Cortina Trophy 15/07/2017

58paolo

Biker serius
7/3/05
130
13
0
BELLUNO
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concordo con Emmekappa; la conca ampezzana non ha eguali al mondo. semplicemente fantastica. l'anno scorso ho rinunciato per problemi fisici, quest'anno ho fatto il classic e devo dire che anche questo impegna a dovere. il finale, che dopo il Tre Croci sembra tutta discesa invece, almeno per me, è quello che ti spacca definitivamente le gambe con i single track in discesa e brevi ma ripidi strappi in successione. buona l'assistenza e le segnalazioni, unica pecca i ristori posizionati all'inizio delle salite (basta spostarli qualche centinaio di metri prima).
gara sicuramente da mettere in calendario.
 

EmmeKappa

Biker serius
4/10/09
219
6
0
Conegliano
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Bike
Oiz M10 custom
Grande!
Hai appena trovato un iscritto per l'anno venturo....fatti fare lo sconto sull'iscrizione!! ;-):yeah!:

Io trovo la conca di Cortina una delle più belle delle Alpi intere e quindi un tracciato simile non può che interessarmi, avido di panorami quale sono, dato che essi rappresentano il "doping" che mi consente di portare a termine queste gare, altrimenti proibitive per un ciclista della domenica quale sono!

Se avrai voglia e tempo ti va di descrivere i tratti più divertenti da guidare, così inizio già a sognare un anno prima?
:oops::mrgreen::roll:
Il fondo è tendenzialmente scorrevole o scassato? Ci sono tanti single track?
Grazie per il tempo che vorrai dedicare!
:prost:

Allora ecco una breve descrizione, prima che il tempo passi e mi dimentichi il giro..
Allora, prima salita scorrevole, tra asfalto della statale e sterrato, con un unico punto un pò più pendente dove può capitare di mettere il piede a terra. Discesa dalla Chiamulera veloce, con qualche tratto un pò rotto, ma nulla di che. Tratto di trasferimento verso Fiames anch'esso molto veloce, per poi tornare indietro sull'altro versante. Dopo il camping inizia qualche tratto tecnico, con rampe su roccia/sassi/radici. Si comincia a divertirsi, insomma.
Dopo ancora stradina e pratoni fino a loc. Mortisa, per poi entrare nel bosco e cominciare a salire su strada bianca, sempre bella ripida con anche diverse rampe. Si attraversa la strada per il Giau e, stavolta su sentiero si sale ancora verso la base delle Tofane. Tratto ora decisamente tecnico, sabato scorso molto umido che costringeva a scendere in 2/3 punti per il fango. Si attraversa ora la strada per il Falzarego e poi ancora sentiero (con breve tratto a piedi per la pendenza dopo un bacino di servizio) fino a quota 1.780 per poi scendere su pista da sci, sentiero, prato, stradina scassata. Impegnativo ma divertente. Poi inizia un tratto in quota fantastico, non difficile, ma da guardarsi intorno, fino a Forcella Posporcora. A metà uno strappetto di 100m di disilvello con due tornanti, giusto per ricordarsi che siamo in gara e non in gita!!
La parte alta della discesa dalla Forcella è molto impegnativa. Pendente, molto rotta con sassi piccoli, medi, grandi. Raccomandata massima prudenza. Nella parte bassa c'è invece da fare attenzione agli escursionisti diretti verso il Fanes. I fischietti degli organizzatori comunque avvisano dell'arrivo dei bikers.
Arrivati giù tratto interlocutorio, con passaggio sulla ciclabile Dobbiaco Cortina e poi si attacca la salita al Cristallo. Micidiale. Il tratto inziale è molto pendente, e più si va avanti più è pendente. Io viaggiavo intorno alla 50esima posizione del lungo e non ho visto visto nessuno fare questo tratto tutto in sella (piede a terra per tutti, sia chi come me con il 32x42, sia quelli con l'Eagle). Poi si respira, si sale ancora fino in cima tutto in sella, tranne un altro breve tratto a circa 2km da Son Forca. Anche qui bisogna guardarsi in torno e gustarsi il panorama, magari come ha fatto il ragazzo fermo al ristoro con me che si è pappato un bel panino col salame offerto dai volontari, grande!!
Poi si scende. Prima sul sentiero recentemente sistemato (occhio che in alcuni punti è bello esposto), poi su stradina fino ad attraversare la strada del Passo Tre Croci. Inizia quindi, dopo un breve falsopiano, il tratto più tecnico, una discesa su stradina, prato e soprattutto sentiero fino praticamente giù a Cortina, intervallato da qualche breve strappo ed una salitina ai -7km dall'arrivo con un centinaio di metri di dislivello che fa male.. Però poi ancora sentiero da guidare. La discesa è abbastanza impegnativa. Con un minimo di tecnica si fa tranquillamente tutta in sella. Ho comunque incrociato i meno veloci del corto che scendevano a piedi nei tratti più difficili. Ultimi chilometri su ciclabile fino al centro di Cortina.
Conclusione. Il percorso è completo e per tutti i gusti, sufficientemente difficile soprattutto se valutato in relazione alla distanza di gara, il dislivello positivo effettivo è di 2.550/2.600m, con l'ultima salita al Cristallo che è una brutta bestia. Panorami al top ma su questo non possono esserci dubbi.
 

