E su e giù per la ValCamonica la si sente,la si sente....

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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il lago D'Iseo dalla corna Trentapassi(foto Dario88)


Credo la montagna più panoramica del lago d'Iseo,facile fino a Cusato di Zone,faticosa da Cusato alla forcella di Coloreto,si vira a sx fino al forcellino del Zuf(sent 229+205),ORA A dx a spalla per 15 minuti,poi ciclabile fino all'anticima e di nuovo a spalla fino alla cima,quindi molto faticosa ma ne vale la pena,(nessuno ci vieta di lasciare la bici in qualche punto visibile e salire a piedi).
Discesa
1) noi(Dario-Perse-Milzo-Cecco-Giani-Lonfo) abbiamo provato il sentiero 265,si ritorna alla forcella,si presegue in cresta 10 minuti(x) a spinta fino ad incontrare il sentiero 265 che scende a destra,la prima metà è molto bello con qualche tratto anche scorrevole,la seconda metà è molto ripido,tecnico,un vero tratto"vert" fino in fondo a Vello.Fare molta attenzione ai tratti un pò esposti.
nb. a quota 600 ho notato(vedi mappa) che la traccia fatta da noi abbandona il 265 segnato sulla mappa,il quale compie una decisa virata a sx e poi più blandamente scende a Vello,cioè sembra meno vert : il primo che lo fà verifichi e comunichi,grazie.
Dopo 300 metri lineari di discesa(265),abbiamo visto una deviazione verso nord con tab"corna trentapassi facile",forse dal forcellino del Zuf si può scendere(direzione ovest/lago) fino a intersecare la variante in oggetto,questo se vero,può evitare i 10 minuti(x) a spinta in cresta(anche se a dire il vero sono molto belli e panoramici).
2)Per i biker meno propensi alle discese "VERT" C'è questa bella alternativa(VERDE SULLA MAPPA),dove inizia la discesa 365,dovrebbe esserci(da verificare) dalla parte opposta il sentiero 229a che scende(300 mtdisliv) alla frazione Cusato,ora a dx su sterrata inizialmente in salita e poi in decisa discesa fino ad una cascina,alla sx della cascina parte una mulattiera(segni bianco rossi) sconnessa ma molto bella, che scende sul versante destro della valle,ad un certo punto diventa stradina,passa alcune abitazioni,passa sopra la cava di Marone e scende dritta nel centro del paese Sebino.

1100mt di dislivello per 17km

allego tracce gps



qualche foto qui:
http://flickr.com/photos/23360545@N06/sets/72157609131782441/

e qui
http://flickr.com/photos/dariognali/sets/72157609123691788/
 

Allegati

  • Corna Trentapassi sent 265.zip
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  • Cusato-Marone.zip
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Stupenda cicloescursione con discesa su Pisogne completamente in esplo fatta Domenica 23 novembre sul monte Guglielmo versante ovest.

Oggi ho nascosto la bici nel baule dell'auto,ho portato la family a cazzaggiare sulla neve in zona Zone,........al ritorno ,mi hanno scaricato a Cusato di Zone e ho provato un pezzo del sentiero vert 264 zona Trentapassi(vedi mappa post precedente:Trentapassi):meglio lasciar perdere....primo tratto in quota dIscreto da Cusato di Zone all'incontro del sent 264 che scende a valle.POI UN CALVARIO FINO IN FONDO,se avevo 20 metri di corda in un paio di passaggi li avrei usati,e dulcis in fundo 500 metri in mezzo ai rovi.

Conclusioni:dei 4 sentieri che dalla corna Trentapassi scendono al lago(212,263,264,265)l'unico fattibile(da prendere comunque con le pinze) in bici è il 265,per il resto solo a piedi e con molta attenzione.

