Doping. Quante storie!

lazyrecon

Biker ultra
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trento
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vorrei chiarire una cosa... quando si parla di doping a livello giovanile... bhe io ho corso fino a junior anche a discreti livelli e le uniche cose che si vedono sono integratori di ferro, gel, maltodestrine, sali e qualche amminoacido e TUTTO ordinato dal medico con le analisi del sangue fatte ogni mese sotto mano nulla che nn si possa comperare in farmacia senza nessuna ricetta. Se ci fosse stato qualcuno che correva con me che si dopava... bhe sicuramente mi stava dietro cmq e allora nn penso che serva a molto no?
Chi parla di doping in categorie giovanili nn sa di cosa sta parlando almeno fino a junior (elite gia sono una categoria professionale e li è un'altro discorso), certo possono esserci le solite mele marce, ma nn è una cosa sistematica sono eccezzioni di gente poco seria e cmq da esordienti in su l'antidoping è obbligatorio ad ogni gara al vincitore più ad un corridore preso a caso tra i partenti, io stesso da allievo lo ho fatto un paio di volte... Questa è la mia esperienza... a dirla tutta l'unica volta che mi è sembrato di sentire odor di doping è stata durante una corsa a tappe in austria dove erano invitate le rappresentative nazionali europee più i club che si erano messi in vista... bhe che dire i belgi erano sopra tutti... si partiva con loro davanti ai 50 all'ora e si arrivava con il solito di loro in testa, ma loro hanno la possibilità di spingere l'11 anche a 15 anni e avevano la muscolatora sviluppata come se fossero gia professionisti la squadra con 2 massaggiatori il meccanico il medico etc etc...... poi una ihmo nel ciclismo degli ultimi anni le cose si stanno normalizzando nn ci sono piu le bombe stile anni 90' XD
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Interessante argomento..... però guardiamo attentamente anche le pubblicità di bici o mtb.... tutte a ribadire lo stesso concetto "Aggrediamo l'asfalto" "Supera te stesso" "Tira fuori la belva che c'è in te"..... :nunsacci: allora è un'incitazione anche questa.... al doping

ma godiamoci la vita e divertiamoci che è meglio!!!

Lo sport deve essere e rispecchiare uno stile di vita (fisico e mentale) sano..... quando si arriva al doping viene a mancare proprio la sportività e il benessere sia fisico che mentale...

Ciaoo!!
Matteo:celopiùg:
Quoto alla grande,il mio 'doping' e quello dei miei compagni di avventura...è il puro divertimento goliardico, poco fine, ma sano!!!!:smile::smile:
 
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Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
vorrei chiarire una cosa... quando si parla di doping a livello giovanile... bhe io ho corso fino a junior anche a discreti livelli e le uniche cose che si vedono sono integratori di ferro, gel, maltodestrine, sali e qualche amminoacido e TUTTO ordinato dal medico con le analisi del sangue fatte ogni mese sotto mano nulla che nn si possa comperare in farmacia senza nessuna ricetta. Se ci fosse stato qualcuno che correva con me che si dopava... bhe sicuramente mi stava dietro cmq e allora nn penso che serva a molto no?
Chi parla di doping in categorie giovanili nn sa di cosa sta parlando almeno fino a junior (elite gia sono una categoria professionale e li è un'altro discorso), certo possono esserci le solite mele marce, ma nn è una cosa sistematica sono eccezzioni di gente poco seria e cmq da esordienti in su l'antidoping è obbligatorio ad ogni gara al vincitore più ad un corridore preso a caso tra i partenti, io stesso da allievo lo ho fatto un paio di volte... Questa è la mia esperienza... a dirla tutta l'unica volta che mi è sembrato di sentire odor di doping è stata durante una corsa a tappe in austria dove erano invitate le rappresentative nazionali europee più i club che si erano messi in vista... bhe che dire i belgi erano sopra tutti... si partiva con loro davanti ai 50 all'ora e si arrivava con il solito di loro in testa, ma loro hanno la possibilità di spingere l'11 anche a 15 anni e avevano la muscolatora sviluppata come se fossero gia professionisti la squadra con 2 massaggiatori il meccanico il medico etc etc...... poi una ihmo nel ciclismo degli ultimi anni le cose si stanno normalizzando nn ci sono piu le bombe stile anni 90' XD

Il messaggio è chiaro ,ma rispecchia la tua esperienza personale,e come affermi tu..'certo possono esserci le solite mele marce'...oppure...'mi è sembrato sentire odor di doping'...la dice lunga su quanto espresso da me nel mio post precedente,naturalmente non voglio polemizzare ci mancherebbe,ho solo espresso un mio come tu il tuo parere personale :prost::prost:
 

gabri ride

Biker superis
liberalizzazione del doping, non lo sono in senso assoluto, ma vista la situazione attuale, credo sia il male minore, sarebbe meno ipocrita.
Penso che il fenomeno sia piuttosto esteso, è la gogna mediatica che tenta di farci credere che a commettere atti impuri sia solo il grande imbroglione, invece è lo sfigato di turno, un capro espiatorio.

