Giro della Croda Rossa di Ampezzo

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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nonnocarb

Redazione
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Merano
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Bello, complimenti.
Aggiungo solo che da Prato Piazza si può scendere a Carbonin, oltre che per la sterrata militare, anche per un bel single track tecnico.
Volendo poi allungare ancora il giro, si può scendere da malga Cavallo al lago di Braies (sentiero tecnico e spettacolare) poi su sentiero e sterrata fino a Ferrara di Braies e risalire su sterrata fino a Ponticello.
Vedi http://www.bike-board.de/community/forum/viewtopic.php?t=52907&highlight=
 

fabioski

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Non vedo le foto e la recensione.
Dove posso trovarla? Sabato vorrei farmi un bel giretto su sterrato in Dolomiti. Avete qualche bel giro da consigliarmi?

Non troppo pericoloso che sono solo. Pensavo di fare Cortina - Passo Limo.
Ciao.
 

Renzo ®

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Empoli
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i messaggi citati oramai sono stati cancellati automaticamente.
Cortina Passo Limo salendo per la Val di Fanes?

Il Giro più bello del Mondo è descritto Qui, poi magari non lo è il più bello, però è rimasto impresso a tanti....
Un bel giro non difficile potrebbe essere anche questo
 

enry

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Dolomiti (quando non lavoro in pianuraccia)
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riporto la relazione del giro
(ci sono riferimenti alla Carta Tabacco foglio 03 - Cortina)

Giro della Croda Rossa d’Ampezzo

Il giro più bello dell’estate è stato quello della Croda Rossa di Ampezzo. Siamo partiti da Passo Cimabanche e siamo saliti a forcella Lerosa. La salita comincia tranquilla su stradina sterrata per poi diventare più stretta, più tecnica e più ripida, ma tutta pedalabile tranne un brevissimo tratto.
Si arriva in focella, un posto molto bello, dalla quale si può ammirare il panorama sulla Croda Rossa e sulla Croda del Becco. La particolarità di queste due montagne è sicuramente il colore rosso della prima, dovuto alla presenza di minerali di ferro nella roccia (ma non è buona per i climbers….molto marcetta……) mentre la Croda del Becco è una formazione geologica molto interessante….in pratica è un enorme lastrone di calcare inclinato, una vera manna per gli arrampicatori che amano le placche appoggiate. Sempre dalla forcella si può ammirare un’altra formazione rocciosa particolare, con le stratificazioni di calcare piegate a “S” e gli alberi che seguono queste sinuose ondulazioni.
Ok….dopo la divagazione geologica possiamo riprendere il percorso e scendere verso Malga Ra Stua per la vecchia strada militare, facile e divertente. C’è anche la possibilità di scendere per la scorciatoia, bravura e controlli delle guardie forestali permettendo (siamo nel Parco delle Dolomiti di Ampezzo ed è vietato percorrere sentieri più stretti di 1,5 m).
Da Ra Stua si risale la Val Salata verso il rif. Biella, con un tratto ripido e ghiaioso difficilmente pedalabile (un ragazzo della squadra di Scavezzon mi ha però superato e pedalava con la media…..sgrunt!). Dopo il tratto ripido si arriva ad un bivio: continuando dritti si arriverebbe ai Rif. Fodara Vedla e Sennes (del famoso itinerario dei 5 rifugi), invece noi giriamo a dx e percorriamo la comoda strada sterrata fino al rif. Biella, sotto la Croda del Becco.

