Punt Fino ai confini della Regione e oltre
- Creatore Discussione SID65
- Data di inizio
che ridere ho fatto lo stesso giro il giorno dopo ed ho visto i passaggi dei copertoni, mi chiedevo chi fosse andato così fuori stagione....
stupendo. bellissime foto e giro complimenti a tutti voi ragazzi/girl. invidia pure.
TRE CIME DI LAVAREDO (Alto Adige - Veneto)
Sabato 26 Ottobre 2019 (39 km - 1600 m)
Al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo esce la "consueta" terna del mese di Ottobre in una fantastica giornata autunnale...@PESCA97 - @cer-mtb - @SID65.
Partenza in ombra dalla Val di Landro e dall'omonimo lago con le prime luci che affiorano sulle torri del Cristallo.
(foto di @PESCA97)
In direzione di Carbonin andiamo a percorrere il bel sentiero della Dolomitenhohenweg ai piedi del Monte Piana fino a sbucare al Ponte de la Marogna e all'imbocco della Val Popèna Bassa.
Più avanti guadagniamo la distensiva piana del Lago di Misurina. Su forestale avanziamo per il Rifugio Col de Varda imboccando, poco sopra il lago, il bellissimo traverso nel bosco sul versante occidentale dei Cadini di Misurina.
(foto di @PESCA97)
Sfociati all'altezza dello sbarramento del pedaggio stradale saliamo lungo la carrabile per il Rifugio Auronzo e le Tre Cime di Lavaredo.
Siamo ora sul tratto pianeggiante che collega il Rifugio 'Auronzo con il Rifugio Lavaredo...lo sguardo corre praticamente fino all'infinito.
(foto di @PESCA97)
Superata di poco la Cappella degli Alpini scendiamo nella piana del Monumento ai Caduti accompagnati dalla superba mole delle Tre Cime lato Veneto.
(foto di @PESCA97)
Fantastica la successiva mulattiera delimitata dalle pietre.
(foto di @PESCA97)
(foto di @PESCA97)
(foto di @cer-mtb)
Iniziamo a risalire verso il Rifugio Lavaredo con visuale frontale sulla Croda Passaporto (2697 m) e il Monte Paterno (2744 m)...
(foto di @PESCA97)
...e visuale posteriore con la mole della Croda dei Toni (3095 m)
(foto di @PESCA97)
In corrispondenza dei Laghi di Lavaredo torniamo sul tracciato più conosciuto e il segnavia 104.
Di seguito iniziamo a salire verso Forcella Lavaredo.
(foto di @cer-mtb)
(foto di @cer-mtb)
Per raggiungere il Rifugio Locatelli decidiamo di provare il sentiero alto lasciando la via ordinaria più in basso.
La prima parte è tecnicamente pedalabile...
...mentre nella seconda parte dobbiamo, in qualche modo, emulare gli "arrampicatori più evoluti".
Ben presto arriviamo però al Rifugio Locatelli da dove ha inizio la prima vera discesa della giornata lungo il segnavia 105 aggirando in tal modo le Tre Cime e andando a percorrerle sul lato più rinomato del versante dell'Alto Adige.
(foto di @cer-mtb)
Superato il Col Forcellina e la Langalm percorriamo il bel traverso per la Forcella Col de Mezzo.
(foto di @PESCA97)
Dal Col di Mezzo inizia la "tosta" e a tratti esposta discesa a tornantini per Malga Rinbianco. Una volta entrati nel bosco la difficoltà si attenua regalando colorazioni autunnali straordinarie.
Super finale con la lunga discesa in Valle di Rinbianco ben documentata dal bellissimo video allegato di @PESCA97.
Traccia:
Video di @PESCA97:
Sabato 26 Ottobre 2019 (39 km - 1600 m)
Al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo esce la "consueta" terna del mese di Ottobre in una fantastica giornata autunnale...@PESCA97 - @cer-mtb - @SID65.
Partenza in ombra dalla Val di Landro e dall'omonimo lago con le prime luci che affiorano sulle torri del Cristallo.
