Confini morali della tecnologia applicata alla bici

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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faléstra

Biker serius
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Vignola (Mo)
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TOPSTONE, Procaliber, Roscoe
Ho aperto questa discussione perchè da tempo mi chiedo fino a che punto è "accettata" l'adozione di una certa tecnologia, piuttosto di un'altra, nell'ambito della nostra amata bici. Man mano che il mercato offre nuovi prodotti, dopo un certo tempo di rodaggio alcuni vengono "approvati" dalla comunità dei ciclisti, mentre altri sono scartati, snobbati o etichettati come non inclusi nella categoria di cui loro fanno parte. Ne sono un esempio lampante le E-bike. Allo stesso tempo altri prodotti sono stati accettati come "indispensabili". Parlo ad esempio di freni e sospensioni idraulici.

Negli anni mi sono fatto un mio "Confine morale". Ad esempio mi ha molto sorpreso che l'avvento del cambio elettrico non abbia sconvolto gli animi a tal punto da proporre un forum parallelo. Stessa cosa dicasi delle future sospensioni a gestione elettronica (brevetto depositato da DT SWISS, se non ricordo male).
Io non riuscirei ad accettare di avere dei componenti della mia specialissima dipendenti da una fonte di energia proveniente dall'esterno. Molti professionisti su strada utilizzano già da tempo il cambio eletrico, ma io lo vieterei...lì però ci sono gli sponsor...quindi è un'altra storia ancora.

Personalmente sono un purista e mi piacciono le cose semplici. Non è un caso se pedalo una gravel e una mtb rigorosamente hardtail. "Quel che non c'è non si rompe" è un detto che sposa perfettamente quel che penso del mondo della bici.

Quali sono i vostri "confini morali"? Avete un'idea chiara?
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Aprire un topic e menzionando la parola Ebike in una sezione non sua...azz...non porta mai a lieto fine le coversazioni,se pur le intenzioni sono buone...ci saranno sempre i pro tutto e i contro tutto con ovvi risvolti integralistici...meglio a volte non porsele certe domande e continuare da soli con le proprie idee...;-)

Ps: non averne a male,ma so già di partenza come andrà a finire, che vuoi fa...sarò un chiaroveggente...:loll:
 

tostarello

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"...Guardandomi dentro con onestà, non posso non ammettere che la forte matrice cattolica "vecchia scuola" avuta nella mia educazione mi abbia inculcato una sorta di attenzione costante verso la sofferenza, ed una specie di "senso di colpa" qualora questo senso di sofferenza venga meno in quello che faccio.
Lo ammetto, pur con un po' di vergogna: il divertirmi in bici, con la consapevolezza di aver ricevuto un certo aiuto, ancora mi turba leggermente.
..."

(citazione di un ebiker)

l'è tutta colpa de' preti! :loll:
 

markxxx79

Biker meravigliosus
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ovunque ci sia un trail
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un frontino e un fullino
Ho aperto questa discussione perchè da tempo mi chiedo fino a che punto è "accettata" l'adozione di una certa tecnologia, piuttosto di un'altra, nell'ambito della nostra amata bici. Man mano che il mercato offre nuovi prodotti, dopo un certo tempo di rodaggio alcuni vengono "approvati" dalla comunità dei ciclisti, mentre altri sono scartati, snobbati o etichettati come non inclusi nella categoria di cui loro fanno parte. Ne sono un esempio lampante le E-bike. Allo stesso tempo altri prodotti sono stati accettati come "indispensabili". Parlo ad esempio di freni e sospensioni idraulici.

Negli anni mi sono fatto un mio "Confine morale". Ad esempio mi ha molto sorpreso che l'avvento del cambio elettrico non abbia sconvolto gli animi a tal punto da proporre un forum parallelo. Stessa cosa dicasi delle future sospensioni a gestione elettronica (brevetto depositato da DT SWISS, se non ricordo male).
Io non riuscirei ad accettare di avere dei componenti della mia specialissima dipendenti da una fonte di energia proveniente dall'esterno. Molti professionisti su strada utilizzano già da tempo il cambio eletrico, ma io lo vieterei...lì però ci sono gli sponsor...quindi è un'altra storia ancora.

Personalmente sono un purista e mi piacciono le cose semplici. Non è un caso se pedalo una gravel e una mtb rigorosamente hardtail. "Quel che non c'è non si rompe" è un detto che sposa perfettamente quel che penso del mondo della bici.