Il lago d'Iseo dal sent 264
 

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Chi pedala con mè, sà che amo molto "pedalare la storia",e oggi me ne sono cavato le voglie,ho provato il tratto da Plilzone d'Iseo a Zone:ottimo,pedalabile(99%),panoramica,qualche breve tratto asfaltato,molti su e giù(rampe molto ripide ma brevi e bestemmiando in turco si riesce a stare in sella),parecchi(i miei preferiti) tratti su ciottolato antico,bellissimi i tratti nei borghi ristrutturati e numerose chiesette.Ora appena il tempo sarà un pò clemente con qualche amico sarebbe bello provarla tutta.
Provato interamente sabato 20 dicembre con Dario,IL Lonfo,Wilmer,Perse,GFAvier,Mabande e Mbaro
qui il roadbook

Aggiungo che la discesa è abbastanza tosta,da fare con un pochino di attenzione se bagnata.

42km per 1150 metri di dislivello in salita(da Pilzone a Pisogne) ciclabilità lineare 99%.....per non sbagliare strada spesso si incontra il cartello della prima foto,e frecce rosse all'inizio e poi gialle con la lettera"V"(comunque se serve ho la traccia GPS).


















 

orma

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Dovevo essere a casa per mezzogiorno,allora giunto a Zone sono sceso a Marone sul bellissimo single track dall'altra parte della valle rispetto all'asfaltata fatta con tè in salita....

OT:l'anno prossimo lo facciamo partendo dalla cima del Golem giù sul 227-Vandul-gnomi(non gli ORmA:smile:)Cusato e appunto quel single track, che ti porta fino in centro a Marone:fantastico,1800 mt di dislivello in discesa e tutto in sella:celopiùg:....vedrai che bello.....e poi ne ho studiata un'altra:dalla punta Caravina parte a destra(se ci hai fatto caso)un sentierino vert n° 201 che scende a Passabocche e a Pisogne...sensazioni ottime:spetteguless:.Anche questo 1750 metri di discesa fino a Pisogne.

sentiero 201, questa è la descrizione(presa dalla rete) della salita che noi faremmo in discesa:
Da Pisogne ci si incammina seguendo la carozzabile per Grignaghe fino alla località Ronchi, poco oltre la Pieve, dove (freccia direzionale) deviando a destra si percorre la stradina che fra enormi e secolari castagni porta a Pressò. Si segue poi un tratto della strada per Terzana fino in località Giacche, dove si devia a sinistra sulla mulattiera che ci porta a Pontasio (m. 670 – ore 1,30). Attraversata la frazione si passa per la santella della morte (poco sopra la chiesa di S. Vittore) e si imbocca la carazzobile per Zoncone, dove al secondo tornante, si abbandona per seguire la mulattiera che ci conduce rapidamente a Grignaghe (m. 875 – ore 0,30 - 2). Giunti alla chiesa parrocchiale dedicata a S. Rocco, si devia a destra e si sale alla chiesa di S. Michele, dove (freccia direzionale) si imbocca la mulattiera per Passabocche. Si prosegue sulla via selciata attraversando varie volte la strada asfaltata; si toccano le località Canali, Sommo, Novezze, fino a giungere al valico di Passabocche (m. 1297 – ore 1,30 – 3,30). Al valico di Passabocche la freccia direzionale indica la comoda strada che si percorre per un breve tratto per seguire poi a sinistra la mulattiera che ci porta alle Passate. Si prosegue quindi sul sentiero che conduce al Medelet (m. 1566) e che si inerpica poi sul ripido versante nord della Pedalta, andando a sboccare sulla cresta in località Punta Caravina (m. 1847 – ore 1,15 – 4,45).



sito però, non fare tanta pubblicità,sennò ce lo copiano.:spetteguless:
 

desedet_dario

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chi vuoi che venga a vedere un topic sulla valcamonica :mrgreen:

cmq mi piace, soprattutto il 201...mi ricordo l'imbocco, e sensazioni ottime anche per me! (lorenzo71 mi disse che forse c'è un tratto di pochi metri col cordino, ma nessun problema, mi sto attrezzando anche per quello :-)

a presto e.... via nef!
 