(foto di @PESCA97)
In direzione di Carbonin andiamo a percorrere il bel sentiero della Dolomitenhohenweg ai piedi del Monte Piana fino a sbucare al Ponte de la Marogna e all'imbocco della Val Popèna Bassa.
Più avanti guadagniamo la distensiva piana del Lago di Misurina. Su forestale avanziamo per il Rifugio Col de Varda imboccando, poco sopra il lago, il bellissimo traverso nel bosco sul versante occidentale dei Cadini di Misurina.
(foto di @PESCA97)
Sfociati all'altezza dello sbarramento del pedaggio stradale saliamo lungo la carrabile per il Rifugio Auronzo e le Tre Cime di Lavaredo.
Siamo ora sul tratto pianeggiante che collega il Rifugio 'Auronzo con il Rifugio Lavaredo...lo sguardo corre praticamente fino all'infinito.
(foto di @PESCA97)
Superata di poco la Cappella degli Alpini scendiamo nella piana del Monumento ai Caduti accompagnati dalla superba mole delle Tre Cime lato Veneto.
(foto di @PESCA97)
Fantastica la successiva mulattiera delimitata dalle pietre.
(foto di @PESCA97)
(foto di @PESCA97)
(foto di @cer-mtb)
Iniziamo a risalire verso il Rifugio Lavaredo con visuale frontale sulla Croda Passaporto (2697 m) e il Monte Paterno (2744 m)...
(foto di @PESCA97)
...e visuale posteriore con la mole della Croda dei Toni (3095 m)
(foto di @PESCA97)
In corrispondenza dei Laghi di Lavaredo torniamo sul tracciato più conosciuto e il segnavia 104.
Di seguito iniziamo a salire verso Forcella Lavaredo.
(foto di @cer-mtb)
(foto di @cer-mtb)
Per raggiungere il Rifugio Locatelli decidiamo di provare il sentiero alto lasciando la via ordinaria più in basso.
La prima parte è tecnicamente pedalabile...
...mentre nella seconda parte dobbiamo, in qualche modo, emulare gli "arrampicatori più evoluti".
Ben presto arriviamo però al Rifugio Locatelli da dove ha inizio la prima vera discesa della giornata lungo il segnavia 105 aggirando in tal modo le Tre Cime e andando a percorrerle sul lato più rinomato del versante dell'Alto Adige.
(foto di @cer-mtb)
Superato il Col Forcellina e la Langalm percorriamo il bel traverso per la Forcella Col de Mezzo.
(foto di @PESCA97)
Dal Col di Mezzo inizia la "tosta" e a tratti esposta discesa a tornantini per Malga Rinbianco. Una volta entrati nel bosco la difficoltà si attenua regalando colorazioni autunnali straordinarie.
Super finale con la lunga discesa in Valle di Rinbianco ben documentata dal bellissimo video allegato di @PESCA97.
Traccia:
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Video di @PESCA97:
TRE CIME DI LAVAREDO (Alto Adige - Veneto)
Sabato 26 Ottobre 2019 (39 km - 1600 m)
Al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo esce la "consueta" terna del mese di Ottobre in una fantastica giornata autunnale...@PESCA97 - @cer-mtb - @SID65.
Partenza in ombra dalla Val di Landro e dall'omonimo lago con le prime luci che affiorano sulle torri del Cristallo.
Vedi l'allegato 287531
(foto di @PESCA97)
In direzione di Carbonin andiamo a percorrere il bel sentiero della Dolomitenhohenweg ai piedi del Monte Piana fino a sbucare al Ponte de la Marogna e all'imbocco della Val Popèna Bassa.
Più avanti guadagniamo la distensiva piana del Lago di Misurina. Su forestale avanziamo per il Rifugio Col de Varda imboccando, poco sopra il lago, il bellissimo traverso nel bosco sul versante occidentale dei Cadini di Misurina.
Vedi l'allegato 287532
(foto di @PESCA97)
Sfociati all'altezza dello sbarramento del pedaggio stradale saliamo lungo la carrabile per il Rifugio Auronzo e le Tre Cime di Lavaredo.
Siamo ora sul tratto pianeggiante che collega il Rifugio 'Auronzo con il Rifugio Lavaredo...lo sguardo corre praticamente fino all'infinito.
