Progettazione, costruzione, manutenzione, gestione, smaltimento scorie, ammodernamento, demolizione e bonifica del sito rappresentano costi realmente improponibili riguardo al nucleare.
E questo è ampiamente documentato.
Poi ci sarebbero ulteriori costi a livello planetario conseguenti a estrazione, speculazione, smaltimento eccetera.
Il fotovoltaico funziona e funziona alla grande, pure con i costi di cui sopra accessibili e molto plausibili.
Copriamo i tetti di silicio... Altro che nucleare.
Chist'è 'o paese d' 'o sole, chist'è 'o paese d' 'o mare, chist'è 'o paese addó tutt' 'e pparole, so' doce o so' amare, so' sempe parole d'ammore!
La ricerca dovrebbe muoversi verso il perfezionamento degli accumulatori.
L'eolico... Bene, invece di disperderlo il mille siti, individuiamo delle aree vocate e facciamo progettare gli impianti a Piano, Gehri o Calatrava... Chissà che non escano fuori opere d'arte.
Non va analizzato il problema in base ad un approccio ideologico?
Che vuol dire?
Alla luce di cosa si analizza un problema se non in primis secondo etica...
E l'ideologia non dovrebbe rifarsi all'etica ed alla morale? Altrimenti trattasi di opportunismo dell'ultimora.
Forse non ci siamo più abituati, ma io non riesco ad affrontare un argomento se prima non ne ho capiti, secondo le mie modeste capacità, proprio i risvolti etici e morali.
La tecnica, la convenienza, il pragmatismo, la confusione isterica dei dati pro e contro vengono dopo... Sempre secondo me!
Non dico che l'inversione di tendenza non sia faticosa, ma dobbiamo faticare solo per far godere altri?