News Gli Stati Uniti negano l'accesso a Rémy Métailler: niente Rampage

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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frenk

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Gli Stati Uniti negano l'accesso a Rémy Métailler: niente Rampage

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A pochi giorni dall'edizione 2017 della Red Bull Rampage, tra interviste agli atleti e bike check, la notizia di oggi ha purtroppo sfumature negative: il rider francese Rémy Métailler non potrà partecipare a causa del suo visto di ingresso negli Stati Uniti.

L'ufficio immigrazione statunitense ha bloccato Métailler contestando il suo visto turistico e negandogli l'accesso con l'accusa di...
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Impa65

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Gli Stati Uniti negano l'accesso a Rémy Métailler: niente Rampage

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A pochi giorni dall'edizione 2017 della Red Bull Rampage, tra interviste agli atleti e bike check, la notizia di oggi ha purtroppo sfumature negative: il rider francese Rémy Métailler non potrà partecipare a causa del suo visto di ingresso negli Stati Uniti.

L'ufficio immigrazione statunitense ha bloccato Métailler contestando il suo visto turistico e negandogli l'accesso con l'accusa di...
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Visto e considerato che si reca negli USA per lavoro, visto che e' retribuito, lui o chi per lui potevano anche accorgersi prima ... D'altra parte le norme stringenti riguardo l'immigrazione negli USA le conoscono un po' tutti .....
 
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teoDH

Ospite
Non è colpa degli USA, è colpa del buon Remy...
In america non si scherza, e quando ci sono dei compensi in ballo, DEVI chiedere il visto corretto, invece quasi tutti, specialmente gli europei, chiedono i visti turistici... anche le tempistiche non mi stupiscono, 2 mesi in italia ce li metti per avere il passaporto, figurati un visto, considerata poi la stretta sull'immigrazione dell'ultimo anno, è abbastanza ingenuo non organizzarsi bene e per tempo.
 

Impa65

Biker augustus
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Poi tutti a prendere d'esempio gli USA come il paese delle libertà....con Trump è il medioevo

Non vorrei entrare in discorsi che non mi competono, ma visto che sono appena ritornato dagli Stati Uniti e quindi credo posso parlare per esperienza diretta, tutto questo mediovalismo (ed ho passato la maggior parte del tempo in un paesino rurale dello Iowa) io non l'ho notato. Come tutti, chi deve recarsi negli USA per turismo deve compilare on line l'apposito modulo ESTA, chi deve andarci per lavoro o comunque deve intrattenersi per piu' dei 90 giorni "turistici" deve chiedere il visto all'ambasciata.
 
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valium64

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Mah, io in realtà vengo negli USA per lavoro, dove per altro mi trovo anche ora, almeno una volta all'anno e per fare l'ESTA (il loro visto elettronico) bastano pochi minuti anche dichiarando l'ingresso per scopo business, che è diverso dal working che invece va richiesto presso l'ambasciata con tempi di attesa più lunghi, il primo però prevede una prestazione di lavoro temporanea ed occasionale come consulenza, rappresentanza o prestazione di servizi particolari mentre il secondo un contratto di lavoro con un azienda locale, siccome nel suo caso si configura la prima situazione credo che bastasse un ESTA dichiarando lo scopo business all'atto della richiesta prima di partire per gli USA, perché una volta atterrato non si può modificare.
 

Keru

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Mah, io in realtà vengo negli USA per lavoro, dove per altro mi trovo anche ora, almeno una volta all'anno e per fare l'ESTA (il loro visto elettronico) bastano pochi minuti anche dichiarando l'ingresso per scopo business, che è diverso dal working che invece va richiesto presso l'ambasciata con tempi di attesa più lunghi, il primo però prevede una prestazione di lavoro temporanea ed occasionale come consulenza, rappresentanza o prestazione di servizi particolari mentre il secondo un contratto di lavoro con un azienda locale, siccome nel suo caso si configura la prima situazione credo che bastasse un ESTA dichiarando lo scopo business all'atto della richiesta prima di partire per gli USA, perché una volta atterrato non si può modificare.
Anche io uso l'ESTA quando vado per lavoro, ma la differenza è che le nostre aziende ci pagano dal nostro paese d'origine, quindi non abbiamo un beneficio diretto dagli USA quando lavoriamo là, mentre nel suo caso avrebbe beneficiato direttamente dal fare una competizione sul suolo USA (vedi premi). Trump fa pietà, ma sta volta non è colpa sua :D è colpa della paranoia tipica Statunitense...
 

Impa65

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Mah, io in realtà vengo negli USA per lavoro, dove per altro mi trovo anche ora, almeno una volta all'anno e per fare l'ESTA (il loro visto elettronico) bastano pochi minuti anche dichiarando l'ingresso per scopo business, che è diverso dal working che invece va richiesto presso l'ambasciata con tempi di attesa più lunghi, il primo però prevede una prestazione di lavoro temporanea ed occasionale come consulenza, rappresentanza o prestazione di servizi particolari mentre il secondo un contratto di lavoro con un azienda locale, siccome nel suo caso si configura la prima situazione credo che bastasse un ESTA dichiarando lo scopo business all'atto della richiesta prima di partire per gli USA, perché una volta atterrato non si può modificare.


