Doping. Quante storie!

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
5.305
21
0
Roma Est
Visita sito
Alla fine il confine tra doping e assistenza farmacologica, o allenamento o altro è solo legale.
Alla base della legge c'è una serie di studi atti a tutelare non tanto la competitività ma la salute degli atleti.
Purtroppo non è così semplice, a mio giudizio.
le norme che regolano le attività sportive agonistiche puntano semplicemente a mettere quanto più possibile allo stesso livello le persone che vi partecipano.
L'intento salutistico non c'è, o viene dopo.
Altrimenti, ad esempio, vietare a un pugile di rovinarsi lo stomaco per poi farlo massacrare sul ring sarebbe un controsenso.
E parimenti ci sono cose che male non fanno ma comunque vietate in gara, come le cuffie durante una maratona, o le calze linfodrenanti nel ciclismo.
Quindi torno a ribadire che trovo difficile trovare qualsiasi cosa di etico, morale o giusto nel limite tra lecito e illecito.
E per chi dice che sbombarsi a manetta non lede la libertà altrui ricordo che l'assistenza sanitaria ai cretini che si spaccano il fegato poi la pagano le nostre tasse, che i letti in ospedale sono limitati etc. etc.
Nessuno dice che chi si bomba e poi va in dialisi non mi fa un torto, ma si dice soltanto che sarebbe estremamente difficile stabilire chi si merita assistenza sanitaria e chi no in funzione delle sue scelte, alimentari, avventurose, religiose.
Ciao
Claudio
 

lo Sbabbaro

Biker superis
20/7/10
323
0
0
Basel - CH
Visita sito
Purtroppo non è così semplice, a mio giudizio.
le norme che regolano le attività sportive agonistiche puntano semplicemente a mettere quanto più possibile allo stesso livello le persone che vi partecipano.
L'intento salutistico non c'è, o viene dopo.
Altrimenti, ad esempio, vietare a un pugile di rovinarsi lo stomaco per poi farlo massacrare sul ring sarebbe un controsenso.
E parimenti ci sono cose che male non fanno ma comunque vietate in gara, come le cuffie durante una maratona, o le calze linfodrenanti nel ciclismo.
Ma in realtà è vero in parte altrimenti ad esempio l'EPO o altro potrebbe essere semplicemente legalizzata per tutti, se non lo fanno è perchè fa male, fondamentalmente è per quello perchè potrebbe tranquillamente essere uguale per tutti.
Altri divieti fanno più che altro riferimento al concetto di sport in sè, come ad esempio quello sui costumi tecnologici nel nuoto o anche sulle bici super moderne: secondo i detrattori ammettere queste cose sposterebbe l'attenzione dalla prestazione atletica alla ricerca tecnica. Per dire 'il ciclismo con un'astronave non è più ciclismo, quindi sono vietate'
Concordo che in parte questo è vero anche per il doping farmacologico, nel senso che resta l'intento di far vincere il più forte e non quello con l'equipe medica migliore, ma la salute resta un discriminante fondamentale nella battaglia al doping.

Quindi torno a ribadire che trovo difficile trovare qualsiasi cosa di etico, morale o giusto nel limite tra lecito e illecito.

Nessuno dice che chi si bomba e poi va in dialisi non mi fa un torto, ma si dice soltanto che sarebbe estremamente difficile stabilire chi si merita assistenza sanitaria e chi no in funzione delle sue scelte, alimentari, avventurose, religiose.
Sarebbe difficile stabilire cosa è 'giusto' ed è per quello c'è la legge, giusta o sbagliata, comunque opinabile e migliorabile ma essenzialmente il criterio 'uguale per tutti' è quello.
Poi non ho detto che se fai il cretino in scooter senza casco e ti rompi il collo ti devono lasciare morire, assolutamente.
Per me l'assistenza sanitaria la merita chiunque animali inclusi (e infatti è garantita per legge in tutti i paesi anche lontanamente civili) ma comunque resta un atteggiamento deprecabile e che lede anche la libertà di chi magari si fa male lavorando onestamente.
 

Teo66

Biker Cazzaribus
30/6/10
2.424
3.360
0
57
Capanna Monte Bar
Visita sito
Bike
1 nera 1 elettrica
A mio modo di vedere nella lotta al doping si possono trovare 2 motivazioni.
La prima riguarda degli aspetti di tutela della salute, l'uso di certe sostanze può compromettere la salute di un atleta e si cerca quindi di impedirlo.

