Tech Corner Giunzione del cerchio che perde? Ecco come risolvere il problema

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Danybiker88

Redazione
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Giunzione del cerchio che perde? Ecco come risolvere il problema
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CINCEN

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Se posso permettermi aggiungo che le colle cianoacrilate faticano ad indurire in presenza di aria, è utile quindi, tamponare con un fazzolettino in carta, la colla reagisce con la cellulosa (si sente scaldare) e indurisce immediatamente. Salvo poi dover levigare un po' di più per togliere il materiale in eccesso, comunque ottimo articolo come sempre.
 

lollo72

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Se un cerchio tubeless redy perde dalla giunzione è come dite voi un difetto di fabbrica e se nuovo (o meno di due anni ) deve essere sostituito in garanzia non ci sono storie ; apportando una riparazione fai da tè si rischia pure di invalidare la garanzia .
 

Haran

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Se un cerchio tubeless redy perde dalla giunzione è come dite voi un difetto di fabbrica e se nuovo (o meno di due anni ) deve essere sostituito in garanzia non ci sono storie ; apportando una riparazione fai da tè si rischia pure di invalidare la garanzia .
Ho un paio di cerchi con la giuntura, come da specifiche del produttore, Se la nastratura è fatta bene, i cerchioni non perdono aria; ma, se perdono, non è un difetto. La giunzione non può essere ermetica, e dopo tante sollecitazioni tipiche dell'utilizzo al quale è destinato il cerchio, il fastidioso problema può presentarsi se la nastratura non è fatta bene.
 
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rad77

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"La procedura che abbiamo visto serve in realtà a sopperire ad un difetto di fabbricazione del cerchio, difetto che su di una buona ruota non si dovrebbe verificare."
È permesso? Se permettete, mi permetto di dissentire!

A mio modesto avviso quando c'è una perdita d'aria dalla giunzione del cerchio (o da qualsiasi altra parte, peraltro...) può essere solo ed esclusivamente a causa di una nastratura sbagliata. Non capisco come si possano tirare in ballo difetti di fabbricazione quando la giunzione non saldata è dichiaratamente e progettualmente non a tenuta d'aria e la nastratura di un cerchio TubelessReady serve specificamente a creare un "tubolare" a tenuta stagna ed evitare che aria e sigillante vengano a contatto con il cerchio, appunto.

Qualsiasi imperfezione, tolleranza o spiraglio nella giunzione del cerchio deve essere coperta dal nastro sul canale, il tallone dello pneumatico deve appoggiare sul nastro stesso e con l'aiuto del sigillante creare la completa tenuta all'aria. La giunzione potrebbe essere di mezzo cm senza che possa essere incolpata di una eventuale perdita d'aria.
La cosa non ha senso e mi stupisce leggere un articolo tecnico di questo tenore, vista la stima che nutro per l'autore, le sue conoscenze e la capacità di divulgazione.
E non sottovaluterei nemmeno la ricaduta in termini di richieste di garanzia (poi inevitabilmente negate) se passasse come legittimo il concetto di poter richiedere garanzia per una giunzione non ermetica di un cerchio. Non c'è alcun difetto di fabbricazione.

Naturalmente sono pronto a ricredermi in presenza di documentazione tecnico legale che sancisca "senza se e senza ma" sulla ermeticità dei cerchi spinati.


EDIT: Riporto due dichiarazioni del comparto tecnico di DT Swiss che ricordavo di aver già letto ed ho ritrovato e che corroborano la mia tesi:

Buongiorno,
le ruote Spline M1900 sono tubeless ready se utilizzate con il nastro DT Swiss. La fuoriuscita di aria o lattice dalla zona di congiunzione del cerchio è da attribuirsi ad un cattivo accoppiamento tra il nastro tubeless e la copertura stessa, il cerchio infatti NON è coinvolto attraverso al sua struttura nel contenimento dell'aria o del lattice. Probabilmente in un punto i due elementi di contenimento non vanno in aderenza correttamente e quindi aria e lattice riescono a passare infiltrandosi tra la spalla del copertone e il cerchio o addirittura all'interno del canale. Ovviamente poi aria e lattice vanno a sfogare nella parte più facile che è la giuntura. Provi a risistemare la copertura e verificare che il nastro sia posizionato correttamente.

