Come gestire i recuperi

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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tex68

Biker novus
29/9/11
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arona
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Grazie Federico!
In questo periodo, come sai :), dopo l'intervento maxillo facciale e altri guai, il recupero - anzi il non fare attività - è ciò che più riesco a praticare! :)
Molto utili, oltre alla teoria, anche i tempi di recupero e sovracompensazione medi che indichi nell'articolo! Grazie
Io apprezzo, al contrario di altri, la tua visione ricca di spirito critico su vari miti che si accompagnano all'attività sportiva. In particolare in questo articolo trovo interessante, e la condivido in toto nei 3 esempi che hai portato, la parte dedicata all'integrazione. Partendo dall'assunto che nulla sostituisce un regime alimentare vario ed equilibrato, volevo però chiederti il tuo parere su un integrazione
quotidiana di vitamine e sali minerali: considerata l'aumentata richiesta a fronte di un impegno fisico maggiorato e la scarsa capacità 'nutriente' degli alimenti che consumiamo oggi, o addirittura l'incapacità di procurarsi tali nutrienti (vedi esempio per tutti la vitamina D nel periodo invernale), pensi possa essere una scelta saggia? Sono partito troppo presto? Forse avrei dovuto aspettare l'intervento del nutrizionista?
Ti ringrazio come sempre!!
diego
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Sinalunga (SI)
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[MENTION=1455]FEDERICO[/MENTION]: ciao, riguardo agli integratori, io nel periodo di allenamento più intenso sui rulli (ripetute di sfr, potenza, velocità etc...) prendo, al termine di ogni seduta (due settimanali), due - tre pastiglie di amminoacidi per il recupero muscolare ed una bustina di sali per quelli persi a causa della sudata. Sinceramente la sensazione è quella di un recupero più veloce che mi consente di reggere più a lungo nei periodi di allenamento intensi. Secondo te non è così?
 

luigi2013

Biker novus
5/8/13
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Salve a tutti , sono nuovo e mi sono affacciato da poco alla Mtb e a questo forum , forse non e il topic adatto ma non ho ancora l'accesso completo per farne uno nuovo , ma penso che mi potete aiutare, 3 giorni fa al ritorno del mio giro in mtb circa dopo un oretta ho avvertito un dolore al ginocchio verso l'esterno il dolore era molto localizzate sul esterno ginocchio subito vicino all'attacco del osso femorale, un po di fastidio durante la notte poi il giorno successivo sparito , 2 giorni dopo senza un motivo apparente e riapparso e l'ho avuto per circa due giorni il fastidio era dato nel camminare e un po la notte nel flettere il ginocchio e lo stesso dolore di come quando si urta con il ginocchio in uno spigolo nello stesso punto laterale interno, e al tocco nel medesimo punto faceva male l'ho trattato con ghiaccio e brufen per un paio di giorno e scomparso, ora mi chiedo cosa possa avermi procurato tale fastidio Un menisco, possibile che si rompa in bici ? Non ho avuto gonfiori ne versamenti, Oppure tendini qualcuno mi sa dare una spiegazione ? Grazie
 

andrea1

Biker extra
26/9/10
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Pisa
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Luigi hai una tendinite rotulea a mio parere, metti subito ghiaccio e dopo voltaren, poi vai dal medico, ti consiglierà di sicuro ibuprofene (anti infiammatorio).
 

andrea1

Biker extra
26/9/10
709
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Pisa
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Di solito ogni dolore in zona del ginocchio, a meno che non si tratti di rottura, ma improbabile nel tuo caso é imputabile a tendinite rotulea dato che questo tendine copre praticamente tutto il ginocchio. Dovresti fare le varie leve sugli snodi del ginocchio per avere la riprova dell'assenza di rotture, ma se avessi una micro lesione del menisco ad esempio, staresti peggio e avresti versamenti importanti e ginocchio molto caldo.
 

luigi2013

Biker novus
5/8/13
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Federico Frulloni

Redazione
6/9/04
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torino
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Ciao Luigi, in quella posizione è difficile che sia unicamente il tendine rotuleo, più facile sia qualcosa al retinacolo mediale della rotula o al collaterale, o se più profondo, altro ancora. Magari causato solo da una cattiva biomeccanica nella pedalata. Ti consiglio di scrivere a [email protected] spiegandogli bene il caso per farti aiutare a risolvere il caso al più presto.
 

g-col66

Biker superioris
26/12/07
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Bologna
www.bikersbolognesi.it
Bike
YT CAPRA CF PRO RACE

Scusate se mi permetto d'intervenire anche se non ho titolo per farlo. Il mio vuole essere un contributo personale perché ho sofferto dello stesso dolore, nello stesso punto indicato da luigi, con gli stessi sintomi ma nel mio caso ad entrambi gli arti. Forse il suo è un caso diverso ma ve lo illustro e il consiglio di rivolgersi a un biomeccanico nella pedalata lo trovo il miglior suggerimento per risolvere velocemente il problema.

Nel mio caso, tutto era causato dall'errata posizione della tacchetta, posta sotto la scarpa.
Ho risolto spostandole, in modo che l'angolazione del'asse della scarpa che in origine rimaneva parallelo alla bicicletta, assumesse una posizione più naturale a quella che ho io in piedi, a gambe leggermente divaricate e poste alla distanza dei pedali. Le punte dei miei piedi puntano verso l'esterno. Ho quindi regolato la posizione delle tacchette, in modo da riprodurre la stessa angolazione, e il dolore è sparito.

ciao e in bocca al lupo.

:prost:
 

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