Da "la repubblica" del 1-10-04
Doping, condannato Ferrari
Simeoni: "La giustizia trionfa"
Un anno di reclusione al medico di Armstrong per frode sportiva
BOLOGNA - Una condanna che farà rumore nel mondo del ciclismo. Il medico sportivo Michele Ferrari, che è anche preparatore di Lance Armstrong, è stato condannato dal tribunale di Bologna a un anno di reclusione e 900 euro di multa e all'interdizione dalla professione medica per 11 mesi e 21 giorni (tutte pene sospese) per frode sportiva ed esercizio abusivo della professione di farmacista. E' la prima condanna di un certo peso in materia di doping in Italia.
Ferrari è stato invece assolto, "perchè il fatto non sussiste", dall'accusa di somministrazione di farmaci in modo nocivo alla salute. Il giudice unico Maurizio Passarini ha anche assolto "perché il fatto non sussiste" il medico dell'allora squadra ciclistica Refin, Daniele Tarsi, il ds Orlando Maini e il presidente Luciano Rossignoli.
Prima della Camera di Consiglio, un lungo dibattito sull'applicazione, o meno, della legge sulla frode sportiva. La difesa aveva depositato anche una breve memoria in merito degli asterischi in alcuni documenti e agende sequestrate nell'ambito dell'inchiesta: un simbolo grafico che secondo l'indagine dei Carabinieri dei Nas era riferita all'assunzione di sostanze proibite.
Nella requisitoria del 21 settembre scorso Gestri - subentrato al Pm Giovanni Spinosa che ha svolto l'indagine e l'ha portata a processo prima di diventare presidente della sezione penale del tribunale di Paola - aveva chiesto una condanna a 14 mesi di reclusione, a 900 euro di multa e alla interdizione per un anno dalla professione medica. "La pena principale e quella accessoria - si legge nelle tre pagine e mezzo del dispositivo - restano condizionalmente sospese per la durata di anni cinque".
Reazioni alla condanna anche dal mondo del ciclismo. Filippo Simeoni, il grande accusatore: 'A livello umano mi dispiace, pero' questa sentenza dimostra che le mie dichiarazioni sono attendibili e che la giustizia esiste".
"Mi ha dato molto fastidio essere stato messo in discussione come uomo. Tutti sanno come andavano le cose in quegli anni, ma nessuno diceva niente. Io ho parlato. E mi fa piacere che ora le mie dichiarazioni siano risultate attendibili, anche dopo il linciaggio che ho dovuto subire da parte di Armstrong e di altri colleghi".
Ferrari ha commentato: "Mi aspettavo questa sentenza, resto convinto della mia innocenza".
Doping, condannato Ferrari
Simeoni: "La giustizia trionfa"
Un anno di reclusione al medico di Armstrong per frode sportiva
BOLOGNA - Una condanna che farà rumore nel mondo del ciclismo. Il medico sportivo Michele Ferrari, che è anche preparatore di Lance Armstrong, è stato condannato dal tribunale di Bologna a un anno di reclusione e 900 euro di multa e all'interdizione dalla professione medica per 11 mesi e 21 giorni (tutte pene sospese) per frode sportiva ed esercizio abusivo della professione di farmacista. E' la prima condanna di un certo peso in materia di doping in Italia.
Ferrari è stato invece assolto, "perchè il fatto non sussiste", dall'accusa di somministrazione di farmaci in modo nocivo alla salute. Il giudice unico Maurizio Passarini ha anche assolto "perché il fatto non sussiste" il medico dell'allora squadra ciclistica Refin, Daniele Tarsi, il ds Orlando Maini e il presidente Luciano Rossignoli.
Prima della Camera di Consiglio, un lungo dibattito sull'applicazione, o meno, della legge sulla frode sportiva. La difesa aveva depositato anche una breve memoria in merito degli asterischi in alcuni documenti e agende sequestrate nell'ambito dell'inchiesta: un simbolo grafico che secondo l'indagine dei Carabinieri dei Nas era riferita all'assunzione di sostanze proibite.
Nella requisitoria del 21 settembre scorso Gestri - subentrato al Pm Giovanni Spinosa che ha svolto l'indagine e l'ha portata a processo prima di diventare presidente della sezione penale del tribunale di Paola - aveva chiesto una condanna a 14 mesi di reclusione, a 900 euro di multa e alla interdizione per un anno dalla professione medica. "La pena principale e quella accessoria - si legge nelle tre pagine e mezzo del dispositivo - restano condizionalmente sospese per la durata di anni cinque".
Reazioni alla condanna anche dal mondo del ciclismo. Filippo Simeoni, il grande accusatore: 'A livello umano mi dispiace, pero' questa sentenza dimostra che le mie dichiarazioni sono attendibili e che la giustizia esiste".
"Mi ha dato molto fastidio essere stato messo in discussione come uomo. Tutti sanno come andavano le cose in quegli anni, ma nessuno diceva niente. Io ho parlato. E mi fa piacere che ora le mie dichiarazioni siano risultate attendibili, anche dopo il linciaggio che ho dovuto subire da parte di Armstrong e di altri colleghi".
Ferrari ha commentato: "Mi aspettavo questa sentenza, resto convinto della mia innocenza".