La seconda è di tipo etico. Ogni persona ha delle caratteristiche fisiche che ne determinano capacità e prestazioni. E' ovvio che alcuni atleti saranno in grado di offrire prestazioni di punta in determinate discipline mentre altri saranno più forti in altre. Vi sono discipline che "contengono" diversi tipi di prestazioni. Nel ciclismo vi sono gli sprinter, gli scalatori, i cronoman. Le loro caratteristiche fisiche sono ben diverse. Ecco che pratiche come il doping possono migliorare prestazioni in campo ben specifico (ad esempio uno scalatore che diventa anche ottimo cronoman o viceversa).
Oppure pensiamo al fatto che il tasso di ematocrito naturale varia da persona a persona. Sappiamo che questo fattore è importante per la prestazione dell'atleta. Ecco allora che un atleta potenzialmente forte (con un tasso naturale del 50%) diventa uno dei tanti perché tutti hanno il tasso al 50% (grazie all'EPO).E' ovvio che questo risulta inaccettabile da punto di vista etico. Non é vero che se tutti gli atleti si dopano vince sempre e comunque il più forte, il doping livella verso l'alto le prestazioni di tutti e alla fine c'è chi ne trae vantaggio e chi svantaggio.

Talvolta rimango stupefatto dalle prestazioni di alcuni atleti, pensiamo ad Armstrong (mai beccato) che vinse 7 tour di fila in mezzo ad un manipolo di atleti beccati per doping, stracciava tutti a crono ed in salita :hahaha:

O pensiamo alla cronometro di 40 Km al tour 2009, Contador batte Cancellara. Poi sento commenti che oramai a fine tour gli atleti sono stanchi e i valori si livellano...ci crederò quando vedrò Cancellara vincere all'alpe d'Huez .

Ritengo la lotta al doping giusta. Il fatto che possa forse essere una battaglia persa non significa che sia una battaglia sbagliata.
 

pennhouse2

Biker ciceronis
6/6/05
1.589
20
0
44
TORINO
Visita sito
Pour parler, io vedo nella lotta al doping un tentativo di emancipazione, l'idea che come ci sono dei regolamenti tecnici per le attrezzature sportive, così ci devono essere delle regole per rendere il gioco corretto ed alla pari. Che poi queste siano facilmente eludibili è lapalisse, ma se non ci fossero le regole allora potremmo evitare di fare le corse (e non sarebbe neanche una cattiva idea se investissimo il tempo in giri in montagna al posto di stare sul divano con il telecomando...). Il tema della salute dell'atleta è un attimo più complesso ed i problemi principali li vedo per gli emuli piuttosto che per gli atleti elite, che hanno una longevità superiore alla media (beccatevi pure la citazione: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21618162).
Ciao
Fabio
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
17.869
3
0
54
Torino
Visita sito
Pour parler, io vedo nella lotta al doping un tentativo di emancipazione, l'idea che come ci sono dei regolamenti tecnici per le attrezzature sportive, così ci devono essere delle regole per rendere il gioco corretto ed alla pari. Che poi queste siano facilmente eludibili è lapalisse, ma se non ci fossero le regole allora potremmo evitare di fare le corse (e non sarebbe neanche una cattiva idea se investissimo il tempo in giri in montagna al posto di stare sul divano con il telecomando...). Il tema della salute dell'atleta è un attimo più complesso ed i problemi principali li vedo per gli emuli piuttosto che per gli atleti elite, che hanno una longevità superiore alla media (beccatevi pure la citazione: [url]http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21618162[/URL]).
Ciao
Fabio


Un Emulo che voleva abbassare la media...:medita:
 

andrea541970

Biker marathonensis
15/8/07
4.188
36
0
Sicily
Visita sito
............///
l'atleta ricorre al doping perchè non vuole accettare i propri limiti, il rischio del fallimento nella gara, diventando vittima della propria paura di perdere........, pur di non confrontarsi con questa paura mette in atto un comportamento autodistruttivo usando appunto il "doping".
 

Oniriko77

Biker augustus
5/2/04
9.565
56
0
Alba
Visita sito
L' eritropoietina (EPO) ha SOLO effetti negativi perchè aumenta la densità e viscosità del sangue e quindi ne diminuisce la "fluidità" e quindi puoi immaginare che effetti può avere (aumento della pressione etc etc).

scusa ma l'epoietina fa aumentare la produzione di globuli rossi nel sangue
+ globuli rossi + trasporto di ossigeno ai tessuti.
se aumenta la viscosità è perchè ci sono più parti corpuscolate.