Buongiorno,
no, l'aria se riesce a superare l'accoppiamento copertura/nastro può sfogare in qualsiasi punto, indipendentemente dal punto in cui vi è l'effettiva perdita. DEVE esserci un accoppiamento errato tra i due o una perdita dal nastro, il cerchio NON è in nessun modo coinvolto nel trattenere l'aria nel sistema, per assurdo il cerchio potrebbe essere tutto bucherellato sulle spalle laterali e il sistema tubeless funzionerebbe lo stesso. Il slo scopo del cerchio è quello di fornire la struttura di base al sistema di accoppiamento copertura/nastro. Le ricordo inoltre che nei sistemi tubeless ready il lattice è molto importante per poter far funzionare il tutto nella maniera corretta.
 
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lollo72

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"La procedura che abbiamo visto serve in realtà a sopperire ad un difetto di fabbricazione del cerchio, difetto che su di una buona ruota non si dovrebbe verificare."
È permesso? Se permettete, mi permetto di dissentire!

A mio modesto avviso quando c'è una perdita d'aria dalla giunzione del cerchio (o da qualsiasi altra parte, peraltro...) può essere solo ed esclusivamente a causa di una nastratura sbagliata. Non capisco come si possano tirare in ballo difetti di fabbricazione quando la giunzione non saldata è dichiaratamente e progettualmente non a tenuta d'aria e la nastratura di un cerchio TubelessReady serve specificamente a creare un "tubolare" a tenuta stagna ed evitare che aria e sigillante vengano a contatto con il cerchio, appunto.

Qualsiasi imperfezione, tolleranza o spiraglio nella giunzione del cerchio deve essere coperta dal nastro sul canale, il tallone dello pneumatico deve appoggiare sul nastro stesso e con l'aiuto del sigillante creare la completa tenuta all'aria. La giunzione potrebbe essere di mezzo cm senza che possa essere incolpata di una eventuale perdita d'aria.
La cosa non ha senso e mi stupisce leggere un articolo tecnico di questo tenore, vista la stima che nutro per l'autore, le sue conoscenze e la capacità di divulgazione.
E non sottovaluterei nemmeno la ricaduta in termini di richieste di garanzia (poi inevitabilmente negate) se passasse come legittimo il concetto di poter richiedere garanzia per una giunzione non ermetica di un cerchio. Non c'è alcun difetto di fabbricazione.

Naturalmente sono pronto a ricredermi in presenza di documentazione tecnico legale che sancisca "senza se e senza ma" sulla ermeticità dei cerchi spinati.


EDIT: Riporto due dichiarazioni del comparto tecnico di DT Swiss che ricordavo di aver già letto ed ho ritrovato e che corroborano la mia tesi:

Buongiorno,
le ruote Spline M1900 sono tubeless ready se utilizzate con il nastro DT Swiss. La fuoriuscita di aria o lattice dalla zona di congiunzione del cerchio è da attribuirsi ad un cattivo accoppiamento tra il nastro tubeless e la copertura stessa, il cerchio infatti NON è coinvolto attraverso al sua struttura nel contenimento dell'aria o del lattice. Probabilmente in un punto i due elementi di contenimento non vanno in aderenza correttamente e quindi aria e lattice riescono a passare infiltrandosi tra la spalla del copertone e il cerchio o addirittura all'interno del canale. Ovviamente poi aria e lattice vanno a sfogare nella parte più facile che è la giuntura. Provi a risistemare la copertura e verificare che il nastro sia posizionato correttamente.