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Questa mattina bel giro all mountain senza pretese nel Sebino bresciano.
DESCRIZIONE:
Da Sulzano salire su asfalto fino a Santa Maria del Giogo(punto di ristoro),ritornare indietro per 500 metri e girare a destra su sterrata(SEGUIRE SEMPRE i segni tricolori),ad una cascina,passare a destra su mulattiera in salita,dopo 100 metri(non ci sono indicazioni),girare a sinistra in discesa su bel sentiero,si arriva ad un prato con cascine,seguendo sempre i segni tricolori il sentiero diventa stretto,costringendo a 10 minuti a spinta sempre in quota,poi breve discesa fino ad una sterrata che passa in una cascina con animali e poi davanti al ristoro "Pozzolo"(usciva un profumino molto invitante)si continua su sterrata in quota fino ad un bivio,girare a destra in decisa salita verso il forcellino di Sale,dopo 10 minuti molto faticosi su cementata molto ripida si arriva alla cascina Noase,subito dopo a sinistra si stacca in discesa un tratturo che noi prendiamo,molto sconnesso ma divertente,fino ad un incrocio,giriamo a destra in piano ed entriamo in un prato con cascina Nandòvere sulla sinistra(posto molto bello),dopo la cascina predere il sentiero a sinistra che taglia il prato verso il lago,si tiene la traccia principale,si entra nel bosco in discesa fino al bivio,giriamo a destra su sterrata in decisa salita poi in piano e infine in discesa fino a Pregasso Vesto nei pressi di Marone,viriamo a sinistra fino alla statale e ritorniamo a Sulzano punto di partenza.
Questa esplo,ci permette di fare un bel giro quest'inverno intorno alla punta Almana partendo dalla Valtrompia.

lunghezza 23 km disliv 1000metri



 

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Bella esplo in piacevole compagnia di Gfavier nei pressi di SMGiogo e di SanFermo sopra Pilzone d'Iseo.
Partiti da Pilzone,tratto di Valeriana fino a SBUCARE SU strada Sulzano SMGiogo,salita su asfalto(belle vedute) al Santuario,100 metri prima del ristoro a destra parte il sentiero in discesa(biancorossoverde) direz. Nistisino,diventa presto uno stradello ripido,ma con la neve molto divertente,Giunti ai prati di Nistisino a sx su asfaltata per 1,5km in leggera salita,a destra si stacca un sentiero largo in discesa che noi prendiamo,lasciamo a sx un capanno,e scendiamo fino a trovare la mulattiera in piano che noi prendiamo a sx,arriviamo a delle cascine , attraversiamo il prato fino ad un incrocio,giriamo a dx in decisa discesa,tratto tecnico fino alla chiesetta di San Fermo,ora sempre su sentiero 242 in discesa fino a Pilzone.
Tutta la discesa con la neve è risultata molto divertente.

lunghezza 17km per 900 mtdislivinsalita




A S.M.del Giogo....controsole


primo tratto


Anche oggi tanta neve ma sempre pedalabile


Piccoli bistiù crescono


ultimo tratto verso Pilzone
 

orma

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Wilmer verso la vetta



Pian piano la neve si stà sciogliendo,e i BdB si "alzano" di quota,diciamo che intorno ai 1500slm si può arrivare.
Ieri in una giornata tipicamente "Aprilina" abbiamo portato le nostre bici sulla cima della punta Almana(forse le prime ruote non a motore:arrabbiat: che ci salgono).
Giro tipicamente all mountain:partiti da Marone(150slm),in salita direzione Zone,alla frazione Colpiano a destra su ciottolata ripida(a tratti molto) fino ad intersecare l'asfaltata che su accettabili pendenze ci porta fino a 100 metri lineari dal passo Croce di Marone,a destra su sterrata in piano e poi a dx su sentiero resistenza(segni tricolori),sbuchiamo su una sterrata che rimanendo in quota a dx ci porta al forcellino di Sale,scendiamo a sx leggermente e dopo una vasca e una cascina a dx parte il sentiero"3v" che ci porta in vetta in 45 minuti(parecchio a spinta e bici in spalla),il sentiero è bello ma un pò stretto quindi stare molto attenti,una caduta a valle sarebbe molto pericolosa.
Giunti in vetta(1390slm) una sosta ad ammirare il panorama è d'obbligo,ieri c'era un pò di foschia ma nelle giornate limpide deve essere fantastico.La discesa inizio dirigendosi verso sud,dei bellissimi tratti di sentiero sui crinali si alternano a tratti molto ripidi con fondo smosso,in alcuni punti è veramente difficile rimanere in sella, il buon senso ci permette di scendere senza particolari rischi,una caduta a lato del sentiero sarebbe deleteria,giunti al passo croce di Pezzolo,viriamo a destra su sentiero"3v"variante bassa e scendiamo a Pezzolo(posto di ristoro).
Ora seguiamo la sterrata a destra che percorre il versante sud-ovest della punta Almana,giunti ad un bivio andiamo a destra in ripidissima salita su cementata dopo 160 metri di dislivello c'è la cascina Noase,giriamo a sx su tratturo in discesa molto smosso ad un bivio andiamo a destra fino ai prati di Nandovere,a metà del prato c'è un sentiero a sx che prendiamo e poi a destra su sterrata che scendendo velocemente ci porta sulla strada Valeriana che prendiamo a destra,raggiunto l'asfalto breve discesa fino a Marone.


