Geometrie enduro e problema anca

MiKiFF

Biker novus
9/12/15
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Buonasera, vi leggo spesso ma scrivo poco, anche perchè ero stato obbligato a sospendere la bici causa problema anca.

Si tratta di un problema congenito incrementato da un incidente in moto, in sintesi ho il femore troppo grosso vicino alla testa e quando il ginocchio sale molto verso il busto confligge con l'acetabolo distruggendo il labbro con dolore che continua per settimane dopo la pedalata.

Adesso a 9 mesi dall'intervento sono in stato di forma notevole e mi è ripresa voglia di enduro.

In realtà adesso ho una stumpjumper fsr 2011 taglia L che già volevo cambiare (sono 1.78) ma mi è sorto il problema e forse è stato un bene che non ho preso una bici "qualunque".

Infatti in sintesi chiedo a voi consiglio per una enduro che permetta di tenere lontano questo problema che si evidenzia sopratutto in salita.

Considerando la geometria delle bici a parte sella alta e pedivelle obbligatoriamente corte, avrei bisogno di movimento centrale basso e distanza sella manubrio ridotta per aumentare l'angolo femore-tronco a ginocchio alto per limitare la possibilità di impingement.

Sto cercando le schede tecniche dei vari produttori per trovare il BBH ma questi malefici o si esprimono con altezza reale del movimento o anche differenza di quota tra movimento e linea che unisce i perni ruota.

Mi sapete indicare dove trovare schede tecniche comparative o avete proprio consigli diretti su bici adatte a me?

Grazie 1000 e saluti, Michelangelo

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Considerando la geometria delle bici a parte sella alta e pedivelle obbligatoriamente corte, avrei bisogno di movimento centrale basso e distanza sella manubrio ridotta per aumentare l'angolo femore-tronco a ginocchio alto per limitare la possibilità di impingement.[/QUOTE]

Per la distanza sella-manubrio puoi tenere in considrazione il valore di orizzontale virtuale, anche se ultimamente si tende a guardare piuttosto il valore di "reach" (distanza orizontale tra movimento e tubo sterzo) che è più accurato perhé elimina la variabile dell'angolo tubo sella. Sulle bici moderne, che hanno quasi tutte un movimento centrale piuttosto basso (e che sono anche 2cm più lunghe rispetto a qualche anno fa), non andrei oltre la taglia M, se vuoi seguire questo criterio.

Ma soprattutto, se il problema si presenta in salita, ti consiglio una bici con sistema di sospensione ad escursione variabile, che riducono di un paio di cm l'affondamento del posteriore in salita e migliorano gli angoli, tipo:
le cannondale con ammortizatore Dyad
la canyon strive con shapeshifter
le vecchie kona abra-cadabra con sistema magic link
ma soprattutto valuta il nuovo sistema missing link della tantrum, in confronto i sistemi elencati sopra non fanno quasi niente... in salita la sospensione rimane automaticamente in posizione tutta estesa. Non dovresti neanche sacrificarti con una taglia in meno...
 

MiKiFF

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Considerando la geometria delle bici a parte sella alta e pedivelle obbligatoriamente corte, avrei bisogno di movimento centrale basso e distanza sella manubrio ridotta per aumentare l'angolo femore-tronco a ginocchio alto per limitare la possibilità di impingement.

Per la distanza sella-manubrio puoi tenere in considrazione il valore di orizzontale virtuale, anche se ultimamente si tende a guardare piuttosto il valore di "reach" (distanza orizontale tra movimento e tubo sterzo) che è più accurato perhé elimina la variabile dell'angolo tubo sella. Sulle bici moderne, che hanno quasi tutte un movimento centrale piuttosto basso (e che sono anche 2cm più lunghe rispetto a qualche anno fa), non andrei oltre la taglia M, se vuoi seguire questo criterio.

Ma soprattutto, se il problema si presenta in salita, ti consiglio una bici con sistema di sospensione ad escursione variabile, che riducono di un paio di cm l'affondamento del posteriore in salita e migliorano gli angoli, tipo:
le cannondale con ammortizatore Dyad
la canyon strive con shapeshifter
le vecchie kona abra-cadabra con sistema magic link
ma soprattutto valuta il nuovo sistema missing link della tantrum, in confronto i sistemi elencati sopra non fanno quasi niente... in salita la sospensione rimane automaticamente in posizione tutta estesa. Non dovresti neanche sacrificarti con una taglia in meno...[/QUOTE]
Grazie romphaia, ma temo di non aver capito la parte affondamento, la distanza sella-movimento centrale dovrebbe rimanere invariata anche senza diavolerie, intendi che ogni volta che do l'impulso non porto di poco il busto avanti perchè dietro non affonda?

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MiKiFF

Biker novus
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Dopo averla provata in piano sono fortemente indirizzato alla Capra taglia M che in realtà da scheda ha movimento apparentemente alto ma avendo lunghe escursioni basta fare il sag e si abbassa tantissimo, in più il manubrio è vicinissimo alla sella e monta già pedivelle 170 (anche se forse potrei azzardare un 165). :)

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