Buongiorno,
no, l'aria se riesce a superare l'accoppiamento copertura/nastro può sfogare in qualsiasi punto, indipendentemente dal punto in cui vi è l'effettiva perdita. DEVE esserci un accoppiamento errato tra i due o una perdita dal nastro, il cerchio NON è in nessun modo coinvolto nel trattenere l'aria nel sistema, per assurdo il cerchio potrebbe essere tutto bucherellato sulle spalle laterali e il sistema tubeless funzionerebbe lo stesso. Il slo scopo del cerchio è quello di fornire la struttura di base al sistema di accoppiamento copertura/nastro. Le ricordo inoltre che nei sistemi tubeless ready il lattice è molto importante per poter far funzionare il tutto nella maniera corretta.
Certo i produttori incapaci di sviluppare e produrre adeguatamente un cerchio si parano il c. con queste affermazioni , mi piacerebbe trovare un produttore che su cerchi tubeless ready si assuma la responsabilità di installare correttamente la nastratura e ne risponda pienamente se questa non crea una perfetta tenuta . Non voglio credere che attualmente non ci sia la capacità di produrre cerchi a perfetta tenuta , probabilmente semplicemente non conviene . "nascondersi" dicendo che progettualmente si rientra nelle tolleranze e che sono rispettati i propri criteri di produzione , si ammette l'incapacità di fare della vera qualità . Ben vengano questi articoli che insegnano ad "arrangiarsi " ma nello stesso tempo evidenziano un problema che ragionevolmente non dovrebbe sussistere e dovrebbe essere risolto già in fase di progettazione .
 
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jimmy27

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In passato ho avuto un problema di tenuta sulla giunzione, ho risolto senza usare colla o altro ma solo con il nastro di adeguata misura.
 

p84

Biker tremendus
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"La procedura che abbiamo visto serve in realtà a sopperire ad un difetto di fabbricazione del cerchio, difetto che su di una buona ruota non si dovrebbe verificare."
È permesso? Se permettete, mi permetto di dissentire!

A mio modesto avviso quando c'è una perdita d'aria dalla giunzione del cerchio (o da qualsiasi altra parte, peraltro...) può essere solo ed esclusivamente a causa di una nastratura sbagliata. Non capisco come si possano tirare in ballo difetti di fabbricazione quando la giunzione non saldata è dichiaratamente e progettualmente non a tenuta d'aria e la nastratura di un cerchio TubelessReady serve specificamente a creare un "tubolare" a tenuta stagna ed evitare che aria e sigillante vengano a contatto con il cerchio, appunto.

Qualsiasi imperfezione, tolleranza o spiraglio nella giunzione del cerchio deve essere coperta dal nastro sul canale, il tallone dello pneumatico deve appoggiare sul nastro stesso e con l'aiuto del sigillante creare la completa tenuta all'aria. La giunzione potrebbe essere di mezzo cm senza che possa essere incolpata di una eventuale perdita d'aria.
La cosa non ha senso e mi stupisce leggere un articolo tecnico di questo tenore, vista la stima che nutro per l'autore, le sue conoscenze e la capacità di divulgazione.
E non sottovaluterei nemmeno la ricaduta in termini di richieste di garanzia (poi inevitabilmente negate) se passasse come legittimo il concetto di poter richiedere garanzia per una giunzione non ermetica di un cerchio. Non c'è alcun difetto di fabbricazione.

Naturalmente sono pronto a ricredermi in presenza di documentazione tecnico legale che sancisca "senza se e senza ma" sulla ermeticità dei cerchi spinati.