ceszij

Biker urlandum
26/3/11
541
287
0
cesano maderno
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Grazie mille per il tempo e la cura nel descriverne i dettagli, ottimo post...c'è tutto quello che serve per convincermi, se mai ce ne fosse stato bisogno! Credo sia un tracciato che mi possa davvero piacere.
I panorami già li conosco ed amo alla follia...quindi pedalarci "dentro" non potrà che essere un piacere!

Complimenti per la tua classifica! Io devo sempre leggerla partendo dal fondo... :azz-se-m:

Cortina Trophy 2018...presente! :scassat:
 
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maxddd

Biker serius
12/5/13
133
12
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Concordo su tutto solo che la salita al Cristallo a spinta per buona parte della prima metà.. e viaggiavo attorno alla 100' posizione del lungo, veramente tosta! Troppo per i miei gusti... e sono rimasto in sella molto più di chi mi stava vicino..
 
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xidor

Biker serius
16/6/13
120
54
0
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Anche io confermo buon feedback alla seconda partecipazione sul lungo.
I panorami del Sellaronda sono inarrivabili, ma anche quelli di Cortina sono di alto livello, almeno per chi non frequenta le dolomiti per 6 mesi l'anno.
Discese a mio avviso poco tecniche (con una front si fa tutto tranquillamente), ma è la media in marathon di questo livello. Son comunque divertenti, veloci e lunghe. Anche le salite sono equilibrate, qualche strappo a piedi ci sta sempre. E pur avendo piovuto molto, i tratti di fango erano limitati, segno che anche il percorso drena bene, è fattibile in ogni condizione (anzi come si sa la ghiaia da bagnata è più stabile che da asciutta).

CRITICHE: se dite che ci sarà assistenza meccanica, e se addirittura mettere i cartelli, non è ammissibile che non ci sia, e che i volontari sul percorso non sappiano nè dov'è nè se c'è. Con una banale pompa da officina avrei risparmiato 15'.

L'anno prossimo conto di tornare (sperando di non dovermi fermare di nuovo a pompare la gomma ogni 10km :paur:
 
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maxddd

Biker serius
12/5/13
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Anche io confermo buon feedback alla seconda partecipazione sul lungo.
I panorami del Sellaronda sono inarrivabili, ma anche quelli di Cortina sono di alto livello, almeno per chi non frequenta le dolomiti per 6 mesi l'anno.
Discese a mio avviso poco tecniche (con una front si fa tutto tranquillamente), ma è la media in marathon di questo livello. Son comunque divertenti, veloci e lunghe. Anche le salite sono equilibrate, qualche strappo a piedi ci sta sempre. E pur avendo piovuto molto, i tratti di fango erano limitati, segno che anche il percorso drena bene, è fattibile in ogni condizione (anzi come si sa la ghiaia da bagnata è più stabile che da asciutta).

CRITICHE: se dite che ci sarà assistenza meccanica, e se addirittura mettere i cartelli, non è ammissibile che non ci sia, e che i volontari sul percorso non sappiano nè dov'è nè se c'è. Con una banale pompa da officina avrei risparmiato 15'.

L'anno prossimo conto di tornare (sperando di non dovermi fermare di nuovo a pompare la gomma ogni 10km :paur:
Mmmh io ho prestato la pompa ad un biker che poi ho incontrato più volte alla ricerca di assistenza meccanica.. [emoji615] [emoji615]
 

xidor

Biker serius
16/6/13
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Mmmh io ho prestato la pompa ad un biker che poi ho incontrato più volte alla ricerca di assistenza meccanica.. [emoji615] [emoji615]

Chi me l'ha prestata non era in gara, ma in cima all'ultima salita zona ristoro. Non chiedevo ai bikers, non credo sia giusto far perdere minuti a qualcuno per una sfiga mia...
Alla SRH ho pizzicato con camera, a Cortina forato con tubeless, se alla Alta Valtellina mi esplode la bici temo tornerò a privilegiare l'asfalto, almeno per le gare...
 

Classifica mensile dislivello positivo