Vedi l'allegato 287533
(foto di @PESCA97)
Superata di poco la Cappella degli Alpini scendiamo nella piana del Monumento ai Caduti accompagnati dalla superba mole delle Tre Cime lato Veneto.
Vedi l'allegato 287534
(foto di @PESCA97)
Fantastica la successiva mulattiera delimitata dalle pietre.
Vedi l'allegato 287536
Vedi l'allegato 287535
(foto di @PESCA97)
Vedi l'allegato 287537
(foto di @PESCA97)
Vedi l'allegato 287538
Vedi l'allegato 287539
(foto di @cer-mtb)
Iniziamo a risalire verso il Rifugio Lavaredo con visuale frontale sulla Croda Passaporto (2697 m) e il Monte Paterno (2744 m)...
Vedi l'allegato 287540
(foto di @PESCA97)
...e visuale posteriore con la mole della Croda dei Toni (3095 m)
Vedi l'allegato 287541
(foto di @PESCA97)
In corrispondenza dei Laghi di Lavaredo torniamo sul tracciato più conosciuto e il segnavia 104.
Vedi l'allegato 287542
Di seguito iniziamo a salire verso Forcella Lavaredo.
Vedi l'allegato 287543
(foto di @cer-mtb)
Vedi l'allegato 287544
(foto di @cer-mtb)
Per raggiungere il Rifugio Locatelli decidiamo di provare il sentiero alto lasciando la via ordinaria più in basso.
La prima parte è tecnicamente pedalabile...
Vedi l'allegato 287545
...mentre nella seconda parte dobbiamo, in qualche modo, emulare gli "arrampicatori più evoluti".
Vedi l'allegato 287546
Ben presto arriviamo però al Rifugio Locatelli da dove ha inizio la prima vera discesa della giornata lungo il segnavia 105 aggirando in tal modo le
Spettacolare...
dovevo andare la settimana dopo di voi, ma il meteo avverso mi ha fatto ripiegare sul Finonchio...ma le tre cime son sempre in agenda
Sabato 30 novembre per finire il mese in bellezza..
Grandi Michele, la prossima volta che sali da noi batti un colpo...magari ci si vede.
SELLA DEL MONTOZ (GRUPPO DI BRENTA)
Venerdì 1 Novembre 2019 (37 km - 2280 m)
Festa di Ognissanti e allora poichè il detto dice che "ogni santo aiuta" decidiamo, nonostante le previsioni non brutte ma neanche bellissime, di salire ed entrare, per la prima volta in stagione, nel cuore del Gruppo di Brenta...ormai sono le ultime chance per questa annata.
Forza minima alla partenza di Sporminore...io me medesimo e "cremagliera" @cer-mtb.
In direzione nord saliamo su carrabile asfaltata fino all'abitato di Lover dove inizia una prima parte sterrata col bel passaggio roccioso all'altezza di Campodenno lungo il tracciato del Brenta Bike Tour.
(foto by @cer-mtb)
Più avanti c'innestiamo sulla carrabile asfaltata che da Cunevo sale fino al bel alpeggio prativo di Malga Arza.
Ora su sterrato avanziamo fino al bivio per Malga Termoncello dove le pendenze cambiano radicalmente...qui si fa sul serio anche se la foto successiva non rende giustizia...paura!!!
(foto by @cer-mtb)
Poco sotto malga e Passo Termoncello inizia un bel sentiero a mezzacosta, quasi completamente ciclabile, che porta a Malga Loverdina 1771 m.
Da qui in poi parlare di ciclabilità è un eufemismo...dopo Malga Campa a quasi 2000 metri di quota inizia il tratto cicloalpinistico dell'uscita.
(foto by @cer-mtb)
SELLA DEL MONTOZ a 2327 m
(foto by @cer-mtb)
Un ultimo sforzo fino a Pass de le Madonine...è quasi fatta grazie al cielo...in tutti i sensi perchè improvvisamente le nubi si dissolvono.
(foto by @cer-mtb)
Che sfadigada
...Pass de le Madonine a 2440 m con la suggestiva mole di Cima della Sporata (2488 m)...