Non credo peraltro che possa aumentare in maniera dannosa la pressione di un individuo sano, visto che le pareti delle arterie di uno sportivo sano possono adeguarsi bene perchè elastiche.
Non stiamo mica parlando di vecchi arteriosclerotici
 

pennhouse2

Biker ciceronis
6/6/05
1.589
20
0
44
TORINO
Visita sito
Non credo peraltro che possa aumentare in maniera dannosa la pressione di un individuo sano, visto che le pareti delle arterie di uno sportivo sano possono adeguarsi bene perchè elastiche.
Non stiamo mica parlando di vecchi arteriosclerotici

individuo sano un ciclista prof? Allora perchè deve prendere dei farmaci? Le MEDICINE sono per i MALATI ;-)
Sulla pressione invece non scherzerei troppo, prova a misurarla sotto sforzo e dopo una gara, vedrai come varia moltissimo ed in entrambi i casi se si esagera si può incorrere in problemini spiacevoli (infarto e collasso, rispettivamente), se poi si ha anche l'abitudine di prendere per sbaglio qualche diuretico...
 

Oniriko77

Biker augustus
5/2/04
9.565
56
0
Alba
Visita sito
individuo sano un ciclista prof? Allora perchè deve prendere dei farmaci? Le MEDICINE sono per i MALATI ;-)
Sulla pressione invece non scherzerei troppo, prova a misurarla sotto sforzo e dopo una gara, vedrai come varia moltissimo ed in entrambi i casi se si esagera si può incorrere in problemini spiacevoli (infarto e collasso, rispettivamente), se poi si ha anche l'abitudine di prendere per sbaglio qualche diuretico...

prova ? beh facile mi porto dietro nelle tasche uno sfigmomanometro e alla prossima Granfondo in quota 2000 dopo la salita principale mi fermo misuro e poi ti dico :smile:

a parte gli scherzi da quanti anni sono utilizzati farmaci per favorire l'aumento dei globuli rossi ?
penso tanti, si è anche passati dal doping di squadra, non credo che siano così masochisti da far assumere ai propri atleti delle sostanze che possano diminuire la prestazione.
 

pennhouse2

Biker ciceronis
6/6/05
1.589
20
0
44
TORINO
Visita sito
Centri di medicina dello sport... e non stanno in cima alle montagne ;-) Una visita ben fatta dovrebbe prevedere insieme all'ECG sotto sforzo, anche la misurazione della pressione pre e durante lo sforzo.

Per il tuo secondo punto, certamente bombandosi si ricerca la massima prestazione (di nuovo mettiamo in dubbio un punto già discusso?), spesso però fregandosene dei rischi connessi (ed anche qui spero non ci siano dubbi sui potenziali rischi).
Ciao
Fabio
 

Replay72

Biker infernalis
7/10/10
1.954
76
0
Palermo
Visita sito
Bike
Bergamont Revox ltd 29"
Centri di medicina dello sport... e non stanno in cima alle montagne ;-) Una visita ben fatta dovrebbe prevedere insieme all'ECG sotto sforzo, anche la misurazione della pressione pre e durante lo sforzo.

Per il tuo secondo punto, certamente bombandosi si ricerca la massima prestazione (di nuovo mettiamo in dubbio un punto già discusso?), spesso però fregandosene dei rischi connessi (ed anche qui spero non ci siano dubbi sui potenziali rischi).
Ciao
Fabio

Parafrasando il detto di Rudy Altig citato da ser Pecora: "Non siamo professionisti ma sportivi (per fortuna...)". E, non andando in bici per sbarcare il lunario ma per passione e, pertanto, non essendo schiavi del secondo in più o in meno, possiamo anche permetterci di non prendere qualunque intruglio che ci sia la più lontana ipotesi che possa nuocere alla nostra salute. Certo, per un professionista riconosco che è molto più difficile dir di no a certe cose visto che così fan tutti. La triste vicenda di Marco Pantani è, purtroppo, lo spaccato di un mondo in cui si intuisce bene come girino certe cose e quanto siano grossi gli interessi (leggi: soldoni) in gioco.
 

Classifica mensile dislivello positivo