Il doping è sempre un passo avanti, crea ricchezza e non manca di cospicui investimenti, l'antidoping è moralmente necessario, ma meno ricco e quindi tecnologicamente inferiore, nessuno è perfetto: se uno fallisce, l'altro predomina.
..visuale sull'argomento fredda e chirurgica, ma non sono totalmente daccordo..
liberalizzare il doping vorrebbe dire, a basso livello, fare vittime per gli eventuali "fatti in casa" e la perdita di partecipanti alle gare locali,provinciali e regionali..
ad alto livello, una ricerca esasperata delle case farmaceutiche e dei vari team sottovalutando totalmente la salute del singolo ciclista..
e poi a mio parere non sarebbe possibile la liberalizzazione perchè per esempio dietro a tutti i vari Giri di vattelapesca, pincopallino e gare con alta visibilità, ci sono dei guadagni esorbitanti degli sponsor e altri..
se ci fosse la liberalizzazione dichiarata perderebbe totalmente di credibilità e quindi di spettatori, telespettatori ecc.. ergo gli sponsor non trarrebbero vantaggio e quindi tutta la baracca chiuderebbe.. umh.. improbalile..
 
Quoto alla grande,il mio 'doping' e quello dei miei compagni di avventura...è il puro divertimento goliardico, poco fine, ma sano!!!!:smile::smile:
Esatto.... è quello lo spirito che bisognerebbe instaurare anche nelle gare.... dare il massimo di se ma essere cosciente dei propri limiti per gareggiare in sicurezza:celopiùg:
..visuale sull'argomento fredda e chirurgica, ma non sono totalmente daccordo..
liberalizzare il doping vorrebbe dire, a basso livello, fare vittime per gli eventuali "fatti in casa" e la perdita di partecipanti alle gare locali,provinciali e regionali..
ad alto livello, una ricerca esasperata delle case farmaceutiche e dei vari team sottovalutando totalmente la salute del singolo ciclista..
e poi a mio parere non sarebbe possibile la liberalizzazione perchè per esempio dietro a tutti i vari Giri di vattelapesca, pincopallino e gare con alta visibilità, ci sono dei guadagni esorbitanti degli sponsor e altri..
se ci fosse la liberalizzazione dichiarata perderebbe totalmente di credibilità e quindi di spettatori, telespettatori ecc.. ergo gli sponsor non trarrebbero vantaggio e quindi tutta la baracca chiuderebbe.. umh.. improbalile..
Andrebbe a finire come le gare clandestine dei cavalli.... una strage!!!:omertà:
Impensabile.... meglio il metodo alla Cancellara.... (motorino nel tubo sella):i-want-t::smile:
 

SavetheNature86

Biker assatanatus
21/12/09
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Della serie lo sport se fatto per svago fa bene
Lo sport agonistico sarà sempre così.Allora non è sano,meglio abolirlo (non ha senso).
Ce lo teniamo così?A me il doping non piace,lo vedo negativamente per vari motivi e lo disapprovo perchè ha in sè l'antisportività.
Altrimenti vince il più dopato...non mi sembra il massimo dell'eleganza.:nunsacci:
 

Escariot

Biker superis
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Il mio doping??
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Come diceva "il professore"

YouTube - ‪totò al giro d'italia - svela il segreto delle sue vittorie‬‏
 
T

teoDH

Ospite
Purtroppo ci sono però AMATORI che si dopano per battere l'amico di pedale almeno una volta... :arrabbiat:

E' questo, secondo me, il problema del doping...
Io personalmente sarei per liberalizzarlo tra i professionisti, sono superuomini superdopati, lo sai, ti godi lo spettacolo, e se schiattano a carriera finita, lo mettono nel conto dei loro rischi...