(foto by @cer-mtb)
Prendiamo fiato...anzi PRENDO fiato...sosta...mi ripiglio e poi iniziamo la discesa che nei primi 150 - 200 metri risulta poco fattibile anche se per la "stampa" e per il report qualche brevissimo tratto ci consente di fare bella figura
e qualche giro di pedale. 
(foto by @cer-mtb)
Sopra un mare di nuvole...
(foto by @cer-mtb)
(foto by @cer-mtb)
Occhio anche a qualche passaggio esposto...
(foto by @cer-mtb)
(foto by @cer-mtb)
Di pari passo che si scende la discesa diventa ben più interessante seppur tecnica fino alla bellissima Malga Sporata. Peccato che le nebbie a questo punto abbiano ripreso vigore e nuovamente il sopravvento in una location che merita veramente di essere vista.
Da qui in poi il sentiero non risulta tecnicamente difficile, anzi ti permette di guidare in serenità senza troppi patemi d'animo con percorso filante e distensivo fino alla conclusione del giro e all'arrivo a Sporminore.
Traccia:
Venerdì 1 Novembre 2019 (37 km - 2280 m)
Festa di Ognissanti e allora poichè il detto dice che "ogni santo aiuta" decidiamo, nonostante le previsioni non brutte ma neanche bellissime, di salire ed entrare, per la prima volta in stagione, nel cuore del Gruppo di Brenta...ormai sono le ultime chance per questa annata.
Forza minima alla partenza di Sporminore...io me medesimo e "cremagliera" @cer-mtb.
In direzione nord saliamo su carrabile asfaltata fino all'abitato di Lover dove inizia una prima parte sterrata col bel passaggio roccioso all'altezza di Campodenno lungo il tracciato del Brenta Bike Tour.
(foto by @cer-mtb)
Più avanti c'innestiamo sulla carrabile asfaltata che da Cunevo sale fino al bel alpeggio prativo di Malga Arza.
Ora su sterrato avanziamo fino al bivio per Malga Termoncello dove le pendenze cambiano radicalmente...qui si fa sul serio anche se la foto successiva non rende giustizia...paura!!!
(foto by @cer-mtb)
Poco sotto malga e Passo Termoncello inizia un bel sentiero a mezzacosta, quasi completamente ciclabile, che porta a Malga Loverdina 1771 m.
Da qui in poi parlare di ciclabilità è un eufemismo...dopo Malga Campa a quasi 2000 metri di quota inizia il tratto cicloalpinistico dell'uscita.
(foto by @cer-mtb)
SELLA DEL MONTOZ a 2327 m
(foto by @cer-mtb)
Un ultimo sforzo fino a Pass de le Madonine...è quasi fatta grazie al cielo...in tutti i sensi perchè improvvisamente le nubi si dissolvono.
(foto by @cer-mtb)
Che sfadigada
...Pass de le Madonine a 2440 m con la suggestiva mole di Cima della Sporata (2488 m)...
(foto by @cer-mtb)
Prendiamo fiato...anzi PRENDO fiato...sosta...mi ripiglio e poi iniziamo la discesa che nei primi 150 - 200 metri risulta poco fattibile anche se per la "stampa" e per il report qualche brevissimo tratto ci consente di fare bella figura
e qualche giro di pedale.
(foto by @cer-mtb)
Sopra un mare di nuvole...
(foto by @cer-mtb)
(foto by @cer-mtb)
Occhio anche a qualche passaggio esposto...
(foto by @cer-mtb)
(foto by @cer-mtb)
Di pari passo che si scende la discesa diventa ben più interessante seppur tecnica fino alla bellissima Malga Sporata. Peccato che le nebbie a questo punto abbiano ripreso vigore e nuovamente il sopravvento in una location che merita veramente di essere vista.
Da qui in poi il sentiero non risulta tecnicamente difficile, anzi ti permette di guidare in serenità senza troppi patemi d'animo con percorso filante e distensivo fino alla conclusione del giro e all'arrivo a Sporminore.
Traccia:
Training Camp
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Grazie Franz, auguri anche a te...Sempre BRAVI
e anche se in anticipo .. Buone Feste!
