Eurobike 2011: misuratore di potenza Quarq Quatro

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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pennhouse2

Biker ciceronis
6/6/05
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fianlmente uno che non si emoziona davanti alla camera da presa e sa presentare bene un prodotto, bravo!

@Dom: il cardio non ti dice se hai finito la benzina, in una gara puoi tenere i battiti costanti ma ad un certo punto finire le energie e ridurre drasticamente l'intensità della potenza prodotta. E' innegabile che un pro può trarre beneficio da questo giocattolo, per i domingueros invece sarebbe meglio iniziare a buttare giù la pancia prima di investire il gruzzoletto.
Ciao
Fabio
 

ribazzi

Biker superis
26/6/08
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...mi lascia un po' basito l'affermazione iniziale
"L'analisi di un cardiofrequenzimetro è poco utile"
Eppure, almeno in altri sport, è praticamente l'unico elemento oggettivo usato. Per l'mtb non vale? Sono un po' scettico a tal proposito


Non è che nel ciclismo il cardiofrequenzimetro non sia utile, anzi, rimane lo strumento fondamentale per capire l'intensità del lavoro a cui stai sottoponendo il tuo organismo. non ti dice però quanta forza stai sviluppando. Un po' come il contagiri in un auto direi, ti dice a che regime sta girando il motore ma non quanta energia sta sviluppando, a quello risali solo se conosci la curva di coppia. Alcuni attrezzi sportivi, come la bici e il vogatore, godono di una fortuna più unica che rara, quella di raccogliere la forza prodotta dall'atleta su di un albero rotante, al quale è semplice applicare un qualche tipo di dinamometro che permette di conoscere in continuo la quantità di forza che i muscoli dell'atleta stanno sviluppando. E' un dato che il 99% dei ciclisti può allegramente ignorare ma per quell'uno per cento che vive di ciclismo è un dato la cui conoscienza è di vitale importanza per poter massimizzare il rendimento del proprio lavoro.
Poi, 1600 euri sono un'esagerazione? Boh, io ho pagato 20 euri per 4 viti di ricambio in ergal per attaccare le leve freno al manubrio...ognuno spende i suoi soldi come vuole. E se davvero costa troppo, vedrete che SRAM calerà i prezzi in men che non si dica :spetteguless:
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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fianlmente uno che non si emoziona davanti alla camera da presa e sa presentare bene un prodotto, bravo!

@Dom: il cardio non ti dice se hai finito la benzina, in una gara puoi tenere i battiti costanti ma ad un certo punto finire le energie e ridurre drasticamente l'intensità della potenza prodotta. E' innegabile che un pro può trarre beneficio da questo giocattolo, per i domingueros invece sarebbe meglio iniziare a buttare giù la pancia prima di investire il gruzzoletto.
Ciao
Fabio

Non è che nel ciclismo il cardiofrequenzimetro non sia utile, anzi, rimane lo strumento fondamentale per capire l'intensità del lavoro a cui stai sottoponendo il tuo organismo. non ti dice però quanta forza stai sviluppando. Un po' come il contagiri in un auto direi, ti dice a che regime sta girando il motore ma non quanta energia sta sviluppando, a quello risali solo se conosci la curva di coppia. Alcuni attrezzi sportivi, come la bici e il vogatore, godono di una fortuna più unica che rara, quella di raccogliere la forza prodotta dall'atleta su di un albero rotante, al quale è semplice applicare un qualche tipo di dinamometro che permette di conoscere in continuo la quantità di forza che i muscoli dell'atleta stanno sviluppando. E' un dato che il 99% dei ciclisti può allegramente ignorare ma per quell'uno per cento che vive di ciclismo è un dato la cui conoscienza è di vitale importanza per poter massimizzare il rendimento del proprio lavoro.
Poi, 1600 euri sono un'esagerazione? Boh, io ho pagato 20 euri per 4 viti di ricambio in ergal per attaccare le leve freno al manubrio...ognuno spende i suoi soldi come vuole. E se davvero costa troppo, vedrete che SRAM calerà i prezzi in men che non si dica :spetteguless:

finalmente la discussione prende un minimo quota
La mia chiaramente era una "provocazione"

Un aggeggio simile l'avevo provato su un vogatore (ribazzi ci ha preso ;-)) e devo dire che mi aveva entusiasmato

Altro elemento importante è poi l'analisi dei dati
Credo che lì ci voglia molta esperienza o un preparatore serio su cui lavorare per stilare un lavoro appropriato su macro periodi e microperiodi

@per i domingueros una dieta appropriata e qualche uscita in più rendono un semplice catramone (come me) in uno pseudoateltadelladomenica
E non è poco. Così, posso evitare di comprare una Flash da 7 kg e dilapidare un patrimonio e arrivare più freschi all'arrivo
Come dicono al bar, poca spesa e molta resa
 
Rispondo con ordine:

- La rilevazione della potenza avviene attraverso 8 sensori elettrici, chiamati in inglese "strain gauges" (perdonatemi ma mi manca la traduzione italiana). Si tratta fondamentalmente di minuscoli contatti elettrici annegati nell'allumino tra lo spider e le corone. Questi contatti, attraversati da una corrente, misurano i pochi decimi di millimetro di deformazione dell'alluminio causati dalla pressione della pedalata sulle pedivelle, traducendola nella potenza applicata ai pedali.