Quali sono i vostri "confini morali"? Avete un'idea chiara?


diciamo che per il momento , più che confini morali , che mi sembra una cosa un pò strana e inadatta parlando di bike , dato che è uno sport e un divertimento e soprattutto la cosa è soggettiva , ovvero ciò che per mè è accettabile per tè può non esserlo concettualmente o eticamente ,
io userei il termine appropiato o sensato , ed io cerco di fermarmi a quel che è sensato e appropiato per il mio uso e nella filosofia dello sport .

intendo che sono un cicloamatore che esce 2-3 volte a settimana , spaziando dall'am spinto o come lo chiamano molti enduro , al giro più classico e trail , di conseguenza cerco di essere obbiettivo e pormi che cosa veramente reputo utile e mi serve , nel senso , mi serve un telaio in carbonio con le m igliori fibre di derivazione aerospaziali ?
assolutamente no , non ho cronometri o sponsor che mi pressano per la prestazione e psicologicamente ( magari erroneamente per mia convinzione ....) non voglio paturnie sul rovinare o rompere la bike se cado ecc , voglio uscire e pensare solo a guidare ! .
mi serve il cambio top xtr o xx1 o appunto come hai detto elettronico ? assolutamente no , per il mio uso amatoriale , un xt o un gx , ne ho più che a sufficenza con un prodotto prestazionale e affidabile .
mi serve la ebike ? per ora no , concepisco ancora il sudore e la fatica legati allo sport , e pensiero mio preferisco una discesa in meno ma guadagnata pedalando solo con le mie gambe . in futuro molto probabilmente certo che la prenderò se il mio fisico necessita di aiuto per fare ciò che amo .

ho letto anche in questi giorni del ritorno dell'abs ...
...non lo prenderò mai , non guido una tonnelata e mezza di macchina a 90 km/h in tangenziale o una moto a 250 km/h in circuito , se c'è fango , me ne stò a casa , e soprattutto " imparo la tecnbica di frenata e ad usare i freni come si deve " invece del cercare la scorciatoia .

tra un pò uscira il giroscopio che fà scendere dei pistoni per non cadere , o lo stabilizzatore in caso di salti.
e perchè no , un gps collegato a freni e sospensioni elettroniche in grado di comandare le risposte in discesa in base al terreno e a letture dei sensori...
...tutti Gwin a breve !!!
:smile::smile::smile:


scherzi a parte , vedo in ambito biciclette il miglioramento tecnologico come una cosa importante , ma che deve migliorare una cosa , non stravolgerla o sostituirsi alle capacità individuali della persona .
è la definizione stessa di sport , una sfida con altri , ma soprattutto verso sè stessi
 
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vdisalvo

Biker superis
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anche io preferisco la semplicità in una bicicletta. Proprio per una "frugalità" mia, ormai difficile da trovare nel quotidiano; e, allora, almeno in bicicletta, non esageriamo con orpelli inutili (mi dico da solo). Questo non significa che semplicità debba fare a cazzotti con la tecnologia, su questa non ho nessun "confine morale", è proprio che spesso si tratta di tecnologia inutile (es. il cambio elettronico), e allora quando la tecnologia diventa un peso io personalmente la trovo quasi opprimente. Ma su molte cose apparse negli ultimi (30?) anni relativamente alla bicicletta sono assolutamente a favore; certo, si pedalava lo stesso anche 30 anni fa e si facevano quasi le stesse cose, oltretutto molti cambiamenti sono stati soprattutto mentali, analogamente ad altre attività "avventurose" (penso all'alpinismo, allo sci-ripido, ecc..). Tante innovazioni (forcella ammortizzata e sospensione posteriore, freni a disco e idraulici, materiali più leggeri, studi sulle geometrie dei telai) hanno fatto si che molti possano affrontare oggi itinerari che una volta avrebbero affrontato in pochi.
Ma alla base della bicicletta c'è lo sforzo del nostro corpo e della nostra testa, e proprio per questo in effetti non è che in 100 e più anni ci siano state poi chissà quali evoluzioni tecnologiche, a differenza di molti altri oggetti dei quali siamo stati circondati.
Il discorso delle e-bike teniamolo fuori, sono un'altra cosa.
 
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IlCancello

Biker serius
12/10/14
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Fidenza (Pr)
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Quali i confini morali? Nessuno, ovviamente. È solo progresso tecnologico, che prima viene usato in ambito agonistico e poi portato al mondo consumer. Se con le novità ci si ponesse sempre in atteggiamento di chiusura, andremmo ancora in giro con i cavalli, mancherebbe la luce elettrica e non potremmo scrivere su gruppo di discussione virtuali (forum). Ad maiora.
 
