ciao Lucabona,
ho perso mio padre oramai quasi 10 anni fa.
E' partito come tutte le domeniche verso il suo secondo amore (il solo oltre a sua moglie), la montagna, e non è più tornato in quel 17 dicembre 2000 che molti appassionati di montagna ancora ricordano per i 4 morti in poche ore in Arera.
Anche mio padre si stava godendo la meritata pensione dopo 40 anni da muratore e pochi mesi prima ci aveva detto di essere finalmente felice: la pensione, i figli sistemati, la salute..
Il giorno prima, di pomeriggio, stavo uscendo di casa per la festa di Santa Lucia di mia figlia di solo 1 anno e lo vidi in giardino che potava la vite.
Volevo salutarlo, ma mi dissi: va beh lo saluto domani quando torna e mi faccio raccontare come è andata.
Non ne ho più avuto l'occasione e ancora adesso ho ben presente questa cosa.
Anche tra noi non sono mai corse tante parole, ma la serenità, anche nei brutti momenti, di una stima e una fiducia reciproca.
Di mio padre porto ancora oggi con me l'esempio e la coerenza e,non ultimo, l'amore per la montagna.
Vedrai che il tempo pian piano smusserà il dolore, insopportabile all'inizio, pulirà i ricordi e dalle nebbie emergeranno le punte delle cose belle, che saprai cogliere e passare a tuo figlio.
Un abbraccio.
Giovanni
ho perso mio padre oramai quasi 10 anni fa.
E' partito come tutte le domeniche verso il suo secondo amore (il solo oltre a sua moglie), la montagna, e non è più tornato in quel 17 dicembre 2000 che molti appassionati di montagna ancora ricordano per i 4 morti in poche ore in Arera.
Anche mio padre si stava godendo la meritata pensione dopo 40 anni da muratore e pochi mesi prima ci aveva detto di essere finalmente felice: la pensione, i figli sistemati, la salute..
Il giorno prima, di pomeriggio, stavo uscendo di casa per la festa di Santa Lucia di mia figlia di solo 1 anno e lo vidi in giardino che potava la vite.
Volevo salutarlo, ma mi dissi: va beh lo saluto domani quando torna e mi faccio raccontare come è andata.
Non ne ho più avuto l'occasione e ancora adesso ho ben presente questa cosa.
Anche tra noi non sono mai corse tante parole, ma la serenità, anche nei brutti momenti, di una stima e una fiducia reciproca.
Di mio padre porto ancora oggi con me l'esempio e la coerenza e,non ultimo, l'amore per la montagna.
Vedrai che il tempo pian piano smusserà il dolore, insopportabile all'inizio, pulirà i ricordi e dalle nebbie emergeranno le punte delle cose belle, che saprai cogliere e passare a tuo figlio.
Un abbraccio.
Giovanni