Cosa dovrebbero essere le GF? Gare o raduni? Agonismo o divertimento?

[the.mtb.biker]

Proviamo a trasportare qui un dibattito iniziato sul topic della GF del Montello riguardo l'indole ormai sempre più "racing" delle GF moderne.

E' giusto che le GF italiane moderne procedano nella direzione dell'agonismo esasperato, del fervore agonistico e della sfida a ogni costo contro tutto e tutti, o possono tornare a essere come quelle degli albori, tutto divertimento e spensieratezza, magari come gli happening tedeschi, francesi, norvegesi dove a partire sono in migliaia (numeri come 4000-7000 partenti anche per manifestazioni "locali") non solo "agonisti" ma anche semplici amatori nel vero senso della parola... amanti della mtb e basta.

Può essere che la situazione di "stallo" delle GF (partecipanti sempre gli stessi, forse in calo ma di certo non in aumento) possa essere causato dda ciò? Può essere che l'agonismo esasperato allontani sempre più una buona fetta di praticanti che magari cercano solamente di passare una giornata di sport all'aria aperta... e basta?

Voi che ne dite????

(mi riservo di fare qualche altra considerazione... appena ho un attimo di tempo!!!)

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[lattico 73]

Secondo me a carattere di puro divertimento e senza esasperazioni racing..ma in Italia è dura!!Per chi vuole gareggiare, si creino delle manifestazioni a parte ma sicuramente avranno più successo mediatico!!

 

[Peter Griffin]

almeno le granfondo sono supportate a livello mediatico, l'xc non se lo caga nessuno, ed il livello è solitamente maggiore rispetto alle gf..

 

[44x11]

il problema è che c'è una classifica, e finchè c'è una classifica ci sarà sempre chi vuole arrivare davanti a qualsiasi costo.....

 

[The Voice]

il mio pensiero lo hai letto proprio nel 3D della GRM, ma lo ribadisco anche in questo..... GF=raduno/divertimento. Chi è capace di farti volare per terra per guadagnare la 2758^ posizione vada a fare gare di XC. IMHO

 

[44x11]

...forse la via migliore è quella di fare GF accessibili a tutti anche nei tempi di percorrenza.
magari diminuendo il numero delle manifestazioni e concentrandosi su meno gare che, per logistica/marketing o solo bellezza del paesaggio, garantiscano un risultato positivo.

 

[xtrncpb]

Il problema più grande, difficilmente superabile, è che in Italia manca una vera, autentica cultura sportiva collettiva.
Purtroppo l'esempio (pessimo) del mondo del Calcio viene esteso a tutte (o quasi) le altre discipline sportive.
Da noi, la bicicletta viene intesa come attrezzo sportivo (agonistico) oppure come semplice "macinino" per andare a fare la spesa. E nulla più.
Sono poche le zone dove la bicicletta è soprattutto un mezzo di trasporto.
E sono ancora meno quelle in cui è un mezzo di aggregazione sociale.

 

[martuzch]

Lo stesso problema c'è anche nelle GF su strada, Pinarello ha deciso che la prossima loro GF sarà tipo raduno con partenza alla francese, quindi chi vuole tirare è libero di farlo ma non avendo il numero attaccato e non sapendo quanti ne hai davanti non ha più quell'indole di corsa con spesso cattiverie gratuite.
Come giustamente ha detto Peter Griffin ci sono già le gare XC e che senso ha che le gran fondo siano spesso così simili ad una xc? Comunque credo dipenda molto dall'indole personale, io partecipo a pochissime gare e quasi solo raduni, molto molto più divertenti e con percorsi a volte più tecnici visto che non devi per forza percorrerli a tutta, comunque de gustibus...