EDIT: Riporto due dichiarazioni del comparto tecnico di DT Swiss che ricordavo di aver già letto ed ho ritrovato e che corroborano la mia tesi:

Buongiorno,
le ruote Spline M1900 sono tubeless ready se utilizzate con il nastro DT Swiss. La fuoriuscita di aria o lattice dalla zona di congiunzione del cerchio è da attribuirsi ad un cattivo accoppiamento tra il nastro tubeless e la copertura stessa, il cerchio infatti NON è coinvolto attraverso al sua struttura nel contenimento dell'aria o del lattice. Probabilmente in un punto i due elementi di contenimento non vanno in aderenza correttamente e quindi aria e lattice riescono a passare infiltrandosi tra la spalla del copertone e il cerchio o addirittura all'interno del canale. Ovviamente poi aria e lattice vanno a sfogare nella parte più facile che è la giuntura. Provi a risistemare la copertura e verificare che il nastro sia posizionato correttamente.

Buongiorno,
no, l'aria se riesce a superare l'accoppiamento copertura/nastro può sfogare in qualsiasi punto, indipendentemente dal punto in cui vi è l'effettiva perdita. DEVE esserci un accoppiamento errato tra i due o una perdita dal nastro, il cerchio NON è in nessun modo coinvolto nel trattenere l'aria nel sistema, per assurdo il cerchio potrebbe essere tutto bucherellato sulle spalle laterali e il sistema tubeless funzionerebbe lo stesso. Il slo scopo del cerchio è quello di fornire la struttura di base al sistema di accoppiamento copertura/nastro. Le ricordo inoltre che nei sistemi tubeless ready il lattice è molto importante per poter far funzionare il tutto nella maniera corretta.
Forse dimentichi che all'interno del cerchio entra l'acqua, esattamente dai fori dove attaccano i nipples, sia quella dei lavaggi che quella delle pozzanghere prese in movimento, perchè non ci sono guarnizioni in gomma a tenuta stagna tra i nipples e il cerchio. Quindi anche la migliore delle nastrature dopo un pò di tempo perde potere adesivo e tende a staccarsi
 

marpa

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io uso sempliecemente un pezzo di nastro di alluminio di circa 2 cm di larghezza da lato a lato del cerchio a cavallo della giunzione e sopra la normale nastratura. Mai avuto perdite
 

rad77

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Certo i produttori incapaci di sviluppare e produrre adeguatamente un cerchio si parano il c. con queste affermazioni...
Ciao. Perdonami, ma non c'è alcun deficit di progettazione o di produzione, esattamente come non c'è alcun deficit di progettazione o di produzione del seguente cerchio: screenshot_0294.jpg
Qualsiasi discontinuità in un cerchio Tubeless-Ready (non stiamo parlando di UST) va "corretta" con l'applicazione a regola d'arte di un nastro tubeless e l'uso di un sigillante.
Non esiste problema, difetto o incapacità. I cerchi TLR non sono a tenuta stagna in nessuna delle loro parti senza interventi a posteriori.

Forse dimentichi che all'interno del cerchio entra l'acqua, esattamente dai fori dove attaccano i nipples, sia quella dei lavaggi che quella delle pozzanghere prese in movimento, perchè non ci sono guarnizioni in gomma a tenuta stagna tra i nipples e il cerchio. Quindi anche la migliore delle nastrature dopo un pò di tempo perde potere adesivo e tende a staccarsi
Ciao. Io non dimentico alcunché. Quando il nastro si stacca e non garantisce più la tenuta, si rimuove e se ne riapplica uno nuovo. Non capisco cosa abbia a che fare con la giunzione del cerchio, che anche in questo caso risulta ininfluente in termini di tenuta all'aria del sistema tubeless.
 
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CLD

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Grigne
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Io ho risolto mettendo un pezzo di nastro in senso trasversale avendo cura di seguire perfettamente la sagoma del cerchio e di tagliarlo con un cutter proprio sull’angolo tra la gola ed il bordo . Successivamente vado a nastrare il cerchio con un nastro più largo di 2 mm rispetto alla larghezza interna .
 

lollo72

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Certo i produttori incapaci di sviluppare e produrre adeguatamente un cerchio si parano il c. con queste affermazioni...
Ciao. Perdonami, ma non c'è alcun deficit di progettazione o di produzione, esattamente come non c'è alcun deficit di progettazione o di produzione del seguente cerchio: Vedi l'allegato 267483
Qualsiasi discontinuità in un cerchio Tubeless-Ready (non stiamo parlando di UST) va "corretta" con l'applicazione a regola d'arte di un nastro tubeless e l'uso di un sigillante.
Non esiste problema, difetto o incapacità. I cerchi TLR non sono a tenuta stagna in nessuna delle loro parti senza interventi a posteriori.