Bel report come sempre,qualche anno fa ero stato in zona con Fulvio,qualche nuvola di troppo non ci fece gustare al meglio la zona.ciao
eh sì veramente bella zona, che torneremo ad esplorare meglio l'anno prossimo
Grazie Mauro, infatti l'idea del giro era nata proprio dalla vostra uscita...
CORNA ZENO (LAGO D'IDRO)
Sabato 22 Febbraio 2020 (28 km - 1550 m)
Ultimo report prima della pausa forzata per questa tremenda situazione sanitaria...speriamo finisca presto...IO RESTO A CASA...fatelo tutti se volete tornare a girare come prima.
Durante la settimana l'amico mitico @cer-mtb mi gira tre proposte di giri sul Lago d'Idro e la scelta cade su un giro che mi mancava in bacheca...CORNA ZENO nientepopodimenoche giro by @orma...una sicurezza...confermata sul "campo"...grazie Mauro.
Siamo in quattro allo start di Pieve Vecchia d'Idro @PESCA97 - @giannig - @cer-mtb - @SID65.
(foto by @PESCA97)
Finalmente per la prima volta riesco a pedalare sul bel sentiero lungolago in direzione nord per Anfo.
(foto by @cer-mtb)
(foto by @PESCA97)
Superato Anfo saliamo dalla classica carrabile asfaltata per il Baremone fino alla località Tese di Sotto. Al successivo tornante si tiene la sinistra per Tese di Sopra dove termina il bitume ed inizia una lunga forestale fino a Passo Zeno.
(foto by @PESCA97)
Passo Zeno 1456 m.
(foto by @giannig)
Inizia qui il tratto "spallato" o a spinta del giro...circa 20 minuti anche se in un tratto nel bosco si riesce a dare qualche giro di pedale.
(foto by @PESCA97)
L'ambiente e il crinale sono super...un mix di pendìì erbosi e pareti rocciose spettacolari.
(foto by @PESCA97)
(foto by @giannig)
(foto by @cer-mtb)
(foto by @giannig)
Alle 12.45 siamo in vetta alla croce di Corna Zeno a 1619 m e con vista superba sul lago d'Idro.
Dopo una sosta più che meritata, protezioni e iniziamo a scendere dalla via dell'andata.
(foto by @cer-mtb)
(foto by @PESCA97)
(foto by @cer-mtb)
Qualche passaggio meglio farlo a piedi.
(foto by @giannig)
(foto by @giannig)
Piombiamo nuovamente a Passo Zeno...che spettacolo.
(foto by @giannig)
Rientrati più sotto al bivio della forestale principale teniamo la destra e andiamo a "tastare" il bel sentiero tecnico in discesa per Malga Malmentere.
Breve tratto su forestale e a sinistra su sentierino con qualche tratto a spinta per Passo di Cocca Bassa.
Stupendo il successivo traverso sotto Monte Paghera.
(foto by @giannig)
(foto by @PESCA97)
Dopo il tratto scorbutico da cicloalpinismo da fare con estrema attenzione e con passaggio delle bike fino a Passo di Costa Verde, si supera Monte Canale e di nuovo in sella guadagniamo la croce di Dosso Sassello con ottimo panorama.
(foto by @giannig)
Favoloso il sentiero finale con crinale e tornantini fino al punto di partenza.
Giro particolare, fuori dalle tracce tradizionali del panorama sentieristico più conosciuto del Lago d'Idro ma molto selvaggio e adatto a chi, come noi, non disdegnano sentieri anche ostici dal punto di vista ciclistico ma che regalano uno spirito d'avventura superiore ai giri più classici della zona.
Traccia:
E per finire il super video di madame @PESCA97.
Sabato 22 Febbraio 2020 (28 km - 1550 m)
Ultimo report prima della pausa forzata per questa tremenda situazione sanitaria...speriamo finisca presto...IO RESTO A CASA...fatelo tutti se volete tornare a girare come prima.
Durante la settimana l'amico mitico @cer-mtb mi gira tre proposte di giri sul Lago d'Idro e la scelta cade su un giro che mi mancava in bacheca...CORNA ZENO nientepopodimenoche giro by @orma...una sicurezza...confermata sul "campo"...grazie Mauro.