 

[CYBRIDO]

io penso che ci sia un pò di ipocrisia un pò nelle varie posizioni assunte anche in precedenza su altri post.
guardiamo i vari raduni non competitivi che vengono organizzati e proviamo a contare i partecipanti, pochi. inoltre se cerchiamo solo il divertimento, perchè siamo tutti in fila a ritirare il chip per la misurazione del tempo ? non basta il nostro orologio ? e perchè tutti a guardare le classifiche a fine gara o su internet ? in fondo in fondo tutti abbiamo dentro lo spirito della competizione e a tutti piacerebbe guardare il proprio nome in classifica il più in alto possibile o 20 posizioni in meno rispetto all'anno prima.
tuttavia sono d'accordo di eliminare alcuni imbecilli che mettono a rischio l'incolumità degli altri per passare dalla posizione 550 a 549; ci vorrebbe un pò di buon senso e un utilizzo maggiore del freno quando si pedala con altri bikers. ma un detto dice...... la madre degli imbecilli è sempre incinta....

comunque finchè ci sarà la misurazione dei tempi con tanto di chip, numero sulla bici, classifiche e quant'altro non possiamo pretendere che non ci sia l'agonismo; bisognerebbe creare più eventi non agonistici, così da far partecipare anche chi vuole solo passare una giornata in compagnia per visitare bei posti e magari fermarsi a mangiare da qualche parte dopo la pedalata. ma non mi sembra un orientamento tanto condiviso, ne dagli organizzatori, ne dai bikers.......

 

[bikersgiant]

Io ritengo che ci sia spazio per tutti, da organizzatore vedo che comunque anche il meno agonista, o il più cicloturista, si sente coinvolto alla fine dal pathos agonistico delle gare e non infastidito. Io penso che debba essere favorita la qualità alla quantità delle gare. Ma la sezione la fanno i partecipanti chiaramente. Avere una gran fondo con tanti cicloturisti che apprezzano il ristoro enogastronomico, il pasta party, la visita guidata alle bellezze artistiche delle città che ospitano le gran fondo etc etc etc non inficia la partecipazione di qualche decina di agonisti. Io penso che una cosa non debba escludere l'altra. Alla fine anche quelli della pagnotta come me, che arrivano sempre tra gli ultimi 30, hanno il gusto con i compagni a cimentarsi con i tempi senza far male a nessuno. La baldoria che ne consegue, lo sfottò, sono tutte cose che cementificano i rapporti umani, e non credo comunque che vietando le gf agli agonisti o creando gf solo per loro ed altre per i cicloturisti si elimini il rischio cadute.
L'idiota di turno sta sempre dietro l'angolo sia tra gli agonisti che tra i cicloturisti, l'importante ripeto, è che nasca una specie di albo di qualità degli organizzatori che si attengano a delle norme generali, a degli standard organizzativi di livello, una sorta di certificazione che permetta al bikers di orientarsi nella jungla delle manifestazioni, evitando di buttare via denaro, tempo e di correre rischi dovuti all'imperizia degli organizzatori. Il problema del calo dei partecipanti secondo me invece è legato molto al problema della crisi economica. Guardate ragazzi che andare in giro per l'Italia è un costo notevole, dormire fuori, mangiare fuori, l'iscrizione alle gare (quelle come le nostre stanno dai 16 ai 20 euro, ma ce ne sono molte che vanno da 30 euro in su), il carburante, l'autostrada etc etc etc. In un momento come questo dove tutti stan cercando di riorganizzare le proprie spese, le gf sono tra i papabili della rinuncia.

 

[bikersgiant]

Ovviamente poi molte gran fondo pagano anche lo scotto del non rinnovarsi mai, di proporre sempre la solita minestra etc etc etc, quindi se calano a volte è anche dovuto al fatto che la gente vuole anche qualcosa di nuovo.

 

[cusna68]

Noi italiani abbiamo l'agonismo nel sangue, e quando abbiamo un numero davanti, spesso ci si chiude la vena e non siamo più lucidi....
Però l'agonismo non esclude il rispetto per gli avversari!

 

[44x11]

Mi sembra che a volte mancano le iniziative dirette a chi fa numero, aumentando per esempio le premiazioni a sorteggio si potrebbe trattenere chi la mtb la vive in modo giocoso (certo in grandi manifestazioni è più difficile). ho sempre sentito parlare bene di manifestazioni che danno bei pacchi gara o dove si è mangiato bene o dove i ristori erano molti e forniti.
Spesso non è così, dalle mie parti arrivati i primi tutti iniziano a battere i piedi per andare a casa.....

 

[Bed]

Noi italiani abbiamo l'agonismo nel sangue, e quando abbiamo un numero davanti, spesso ci si chiude la vena e non siamo più lucidi....
Però l'agonismo non esclude il rispetto per gli avversari!