Forse dimentichi che all'interno del cerchio entra l'acqua, esattamente dai fori dove attaccano i nipples, sia quella dei lavaggi che quella delle pozzanghere prese in movimento, perchè non ci sono guarnizioni in gomma a tenuta stagna tra i nipples e il cerchio. Quindi anche la migliore delle nastrature dopo un pò di tempo perde potere adesivo e tende a staccarsi
Ciao. Io non dimentico alcunché. Quando il nastro si stacca e non garantisce più la tenuta, si rimuove e se ne riapplica uno nuovo. Non capisco cosa abbia a che fare con la giunzione del cerchio, che anche in questo caso risulta ininfluente in termini di tenuta all'aria del sistema tubeless.
Ciò che volevo più che altro esprimere è il fatto che attualmente presumo ci sia la tecnologia per produrre cerchi tlr qualitativamente superiori con saldature o tolleranze che non si affidino principalmente alla nastratura , ma probabilmente è antieconomico . Poi in alcuni casi può esserci anche un effettivo difetto di produzione con qualche pezzo che non è uscito "perfetto" come altri fabbricati con eguale modalità , in tal caso riterrei sia più onorevole da parte dell'azienda riconoscere questa probabilità e magari sostituire il pezzo anomalo piuttosto che affidare al nastro la mascheratura di imperfezioni . E' anche vero che se acquisto un cerchio tlr piuttosto che un UST dovrei sapere a che problematiche vado in contro , però cercare di migliorare qualità e prodotto potrebbe essere questione di orgolio per un produttore ; ma si sa che ormai si vive principalmente di analisi costi benefici !
 

lollo72

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Certo i produttori incapaci di sviluppare e produrre adeguatamente un cerchio si parano il c. con queste affermazioni ,
DT Swiss? :OOO:
Sicuramente DT Swiss è una delle migliori aziende del settore , ma anche loro non sono esenti da errori , personalmente ho avuto dei problemi con un loro prodotto , ma non per questo voglio denigrare l'azienda che rimane un riferimento per molti. La frase su riportata (ammetto espressa con toni spropositati non consoni ) non era certo riferita a DT S. , ma piuttosto genericamente a chi si "maschera" dietro alla nastratura piuttosto che ammettere limiti qualitativi e di produzione .
 

rad77

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Ciò che volevo più che altro esprimere è il fatto che attualmente presumo ci sia la tecnologia per produrre cerchi tlr qualitativamente superiori con saldature o tolleranze che non si affidino principalmente alla nastratura , ma probabilmente è antieconomico . Poi in alcuni casi può esserci anche un effettivo difetto di produzione con qualche pezzo che non è uscito "perfetto" come altri fabbricati con eguale modalità , in tal caso riterrei sia più onorevole da parte dell'azienda riconoscere questa probabilità e magari sostituire il pezzo anomalo piuttosto che affidare al nastro la mascheratura di imperfezioni . E' anche vero che se acquisto un cerchio tlr piuttosto che un UST dovrei sapere a che problematiche vado in contro , però cercare di migliorare qualità e prodotto potrebbe essere questione di orgolio per un produttore ; ma si sa che ormai si vive principalmente di analisi costi benefici !
Io non riesco a capire il tuo punto di vista e nemmeno capisco dove vuoi arrivare.
In un sistema tubeless, costruito con materiale "tubeless ready", in nessun caso aria e sigillante arrivano/devono arrivare a contatto con il cerchio. L'aria ed il sigillante sono chiusi tra nastro e pneumatico (e valvola), la giunzione è completamente ininfluente.
Tra un cerchio TLR tornito CNC da un unico pezzo di adamantio, privo di alcuna giunzione ed un cerchio TLR di ghisa giuntato a scaracchio non c'è alcuna differenza in termini di tenuta all'aria una volta montato tubeless.
L'unica motivazione per recriminare sull'attuale qualità dei cerchi, in relazione all'argomento in oggetto, mi pare questa:

