Gentile Dottore,
tempo fa, in seguito ad una caduta del ginocchio destro lungo il bordo di un marciapiede, ho avuto un forte dolore. Pensando che ci fosse qualcosa di rotto ho fatto una risonanza e per fortuna non si era rotto niente ma la risonanza presentava questo:
Area di liponecrosi post-traumatica del sottocute anteriore. Condropatia di medio-alto grado del condilo femorale mediale. Sinovite reattiva articolare. Non evidenti lesioni meniscali. Nella norma il pivot centrale e le altre formazioni capsulo-legamentose. Segnale osseo nella norma. Normale aspetto del corpo di Hoffa. Rotula in lieve bascula laterale.
L'ortopedico che mi osservò non fece parola di un eventuale chiusura col cilcismo ma ipotizzai una certa sua ignoranza (nel senso buono del termine) di ciclismo. Il dolore e l'infiammazione si sono tolte col tempo e continuo ad andare in bici ma non come prima. Ho timore che stia sbagliando a praticare questo sport a causa di quella condropatia che, molto probabilmente, ho ad entrambe le ginocchia. Ogni tanto qualche doloretto si fa sentire ma una o due settimane di stop con ripresa molto lenta e vado avanti. Ora le chiedo, dall'alto della sua esperienza in questo sport, è meglio che appenda la bici al chiodo e pratichi nuoto come faccio una volta a settimana anche se il nuoto è di una noia mortale? Posso continuare con la bici? La mia bici è una mtb scott da 13 kg che uso per l'80% su strada e 20% sterrato per una o due volte a settimana e per 60-80 km per uscita. Cerco di usare rapporti agili ma ho 43 anni, peso 80 kg. x 173 cm di corporatura robusta e buona fame. Uso i pedali flat gli spd non fanno per me.
Ringrazio in anticipo della sua cortese risposta,
Pasquale Visco
tempo fa, in seguito ad una caduta del ginocchio destro lungo il bordo di un marciapiede, ho avuto un forte dolore. Pensando che ci fosse qualcosa di rotto ho fatto una risonanza e per fortuna non si era rotto niente ma la risonanza presentava questo:
Area di liponecrosi post-traumatica del sottocute anteriore. Condropatia di medio-alto grado del condilo femorale mediale. Sinovite reattiva articolare. Non evidenti lesioni meniscali. Nella norma il pivot centrale e le altre formazioni capsulo-legamentose. Segnale osseo nella norma. Normale aspetto del corpo di Hoffa. Rotula in lieve bascula laterale.
L'ortopedico che mi osservò non fece parola di un eventuale chiusura col cilcismo ma ipotizzai una certa sua ignoranza (nel senso buono del termine) di ciclismo. Il dolore e l'infiammazione si sono tolte col tempo e continuo ad andare in bici ma non come prima. Ho timore che stia sbagliando a praticare questo sport a causa di quella condropatia che, molto probabilmente, ho ad entrambe le ginocchia. Ogni tanto qualche doloretto si fa sentire ma una o due settimane di stop con ripresa molto lenta e vado avanti. Ora le chiedo, dall'alto della sua esperienza in questo sport, è meglio che appenda la bici al chiodo e pratichi nuoto come faccio una volta a settimana anche se il nuoto è di una noia mortale? Posso continuare con la bici? La mia bici è una mtb scott da 13 kg che uso per l'80% su strada e 20% sterrato per una o due volte a settimana e per 60-80 km per uscita. Cerco di usare rapporti agili ma ho 43 anni, peso 80 kg. x 173 cm di corporatura robusta e buona fame. Uso i pedali flat gli spd non fanno per me.
Ringrazio in anticipo della sua cortese risposta,
Pasquale Visco