Era da un po' che con Sergio meditavamo di provare qualche percorso nuovo nel Sulcis, che non si svolgesse nelle solite vallate di Bidda Mores, o Gutturu Mannu e zone limitrofe.
L'idea era quella di andare ad annusare i percorsi attorno a Nuxis: le foto che avevamo visto sul forum come resoconto di una esplorazione del Camarillo ci avevano acceso la fantasia.
Così Sergio chiama Antonio (Camarillo) per chiedergli qualche delucidazione e, con nostra grande gioia, otteniamo invece di fare cricca insieme!
Così ci ritroviamo alla rotonda nei pressi del Castello di Acqua Fredda e proseguiamo per Nuxis.
Siamo Io, Sergio (SIrJoe), Bebo (Bebobike), Gegge (Geggitteddu), Antonio (Camarillobrillo75) e Manuela.
Abbiamo risalito il Rio Tattinu sino ad arrivare nei pressi della cima del Monte Tamara, affrontando delle salite micidiali e sconnesse; ovviamente ci è toccato spingere le bici a più riprese.
Ma il panorama e, soprattutto, il single che abbiamo imboccato una volta in cima, hanno reso assolutamente ben spesa la fatica della salita.
Proseguiamo sulla cresta tra Pta Arriarinu e Pta Su Fixi sino all'Arcu Barisoni e giù, lungo un altro single cazzuto sino alla valle del Rio Mannu.
Un giro "corto", poco più di 30Km per 1150 metri di dislivello, ma che ci ha impegnati per buona parte della giornata, per le salite toste e per i single impegnativi.
Un grazie ad Antonio per vaerci reso partecipi di uno dei suoi gioielli!
La "parola" alle foto ora:
La partenza dalla frazione di Crabi.
Sosta a Tattinu, il forno del pane.
Il Pozzo Sacro nuragico di Tattinu.
Risalita della valle del Rio Tattinu, qui su comoda sterrata.
In ordine: Gegge, Sergio, Antonio, Bebo e Manuela.
Come sopra. Antonio, Manuela e Bebo.
Manuela e Bebo.
Sosta alla sorgente.
Bebo in un tratto di salita più impegnativo.
Manuela in un tratto di salita in single.
La fatica ripagata: splendidi single fluidi nel sottobosco.
Panorama dal Monte Tamara.
Ancora nel sottobosco.
Qui il telefonino prende, ne approfittiamo per avvertire a casa che arriveremo più tardi del previsto: ci stiamo divertendo un sacco!
Arriviamo ad S'Arcu de Barisoni.
Gegge approfitta della nostra sosta per darci una lezione di trial.
Questo granito gli ricorda i "suoi" percorsi sul Linas.
Sempre più infogati nel sottobosco.
Come sopra.
I Camarilli in tutto il loro splendore: della serie "quando lei da la polvere a lui!".
Sosta panoramica al cospetto del monte Genna Spina.
Si ritorna a valle, sullo sfondo il lago di Bau Pressiu.
Alla prossima. Bye (ke).
L'idea era quella di andare ad annusare i percorsi attorno a Nuxis: le foto che avevamo visto sul forum come resoconto di una esplorazione del Camarillo ci avevano acceso la fantasia.
Così Sergio chiama Antonio (Camarillo) per chiedergli qualche delucidazione e, con nostra grande gioia, otteniamo invece di fare cricca insieme!
Così ci ritroviamo alla rotonda nei pressi del Castello di Acqua Fredda e proseguiamo per Nuxis.
Siamo Io, Sergio (SIrJoe), Bebo (Bebobike), Gegge (Geggitteddu), Antonio (Camarillobrillo75) e Manuela.
Abbiamo risalito il Rio Tattinu sino ad arrivare nei pressi della cima del Monte Tamara, affrontando delle salite micidiali e sconnesse; ovviamente ci è toccato spingere le bici a più riprese.
Ma il panorama e, soprattutto, il single che abbiamo imboccato una volta in cima, hanno reso assolutamente ben spesa la fatica della salita.
Proseguiamo sulla cresta tra Pta Arriarinu e Pta Su Fixi sino all'Arcu Barisoni e giù, lungo un altro single cazzuto sino alla valle del Rio Mannu.
Un giro "corto", poco più di 30Km per 1150 metri di dislivello, ma che ci ha impegnati per buona parte della giornata, per le salite toste e per i single impegnativi.
Un grazie ad Antonio per vaerci reso partecipi di uno dei suoi gioielli!
La "parola" alle foto ora:
La partenza dalla frazione di Crabi.
Sosta a Tattinu, il forno del pane.
Il Pozzo Sacro nuragico di Tattinu.
Risalita della valle del Rio Tattinu, qui su comoda sterrata.
In ordine: Gegge, Sergio, Antonio, Bebo e Manuela.
Come sopra. Antonio, Manuela e Bebo.
Manuela e Bebo.
Sosta alla sorgente.
Bebo in un tratto di salita più impegnativo.
Manuela in un tratto di salita in single.
La fatica ripagata: splendidi single fluidi nel sottobosco.
Panorama dal Monte Tamara.
Ancora nel sottobosco.
Qui il telefonino prende, ne approfittiamo per avvertire a casa che arriveremo più tardi del previsto: ci stiamo divertendo un sacco!
Arriviamo ad S'Arcu de Barisoni.
Gegge approfitta della nostra sosta per darci una lezione di trial.
Questo granito gli ricorda i "suoi" percorsi sul Linas.
Sempre più infogati nel sottobosco.
Come sopra.
I Camarilli in tutto il loro splendore: della serie "quando lei da la polvere a lui!".
Sosta panoramica al cospetto del monte Genna Spina.
Si ritorna a valle, sullo sfondo il lago di Bau Pressiu.
Alla prossima. Bye (ke).