Ed io, se permetti, non la condivido. Io vorrei spendere mooolto di meno per il materiale da ciclismo, che spesso è orrendamente sovrapprezzato senza motivazioni tecniche, né qualitative.
 

albatros_la

Biker assatanatus
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Sono d'accordo sul fatto che in nessun modo il lattice dovrebbe venire a contatto con il cerchio (anche perché molti lattici sono addizionati con ammoniaca, che corrode l'alluminio del cerchio dove non è verniciato). Dunque anche un cerchio che presenta una discontinuità se nastrato a regola d'arte dovrebbe tenere. Se non tiene non è però detto che il problema sia della nastratura. Il cerchio potrebbe essere fuori tolleranza, o la discontinuità sulla giuntura potrebbe formare uno spiraglio sul punto di contatto del copertone che fa trafilare aria/lattice. Perciò, forse, la soluzione è comunque tamponare la feritoia, andando ad eliminare la discontinuità.
 

lollo72

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Ciò che volevo più che altro esprimere è il fatto che attualmente presumo ci sia la tecnologia per produrre cerchi tlr qualitativamente superiori con saldature o tolleranze che non si affidino principalmente alla nastratura , ma probabilmente è antieconomico . Poi in alcuni casi può esserci anche un effettivo difetto di produzione con qualche pezzo che non è uscito "perfetto" come altri fabbricati con eguale modalità , in tal caso riterrei sia più onorevole da parte dell'azienda riconoscere questa probabilità e magari sostituire il pezzo anomalo piuttosto che affidare al nastro la mascheratura di imperfezioni . E' anche vero che se acquisto un cerchio tlr piuttosto che un UST dovrei sapere a che problematiche vado in contro , però cercare di migliorare qualità e prodotto potrebbe essere questione di orgolio per un produttore ; ma si sa che ormai si vive principalmente di analisi costi benefici !
Io non riesco a capire il tuo punto di vista e nemmeno capisco dove vuoi arrivare.
In un sistema tubeless, costruito con materiale "tubeless ready", in nessun caso aria e sigillante arrivano/devono arrivare a contatto con il cerchio. L'aria ed il sigillante sono chiusi tra nastro e pneumatico (e valvola), la giunzione è completamente ininfluente.
Tra un cerchio TLR tornito CNC da un unico pezzo di adamantio, privo di alcuna giunzione ed un cerchio TLR di ghisa giuntato a scaracchio non c'è alcuna differenza in termini di tenuta all'aria una volta montato tubeless.
L'unica motivazione per recriminare sull'attuale qualità dei cerchi, in relazione all'argomento in oggetto, mi pare questa:

Ed io, se permetti, non la condivido. Io vorrei spendere mooolto di meno per il materiale da ciclismo, che spesso è orrendamente sovrapprezzato senza motivazioni tecniche, né qualitative.
L'osservazione sulla qualità di un cerchio tlr non era riferita al solo contatto con aria o sigillante nel giunto ( problematica riportata da questo articolo ) , ma più generalmente ai problemi che un cerchio assemblato con approssimazione "tollerata" possa riscontrare nei confronti di uno prodotto fabbricato con i migliori crismi di progettazione ed esecuzione ; penso ad esempio alla resistenza ed uniformità di rigidità che può avere un cerchio accoppiato a regola d'arte piuttosto che con saldature raffazzonate o difettose .
Poi sul discorso di voler spendere meno penso siano tutti d'accordo, ma ad alcuni (non il mio caso) potrebbe anche non interessare più di tanto il fattore economica però in cambio di certi esborsi pretendono anche qualità ed efficienza .
 

