Punt Il sabato mattina, da Pinerolo (Val Pellice, Chisone, Germanasca)

[solitone]

@freesby Io ho fatto quello che scende da Puy, qualche settimana fa. In effetti sarebbe meglio farlo a fine primavera-inizio estate, ma comunque c'era solo qualche tratto molto breve con un po' di vegetazione di troppo, ma niente di che, sono abituato a ben peggio!

In effetti dovrebbe essercene uno anche da Pequerel, ma non l'ho mai fatto e non ho informazioni in merito.

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[freesby]

@freesby Io ho fatto quello che scende da Puy, qualche settimana fa. In effetti sarebbe meglio farlo a fine primavera-inizio estate, ma comunque c'era solo qualche tratto molto breve con un po' di vegetazione di troppo, ma niente di che, sono abituato a ben peggio!

In effetti dovrebbe essercene uno anche da Pequerel, ma non l'ho mai fatto e non ho informazioni in merito.

Ottimo.. allora domani se non ho voglia di salire fino al sellerie e fare selleiraut provo!

 

[mbike]

Dal video ispira molto!!! Ma il sentiero in discesa com'è? Volevo farlo con un amico e le ragazze.. loro con le ebike.. xò in discesa sono molto alle prime armi.. ci sono passaggi difficili x un neofita? Più che altro mi interessa fino al gran puy (ammesso che tu sia arrivato lì), da lì in poi loro possono fare la strada e noi i sentieri del trial..Grazie

Ciao e scusa per il ritardo, ma anche causa vacanze sono stato per un po' fuori dal mondo (internet).
Non aggiungo altro a quanto scritto da @solitone , che è molto più bravo di me nel descrivere e classificare!
p.s. non c'è nulla di particolarmente difficile se non il primo pezzettino che scende dalla sterrata di cresta al lago; però io consiglierei di farlo a chi neofita non lo è più, tanto il percorso sta lì e può aspettare...

 

[mbike]

Tornando al discorso del sentiero 222 in Val Germanasca,
come da mio proposito l’ho rifatto per trovare e provare l’altro finale che da San Martino scende verso Perrero. Il sentiero c’è, perfetto come percorribilità e facile (anche troppo). Appena prima di giungere alla frazione Airassa si congiunge da destra un altro sentiero con indicazione Traverse, quindi si potrebbe scendere anche direttamente su 222 e poi da Traverse puntare direttamente ad Airassa senza passare per San Martino. L’aspetto della parte terminale di questo sentiero aveva però tutt’altra consistenza di quello fatto da me (pare discretamente hard) e conferma della difficoltà nella percorribilità me l’ha data un escursionista che ho incontrato proprio alla congiunzione dei due. Non penso di provarlo…

Già che ci sono, salendo da Vrocchi e passando per Bovile ho visto l’imboccatura del sentiero per Faure; quasi sparito nella vegetazione, che seppur bassa fa pensare ad una mancanza di recente manutenzione e quindi a possibili problemi nel resto del percorso (ricordo una volta lo scorso anno di aver “litigato” con più di qualche ramo di rovi…).

 

[mbike]

Ieri, con notevole sconfinamento per me, è toccato al Colle del Sommelier.
Indeciso fino all’ultimo se poteva darmi soddisfazione, visto che non amo molto i percorsi che prevedono andata e ritorno sulla stessa via, prediligendo quelli ad anello e abbastanza titubante sulla bellezza tecnica del percorso, immaginandomi la piena totalità sulla stessa via sterrata.
Più che altro però mi attirava l’idea di raggiungere quota 3000 interamente sui pedali con zero portage. Ma è andata meglio del previsto e sono più che contento di averlo fatto. La via di andata e ritorno sono le stesse e quindi anche i paesaggi, ma scendendo si possono imboccare diversi single-track che danno buona soddisfazione, il che, unito ai panorami e scorci magnifici, lo rendono sicuramente valido!

La traccia

 

[freesby]

Ieri, con notevole sconfinamento per me, è toccato al Colle del Sommelier.
Indeciso fino all’ultimo se poteva darmi soddisfazione, visto che non amo molto i percorsi che prevedono andata e ritorno sulla stessa via, prediligendo quelli ad anello e abbastanza titubante sulla bellezza tecnica del percorso, immaginandomi la piena totalità sulla stessa via sterrata.
Più che altro però mi attirava l’idea di raggiungere quota 3000 interamente sui pedali con zero portage. Ma è andata meglio del previsto e sono più che contento di averlo fatto. La via di andata e ritorno sono le stesse e quindi anche i paesaggi, ma scendendo si possono imboccare diversi single-track che danno buona soddisfazione, il che, unito ai panorami e scorci magnifici, lo rendono sicuramente valido!