- La pedivella SRAM-Quarq Quatro MTB pesa 25g in piu' di una pedivella X0 2X10 e 60g in piu' di una pedivella XX, quindi, aggiungendo l'unita' Garmin, l'aumento di peso e' contenuto entro i 100-150g a seconda del modello.

- I professionisti su strada la usano in gara e in allenamento. In MTB per ora e' stato uno strumento dedicato perfettamente all'allenamento, piu' che altro perche' quasi nessun team aveva equipaggiamenti compatibili con i propri sponsor per la trasmissione (le pedivelle MTB SRM, per esempio, sono realizzate direttamente da SRM con normali crankset SRAM da loro modificati, e come tali non sono un prodotto ufficiale SRAM).
Gli atleti a cui sono state fornite le nuove pedivelle Quatro le hanno usate da subito anche in gara, con grande successo.

- E' ovvio che uno strumento cosi' sofisticato debba essere accoppiato ad un buon software di analisi, e soprattutto gestito da una persona competente. Se pensate che, utilizzandolo con un Garmin Edge 200 o 800, si puo' ottenere un report completo della propria prestazione che comprende velocita', altimetria, battito cardiaco, potenza, cadenza di pedalata, consumo calorico, etc. le possibilita' sono davvero infinite.

Non conoscevo questa tecnologia, e a parte lo scarso interesse dell'amatore, che comprendo, mi piacerebbe comunque sapere qualcosa in più sul metodo di funzionamento.

Cosa c'è dentro, dei dinamometri, tipo quelli che servono a far scattare una chiave dinamometrica, o dei sensori elettronici?
E ancora, quanto pesa in più di una pedivella normale di pari caratteristiche?

Quello che vorrei capire è proprio se questa cosa può sostituire una pedivella vera e propria, magari anche in gara, o è esclusivamente dedicata all'allenamento.


OT
Simon con i capelli corti ha quasi l'aria da bravo ragazzo...:hahaha:
 

ribazzi

Biker superis
26/6/08
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Verona
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A Tubbero...ma tu sei il Simon del filmato?

@Domingosh e tutti gli altri: In effetti, caro Dom, la mole di dati ottenibile dall'azione combinata tra questo aggeggio, un cardio e un gps è enorme e vale tanto oro quanto pesa e quando dico oro mi riferisco a quello delle medaglie :smile: ovviamente.
I dati ottenibili sono così tanti e così importanti che i 1600 euro di costo del dispositivo sono forse la parte minore. Ne servono molti di più per pagare un preparatore ed un allenatore in grado di metterli a frutto.
Certo è in quelle specialità del nostro sport dove le gambe contano più della testa (XC e marathon) pochi agonisti ne faranno a meno.
Per vincere è forse più utile del doping :omertà:
 
Proprio io!

A Tubbero...ma tu sei il Simon del filmato?

@Domingosh e tutti gli altri: In effetti, caro Dom, la mole di dati ottenibile dall'azione combinata tra questo aggeggio, un cardio e un gps è enorme e vale tanto oro quanto pesa e quando dico oro mi riferisco a quello delle medaglie :smile: ovviamente.
I dati ottenibili sono così tanti e così importanti che i 1600 euro di costo del dispositivo sono forse la parte minore. Ne servono molti di più per pagare un preparatore ed un allenatore in grado di metterli a frutto.
Certo è in quelle specialità del nostro sport dove le gambe contano più della testa (XC e marathon) pochi agonisti ne faranno a meno.
Per vincere è forse più utile del doping :omertà:
 

Eddie93

Biker urlandum
24/12/09
531
-10
0
Genova
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Sai com'è, siamo su un forum, si discute...

Come se ti dicessi: ma qualcuno ti sta obbligando/dicendo di intervenire?
A me non piace leggere commenti poco utili sul prezzo...ho apprezzato i commenti tecnici, ho capito abbastanza bene di cosa si tratta, il prezzo sembra più basso rispetto ai dispositivi della concorrenza, sapessi interpretare e gestire bene i dati forniti e avessi una bici da XC probabilmente lo comprerei.
 

pennhouse2

Biker ciceronis
6/6/05
1.589
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TORINO
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A me non piace leggere commenti poco utili sul prezzo...ho apprezzato i commenti tecnici, ho capito abbastanza bene di cosa si tratta, il prezzo sembra più basso rispetto ai dispositivi della concorrenza, sapessi interpretare e gestire bene i dati forniti e avessi una bici da XC probabilmente lo comprerei.

Se Radoon voleva esprimere il tuo stesso concetto, direi che la tua forma di espressione è molto più gradevole ;-)

Invece i commenti sul prezzo a volte sono utili, ma andrebbero fatti a ragion veduta, ed in effetti in questo caso qualche sparata è stata fatta. Il forum power serve anche a noi poveracci a scegliere meglio in base alle nostre scarse finanze.
Ciao
Fabio
 

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