenzione ai piccoli larici che riducono la visibilità e la larghezza del tracciato..) e in breve si entra nel bosco. Con una lunga planata, movimentata da una serie di divertenti tornantini, si raggiunge Lughina (1450 m).
Poco oltre le prime baite del maggengo ha inizio la strada (inizialmente sterrata poi asfaltata) che scende sino al fondovalle; si presta attenzione sul primo tornante, ove ha subito inizio una mulattiera sulla sinistra con fondo lastricato (indicazioni per Madonna di Tirano) che incrocia la strada più volte. Si tratta di una discesa più tecnica rispetto alla parte precedente, piuttosto ripida e a tratti sconnessa, ma mai eccessivamente difficile.

Alcuni tratti del percorso di discesa, nella parte bassa, sebbene ben segnalati, sono invasi dalla vegetazione nei mesi più caldi: sono consigliate le protezioni per evitare ..le ortiche ... La mulattiera è comunque facilmente individuabile e tutta percorribile fino al fondovalle, e termina con un tratto di strada cementata che sbuca nei pressi di Madonna di Tirano (428 m) (per un buon gelato raggiungere Corso Italia a Tirano, svoltando a sinistra sulla SS 38, allungando però di qualche Km il giro).
Per concludere l'anello, si imbocca a destra (direzione Sondrio) la Strada Statale sino ad individuare, sul lato opposto della stessa, il cartello marrone con l’indicazione per la ciclabile di fondovalle ("Sentiero Valtellina"), che corre nei pressi dell’Adda, oltre la ferrovia.
Si prosegue così verso Chiuro e il punto di partenza, in piano, piacevolmente lontani dal traffico. Si rientra dunque svoltando a destra nei pressi della località Baghetto, in prossimità di un bacino di raccolta sull'Adda, percorrendo poi il rettilineo con sottopasso finale che raggiunge il Ritorante Baffo.


Variante:

La salita per Prato Valentino passando per Teglio può essere movimentata e accorciata leggermente in termini chilometrici scegliendo di raggiungere Dalico (al posto di Teglio), ossia svoltando a sinistra dal centro di Castionetto (presenti indicazioni) sempre su asfalto. Questa strada è anche più piacevole per assenza di traffico veicolare.
Raggiunto il maggengo Dalico (1350 m circa), proseguire su strada asfaltata; in prossimità di una fontanella posta a bordo strada (sulla sinistra salendo), inizia lo sterrato. Al primo tornante a sinistra si prosegue dritti sulla carrareccia che si inoltra nel bosco di larici; si sale brevemente per poi incrociare a destra, in località Agne' (nei pressi della seconda curva a sinistra - indicazioni per "Verdomana - Prato Valentino"), un divertente ma corto single track che, in discesa, ci fa raggiungere una valletta con torrente (Val Rogna). Si risale seguendo la strada sterrata, inizialmente pianeggiante, che passa a fianco alle case di Verdomana e successivamente diventa ripida, per ricongiungersi all’itinerario precedentemente descritto poco a valle della Baita del Sole (per raggiungerla proseguire a sinistra, in salita su asfalto ).

... da ricordare ...

Lughina è posta su "la via della Shoah", nota via di fuga degli Ebrei diretti in Svizzera negli anni 1943/1944.

ecco alcune foto scattate lungo il percorso:
in salita (foto claudio)
P7260379.jpg



ancora in salita (foto michele)

mtb_2008_101.jpg


traverso in saliscendi (foto claudio)
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al passo del meden (foto claudio)
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la discesa nel bosco: iniziano i tornanti!! (foto claudio)

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ps un grande grazie a claudio per l'aiuto nella descrizione dell'itinerario...del resto lui è di casa!!
 
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BELVA

Biker popularis
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chiuro
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il mio è sempre +ottimistico 2340 il giro comunque andrebbe fatto con un buon allenamento per poi godersi la discesa a tratti tecnica, poi io consiglierei la variante dalico dato che in quella salita non vi è mai traffico veicolare.
 