E' il 40enne che durante la settimana lavora e il fine va a fare la granfondo e si dopa per battere i suoi compagni di ASD che mi spaventa, e ancor più mi spaventa il ragazzino che inizia a prendere sostanze dopanti per fare bella figura ed entrare in qualche squadra...

I pro, secondo me, sono li per fare spettacolo, e lo spettacolo, in tutti gli sport, lo fa la prestazione eccezionale, oggi raggiungibile solo con un mix di allenamento e doping...
Il problema è educare chi dal doping non ci guadagna nulla, se non un momento di minima gloria, a discapito della salute.
 

stilgar

Biker velocissimus
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Principato di Fino
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nera e gialla
mah...io non sono d'accordo nel liberalizzare il doping...allora perchè non si trova un modo efficace, dobbiamo autorizzarlo? io sarei per inasprire le pene, punto e basta, ti beccano, ti radiano...e fine del gioco...
perchè se lo liberizzi tra i pro è solo un passo per liberalizzarlo ovunque, in altri sport come in altre categorie...

tutto questo...imho...
 

Marco1971

Biker forumensus
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Trek 8000-6500
Concetto condensato nella celebre battuta del campione del mondo tedesco-Rudy Altig: -"Siamo professionisti. Non sportivi".

Bella questa!!! Meglio allora restare AMATORI :celopiùg:

Grazie Ser!!!

...però ed allora non l'ha contata tutta...
Doveva dire, siamo professionisti che non vogliono finire il mese con un misero stipendio equiparabile a quello di una categoria (altra) di professionisti (perché sono professionisti anche gli operai, i ricercatori ecc. ecc.) e quindi vogliamo entrare/rimanere nell'olimpo del giro ipertrofico di soldi ecc. ecc.
La linea che divide lo sport dall'agonismo e dal "professionismo" cade e cessa allorché si supera una determinata soglia correlata al parametro unico che porterà questo pianeta prima o poi alla distruzione ovvero i soldi molto spesso mascherati da economia od economia di mercato.
Ovviamente il "potenziamento" (non di George Minami ovviamente) non è praticato al 100 percento anche e soprattutto partendo dalle età più giovani ma sospetto che in virtù della voglia e della tendenza a prevalere sull'altro sia quanto meno molto diffuso.
E' inutile mascherarsi dietro un velo...l'uomo come genere vuole intimamente prevalere sull'altro come Hobbes amava ripetere...la condizione dell'Uomo è una condizione di ciascuno versus il resto del mondo.
E questo vale ad ogni scala di esame...tranne le eccezioni di chi nasce rinunciatario per Natura, per convinzione o filosofia acquisita in corso d'opera ecc .ecc.
La pratica del doping non nella totalità dei casi porta a guai di salute in vecchiaia...e questo dipende dalla genetica, dalla resilienza del particolare individuo.
Sarei anche io per liberalizzare per i "pro" cosiddetti che molto spesso sono più sc..i del più piccolo degli amatori, la assunzione di quanto e come vogliano.
Per selezione naturale (non di Darwin la cui teoria è oggi molto criticata) le prestazioni arriverebbero ad un regime massimo, con ovviamente lungo il percorso molti che avrebbero conseguenze anche gravi sulla propria salute che poi intervistati dalla testata giornalistica x piuttosto che quella z abiurerebbero in toto quanto hanno fatto, dicendo che i soldi non sono tutto e non valgono la salute blah, blah, blah, blah...
La comica della questione è che tutto nello sport professionistico (in alcuni invero non in tutti) è organico alla prestazione massima, anche i giornalisti e le telecronache che si guardano bene in tempi non sospetti dall'avanzare dubbi sull'atleta x piuttosto che su quello y.
Tranne che quando non si può farne a meno come nel caso dei giochi olimpici di anni or sono quando atlete del blocco dell'est Europa, cinesine nuotatrici con muscoli da body builder ecc. facevano sorgere "qualche leggerissimo dubbio" come direbbe noto personaggio comico.
Grazie.

Marco1971.
 
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teoDH

Ospite
mah...io non sono d'accordo nel liberalizzare il doping...allora perchè non si trova un modo efficace, dobbiamo autorizzarlo? io sarei per inasprire le pene, punto e basta, ti beccano, ti radiano...e fine del gioco...
E' un'altra ipotesi valida, il problema è che da una parte hai chi si dopa che dispone di budget praticamente infiniti, e chi controlla che arranca dietro condget moooolto inferiori...
Morale, spesso per beccare uno che si dopa, passano anche 5 anni... e intanto si è già dopato, e ha già incassato bei soldoni...

