Confini morali della tecnologia applicata alla bici

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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faléstra

Biker serius
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Famose le miniere di alluminio italiane...ma anche i tubolari cuciti a mano dall'artigiano con il battistrada in gomma naturale made in Italy... :spetteguless:
Parlavamo di prodotti sostenibili: l'alluminio potrebbe arrivare dalla Norvegia, mentre gli pneumatici potrebbero esse dei continental prodotti in Germania (sugli pneumatici l'ho sparata[emoji6] ). Ad ogni modo volere è potere. [emoji16]

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JoRo

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Comunque avete una sfiga, sembra che da voi abbiate e-bike in ogni dove (tipo anziano col cappello); dove giro (Liguria) li ho sempre visti su strade bianche o asfalto. Giù per sentieri solo io e altri due che girano con me (oltre ad altri 4 con mtb)
 

Pietro.68

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Quando ho cominciato a sciare quasi 50 anni fa gli scarponi arrivavano alle caviglie e gli sci erano in legno e vetroresina. Le lamine erano in acciaio avvitate sullo sci. E spesso su alcuni impianti il battipista non c'è la faceva a salire se c'era troppa neve e quindi si doveva sciare in neve fresca. Sulla pista la domenica ci trovavamo sempre i soliti 20 e ci conoscevamo tutti. Per imparare a sciare a sci uniti ci volevano 3 anni.
Con le nuove tecnologie e le nuove tecniche adesso ci vogliono 3 domeniche. E sulle piste ci sono mille Mila persone. Vorrei tornare agli anni 70? Mai. Lo sviluppo ha permesso anche a me di avere materiali migliori e migliorare la tecnica. Ha fatto nascere ecrescere lo snow. Ha fatto potenziare la rete delle piste da sci e portato gli sciatori in posti dove 30 anni fa poteva arrivare solo messner con gli sci da alpinismo. Quindi ben venga lo sviluppo tecnologico. Sia in funzione del maggior divertimento che della maggiore sicurezza.
Ho fatto questo esempio per dire che ognuno utilizza le nuove tecnologie applicate allo sport come meglio crede e secondo le proprie preferenze.
Chi usa una hard tail e dice di divertirsi in discesa sicuramente si diverte. Ma in un modo diverso da chi usa una AM.
 

mauru

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Sarà mica iniziato l'inverno che fa uscire un post di questo tipo?

Ma pensate a pedalare, che (ebike o muscolare) è già un a bella fortuna. C'è gente che neppure cammina.
 
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sembola

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Eh, lo so, però di solito dopo l'entusiasmo iniziale il "puzzone" si stufa e si cerca qualcosa di nuovo, quindi si spera che succeda questo con il tempo e che restino solo quelli che hanno passione e rispetto delle regole.
In genere purtroppo finisce in modo diverso, arrivano i divieti e le persone corrette (proprio perchè corrette e rispettose) restano a casa mentre gli scorretti continuano di straforo fottendosene delle regole.


Parlavamo di prodotti sostenibili: l'alluminio potrebbe arrivare dalla Norvegia, mentre gli pneumatici potrebbero esse dei continental prodotti in Germania (sugli pneumatici l'ho sparata[emoji6] ). Ad ogni modo volere è potere. [emoji16]
Norvegia che finanzia la sostenibilità e l'ecologia in casa sua con i soldi guadagnati appestandoci col petrolio. E le gomme sono made in Germany ma con materie prima dal sudest asiatico oppure per sintesi dal petrolio di cui sopra.
Volere è potere? Mi pare un po' come rimettere il dentifricio nel tubetto, direi... ;-)


Quando ho cominciato a sciare quasi 50 anni fa gli scarponi arrivavano alle caviglie e gli sci erano in legno e vetroresina.
...
Vorrei tornare agli anni 70? Mai. Lo sviluppo ha permesso anche a me di avere materiali migliori e migliorare la tecnica. Ha fatto nascere ecrescere lo snow. Ha fatto potenziare la rete delle piste da sci e portato gli sciatori in posti dove 30 anni fa poteva arrivare solo messner con gli sci da alpinismo.
Agli anni 70 non ci vorrei tornare neppure io, ma non possiamo negare che lo sviluppo dei materiali e la relativa ed apparente maggiore facilità che ha portato con sè ha anche fatto aumentare il numero degli incidenti per il crescere delle velocità. Io ho smesso per questo, troppa paura non tanto per me stesso quanto per gli altri.
Come dicevo prima, le conseguenze dei cambiamenti tecnologici non sono quasi mai completamente prevedibili. Per non dire che di fronte alla possibilità di ricchi profitti neppure ci si pone il problema di prevederle ed evitarle...
 
