Pubblico qui una lettera con traduzione trovata durante i lavori di refezione della fossa biologica del rifugio Kellerman.
Penso che con questo saranno soddisfatte le richieste di chi mi ha chiesto ultimamente quale fosse stata la sorte del nostro amico Flurin.
Chara Agenda,
sun chi sula tualetta della baita Kellerman poar amortisar i mei ultimi sentimanti.
La notg appena pasata è stata un dischariel tremendo....i taliàni che acompagno per quest' atracziuùn sull'alpin mei son treis granda strunzi.
Egn, el cumandunz è vairamente mal. El ma bastunà senza motiv cunquei che rusavo dür...nu l'è cuolpa mea d'aveir el nas blocà!
Gia la mea consorta ma bandunà per che motiv...e la s'è me metuda col mazler. Quei fegl de nà cogna!
El segund, el è un bastard de la vuclina. Ghe mantun pli da dir
El tearz l'è un toc de mearda cun la barba ch'el me sguardava durant l'agresiun del cumandunz senza dir nagut.
No pli umilasciùn!
Basta esser adina fora liug a tuttas situaziun.
Esser tratà de alpin par l'auter cantuni para el me discurs en rumantsch.
Esser tratà adina de miez success
Oz me vo' mazzar demonstrando la mea curascha.
Nagut e nagin pudair dir que na havu almen na mort de success.
igl mi ancrescha
Adia
Traduzione:
Caro Diario,
sono qui appollaiato sul cesso del rifugio Kellerman per scrivere i miei ultimi pensieri.
La notte appena passata è stata un incubo tremendo. Nonostante i tre italiani che accompagno per le mie montagne siano gioviali e simpatici, l'eccesso di polenta e salsiccia e vino rosso mi hanno causato grande acidità.
Uno, tale Diretur mi ha rimboccato le coperte maternamente per non farmi prendere freddo e mi ha insegnato a trovare un compromesso tra le esigenze di chi accompagno e la mia smania di fare la guida e fare da cicerone. Insomma, ad essere meno molesto e logorroico e considerare gli altri come amici di uscita e non pecore da pascere. Lo ringrazio qui.
Il secondo è un cugino della italica Valle-Tellina. Un vero montanaro nel senso migliore del termine: pochi fronzoli e molta sostanza.
Il terzo è un simpatico straniero con la barba con cui non ho parlato molto, per via della sua timidezza, ma che si intuisce essere amante delle cose semplici e vere come solo i sentimenti che la montagna sa risvegliare.
Cosi' per riconoscenza oggi cerchero' di dargli prova del mio coraggio e della valenza rumancia affrontando un passaggio molto difficile in bicicletta in modo che il diretur possa fare un bella foto e tutta la confederazione possa ammirare il mio gesto dalla copertina della più importante rivista di settore.
Compresa la mia amata moglie e il mio miglior amico che fa il macellaio. Anche se ultimamente ho avuto dei dissidi con entrambe.
E' un passaggio pericoloso e rischioso, ma la notevole fiducia che ho nei miei mezzi e la convinzione in me stesso che ho maturato nel corso della mia vita mi fa ragionevolmente pensare che ce la faro'.
In caso contrario saro' morto con la stessa convinzione con cui ho vissuto.
In ogni caso, saluti a tutti
http://www.youtube.com/watch?v=TAmq-KeX18s
ps
faccio anche seguire la lista degli oggetti rinvenuti ultimamente nel rifugio Kellerman che si presume persi o abbandonati:
-1 guanto (dx) in lana marrone con mezze dita e ribaltina
-1 calzino in filo di scozia blu taglia 43-46
-1 una confezione di tappi per le orecchie marca "Calmor" contenente 2 paia di tappi in cera usati
-2 barrette marca "Sponser" gusto raspberry
-2 camere d'aria rattoppate marca "Highway Star" misura 1.9/2.1
-1 walkman marca "Inno-Hit" con cuffiette
-1 musicassetta marca "Basf" contenente l'album "Bryter Layter" di Nick Drake
-2 preservativi marca "Lifestyle SKIN"
-1 barattolo di salsa alla menta marca "Colman's"
Penso che con questo saranno soddisfatte le richieste di chi mi ha chiesto ultimamente quale fosse stata la sorte del nostro amico Flurin.