Dal rifugio (dove conviene fare una sosta ristoratrice) si prende la bici in spalla e si fanno i 50 m di dislivello fino alla soprastante forcella Sora Forno (2388 m). Dalla forcella comincia una discesa assolutamente impraticabile in bici (a meno che non siate campioni di DH) verso Campo Latino, un anfiteatro roccioso
Si continua a camminare spingendo la bici e provando a pedalare per brevi tratti lungo il sentiero 3-4 fino a scollinare e giungere a Malga Cavallo di sopra.
Dalla malga si scende per una strada sterrata molto ripida in certi tratti ma completamente fattibile in sella. Si arriva in località Ponticello. Da qui si deve risalire a Pratopiazza e abbiamo due possibilità: la strada asfaltata e le scorciatoie sterrate. La strada è consigliabile se si arriva a Ponticello stanchi (in fondo fin qui sono 1500 m di dislivello in salita e il tratto a piedi dura circa un’oretta…….) ma se siete dotati di una gamba super allora potete provare le scorciatoie……sono belle toste!
Da Pratopiazza, per tornare a Cimabanche ci sono 3 possibilità: la prima, più facile, è scendere per la strada sterrata fino a Carbonin e rientrare all’auto lungo la pista ciclabile della Cortina-Dobbiaco; la seconda è fare le scorciatoie della stessa strada; la terza è scendere per la valle dei Canopi, il cui primo tratto è tecnico ed esposto, ma il secondo un bel single track divertente.

Km: 45
Dislivello in salita: 2000 m (1 ora a piedi dal Rif. Biella a Malga Cavallo)

Commento: il giro è del tipo “ciclo-alpinismo” ovvero, un giro abbastanza lungo, in alta quota, con una parte a piedi abbastanza lunga (circa 1 ora su un giro di 8-9 ore, fatto con calma). Dal punto di vista escursionistico è molto bello e appagante. Dal punto di vista ciclistico le salite sono abbastanza tecniche e ripide, le discese tecniche mai proibitive (a parte i tratti veramente impossibili del tratto a piedi).

Varianti:
- Giro dei 5 rifugi: Da Ra Stua si prosegue per i rif. Fodara Vedla, Sennes, Pederù, Fanes e si scende in Val di Fanes;
- Dal Rif. Fodara Vedla si scende a S. Uberto per il sentiero 9 (bella discesa tecnica da fare fuori stagione con pochi pedoni in giro);
- Dalla Malga di Fanes grande si può scendere alla Capanna Alpina (ma c’è un tratto a piedi in discesa e poi il rientro per la strada del Passo Valparola).
 

enry

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cerrrrrrrrrrto che son io
quando hanno rifatto il forum mia aveva fatto casino con la registrazione del nick e ho dovuto a malincuore togliere lo "sno"

relazione già pronta perchè il giro è già stato fatto l'anno scorso

Partenza da Cortina centro, salita a Piè Tofana per strada asfaltata (è possibile una variante verso Lago Ghedina e salita su sterrato per la strada sterrata n. 409 a incrociare poi la 409-410), continuazione su sterrato in quota (sentiero 410-409) fino a Passo Posporcora. Il panorama è da urlo e il sentiero molto divertente.
Discesa a Ponte Outo (mi hanno poi riferito che è più facile la discesa al Ponte dei Cadoris lungo il sentiero 408) con alcuni tratti a piedi (ma con bravura e una full forse si fa tutta in bici....). Si arriva alle Cascate di Fanes (meritano una visita con foto) e rientro in zona S. Uberto lungo la stradina 10-401.
Da S. Uberto a Ra Stua sulla solita strada asfaltata con i taxi rompipalle, poi val salata col suo bel ghiaione fino al Rif. Fodara Vedla (volendi si può anche fare un salto al sennes)

Dal Fodara vedla si torna a Ra stua per il sentiero 9, non difficile e divertente (occhio ai numerosi pedoni)
Si scende a S. Uberto per la strada già fatta in salita. Non ho mai provato ma forse è possibile fare il pezzo di sentiero (linea rossa tratteggiata) da campocroce a Rastua e l'altro (linea rossa continua) da Ra stua a Antruiles (mi sembra ripido...)