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marpa

Biker dantescus
29/12/08
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Poirino (TO) Piemonte
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TYEE CF 29
Anche io penso che associare i confini morali alla tecnologia associata alle MTB non sia del tutto appropriato, l’unico aspetto X cui mi sono posto la domanda è stato ed è quando leggo di certi prezzi che ritengo esorbitanti .
Detto questo ritengo di essere una perosna curiosa, affasscinata dalla tecnologia X cui le novità mi incuriosiscono poi certo la scelta di acquistare un componente o una nuova bici con particolari caratteristiche la faccio chiedendomi se veramente mi serve o si tratta di un capriccio e quindi il più delle volte certi acquisti rimangono nel cassetto dei desideri . Per me la cosa fondamentale è sapere fare delle scelte oculate e non farsi tentare dalla smania di acquisti compulsivi. Io ad esempio cerco sempre di trovare la bici ed il componente che secondo il mio giudizio è le mie esigenze ha il giusto rapporto qualità-prezzo-affidabilità , ad esempio mi piacerebbe avere una bici in carbonio ma per le mie esigenze un buon telaio alu va benissimo, ritengo sia meglio un buon set di ruote e sospensioni . Ultimo consiglio , ascoltare i suggerimenti di tutti ma decidere con la propria testa, la tecnologia deve andare avanti e se qualche novità sarà inutile o non farà ciò che promette sarà il mercato e sancirne la fortuna o il fallimento .
 
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Dandy.23

Biker cesareus
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...
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cn
Secondo me l'unico confine è quello sportivo.. Tutte le tecnologie vengono "accettate".. Tranne quelle che non rientrano nel regolamento sportivo.. Vedi il tuo esempio delle e-bike ..
 

tostarello

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Secondo me l'unico confine è quello sportivo.. Tutte le tecnologie vengono "accettate".. Tranne quelle che non rientrano nel regolamento sportivo.. Vedi il tuo esempio delle e-bike ..
il regolamento sportivo è relativo a gare, e tuttavia ci sono gare anche per ebike; ma le gare sono solo un aspetto dell'andare in bici

per qualcuno è difficile accettare le ebike, per qualcun altro potrebbe essere ad esempio difficile accettare l'utilizzo del gps per orientarsi
 
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ant1606

Biker superis
16/12/14
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Torino
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Scott Scale Premium
mi chiedo fino a che punto è "accettata" l'adozione di una certa tecnologia
Henry Ford sosteneva che c'e' progresso quando i vantaggi di una nuova tecnologia sono per tutti.
Tra i miliardi di persone che non hanno a disposizione acqua pulita, poniamo la domanda a quei pochi fortunati che caricano bidoni d'acqua su una bici del 1920 per non portarli al villaggio sulla schiena o sulla testa. Avranno confini morali?
 

Armando B.

Biker novus
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Vergate Sul Membro (MI)
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Specy Stumpy
Applicare dei principi morali a una bicicletta mi sembra una perversione bella e buona.
Non riesco ad aggiungere altro
Le nostre bici costano interi stipendi o multipli di essi, valgono il reddito annuale di centinaia di milioni di persone, hanno un'impronta ambientale tutt'altro che che trascurabile e parliamo di "moralità"?
Ma davvero? :spetteguless:

Non credo intendesse quello con "moralità". Secondo me intendeva: "fino a che punto accettate una semplificazione di questo sport ?"

Cioè: per andare veloci serve la gamba, un motore semplifica la cosa (troppo, o lo accettate ?)
per frenare bene bisogna saper dosare la frenata, un abs semplifica la cosa (troppo o lo accettate ?)
per cambiare bene serve una certa abilità, un eventuale cambio automatico semplificherebbe la cosa (troppo o lo accettereste ?)

Esempio con un altro sport: nel running ben vengano le scarpe ammortizzate, ma eventuali "molle" nella suola (esempio) snaturerebbero troppo lo sport ?

Intendevi questo @faléstra ?

(@sembola , lo so, le parole hanno il loro significato e moralità vuol dire moralità, però confine morale l'ha scritto tra virgolette)
 

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Biker nirvanensus
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Ma possibile che dobbiamo prendere lezioni su cosa è morale e cosa no da uno che sul forum agisce da troll fin dal suo primo post?
 
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