p84

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Certo i produttori incapaci di sviluppare e produrre adeguatamente un cerchio si parano il c. con queste affermazioni...
Ciao. Perdonami, ma non c'è alcun deficit di progettazione o di produzione, esattamente come non c'è alcun deficit di progettazione o di produzione del seguente cerchio: Vedi l'allegato 267483
Qualsiasi discontinuità in un cerchio Tubeless-Ready (non stiamo parlando di UST) va "corretta" con l'applicazione a regola d'arte di un nastro tubeless e l'uso di un sigillante.
Non esiste problema, difetto o incapacità. I cerchi TLR non sono a tenuta stagna in nessuna delle loro parti senza interventi a posteriori.

Forse dimentichi che all'interno del cerchio entra l'acqua, esattamente dai fori dove attaccano i nipples, sia quella dei lavaggi che quella delle pozzanghere prese in movimento, perchè non ci sono guarnizioni in gomma a tenuta stagna tra i nipples e il cerchio. Quindi anche la migliore delle nastrature dopo un pò di tempo perde potere adesivo e tende a staccarsi
Ciao. Io non dimentico alcunché. Quando il nastro si stacca e non garantisce più la tenuta, si rimuove e se ne riapplica uno nuovo. Non capisco cosa abbia a che fare con la giunzione del cerchio, che anche in questo caso risulta ininfluente in termini di tenuta all'aria del sistema tubeless.
@rad77: hai scritto che la nastratura serve a creare un comparto stagno, cito testualmente ""la nastratura di un cerchio TubelessReady serve specificamente a creare un "tubolare" a tenuta stagna"". Ma sappiamo che così non è già dall'inizio, perchè i fori dei nipples impediscono la tenuta stagna, anche dell'aria stessa che dall'esterno passa all'interno del cerchio rendendo la tenuta stagna del nastro questione di ore o di qualche giorno. Quindi, stante così le cose, sarebbe auspicabile che le giunzioni del cerchio non mostrassero imperfezioni, ecco cosa c'entra.
Personalmente trovo incredibile che nel 2020 siamo ancora con i cerchi nastrati e, nonostante io non sia un fan di Specialized, trovo che la loro soluzione per bypassare la nastratura tramite dei gommini da inserire in corrispondenza dei fori nipples, vada in una direzione più moderna e semplice, per quanto ancora imperfetta
 

Haran

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Certo i produttori incapaci di sviluppare e produrre adeguatamente un cerchio si parano il c. con queste affermazioni ,
DT Swiss? :OOO:
Sicuramente DT Swiss è una delle migliori aziende del settore , ma anche loro non sono esenti da errori , personalmente ho avuto dei problemi con un loro prodotto , ma non per questo voglio denigrare l'azienda che rimane un riferimento per molti. La frase su riportata (ammetto espressa con toni spropositati non consoni ) non era certo riferita a DT S. , ma piuttosto genericamente a chi si "maschera" dietro alla nastratura piuttosto che ammettere limiti qualitativi e di produzione .
Io ho due coppie di cerchi DT: la prima è saldata, la seconda ha la giunzione. Se dovesi comprare cerchi nuovi, guarderei innanzitutto a quelli saldati, tralasciando gli altri.
Certo quelli con giunzione li ho pagati un botto in meno: 20 euro a cerchio (1/4 di quelli saldati con pari caratteristiche)
 

Haran

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Ah, se si vuole usare l'Attak, come indicato nell'articolo, direi di tralasciare l'Attak classico, e di usare piuttosto il Flex Gel.

L'Attak classico indurendo diventa rigido: quando il cerchio è sollecitato, subìsce deformazioni temporanee per brevissimi istanti, che possono far scollare la colla applicata al metallo, se questa è troppo rigida.
 

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