Corna zeno - MTB-MAG.com | Itinerari
itinerari.mtb-mag.com
Siamo in quattro allo start di Pieve Vecchia d'Idro @PESCA97 - @giannig - @cer-mtb - @SID65.
(foto by @PESCA97)
Finalmente per la prima volta riesco a pedalare sul bel sentiero lungolago in direzione nord per Anfo.
(foto by @cer-mtb)
(foto by @PESCA97)
Superato Anfo saliamo dalla classica carrabile asfaltata per il Baremone fino alla località Tese di Sotto. Al successivo tornante si tiene la sinistra per Tese di Sopra dove termina il bitume ed inizia una lunga forestale fino a Passo Zeno.
(foto by @PESCA97)
Passo Zeno 1456 m.
(foto by @giannig)
Inizia qui il tratto "spallato" o a spinta del giro...circa 20 minuti anche se in un tratto nel bosco si riesce a dare qualche giro di pedale.
(foto by @PESCA97)
L'ambiente e il crinale sono super...un mix di pendìì erbosi e pareti rocciose spettacolari.
(foto by @PESCA97)
(foto by @giannig)
(foto by @cer-mtb)
(foto by @giannig)
Alle 12.45 siamo in vetta alla croce di Corna Zeno a 1619 m e con vista superba sul lago d'Idro.
Dopo una sosta più che meritata, protezioni e iniziamo a scendere dalla via dell'andata.
(foto by @cer-mtb)
(foto by @PESCA97)
(foto by @cer-mtb)
Qualche passaggio meglio farlo a piedi.
(foto by @giannig)
(foto by @giannig)
Piombiamo nuovamente a Passo Zeno...che spettacolo.
(foto by @giannig)
Rientrati più sotto al bivio della forestale principale teniamo la destra e andiamo a "tastare" il bel sentiero tecnico in discesa per Malga Malmentere.
Breve tratto su forestale e a sinistra su sentierino con qualche tratto a spinta per Passo di Cocca Bassa.
Stupendo il successivo traverso sotto Monte Paghera.
(foto by @giannig)
(foto by @PESCA97)
Dopo il tratto scorbutico da cicloalpinismo da fare con estrema attenzione e con passaggio delle bike fino a Passo di Costa Verde, si supera Monte Canale e di nuovo in sella guadagniamo la croce di Dosso Sassello con ottimo panorama.
(foto by @giannig)
Favoloso il sentiero finale con crinale e tornantini fino al punto di partenza.
Giro particolare, fuori dalle tracce tradizionali del panorama sentieristico più conosciuto del Lago d'Idro ma molto selvaggio e adatto a chi, come noi, non disdegnano sentieri anche ostici dal punto di vista ciclistico ma che regalano uno spirito d'avventura superiore ai giri più classici della zona.
Traccia:
Training Camp
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E per finire il super video di madame @PESCA97.
Ultima modifica:
Bello bello @SID65 !!
Speriamo di riuscire a superare questo brutto momento e tornare a girare fra i nostri amati monti.
Come hai detto giustamente tu:"...IO RESTO A CASA...fatelo tutti se volete tornare a girare come prima. ", sono d'accordissimo con te, però c'è ancora troppa gente che non ha capito la gravità della situazione...purtroppo
Speriamo di riuscire a superare questo brutto momento e tornare a girare fra i nostri amati monti.
Come hai detto giustamente tu:"...IO RESTO A CASA...fatelo tutti se volete tornare a girare come prima. ", sono d'accordissimo con te, però c'è ancora troppa gente che non ha capito la gravità della situazione...purtroppo
Bel giro e bei posti che ti fanno x 10 minuti sfuggire alla realtà.
Qui a Piacenza e zone vicine la situazione è drammatica.
State a casa, ogni giorno se ne vanno 2/3 persone che hai conosciuto o stretti parenti di amici.
Sarà bello una volta finito trovarsi x un giro insieme
Qui a Piacenza e zone vicine la situazione è drammatica.
State a casa, ogni giorno se ne vanno 2/3 persone che hai conosciuto o stretti parenti di amici.
Sarà bello una volta finito trovarsi x un giro insieme