Se poi ti beccassero subito e ti radiassero a vita, tempo 2 anni non ci sarebbero abbastanza ciclisti per organizzare un giro o un tour...

Qua non si parla di giusto o sbagliato, si parla di business, dove tutto è sbagliato ma esiste perchè fa girare il cash...
 

stefano_81

Biker tremendus
11/4/11
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verona - lago
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Intanto una sana riflessione andrebbe fatta a livello professionistico.
Riflessione onesta, priva di "se" e di "ma" o di "tutti lo fanno"...
Quando si capirà che certe medie fatte nelle salite delle corse a tappe non sono umane... O nelle cronometro????
Comunque, per chi accetta o addirittura sminuisce la cosa, faccio presente che il concetto di per sè non sarebbe nefasto, basta applicarlo sino in fondo... Quindi, se la buttiamo sul chi se ne frega, io me ne frego anche nel momento che c'è poi da curare questi ciclisti che magari a fine carriera si ammalano, e gli farei esborsare fino all'ultimo centesimo...
Come chi fuma 20 sigarette al dì e mi viene a dire che è una sua libertà!
E così sia, ma poi le cure (quando necessitano) sei "libero" di pagartele!!!
 

Ser pecora

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Diretur
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Come chi fuma 20 sigarette al dì e mi viene a dire che è una sua libertà!
E così sia, ma poi le cure (quando necessitano) sei "libero" di pagartele!!!

Magari potrebbero dire a te che ti paghi il pronto soccorso perchè sei caduto in mtb che è uno sport pericoloso.
O potremmo far pagare le cure a chi ha il colestrelo alto perchè mangia troppo grasso.
E a quelli che hanno la pressione alta perchè mangiano troppo salato.

Tutti sul divano a mangiar carote e pane azzimo. Cosi' abbattiamo le spese della sanità. Sarebbe la vera libertà....

ps
sono ben pochi i ciclisti malati tra quelli che hanno smesso. D'altronde chi ha sempre garantito sulla non nocività del doping sono medici. Tra cui alcuni che hanno provato su se stessi le loro pratiche (Ferrari, Fuentes, etc..).
 

mixmaxmaxxx

Biker forumensus
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North East
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Premettendo che qualunque sostanza (anche l'aspirina) ha un effetto negativo su un corpo sano senza particolari deficit si può dire che le uniche sostanze che hanno un effetto "positivo" sulla prestazione sono gli androgeni SOLO sulle donne e gli psicostimolanti come l'anfetamina che aumentano l'aggerssività e diminuiscono il senso di fatica.
Questi ultimi però "aiuterebbero" SOLO nel caso di pochissime perstazioni MOLTO distanziate in termini temporali poichè la dipendenza da queste sostanze si instaura quasi subito e l'effetto "positivo" si paga subito dopo con effetti esattamente contrari.
Tutte le altre sostanze danno fisiologicamente solo effetti negativi sulla prestazione (facilmente dimostrabil) e il "positivo" effetto placebo (autoconvincimento).
Basterebbe ricordarsi 2 leggi fisiche ovvero che per ogni azione si ha un azione uguale e contraria e che in natura tutto tende all'equilibrio ovvero alla configurazione ottimale per ottenere il minimo dispendio di energia possibile.
Il problema è che l'ignoranza intorno a questo argomento è tanta tra le persone e anche tra gli stessi medici.
 

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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Tutte le altre sostanze danno fisiologicamente solo effetti negativi sulla prestazione (facilmente dimostrabil) e il "positivo" effetto placebo (autoconvincimento).

:nunsacci:
Quindi nella lista delle sostanze dopanti delle varie organizzazioni antidoping ci sarebbero solo placebo?
Steroidi, EPO, ormoni dell crescita, etc... non avrebbero effetti "positivi" sulla prestazione?
 

stefano_81

Biker tremendus
11/4/11
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verona - lago
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http://www.sportpro.it/old_site/doping/ricerche/furlanello.htm
Ricordiamo poi che la stra grande maggioranza dei dopati non sono assistiti dai medici, ma fanno come ha fatto l'amico o per sentito dire...
Ripeto, come sopra, finchè vedremo atleti come Basso portati in esempio e sventolati in tv come i paladini della riscossa italiana al prossimo Tour, non risolveremo certo il problema....
 
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