ma si, boicottiamola, così chiude e manda a casa anche gli altri lavoratori...
Ciò che fa male è vedere che poi dei 250 che resteranno senza un lavoro,non si sa cosa faranno...dove lavoro io ne hanno lasciati a casa ben 2/3 del numero totale,di fatto il lavoro si è ripreso e anche bene,ma nessuno dei vecchi è stato riconvocato in azienda,a 50 anni con famiglia,sono ancora senza lavoro...di contro l'azienda ha deciso di investire su extracomunitari che non hanno nessuna esperienza,poca voglia,a contratto a termine, e con stipendi quasi da fame...intanto 'gli altri' la fame la fanno sul serio...ma si sa...eravamo tutti una grande famiglia...
Navarre
Biker tremendus
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D'altra parte ne stiamo importando in gran quantità...qualcosa bisognerà pur farne di tanta manodopera a costo zero, che non accampa alcun diritto e pretende poco. Lavorare al posto degli indigeni è il primo passo.l'azienda ha deciso di investire su extracomunitari che non hanno nessuna esperienza,poca voglia,a contratto a termine, e con stipendi quasi da fame...intanto 'gli altri' la fame la fanno sul serio...ma si sa...eravamo tutti una grande famiglia...
Sono cose tristi, viene però da chiedersi se il lavoro dei "vecchi" fosse veramente così semplice da poter essere rimpiazzato da chiunque. Perché allora il prossimo passo è la Cina, poi qualche robot.
Appunto non accampano nessun diritto...testa china e fan finta di nulla,tempo un 1 anno di contratto,poi una volta lasciati a casa,chiedono e prendono il sussidio disoccupazione dallo stato per 2 anni e loro ci campano...
Per niente,Marco...ma probabilmente a 'loro' il gioco vale la candela...al posto di un 'vecchio' esperto...ne prendono 2,il lecchino di turno gli insegna qualcosa,ma essendo in 2,uno c'è sempre in azienda,quando l'altro è in malattia ed entrambi costano tanto come 1 esperto...la qualità è peggiorata e non si discute,ma 'loro' non lo ammetteranno mai,anzi rompono pure le palle pretendendo produzione e qualità,con la mera scusa che se non ci adeguiamo 'loro' perdon le commesse e noi il lavoro...e intanto c'è chi ancora gli crede e gli fa pure i complimenti per l'acquisto del Bmw nuovo...alla faccia della crisi...e dei mesi in cui non abbiam preso stipendio e parlo dai 6 agli 8 mesi...mica quisquiglie...
Servirebbe essere più francesi, che quando si incazzano scendono tutti per strada e fanno davvero paura, non 4 fischietti e bandierine.
La Francia ha una lunga tradizione di manifestazioni di piazza dure ed anche violente. Non mi risulta che abbiano portato a qualche cambiamento, però, come nel caso della riforma del diritto del lavoro e delle proteste del 2016. O magari a cambiamenti aleatori e temporanei, che dopo le Comuni sono arrivati i SacreCoeurs.
Insomma, ho il sospetto che l'erba del vicino sia sempre più verde di quanto lo sia realmente.
Se c'è una differenza è nell'esistenza di uno Stato organizzato e gestito meglio. E per questo bisognerebbe importare i francesi e non la "grève"
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un tantino o.t. comunque....mi sembra ( ma forse ricordo male) che qualche anno fa le manifestazioni di piazza abbiano contribuito a fermare il jobs act francese...
Non sono completamente d'accordo. E lo dico per esperienza diretta.
Un esempio sul rispetto dei lavoratori in Francia :
delineando una situazione priva di contestazioni sul lavoro svolto, prova a non pagare una fattura ad un professionista in francia. Dopo 2 mesi arrivano gli organi di controllo in azienda, la fattura viene pagata con relativi interessi e sanzione per il non adempiente.