Chara Agenda,
sun chi sula tualetta della baita Kellerman poar amortisar i mei ultimi sentimanti.
La notg appena pasata è stata un dischariel tremendo....i taliàni che acompagno per quest' atracziuùn sull'alpin mei son treis granda strunzi.
Egn, el cumandunz è vairamente mal. El ma bastunà senza motiv cunquei che rusavo dür...nu l'è cuolpa mea d'aveir el nas blocà!
Gia la mea consorta ma bandunà per che motiv...e la s'è me metuda col mazler. Quei fegl de nà cogna!
El segund, el è un bastard de la vuclina. Ghe mantun pli da dir
El tearz l'è un toc de mearda cun la barba ch'el me sguardava durant l'agresiun del cumandunz senza dir nagut.
No pli umilasciùn!
Basta esser adina fora liug a tuttas situaziun.
Esser tratà de alpin par l'auter cantuni para el me discurs en rumantsch.
Esser tratà adina de miez success
Oz me vo' mazzar demonstrando la mea curascha.
Nagut e nagin pudair dir que na havu almen na mort de success.
igl mi ancrescha
Adia
Traduzione:
Caro Diario,
sono qui appollaiato sul cesso del rifugio Kellerman per scrivere i miei ultimi pensieri.
La notte appena passata è stata un incubo tremendo. Nonostante i tre italiani che accompagno per le mie montagne siano gioviali e simpatici, l'eccesso di polenta e salsiccia e vino rosso mi hanno causato grande acidità.
Uno, tale Diretur mi ha rimboccato le coperte maternamente per non farmi prendere freddo e mi ha insegnato a trovare un compromesso tra le esigenze di chi accompagno e la mia smania di fare la guida e fare da cicerone. Insomma, ad essere meno molesto e logorroico e considerare gli altri come amici di uscita e non pecore da pascere. Lo ringrazio qui.
Il secondo è un cugino della italica Valle-Tellina. Un vero montanaro nel senso migliore del termine: pochi fronzoli e molta sostanza.
Il terzo è un simpatico straniero con la barba con cui non ho parlato molto, per via della sua timidezza, ma che si intuisce essere amante delle cose semplici e vere come solo i sentimenti che la montagna sa risvegliare.
Cosi' per riconoscenza oggi cerchero' di dargli prova del mio coraggio e della valenza rumancia affrontando un passaggio molto difficile in bicicletta in modo che il diretur possa fare un bella foto e tutta la confederazione possa ammirare il mio gesto dalla copertina della più importante rivista di settore.
Compresa la mia amata moglie e il mio miglior amico che fa il macellaio. Anche se ultimamente ho avuto dei dissidi con entrambe.
E' un passaggio pericoloso e rischioso, ma la notevole fiducia che ho nei miei mezzi e la convinzione in me stesso che ho maturato nel corso della mia vita mi fa ragionevolmente pensare che ce la faro'.
In caso contrario saro' morto con la stessa convinzione con cui ho vissuto.
In ogni caso, saluti a tutti
http://www.youtube.com/watch?v=TAmq-KeX18s
ps
faccio anche seguire la lista degli oggetti rinvenuti ultimamente nel rifugio Kellerman che si presume persi o abbandonati:
-1 guanto (dx) in lana marrone con mezze dita e ribaltina
-1 calzino in filo di scozia blu taglia 43-46
-1 una confezione di tappi per le orecchie marca "Calmor" contenente 2 paia di tappi in cera usati
-2 barrette marca "Sponser" gusto raspberry
-2 camere d'aria rattoppate marca "Highway Star" misura 1.9/2.1
-1 walkman marca "Inno-Hit" con cuffiette
-1 musicassetta marca "Basf" contenente l'album "Bryter Layter" di Nick Drake
-2 preservativi marca "Lifestyle SKIN"
-1 barattolo di salsa alla menta marca "Colman's"
(
comunque sempre 
a tutti
