Non hai detto una cosa importante.
Il controllo era FCI , CONI , o Ministero della Salute?
No perchè cambia.
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Non vedo, ai fini del discorso che si sta facendo, cosa possa cambiare. In verità ignoro eventuali differenze, ma credo siano differenze tecniche, di scarsa rilevanza QUI, per noi. Quel che ci interessa è che siano stati fatti dei controlli e per mera curiosità le modalità degli stessi.
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Non condivido il pensiero dei controlli ai primi 30.
Anche se fai una sola gara all'anno devi essere tutelato.
Perchè ti rammento che Pantani fu fermato per tutelare la sua di salute.
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Penso che questa sia demagogia spicciola. A parte che Pantani fu fermato per "tutelare la sua salute", quando era in maglia rosa, quindi era primo, non ultimo. I controlli all'ultimo non glieli facevano manco al Giro. Ma poi nessuno ha messo in discussione che la salute dell'ultimo valga quanto quella del primo. Ma in una ottica di corretta allocazione delle risorse, preso atto che queste sono limitate, si tutela molto di più la salute della massa degli sportivi (tutti) agendo ove il rischio è maggiore, che non sparando a casaccio. Fatti 20 controlli (magari), se li fai ai primi 20 magari becchi 10 positivi (spero proprio non una percentuale così alta). Con questo risultato non tuteli la loro salute, ma quella di tutti, perchè l'effetto dissuasivo (il vero obiettivo dei controlli, che poi possono chiamarsi a tutela della salute sinchè vuoi), è ben maggiore, che non se fai i controlli agli ultimi 20 trovandone positivo 1 (o più probabilmente nessuno). Perchè parliamoci chiaro, di doping per arrivare ultimi, per di più doping di quello costoso (e dannoso per la salute), non si è mai sentito....se non altro perchè se ti dopi, pure se non ti alleni, ultimo non ci arrivi comunque.
Quando il Ministero della Salute, in occasione di picchi influenzali, passa gratuitamente il vaccino antinfluenzale a bimbi e over 70, non lo fa perchè pensa che la loro salute valga di più. Lo fa perchè avendo tot risorse a disposizione, giustamente, individua gli elementi più a rischio, li vaccina, così tutelando la loro salute, ma di riflesso quella di tutti, giacchè meno gente ammalata c'è, meno il virus si diffonde. Ieri eravamo 400 a Orvieto. In ipotesi, sarebbe stato bello, a prescindere dalle difficoltà logistiche, che avessero fatto 400 controlli. Ma soldi non ce ne sono, tempo non ce ne è, allora si allocano le risorse oculatamente e si valuta se sia meglio, ai fini della DISSUASIONE del fenomeno, controllare Meskolo che va a pane e porchetta, o controllare oltre ai primi 3, anche il 4 (chiunque sia, manco lo ricordo). Lo stesso Meskolo, non è che si sia sentito tutelato nella salute, anzi ha correttamente ammesso, che fare un controllo a quelli come lui ha effetto preventivo, punitivo e dissuasivo pari a zero.