Sei libero di fare quel che vuoi, ma se vai in giro a dire che pedalare 5 cm troppo bassi è l'ideale rischi di danneggiare qualcuno che ci crede.
Non credo che decenni di studi sulla posizione possano essere messi in dubbio dalla tua singola esperienza, e non c'entra fare i od essere fenomeni..
notavo appunto qualche giorno fa come 3 biciclette, con ciclistiche, angoli etc etc nettamente diverse l'una dall'altra (1992-2009-2018), mi portino a stare bene in sella in una maniera sola, perchè alla fine ci sono io seduto e ormai non cresco più. unica eccezione la riduzione di orizzontale totale (orizzontale + stem) dovuto immagino alla maggior larghezza del manubrio (600-660-740) che mi ha portato da un centro sella/centro manubrio 695 ad un 670.
- braccia un po più larghe ma fondamentalmente stessa posizione ottimale;
- angolo di seduta diverso? si, da 75° del '92 agli attuali 74°.. compensati con un minor arretramento sella, la taglia è passata da un 50cm-20" ad un 49cm-18" ad un 43cm17" ma fondamentalmente in epoche diverse si equivalgono per la medesima persona;
- orizzontale allungato e stem corto? la differenza sul pedalato è impercettibile;
- lunghezza carro pressochè uguale;
- cannotto di sterzo più alto per via di escursione forcella e
ruote? lo stem è corto e non inclinato, nel 92 era più lungo (10 cm) e molto inclinato (45°), ma alla fine la quota manubrio è la stessa;
nel mio caso cambia la discesa:
Ov lungo e stem cortissimo, con manubrio ben più largo, vuole dire un differente movimento sul manubrio durante la sterzata, se ora il manubrio praticamente gira sul piantone, prima gli ruotava intorno e questo si sente, ti porta a doverti muovere differentemente nei tornanti;
Passo: la progressione in quasi 30 anni è stata 106-110-116 (probabilmente su una xc ora sarei a 112 massimo anzicchè i 116 di una trail, ma sempre una progressione c'è stata) questo a tutto vantaggio della stabilità in discesa
queste valutazioni che tutti si son fatti ripensando alle proprie vecchie biciclette se il modo di andare in bicicletta non è variato abbracciando una diversa disciplina, ci dicono che ognuno ha la sua posizione ottimale, sopratutto sul pedalato, da rispettare e che è molto importante nella scelta della bicicletta in virtù di cosa si vuole fare, sia nella scelta della taglia che delle geometrie, percui un pochino di studio su se stessi andrebbe fatto prima di pensare alle forcelle ed alle ruote o ai cm di escursione. per i profani è un po più complesso perchè non ha tutto quel patrimonio di dolori patiti nel corso degli anni prima di trovare la propria posizione ideale, e siamo fortunati che in MTB la seduta non è stazionaria come in BdC quindi qualche millimetro in più di margine lo abbiamo, figurati che infiammazioni se malposizionato su una BDC.
ecco che chi vende, che giustamente deve vendere, deve fare, come va di moda adesso "una valutazione costi e benefici" tra il vendere per vendere, magari l'invenduto ostico, e l'accompagnare il cliente alla scelta più giusta