ne hanno prodotto qualche modello a partire da una decina d'anni fa almeno... ma non hanno mai avuto grande successo.
Ad avere insistito di più mi pare siano quelli Liteville, con 26 post e 27.5 ant, ma ora hanno praticamente abbandonato la 26 anche loro. Delle
ruote differenziate ne fanno comunque ancora una convinzione.
Secondo me è una opzione valida quanto le altre
Già. Diversi anni fa, quando né le 27.5 né le 29 erano diffuse (e le prime, credo, nemmeno nei pensieri dei progettisti), ci sono stati costruttori (e.g.
Trek) che hanno presentato delle 69er, ovvero 29 all'anteriore e 26 al posteriore.
Se uno ne fa una questione di ricambi ed economia, volendo fare un upgrade della propria 26, può sempre pensare di montare una forcella da 27.5 e abbassarla di quel centimetro e mezzo (quasi tutte si possono abbassare con gli opportuni distanziali) per recuperare l'assetto previsto da progetto (penso ad un'XC, dove si può sacrificare quel po' di escursione rispetto ai tipici 100 mm, senza troppi rimpianti). L'unica cosa che rimane da verificare, a quel punto, è il toe-overlap, ovvero che non ci sia interferenza tra ruota e punta del piede.
Sul piano della compatibilità tecnica bisogna fare attenzione al piantone. Il piantone diritto oramai lo hanno solo le forcelle entry-level o quasi, e spesso i telai da 26 non danno possibilità di montare il piantone conico. In alcuni casi si può ovviare con un'apposita sede sterzo con calotta inferiore esterna, ma questo apre ulteriormente l'angolo sterzo (che, di nuovo, si può recuperare riducendo la corsa della forcella).
