Ciclicità Lago di Garda

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eh, certo, ci saranno moto, auto, autotreni...

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Ci saranno cani, bambini, gente con le cuffie, gente che fa foto, gente contromano, gruppetti di anziani che si fermano a chiacchierare in mezzo alla strada, ecc ecc

Ma è davvero così difficile fare piste ciclabili e non ciclo-pedonali? O almeno dividere la ciclabile dal marciapiede?
 
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sembola

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una nera e l'altra pure
Ci saranno cani, bambini, gente con le cuffie, gente che fa foto, gente contromano, gruppetti di anziani che si fermano a chiacchierare in mezzo alla strada, ecc ecc
In questa prima fase può essere, premesso che le cronache non riportano spesso notizie di ciclisti mandati all'ospedale o al cimitero da pensionati fermi a chiacchierare... anche se tutta questa gente a farsi a piedi 8-10 km (anche di più, considerando dove si riesce a parcheggiare) a piedi da Limone fino alla fine della sezione lombarda della pista e ritorno non riesco ad immaginarmela. Come ho difficoltà ad immaginarmi tutti questi biker che vanno a Limone in auto o traghetto per farsi questi famosi 8-10 km andata e ritorno e poi tornarsene a casa.
Ad ogni modo, una volta che sarà completata e collegata con la Ponale mi pare difficile che possa essere più pericolosa per noi ciclisti della statale con tanto di gallerie. L'ho fatta in auto e in bici non ci andrei neppure pagato bene...


Ma è davvero così difficile fare piste ciclabili e non ciclo-pedonali? O almeno dividere la ciclabile dal marciapiede?
Sì, è difficile.
A livello di numeri i pedoni sono infinitamente superiori ai ciclisti, e questo ha un peso che le amministrazioni pubbliche non possono ignorare. Quando vai su una ciclopista in ambito urbano e vedi cento pedoni e dieci bici diventa difficile pretendere che per contentarne dieci se ne scontentino cento... in questi casi è inevitabile la pista promiscua ANCHE se ci fosse lo spazio per la separazione delle carreggiate, perchè se le bici sono relativamente poche finisce che il pedone in ogni caso deborda (..."tanto non c'è nessuno"...) . Dove invece il flusso ciclistico è elevato o comunque si avvicina a quello pedonale allora la separazione ha senso ed anzi si impone da sè. Poi c'è il problema tecnico, se hai costruito una città con marciapiedi di 5-6 metri fare corsie separate è possibile e facile (fermo restando che funziona solo in presenza di educazione e rispetto). Se 5-6 metri devi ricavarli a sbalzo sulla montagna o chiudendo strade, mettendo sensi unici, togliendo parcheggi in città che non hanno un sistema di trasporto pubblico efficiente, oggettivamente diventa un bel po' più difficile.

Teniamo poi conto, nel caso specifico, che parliamo di una struttura turistica, e non di un'arteria pensata per la mobilità ciclistica per andare al lavoro. Chi di noi deve allenarsi e quindi tenere velocità di un certo tipo forse è meglio che scelga luoghi più adatti.
 
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