E' un classico giro degli escursionisti,quindi ce ne possono essere tanti:il-saggi:
Un abbraccio ai compagni di avventura Perse in singlespeed, Wilmer dissanguato, Dario irrigidito, Milzo invecchiato, e Seby smemorato.....senza di voi forse non ci sarei mai salito.

qualche bella foto qui (Perse) e qui (Dario)
 

desedet_dario

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Finalmente si ricomincia a fare Veri giri AM. E sono contento che abbiamo praticamente fatto tutte le cime anche sul lago d'Iseo (bresciano). Bravissimo, Mauro!!

Meglio questo link per le foto, se no appena ne carico altre, non si vedono più nell'album ;-)

mauro orma ha scritto:
Un abbraccio ai compagni di avventura Perse in singlespeed, Wilmer dissanguato, Dario irrigidito, Milzo invecchiato, e Seby smemorato...
:}}}:
 

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Venerdì 21 maggio mi sono tolto un sassolino,facendo per la prima volta in bici la via Mala,poi al ritorno ho fatto il sentiero480 che profumava di storia

scusate l'accento:
http://www.youtube.com/watch?v=UQqhWZUKaeA



la via Mala

sotto il gruppo Presolana(foto orMa)


sentiero selciato(foto orMa)


sentiero 480(dal sito della Valdiscalve)
"Questo interessante percorso appartiene al comprensorio del comune di Angolo Terme ma viene segnalato per il notevole valore naturalistico e soprattutto storico che racchiude. Il sentiero si sviluppa in parte lungo l'antica strada che collegava la Valle di Scalve con l'alto Sebino consentendo il transito delle merci nei due sensi; per questo motivo è stata chiamata "Via del ferro" dal Consorzio che ha provveduto al recupero e sistemazione del tracciato. La strada in oggetto, già in essere nell'alto medioevo, è stata percorsa dai commercianti che, a dorso di mulo, trasportavano il ferro verso l'area bresciana e tornavano portando altre merci in Valle di Scalve, fino a metà del XIX° secolo. Solo con l'apertura dell'attuale Via Mala, che corre molto più in basso a fianco del fiume Dezzo, questa mulattiera è stata completamente abbandonata. Lungo il percorso, oltre a varie tipologie forestali, si possono osservare parecchie opere dell'uomo fra cui i basamenti della vecchia teleferica che, a cavallo delle due guerre mondiali, serviva per il trasposto del minerale.
L'itinerario, non raggiungendo vette ma collegando due località, può essere percorso sia salendo che scendendo; noi collochiamo la partenza nei pressi del ristorante Serenella, posto lungo la strada provinciale che collega i paesi della Valle di Scalve con Clusone, in Val Seriana, attraverso il Valico della Presolana.
A monte del ristorante una comoda mulattiera conduce ad un ampio piazzale, usato come deposito da parte di un'impresa locale, e, scavalcato un avvallamento, entra in un rado bosco in cui possiamo osservare una conifera piuttosto rara: il Tasso (Taxus baccata L.).
Una leggera salita, dove è ancora possibile osservare tratti dell'acciottolato originario, conduce alla dorsale denominata "Costa del Confine" perché segna il limite provinciale fra Bergamo e Brescia. Passati due tornanti ancora lastricati, la strada diviene un poco più stretta e sbuca in un'ampia radura a pascolo, denominata "Padone" dove ci sono belle baite ed una piccola edicola votiva. Scavalcata la Padone e lasciata sulla sinistra una bella baita, si giunge alla località "Vedestù" dove, poco sopra il sentiero sulla destra, si possono vedere altri pilastri della vecchia teleferica. Attraversata un'ampia valle si entra nuovamente nel bosco per sbucare, poco dopo, su una dorsale oltre la quale, scendendo dal suo culmine, si incontrano una piccola cappella e un bivio. Il nostro percorso si fonde, in questo punto, con il tracciato della mulattiera che collega Angolo Terme con Colle Vareno e, persa un poco di quota, nei pressi di un masso scuro si abbandona l'ampia strada acciottolata per proseguire lungo un sentiero immersi nel bosco di castagni. Risalito un breve pendio al cui margine estremo superiore possiamo ammirare un enorme esemplare di castagno secolare, si apre nuovamente una radura che ospita una baita ristrutturata. Si continua ora lungo un sentiero che perde gradualmente quota attraversando ancora radure che lasciano spazio a scorci panoramici e, dopo circa 25 minuti di cammino, si supera un'altra valle incrociando un sentiero che consente una discesa veloce all'abitato di Angolo. Il nostro percorso continua sempre pianeggiante per attraversare la località "Pardì" in cui si trovano delle belle costruzioni rurali ristrutturate e servite da una comoda mulattiera lungo la quale si prosegue raggiungendo le prime case della frazione di Anfurro in circa 40 minuti di cammino(3).
Attraversata la borgata è possibile raggiungere Angolo Terme scendendo fino alle sponde del suggestivo Lago Moro, seguendo una antica strada delimitata da muri a secco che sostengono terrazzamenti coltivati ad ulivi."

