Il mio passo fundres!

nonnocarb

Redazione
11/11/03
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Merano
www.meranobike.it
Dopo il report di marco era un giro che volevo assolutamente fare! Naturalmente il tempo che ho a disposizione è sempre quello, una mattina, bisogna perciò partire come al solito all'alba, anche perchè di finire il giro con il treno non se ne parla neppure, un giro, per essere definito tale, deve cominciare e finire nello stesso posto e con le proprie forze,:il-saggi: specialmente se c'è a disposizione una bella pista ciclabile!

Allora, dopo un'oretta di auto parto alle 6 da naz-sciaves vicino all'uscita autostradale di bressanone nord e prendo la pista ciclabile fino a vipiteno. Teoricamente la valle sale molto dolcemente, in pratica è un bel su e giù e mi faccio già un 200 m di dislivello supplementari. Arrivo a Vipiteno e imboco la vl di vizze. poi devio a dx e dopo il paesino prendo il bel sentiero consigliato per tagliare un pò di asfalto. Continuo per la val di vizze e arrivo al bivio per il fundres.
Fin qui tutto piuttosto facile, ma adesso arriva il bello!
Comincia una forestale che mostra subito il suo lato difficile, la strada sale, sale, con pendenze veramente toste e non molla mai, tanto che supero un gruppetto di tedeschi che salgono a spinta.





Quando la valle si apre i panorami sono molto belli e per un tratto la strada spiana e si riesce a rifiatare. Ho già fatto 1500 m di dislivello e me ne mancano ancora 600 fino ai 2600 del passo.





la sterrata ora lascia spazio ad un bel sentiero che sale duro ma ancora pedalabile, devo spingere solo per un piccolo tratto intorno ai 2450 m per la presenza di molti sassi smossi, poi si può ritornare in sella.
Il passo è lassù, mancano pochi tornanti e il panorama è sempre più bello



Ultimo tornante, il sentiero è ripido ma con le ultime forze raggiungo il passo, anche se la sella è coperta di neve e bisogna fare gli ultimi venti metri a spinta





Il panorama verso sud è formidabile, mi riposo un pò mangiandomi un panino, mi cambio e mi butto verso l'infinita e divertente discesa









Arrivati a Fundres si può evitare l'asfalto fino a fondo valle seguendo un divertente sentiero alternato a forestali e arrivo cosi a Vandoies. Da qui ancora una mezz'oretta di comoda ciclabile mi riporta fino alla partenza, sono le 13 ed ho giusto il tempo di tornare a casa.
Giro molto impegnativo sia per la lunghezza ( 81 km e 2200 m di dislivello) che per la dura salita, ma estremamente appagante o-o
 

Classifica mensile dislivello positivo