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Pietro.68

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Agli anni 70 non ci vorrei tornare neppure io, ma non possiamo negare che lo sviluppo dei materiali e la relativa ed apparente maggiore facilità che ha portato con sè ha anche fatto aumentare il numero degli incidenti per il crescere delle velocità. Io ho smesso per questo, troppa paura non tanto per me stesso quanto per gli altri.
Non ho dati per dire se gli incidenti sono aumentati o meno. Ma io mi ricordo in quegli anni (70 e 80) quanta gente si spezzava gambe o ginocchia sciando.
 

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Non ho dati per dire se gli incidenti sono aumentati o meno. Ma io mi ricordo in quegli anni (70 e 80) quanta gente si spezzava gambe o ginocchia con gli sci.
Il problema non sono gli incidenti in sè, che c'erano prima e che ci sono anche oggi, ma la diversa dinamica della sciata cheha fatto aumentare gli scontri tra sciatori, ben più pericolosi di una "semplice" caduta.

Sia chiaro, non è possibile negare che i materiali moderni siano infinitamente più facili e "divertenti" rispetto a quelli degli anni 70 od 80. Mi limito a far presente che ogni cambiamento può avere conseguenze non previste :prost:
 

Pietro.68

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Sia chiaro, non è possibile negare che i materiali moderni siano infinitamente più facili e "divertenti" rispetto a quelli degli anni 70 od 80. Mi limito a far presente che ogni cambiamento può avere conseguenze non previste :prost:
Concordo con te. Le conseguenze di ogni cambiamento ci sono sempre. Prevedibili o imprevedibili. Nel bene e nel male.
 

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credo che non esistano confini morali alla tecnologia a meno di non scontrarsi con il dogma ma allora torniamo ai tempi di galileo oppure agli integralisti moderni ma sempre di dogma si tratta. In regime di libertà di pensiero il confine morale non esiste. Esiste un parere tecnico nei confronti di quello che offre il mercato e che ciascuno di noi applica in base alle proprie conoscenze ed esperienze. Difatti la maggior parte della discussione si sviluppa su disquisizioni tecniche e non morali.
 

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E di fronte ad un cambiamento tecnico che consente usi contrari agli interessi collettivi (ma favorevole ai soliti furbi), se si solleva un'eccezione si casca nel dogma?

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E di fronte ad un cambiamento tecnico che consente usi contrari agli interessi collettivi (ma favorevole ai soliti furbi), se si solleva un'eccezione si casca nel dogma?

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Quali sono gli interessi collettivi ? e chi sono i furbi ? C'è gente che produce armi tecnologicamente avanzatissime nel pieno rispetto della legge del proprio paese e che servono ad uccidere milioni di persone in altri paesi. E' un interesse collettivo ? si se uccidi un criminale no se si uccide un innocente. Chi è il criminale e chi è l'innocente ? anche questo è relativo e dipende da quello in cui credi, religione, politica... Per qualcuno l'adulterio va pagato con la morte per altri no......
 
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Quali sono gli interessi collettivi ? e chi sono i furbi ?
Di sicuro chi guarda solo al proprio immediato interesse senza preoccuparsi minimamente delle eventuali conseguenze tanto furbo non è, perchè rischia nel breve periodo di essere lui stesso danneggiato e nel mediolungo di danneggiare l'attività che pratica.
Non è questione di moralità, che come ho scritto anch'io più volte essere un concetto troppo variabile, ma di sostenibilità materiale e sociale. Per chiarimenti citofonare ai motoenduristi :spetteguless:
 

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