ymarti
Biker imperialis
- 16/9/03
- 10.808
- 2.703
- 0
- Bike
- Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Gare DH WC#1: a Lošinj vincono Gwin e la Nicole
- Creatore Discussione frenk
- Data di inizio
Gwin molto efficace sul tecnico scassato , ma nella parte finale più scorrevole e pedalata (poco da DH a mio giudizio!) perde quasi un secondo e mezzo , forse perchè aveva le 27,5 anzichè le 29 come gli avversari dietro di lui ?
Ma no, secondo me non c'entra nulla il diametro ruota dai. Sul rettilineo finale cittadino ha registrato i 46 all'ora, altri atleti hanno sfiorato i 50. Non ha voluto rischiare di farsi male contro quella cancellata, davvero pericolosa!
Esempio: con il vecchio regolamento l'atleta A che si trova in una posizione avanzata nella classifica generale vede che domani dalle ore X in poi le previsioni mettono altissima probabilità di pioggia. L'atleta A decide che vale la pena sacrificare qualche punto in qualifica per guadagnarne in gara scendendo con il terreno asciutto. Nuovo regolamento: sei un top rider, parti vicino agli altri top rider. Se poi gli ultimi si beccano comunque la pioggia, amen, ma intanto l'utilizzo di quel jolly meschino è stato ridotto. Credo che questo sia stato chiesto più volte dai top team....
L'UCI è solamente un gruppo di parac*li il cui intento è mangiare soldi senza produrre nulla di utile a meno di non essere messi alle strette dalla stampa. Di sicuro non è loro interesse tutelare e promuovere la DH o qualunque altra disciplina. Ti faccio notare che il regolamento UCI prevede che nella sessione di gara DH nessun rider può utilizzare una telecamerina per registrare la propria run: prima devono chiedere il permesso, e se concesso il filmato dovrà essere consegnato a RedBull. Così facendo gli atleti o i team non possono guadagnare introiti attraverso le proprie run condividendole su youtube o instagram o altre piattaforme social, e quindi autopromuoversi.... Ti sembra forse che UCI abbia l'intenzione di promuovere questo sport????
Sia chiaro, Redbull Media ha portato l'alta definizione su questo tipo di eventi, tuttavia non si è mai impegnata in alcun modo nell'ncrementare la visibilità di questo sport. Oltre a noi appassionati, quante altre persone sanno che RedbullTV trasmette in diretta le gare DH world cup????? Nessuno!!!!!
Infine, se i rider o i team sentono di essere presi in giro da questi regolamenti, è il caso che iniziino a protestare!!!
Continuo a non comprendere per quale motivo ritieni logico che il diritto/dovere degli atleti protetti di partire nel gruppo degli ultimi al cancelletto (regola che già esisteva) debba discriminare il vincitore della manche di qualificazione a partire PRIMA degli atleti protetti (regola nuova) nonostante il giorno prima li abbia suonati. Questo è successo per MacDonald ma potrà succedere nuovamente ad altri atleti.
Premesso che l'inizio della mia carriera nel settore media del mondo MTB, diversi anni or sono, è iniziata come videomaker alle gare di DH World Cup, posso dire di conoscere molto bene sia i regolamenti che i retroscena della gestione dei media credits da parte di UCI e Red Bull... ma non è questo il punto. Il punto è che l'UCI non deve avere l'intenzione di promuovere e tutelare questo sport, ne ha il DOVERE!
T
teoDH
Ospite
senza dubbio, l'effetto volano sul pedalato da un indubbio vantaggio alle 29, si è già visto in altre gare con lunghi rettilinei pedalati. Se non ci fosse stato quell'ultimo pezzo la classifica, dal 2° in poi, sarebbe stata ben diversa
Per quanto mi riguarda, il gruppo di atleti protetti potrebbero partire anche per primi, e poi lasciare spazio a tutti gli altri in base all'ordine di qualifica. Tuttavia il punto non cambia, RedbullTV darà visibilità soprattutto agli atleti protetti, e non agli altri..... Se la gente corre con quel regolamento, significa che si trova d'accordo con lo stesso, in caso contrario manifesterebbero il loro disappunto, in qualunque modo! Al momento non mi sembra di vedere nessun atleta lamentarsi.
Informati meglio, guarda sui social, per esempio Instagram, e ti renderai conto che invece si sono lamentati eccome.
Ho visto sul "campo" sia una gara in Val di sole che questa di Lussino al di là delle considerazioni sul tracciato, che comunque non definirei da enduro, personalmente penso che la gara in Val di sole vale da sola il viaggio mentre quella di Lussino è una buona scusa per farsi qualche qualche giorno di relax in un posto veramente notevole.
Ps disagio a bordo pista sempre ai massimi livelli
Ps disagio a bordo pista sempre ai massimi livelli
1. redbull paga fiori di quattrini all'UCI per avere l'esclusiva su tutte le immagini video delle gare mtb. Logico che poi sia come un polipo che prende ogni cosa. Comunque, è scritto al momento dell'accredito come media. Se non va bene a qualcuno, si eviti di fare pubblicità indiretta alla bevanda, perché qui veniamo al punto 2).
2. il contratto con gli atleti redbull (il famoso "casco e berrettino" che indossano sempre e ovunque) fa ridere i polli e prevede che l'atleta prenda ben poco da tale sponsorizzazione, e riceva "copertura media" che secondo RB porterà altre sponsorizzazioni. Vi siete mai chiesti perchà il miglior atleta MTB degli ultimi anni, Nino Schurter, non abbia il casco RB? Perché lui e il suo team non hanno accettato le condizioni da teeneger brufoloso che RB aveva proposto. Invece nella DH, dove è pieno di ragazzetti che toccano il cielo con un dito se RB dà loro il casco con cui poi correre, praticamente tutte le prime posizioni sono occupate da caschi RB. Che poi a 30 anni abbiano più ossa rotte che altro, poco importa, lo scopo è stato raggiunto, tanto nel contratto c'è anche una bella assistenza medica in caso di incidente.
Detta così, papale papale.
del fatto che il regolamento preveda ordine di partenza ad minchiam secondo alcuni
Red Bull è un'azienda e come tale fa esclusivamente e legittimamente i suoi interessi economici. L'UCI dovrebbe invece tutelare gli atleti e la disciplina, cosa che invece non fa, creando regolamenti che favoriscono solo il business degli sponsor, anche a costo di penalizzare la disciplina e gli atleti stessi.