rientro a cortina per strada del trenino


Se uno è un mostro allenatissimo può anche continuare il giro per la val padeon (in questo caso si potrebbe rinunciare alla salita e alla discesa del fodara vedla):
Da lì sterrato fino a riprendere la strada del trenino (208) fino al bivio per la Val Padeon in zona Ospitale-S.Biagio. Si riparte su per la Val Padeon percorrendo il sentiero 203: il primo pezzo è bello ripido ma con fondo abbastanza buono, poi un breve tratto sinceramente non pedalabile (molta ghiaia e pendenza >20%). Poi tutta la valle è bella e si sta in sella praticamente fino in cima, costeggiando il torrente.
Ultimi strappi in cima fino a Forc. Sonforca, dove arriva la seggiovia di Rio Gere. (Per i freeriders: con la seggiovia si può arrivare qui e fare la Val Padeon in discesa con la bella variante della Val Granda)
Si scende per il ripido e all’inizio molto tecnico sentiero a sx della pista da sci fino a Passo Tre Croci. Dal Passo a Rio Gere si fa il sentiero 209. Discesa finale su single track da Rio Gere Cortina passando per malga Larieto e Mietres sui sentieri 204 e / o 207.

Km: Posporcora + val padeon 35 (se si fa il pezzo da s. uberto a fodara vedla e ritorno si devono aggiungere ben 16 km e altri 500 m di dislivello)
Dislivello: Complessivo: 1.260 m; Dettagli: salita Cortina Piè Tofana: 425 m, saliscendi sentiero 409: 75 m, salita Val Padeon: 680 m, salitina discesa finale: 80 m.

Consigli: Come al solito Cortina è uno dei posti più belli delle Dolomiti ma conviene andarci fuori stagione (evitare quindi Agosto!) così si trova meno gente e temperature meno alte…..la Val Padeon in particolare è caldissima (sole e mughi sono un’accoppiata che ammazza!....)

Buon giro a tutti!
enry
 

Renzo ®

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enry ha scritto:
cerrrrrrrrrrto che son io
quando hanno rifatto il forum mia aveva fatto casino con la registrazione del nick e ho dovuto a malincuore togliere lo "sno"

relazione già pronta perchè il giro è già stato fatto l'anno scorso

..............Consigli: Come al solito Cortina è uno dei posti più belli delle Dolomiti ma conviene andarci fuori stagione (evitare quindi Agosto!) così si trova meno gente e temperature meno alte…..la Val Padeon in particolare è caldissima (sole e mughi sono un’accoppiata che ammazza!....)

Buon giro a tutti!
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Grazie, memorizzato il tutto.

Mi ricordo che dicesti che il Passo Porporcora è uno dei luoghi più belli dove tu hai pedalato...........:sbavon:
 

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Renzo ® ha scritto:
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Cortina Passo Limo salendo per la Val di Fanes?

Il Giro più bello del Mondo è descritto Qui, poi magari non lo è il più bello, però è rimasto impresso a tanti....
Un bel giro non difficile potrebbe essere anche questo

Vorrei fare questo giro:
http://www.itinerariitaliani.com/venbicicortina/bicivene1d.htm

Non ho mai girato quella zona e spero di divertirmi.

Come è? E' sempre su strada sterrata? Ci sono tanti pedoni? E' abbastanza isolato?

Grazie. Rispondete entro un paio di ore che poi chiudo :D
 

fabioski

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L'ho fatta ieri. Sono partito dal Camping Olypia e sono arrivato al Rif. Fanes. Proprio alla malga fanes grande (Panorama STUPENDO) mi sono accorto di aver bucato e quindi la seconda parte ed il ritorno li ho fatti con soste per tenere gonfio il posteriore.
Discesa ADRENALINICA!

Presto mettere foto sul mio sito e poi se posso metterò qui il link (tanto sono siti di argomenti diversi...)

Avete qualche bel giro simile da consigliarmi? Facile, lungo, con panorama superbo come questo?

574-parco-sennes-01.jpg
 

guizza64

Biker extra
22/3/07
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Riprendo il topic per chiedere maggiori informazioni sul sentiero 18 (Valle dei Canopi) per scendere da Parto Piazza: è fattibilecon una front? Divieti?

Grazie

Andrea
 

nonnocarb

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Riprendo il topic per chiedere maggiori informazioni sul sentiero 18 (Valle dei Canopi) per scendere da Parto Piazza: è fattibilecon una front? Divieti?

Grazie

Andrea
Bah, tutto è fattibile, dipende dal manico del rider! Comunque il sentiero è inizialmente ripido e smosso, poi più scorrevole. la valle è ancora in AA, perciò divieti non ce ne sono:prost:
 

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