La rigidità normalmente è intesa come capacità di resistere alle sollecitazioni che fanno flettere la forcella in avanti o indietro. La resistenza alla torsione lo dice la parola stessa.
Non vanno sempre di pari passo, infatti la Shiver DC era rigidissima, non fletteva manco andando a sbattere contro un TIR, ma torceva parecchio e questa caratteristica faceva passare in secondo piano l'estrema sensibilità che aveva, tanto da farla (purtroppo) sparire, mentre molte doppiapiastra attuali se vedi foto di fondocorsa violenti o altro, tendono a flettere, pur restando con la ruota ben dritta.
La prima 888 torceva pure, anche se poco, difatti io ne ho spezzata una in due parti uguali tranciando l'archetto. Per quello le forcelle moderne han tutte degli archetti notevoli.
Ad essere pistini quindi si parlerebbe tecnicamente sempre di rigidità, ma bisogna suddividerla in 2 categorie longitudinale e torsionale... in realtà 3, c'è anche la rigidità assiale (dove l'asse è il mozzo), quella che fa' sì che gli steli non affondino ogniun per conto proprio.
In ambito moto, dove le forcelle si usano da molto più tempo per non far confusione ed far più in fretta, spesso si preferisce indicarne uno come rigidità e l'altro appunto come resistenza torsionale