stradina selciata(foto orMa)

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forse un sentiero in "quota" così lungo 15 km non l'ho fatto mai,molto bella la prima metà,sconnesso con tratti selciati e stradina sterrata,poi un pò meno.si spinge in su per 15 minuti poi diventa molto stretto.Farlo nel senso inverso non vale la pena.Bello il lago Moro,non l'avevo mai visto.

il lago MORO E sullo sfondo il monte Pora
 

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Ieri esplo sul sentiero in discesa 232 dalla malga Guglielmo di sotto fino a Zone attraverso la valle Ombrino.Infattibile in sella,poco visibile,poco segnato e rovinato da frane e alberi caduti,ottima palestra per l'orientamento.
 
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rifugio Garibaldi
Ieri bike+walk da Temù al rifugio Garibaldi con la Mery,bellissima escursione:in bici fino ai laghi d'Avio(2000slm) e poi a piedi fino al rif Garibaldi(2550slm).Volendo salire in bici(full necessaria),dai laghi al rifugio 1,30 ora a spinta e 30minuti in bici,la discesa(tornantini e gradini mai troppo alti) 99% in sella,e credo molto divertente.Sono arrivato a poco più di due km lineari dall'Adamello.

ai laghi d'avio


verso il Rifugio a sx il corno del Baitone


il lago Venerocolo e l'Adamello visti dal rifugio


sulla via del ritorno con l'Adamello a sx

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giopeli

Biker novus
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Franciacorta
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Cari amici, vedo che fate strepitose gite :fantasm: complimenti! Anche io amo l'all mountain:fatti-so:, ma non mi è facile trovare qualcuno che mi segua alla ricerca di sentieri e mulattiere. In questi giorni sono a Temù, e così dopo aver assistito alla precipitosa fuga di due occasionali compagni di gita :i-want-t:, sono andato solo soletto ad esplorare i monti sopra il Tonale. Ho scoperto un giro simpatico tra la cima Serodine e la cima Le Sorti, ho postato la traccia nella sezione dedicata agli itinerari, s'intitola "tra le trincee del Tonale" (okkio perchè la discesa non è totalmente fattibile in sella :medita:). Mi pacerebbe uscire con qualcuno che condivide questa insana passione, sia in alta valle che nel bresciano. Qualche dritta? grazie bikers!!!!
 

Classifica mensile dislivello positivo