Io so che se vieni pagato negli Stati Uniti da un'azienda o un'istituto statunitense, l'ESTA non e' sufficiente.
 

valium64

Biker superioris
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Appunto, come ho scritto se hai un contratto con un azienda locale serve il working, ma se la retribuzione proviene da un azienda estera, vedi Red bull che americana non è, basta l'ESTA con dichiarazione di business, poi come sua realmente gestito il giochino non lo sappiamo, magari l'evento è organizzato e retribuito da una società americana e quindi ai fini legali serve il working.

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Befembeker

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Poi tutti a prendere d'esempio gli USA come il paese delle libertà....con Trump è il medioevo

Non vorrei entrare in discorsi che non mi competono, ma visto che sono appena ritornato dagli Stati Uniti e quindi credo posso parlare per esperienza diretta, tutto questo mediovalismo (ed ho passato la maggior parte del tempo in un paesino rurale dello Iowa) io non l'ho notato. Come tutti, chi deve recarsi negli USA per turismo deve compilare on line l'apposito modulo ESTA, chi deve andarci per lavoro o comunque deve intrattenersi per piu' dei 90 giorni "turistici" deve chiedere il visto all'ambasciata.
Non sono un suo sostenitore ma le politiche di immigrazione degli USA sono rigide e soprattutto sono state definite da prima dell'era TRUMP
 

albatros_la

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Evidentemente non conosci gli americani. Hanno un sacco di difetti, ma di "magheggi" fiscali non ne fanno.
Li conosco piuttosto bene, invece, e so che con loro sulla fiscalità non si scherza. È una cosa sacrosanta, per quanto mi riguarda.
Sono stato negli USA diverse volte per lavoro presso ditte americane ma per conto del datore italiano, il quale era ovviamente pagato dagli americani. Ho viaggiato sempre con l'ESTA senza problemi. Di nuovo, non vedo la differenza in questo caso: la Redbull europea lo paga e lo manda a fare la gara (ovvero il suo lavoro) negli USA.
Comunque sia, potrebbe non essere soltanto colpa sua. L'organizzazione dovrebbe sincerarsi che i partecipanti facciano tutte le procedure necessarie, proprio per evitare di perdere un concorrente, cosa che nuoce non solo a quest'ultimo ma anche all'evento.
 
T

teoDH

Ospite
Ma non può entrare come semplice turista?
La Red Bull non è americana, e possono anche fargli un contratto a posteriori in Europa e pagarlo al di fuori del contesto della Rampage.
quello è un sistema che funziona in italia, nei paesi civili fortunatamente non funziona...
 

ymarti

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Vado controcorrente.......Metallier non aveva voglia di rischiare quest'anno alla Rampage ed ha inventato questa balla.....ha fatto apposta a richiedere un'autorizzazione sbagliata.
:-)
 

albatros_la

Biker assatanatus
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quello è un sistema che funziona in italia, nei paesi civili fortunatamente non funziona...
Di nuovo, non vedo perché debbano fargli un contratto negli States. Ogni giorno migliaia di persone con contratti extra USA si recano negli USA per lavoro. Quale sarebbe la differenza?
A quanto ne so gli USA ti respingono se vai là per cercare lavoro, cioè per lavoro ma senza avere un contratto regolare con loro o con una qualche azienda estera che ti ci manda temporaneamente.
 

ellsworth

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quello è un sistema che funziona in italia, nei paesi civili fortunatamente non funziona...
Di nuovo, non vedo perché debbano fargli un contratto negli States. Ogni giorno migliaia di persone con contratti extra USA si recano negli USA per lavoro. Quale sarebbe la differenza?
A quanto ne so gli USA ti respingono se vai là per cercare lavoro, cioè per lavoro ma senza avere un contratto regolare con loro o con una qualche azienda estera che ti ci manda temporaneamente.
Probabilmente, potrebbe essere che la gara sia organizzata da Red Bull USA. Non credo sia una cosa fuori dal mondo il fatto che la Red Bull abbia una sede in USA soggetta a fiscalità USA. Pertanto se le cose stanno così, facendo i controlli, si sono accorti che la gara è organizzata di fatto da una ditta con una propria entità fiscale da loro, ne consegue che il compenso è a tutti gli effetti da fiscalizzare in USA.
Tra l'altro per una società come la Red Bull aver li la sede snellrebbe credo molto gli aspetti burocratici che stanno dietro all'organizzazione di un certo tipo di eventi, come lo è questo.
Ovviamente la mia è una supposizione, perchè altrimenti non mi spiego il motivo del rifiuto.
 

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