Ora prova a non pagare una fattura ad un professionista in Italia. Serve davvero che racconti come va a finire? : )
Ricordiamolo dai: il professionista è obbligato a versare gli oneri fiscali su una fattura che non ha incassato, deve sostenere le spese legali ed interessarsi dell'iter di pagamento (dovuto) insieme al suo legale tutto da sè.
L'insolvente non riceve nemmeno un controllo.
Sappiamo tutti fin troppo bene che questo succede perchè lo stato Italiano è il primo debitore verso le aziende private.
E' un dato di fatto che i diritti di chi lavora in Francia siano anni luce avanti. Ma non serve andare in Francia. Anche in Uk è la stessa cosa. E parlo di esperienze dirette. Non metto in mezzo il resto d'europa perchè non ne ho esperienza concreta.
Come dici tu Sembola è sicuramente frutto di uno stato gestito meglio, ma non sono sicuro al 100% che la forza delle dimostrazioni in strada sia del tutto ininfluente. Non per questo mi sento di inneggiare alle rivolte, ma una via di mezzo tra reclamare uno stato di diritto e accettare passivamente tutte le prese per i fondelli che arrivano dall'alto credo servirebbe.
fine OT
tornando in tema, credo che i lavoratori mandati a casa da gopro possano avere abbastanza chances di trovare lavoro in una delle maggiori patrie della tecnologia.
Encomiabile anche la scelta del Ceo di darsi 1 dollaro di stipendio , se non ho letto male, cose che fanno sempre pensare.
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L'hanno talmente fermato che subito prima di Natale il governo Macron ha fatto passare i decreti di attuazione di una riforma più decisa di quella contestata ad Hollande nel 2016.
Io dico che le fatture lì si pagano anche perchè la giustizia civile e quella ammistrativa funzionano in modi e tempi tali da rappresentare un deterrente per scorretti e furbastri, e non perchè ogni x anni fanno baracca per strada. Poi magari mi sbaglio, eh...
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assolutamente d'accordo
e non sono nemmeno favorevole agli scioperi in generale, mi chiedo se ci sia una sottile linea che collega in qualche modo uno stato di diritto che funzioni ad una maggior presenza di contestazioni sociali a rivendicare i diritti calpestati.
Difficile rispondere. Non vivo lì e non conosco bene il paese in questione.
Potrei chiedermi perchè da noi siamo messi così male , ma preferisco non pensarci , pena frustrazione e senso di impotenza.
E qui aleggia la sottile linea fra ingiustizia e frustrazione oppure azione.
Si a casa loro...come vengon qui si adeguano alle nostre,solo che dopo avergli permesso di fare,costruire e guadagnare,loro il guadagno se lo gestiscono e se lo investono a casa propria e qui sfruttano...alias grossa catena supermarket francese in Italia...ci lavora mia moglie...so cosa dico...e anche qui se non ti va bene,fuori è pieno di altri 'schiavi' che lavoran tutti i festivi per meno 400 eur al mese ed è vero...
Liberte',egalite',fraternite'...
Hai perfettamente ragione.
"Azione" però dev'essere qualcosa di fattivo, fare semplicemente baracca serve a poco, nel migliore dei casi finisce in burletta, nel peggiore in tragedia come nel caso che ho citato della Comune di Parigi.
Azione a volte è anche semplicemente dire un no o sobbarcarsi un piccolo/grande fastidio per vedersi riconoscere dei diritti. Basta vedere quante volte, sulle pagine di questo forum, si rinuncia a far valere la garanzia dei nostri giocattoli per comodità e quieto vivere, per poi magari scrivere post di fuoco
Le nostre le abbiamo fatte noi, no? E loro si adeguano, nè più nè meno come l'automobilista tedesco...
Il sistema sanzionatorio una qualche influenza sul rispetto delle regole ce l'ha.E' per quello che lo fanno qui e non la...mica scemi...
Anche se il sabato sera in centro a Monaco ne ho viste di sgommate ai semafori, eh...