Daniele74

Biker novus
Bel giro, ma come dice BELVA, un certo allenamento sembra davvero volerci... Quindi complimenti a voi che vi siete fatti questa 'gitarella' :-) e grazie per aver postato il percorso, chissà che tra qualche migliaio di km in più nelle gambe riesca a farlo pure io hehehe
 

bomber91

Biker ultra
25/3/08
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tirano
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da lughina si può arrivare a villa di tirano seguendo una bella mulattiera spaccabraccia (sassosa)..sul primo tornante scendendo da lughina (cioè 50 mt dopo aver abbandonato lughina) sulla sinistra c'è un cartello che indica ramaione e si prende quella deviazione per fare un po di mulattiera in discesa invece che la sterrata pallosa:free:la mulatiera taglia più volte la strada sterrata/asfaltata e giunge in località ragno (villa di tirano)..se volete divertirvi in discesa e non siete troppo cotti ve la consiglio davvero!

ps: il tornante da cui esce la mulattiera è appena sotto a questo cartello (saranno 150 mt di strada) scendendo verso villa..
 

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bomber91

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dimenticavo..io ho fatto un paio di volte ( più che un paio: 4-5) il giro salendo al col da'anzana dalla svizzera: campascio (se non sbaglio)-deviazione per monte scala/cavaione-cavaione-pescia bassa-pescia alta (rifugio anzana)-col d'anzana-lughina dal sentiero italia ((c'è anche la possibilità di scendere dell'altro versante: arrivando a nemina (alta-di mezzo-bassa)- piazzaeda-bianzone))..una delle volte di quel col d'anzana non so se qualcuno se la ricorda..era il 7 ottobre, quando uno per poco s'ammazza a scendere per la sagra della mela e dell'uva..ero io..
 

marzia

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sondrio
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da lughina si può arrivare a villa di tirano seguendo una bella mulattiera spaccabraccia (sassosa)..sul primo tornante scendendo da lughina (cioè 50 mt dopo aver abbandonato lughina) sulla sinistra c'è un cartello che indica ramaione e si prende quella deviazione per fare un po di mulattiera in discesa invece che la sterrata pallosa:free:la mulatiera taglia più volte la strada sterrata/asfaltata e giunge in località ragno (villa di tirano)..se volete divertirvi in discesa e non siete troppo cotti ve la consiglio davvero!

ps: il tornante da cui esce la mulattiera è appena sotto a questo cartello (saranno 150 mt di strada) scendendo verso villa..

se leggi la descrizione...è quella che consiglio io...
:spetteguless:
 

marzia

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dimenticavo..io ho fatto un paio di volte ( più che un paio: 4-5) il giro salendo al col da'anzana dalla svizzera: campascio (se non sbaglio)-deviazione per monte scala/cavaione-cavaione-pescia bassa-pescia alta (rifugio anzana)-col d'anzana-lughina dal sentiero italia ((c'è anche la possibilità di scendere dell'altro versante: arrivando a nemina (alta-di mezzo-bassa)- piazzaeda-bianzone))..una delle volte di quel col d'anzana non so se qualcuno se la ricorda..era il 7 ottobre, quando uno per poco s'ammazza a scendere per la sagra della mela e dell'uva..ero io..

alternativa di salita piacevole e altrettanto faticosa con pezzo a spinta finale attraverso sentiero. si perde un pezzetto del mezzacosta pedalabile, ma non è male..
o-o
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Valtellina
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Cube Stereo 29
Bel giro, ma come dice BELVA, un certo allenamento sembra davvero volerci... Quindi complimenti a voi che vi siete fatti questa 'gitarella' :-) e grazie per aver postato il percorso, chissà che tra qualche migliaio di km in più nelle gambe riesca a farlo pure io hehehe

Da Poschiavo c'è un servizio di shuttle che ti porta fino a Pescia Bassa (1800m). Questo il numero di tel. da chiamare per prendere accordi: +41 81 844 1042.
Chiaro che in comune con l'itinerario proposto da Marzia rimane solamente la discesa, visto che a quel punto la salita avverrebbe dal versante svizzero e non più da quello valtellinese.
 

kikko54

Biker celestialis
8/11/06
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Imagnaland
www.mtbexplorer.it
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Cannondale Moterra LT1; KIKKona Dawg pimpata
brava @marzia...sei proprio una vera biker <coriacea>...proponi spesso itinerari tosterelli che mettono a dura prova anche noi maschietti e la cosa bella è che ci "induci in tentazione" a farli:i-want-t:
continua così:medita:
 

Classifica mensile dislivello positivo