Tizzia t tiridi.... Ma 6 uscito con la biga o cn l'arca????
Ma podidi essi ke nn t fermi mai??????
Ragazzzzzziiiiiii... finalmente si navigaaaaaaa...
Racconto della serata
Ore 17.30 chiamo mia moglie per avere ragguagli sul meteo nel Sulcis, visto che a Cagliari non promette bene. "C'è il sole e non si vedono nuvole minacciose in arrivo" mi dice... bene, butto il notebook nella borsa, recupero tutto e parto verso casa. In viaggio contatto telefonico con goppai Fabietto per sapere se è disponibile: risposta affermativa... bene...
Arrivato in zona Villamassargia cominciano a venirmi i primi dubbi sulle capacità di "leggere" le condizioni meteo da parte di mia moglie: nuvoloni neri sullo sfondo. Appena scollino a Barbusi mi si apre davanti uno scenario apocalittico: un autentico nubifragio si stava abbattendo su Carloforte, con tanto di tromba d'aria stile "The day after tomorrow" sullo sfondo. Azz... si mette male. Ricontatto Fabietto che mi dice che in paese c'è il sole (notare che mi trovo a meno di 7 Km da casa.... e lui non vede nulla? bah...) Mi chiama anche Renato... "si esce?"... "boh? arrivo a casa e ti faccio sapere". Arrivo a casa, rapido consulto con Fabietto... i nuvoloni neri ora li vede anche lui... bastava guardare a nord-ovest!!!!
Decidiamo che tanto la doccia la dobbiamo fare comunque, per strada o in bagno non fa tanta differenza. 10 min. per cambiarci e preparare le bici e si parte. Si scommette sul punto in cui finiamo sotto l'acqua: praticamente stiamo andando incontro al fortunale!. Vinco la scommessa perchè non arriviamo all'ingresso della stradina che utilizziamo per le ripetute, mancano 50 mt. ci mettiamo in fretta il k-way, ma in meno di 3 secondi siamo investiti in pieno da un muro di acqua: nei 50 mt che ci separano dal cavalcavia ci bagnamo completamente (il k-way non ha resistito nemmeno 10 mt). Arrivati sotto il cavalcavia attendiamo un paio di minuti che l'intensità cali un po', ma non abbiamo voglia di star fermi (e siamo pure già bagnati.. tanto vale). Ci rimettiamo in sella e saliamo sopra il cavalcavia dove vediamo la sagoma di un biker sotto il diluvio: è Renato che ci veniva incontro... senza nemmeno uno straccio di k-way... bagnato fradico come un pulcino e ci viene incontro fischiettando.... he he he... è peggio di una folaga, pur di stare a contatto con l'acqua farebbe carte false...
Iniziamo l'allenamento mentre l'intensità della pioggia scende un po'... peccato... Dopo quasi un ora e 15 min. finiamo le ripetute (e Fabio anche le batterie della pila che aveva montato sulla pipa con del nastro) e dopo aver salutato quel pazzo di Renato (che non aveva i faretti con se, ma solo la luce posteriore) ci separiamo e dirigiamo verso casa... e qui viene il bello... la stradina di campagna che avevamo percorso all'andata (e tante altre volte ci aveva impolverato mentre raggiungevamo il percorso di allenamento) ora è praticamente un pantano, con pozzanghere di mezzo metro di profondità e fango dappertutto.... Io la percorro quasi in linea retta cercando di prendere tutte le pozzanghere che posso, Fabio fa lo stesso dietro di me... se non altro perchè senza luce non vede praticemente una pippa e non gli rimane che seguirmi... ma intanto sembra gradire....
A circa 3 Km da casa i faretti mi avvisano che stanno entrando in "riserva"... affrettiamo il passo ed arriviamo a casa con gli ultimi bagliori di luce emessi dai miei faretti... completamente fradici, stanchi morti per la tiratona finale, ricoperti di fango fino alle orecchie... ma assolutamente euforici per essere riusciti a centrare il temporale in pieno.... ERA ORA!!!!!