Ni. Lo pensavo anch'io ma il problema sta a monte, riassumendo: in realtà in italia la popolazione è per la maggior parte sportivo-sedentaria, pratica il gazzopoltronismo, per cui poi alle manifestazioni manca quasi completamente la fascia "easy", quella che all'estero "fa i numeri"; il problema è assai più profondo di quanto si possa immaginare (ora non ho tempo per approfondire, vedrò casomai di farlo più avanti).
Per il resto quoto chi auspica le partenze alla francese.

 

[lattico 73]

Mi sembra che a volte mancano le iniziative dirette a chi fa numero, aumentando per esempio le premiazioni a sorteggio si potrebbe trattenere chi la mtb la vive in modo giocoso (certo in grandi manifestazioni è più difficile). ho sempre sentito parlare bene di manifestazioni che danno bei pacchi gara o dove si è mangiato bene o dove i ristori erano molti e forniti.
Spesso non è così, dalle mie parti arrivati i primi tutti iniziano a battere i piedi per andare a casa.....

Giusto..io alla mia prima gf (cimbri) sono arrivato tra gli ultimi, ma ancora dentro il fottutissimo tempo massimo e già quasi non si vedeva più dove era il traguardo..smantellato tutto!!Ma mi chiedo..non si dovrebbe aspettare le moto di fine gara ciclistica??

 

[the.mtb.biker]

Lo stesso problema c'è anche nelle GF su strada, Pinarello ha deciso che la prossima loro GF sarà tipo raduno con partenza alla francese

dal 2010??
dove l'hai letto?!?!? hai ulteriori info? mi incuriosisce la cosa...

 

[lattico 73]

almeno le granfondo sono supportate a livello mediatico, l'xc non se lo caga nessuno, ed il livello è solitamente maggiore rispetto alle gf..

Le gf di questi anni trovano riscontro mediatico perchè ci sono ELITE professionisti di fama che portano sponsor e soldi, tv e giornali..

 

[44x11]

però la massa non li conosce neanche gli elite.....fa piacere sapere che ci sono ma molti di noi vorrebbero passare la domenica come una sana giornata di sport. L'"evento", come dico io spesso dalle mie parti, non la corsa.
Ho smesso di correre su strada proprio perchè se non stai nel gruppo buono puoi anche rimanere a casa.......ma le similitudini sono molte con la mtb di adesso.

 

[lattico 73]

però la massa non li conosce neanche gli elite.....fa piacere sapere che ci sono ma molti di noi vorrebbero passare la domenica come una sana giornata di sport. L'"evento", come dico io spesso dalle mie parti, non la corsa.
Ho smesso di correre su strada proprio perchè se non stai nel gruppo buono puoi anche rimanere a casa.......ma le similitudini sono molte con la mtb di adesso.

Beh simoni o celestino sono conosciuti da chi ama la bicicletta..e magari anche da molte più persone che credi ecco perchè le gf stanno mutando come format di evento.La federazione dovrebbe mettere giù delle regole nuove in ambito gare marathon-gf, magari dividendole.

 

[44x11]

Beh simoni o celestino sono conosciuti da chi ama la bicicletta..e magari anche da molte più persone che credi ecco perchè le gf stanno mutando come format di evento.La federazione dovrebbe mettere giù delle regole nuove in ambito gare marathon-gf, magari dividendole.

certo certo, non intendevo dire il contrario. Sono nel mondo delle gare da diversi (troppi) anni, per non sapere queste cose. Però le esigenze e le aspettative di chi si prepara per il risultato (elite o "amatori mascherati") è troppo diverso da chi riesce ad uscire almeno tutte le domeniche.
Hai ragione dicendo che si dovrebbe mettere mano ai regolamenti, ma non saprei in che direzione andare. Forse divedere le manifestazioni come dici tu.........ma non sono convinto che il travaso non avvenga nella stessa misura.
Conosco persone che vogliono vincere e basta, ovunque comunque, basta che il nome appaia......
Se non c'è un movimento dal basso non ci liberemo mai da certe situazioni, troppo lontane dall'andare a passare una domenica di sport con le famiglie