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<blockquote data-quote="kapitain kuch" data-source="post: 403163" data-attributes="member: 566"><p>Stanco di girare alla ricerca del salto ideale per me, ho deciso costruirmelo per provare un pò a massacrarmi e così ieri sera ho preso "in prestito" un pallet da un cantiere e ora mi accingo a costruire qualcosa. Ho individuato un dislivello ideale, vicino a casa, abbastanza isolato con una pendenza ideale. Purtroppo il cambio di pendenza è troppo morbido e non si riesce a staccarsi se non a 150 Km/h (forse anche a 128 Km/h come Brazu), così ho pensato di accentuare un pò lo stacco come da disegno. Il problema è che devo "lavorare" in momenti della giornata non troppo affollati (è comunque un terreno pubblico con panchine, dove meglio non farsi vedere a scavare buche) e devo piantare i due travetti di sostegno e reinterrare la parte scura. Pensavo di attendere che faccia più fresco per evitare che ci sia gente in giro e lavorare col favore delle tenebre (non proprio buio altrimenti non vedo una mazza fritta). Magari aspettare che piova qualche giorno per avere il terreno più soffice, e fare piccoli interventi ogni giorno: prima pianto i 2 paletti (ma non so come fare: a mazzate? scavo un buco e ce li metto dentro?) e poi ci avvito le assi che sostengono il piccolo terrapieno. Infine riempio il terrapienino ( e qui sarà faticoso, devo procurarmi un badile e scavare un pò intorno per ricavare la terra di riempimento) e aspetto che la pioggia stabilizzi il tutto. Tenete presente che deve essere alto non più di 30 cm, quindi alla fine non dovrebbe attirare troppo l'attenzione.</p><p>Per quanto riguarda la zona, è un parco pubblico ma molto grande, e il punto dove pensavo di avviare il cantiere è molto defilato, e poco frequentato. La piccola modifica non creerebbe neppure pericolo perchè chi ha figli piccoli in ogni caso non li fa giocare vicino al dislivello (in realtà il parco non è neppure attrezzato, serve solo per i malnati che vanno a farsi dei bei bottiglioni di vino rosso e qualche canna). Ovviamente se qualcuno decide di buttarsi con la bici magari riesce anche a massacrarsi, tuttavia:</p><p>1° probabilmente quel cqualcuno che si massacra sono io</p><p>2° se è qualcun altro, nessuno, nemmeno quelli di CSI, riusciranno mai a dimostrare che il salto l'ho costruito io (dovrebbere risalire al pallet rubato vicino alla scuola materna di mia figlia durante la riunione preliminare all'avvio dell'anno scolastico, e tra i 50 genitori presenti trovare quello appassionato di mtb. Nel telefilm ci riuscirebbero in poche ore, ma nella realtà non ce la faranno mai, anche perchè lavorerò sempre con i guanti di lattice per non lasciare impronte e ogni giorno butterò via le scarpe utilizzate in un cassonetto a 10 chilometri di distanza da casa mia (cambiando cassonetto ogni volta), e magari prima di andare a letto do anche fuoco alla macchina nel caso vogliano fare il calco degli pneumatici). Credete che basti o devo anche creare un depistaggio lasciando cadere degli scontrini di qualche bar di Bombay o Calcutta intorno al salto?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="kapitain kuch, post: 403163, member: 566"] Stanco di girare alla ricerca del salto ideale per me, ho deciso costruirmelo per provare un pò a massacrarmi e così ieri sera ho preso "in prestito" un pallet da un cantiere e ora mi accingo a costruire qualcosa. Ho individuato un dislivello ideale, vicino a casa, abbastanza isolato con una pendenza ideale. Purtroppo il cambio di pendenza è troppo morbido e non si riesce a staccarsi se non a 150 Km/h (forse anche a 128 Km/h come Brazu), così ho pensato di accentuare un pò lo stacco come da disegno. Il problema è che devo "lavorare" in momenti della giornata non troppo affollati (è comunque un terreno pubblico con panchine, dove meglio non farsi vedere a scavare buche) e devo piantare i due travetti di sostegno e reinterrare la parte scura. Pensavo di attendere che faccia più fresco per evitare che ci sia gente in giro e lavorare col favore delle tenebre (non proprio buio altrimenti non vedo una mazza fritta). Magari aspettare che piova qualche giorno per avere il terreno più soffice, e fare piccoli interventi ogni giorno: prima pianto i 2 paletti (ma non so come fare: a mazzate? scavo un buco e ce li metto dentro?) e poi ci avvito le assi che sostengono il piccolo terrapieno. Infine riempio il terrapienino ( e qui sarà faticoso, devo procurarmi un badile e scavare un pò intorno per ricavare la terra di riempimento) e aspetto che la pioggia stabilizzi il tutto. Tenete presente che deve essere alto non più di 30 cm, quindi alla fine non dovrebbe attirare troppo l'attenzione. Per quanto riguarda la zona, è un parco pubblico ma molto grande, e il punto dove pensavo di avviare il cantiere è molto defilato, e poco frequentato. La piccola modifica non creerebbe neppure pericolo perchè chi ha figli piccoli in ogni caso non li fa giocare vicino al dislivello (in realtà il parco non è neppure attrezzato, serve solo per i malnati che vanno a farsi dei bei bottiglioni di vino rosso e qualche canna). Ovviamente se qualcuno decide di buttarsi con la bici magari riesce anche a massacrarsi, tuttavia: 1° probabilmente quel cqualcuno che si massacra sono io 2° se è qualcun altro, nessuno, nemmeno quelli di CSI, riusciranno mai a dimostrare che il salto l'ho costruito io (dovrebbere risalire al pallet rubato vicino alla scuola materna di mia figlia durante la riunione preliminare all'avvio dell'anno scolastico, e tra i 50 genitori presenti trovare quello appassionato di mtb. Nel telefilm ci riuscirebbero in poche ore, ma nella realtà non ce la faranno mai, anche perchè lavorerò sempre con i guanti di lattice per non lasciare impronte e ogni giorno butterò via le scarpe utilizzate in un cassonetto a 10 chilometri di distanza da casa mia (cambiando cassonetto ogni volta), e magari prima di andare a letto do anche fuoco alla macchina nel caso vogliano fare il calco degli pneumatici). Credete che basti o devo anche creare un depistaggio lasciando cadere degli scontrini di qualche bar di Bombay o Calcutta intorno al salto? [/QUOTE]
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