La traccia

Anche a me non garba molto il sali scendi dalla stessa parte.. quindi i sentieri a scendere sono carini? In "percentuale" quanti sono i sentieri rispetto alla strada a scendere? Grazie

 

[freesby]

Ciao e scusa per il ritardo, ma anche causa vacanze sono stato per un po' fuori dal mondo (internet).
Non aggiungo altro a quanto scritto da @solitone , che è molto più bravo di me nel descrivere e classificare!
p.s. non c'è nulla di particolarmente difficile se non il primo pezzettino che scende dalla sterrata di cresta al lago; però io consiglierei di farlo a chi neofita non lo è più, tanto il percorso sta lì e può aspettare...

Siamo riusciti a farlo sabato scorso.. a parte i due pezzi più brutti dove le ragazze sono scese a piedi più qualche pezzetto.. x il resto lo hanno fatto tutto in sella.. pensa che sono anche andato a rifarlo da solo giovedì, x prendere un po' di fresco e gustarmi ad una velocità più divertente il sentiero.. messo giù un piede senza scendere dalla bici in un punto.. Il resto tutto ciclabile, tecnico in due tratti e molto divertente.. lo consiglio vivamente a chi non lo conosce

 

[mbike]

Anche a me non garba molto il sali scendi dalla stessa parte.. quindi i sentieri a scendere sono carini? In "percentuale" quanti sono i sentieri rispetto alla strada a scendere? Grazie

Nei primi 10km di discesa (dalla cima fino al rifugio Scarfiotti) si riescono a fare pochi tagli rispetto allo stradone.
Nei successivi 10 km invece direi che si riesce a fare un 40% di sentieri che bypassano parte della sterrata e anche un po' di asfalto, accorciando di 3 o 4 km la via di andata. I sentieri non sono male, per la maggior parte facili e scorrevoli, solo pochi tratti un po' più impegnativi. Poi sarò che per me sono sati una sorpresa e sai com'è, a caval donato...

 

[solitone]

Hai fatto il sentiero Gran Bea? Alternativamente c'è un sentiero che scende alla destra del lago di Rochemolles, più tecnico.

 

[mbike]

Hai fatto il sentiero Gran Bea? Alternativamente c'è un sentiero che scende alla destra del lago di Rochemolles, più tecnico.

Boh... già non è che sia tanto pratico con i nomi dei sentieri nei dintorni di Pinerolo, figuriamoci così fuori zona!
Comunque io sono sceso su sentiero lasciandomi il lago sulla sinistra.

 

[mbike]

Ieri mattina, prendendo spunto dalla traccia utilizzata per la manifestazione “Comba oscura 2017” ho voluto provare la seconda parte, quella che dal rifugio SAP torna verso Torre Pellice.
Ne è valsa decisamente la pena!
La discesa (-400) che parte da poco oltre il rifugio SAP e scende fino a Pra del Torno è una delle più divertenti mai fatte, tecnica il giusto che serve per farmela godere (naturalmente mia opinione) e se qualcuno non la conosce, merita!
Esclusa la primissima porzione da dove inizia la discesa, da Bric del Becco, troppo difficile per le mie capacità (tant'è che la traccia ufficiale della manifestazione bypassava questo pezzettino, attraversando una proprietà privata, normalmente interdetta).
Non male anche la successiva che dal rifugio Barfè scende verso il fondo valle dell’Angrogna.
Ci tornerò...

Video

...

 

[solitone]

Sì, sono due discese davvero belle!

 

[mbike]

Qualcuno ha notizie aggiornate sulla percorribilità del giro dei 7 ponti?
Io ho percorso ieri delle varianti che di tanto in tanto faccio, tipo la discesa dal Colle del Besso e poi il sentiero che prima di salire a Serremoretto corre lungo la Comba dei Traversi per poi ricollegarsi al giro classico appena prima di Traversi. All’imbocco di quest’ultimo sentiero c’era un cartello di sentiero interrotto, ma mi ci sono avventurato lo stesso. A parte la sensazione innaturale di silenzio assoluto rispetto al consueto, quando si ha la compagnia del rumore dello scorrere del torrente, tutto pareva regolare come percorrenza, a parte un paio di piccole frane facilmente superabili, al che mi chiedevo del perché della chiusura; pensavo che fosse stato travolto il piccolo ponte in pietra che sta lungo il percorso, invece stava lì al suo posto. Poi proprio negli ultimi metri, appena prima di riallacciarsi alla sterrata al di là del torrente, la spiegazione: Ponte delle Piane spazzato via! Per fortuna la poca acqua (nella seconda parte il torrente aveva un minimo di portata) rendeva facile l’attraversamento, passando da una pietra all’altra, ma quando la portata aumenterà sarà meglio dar retta al cartello, anche se c’è un piccole ponte in legno sulla sinistra, che però pare molto precario e non molto affidabile…

 

[freesby]

Qualcuno ha notizie aggiornate sulla percorribilità del giro dei 7 ponti?
Io ho percorso ieri delle varianti che di tanto in tanto faccio, tipo la discesa dal Colle del Besso e poi il sentiero che prima di salire a Serremoretto corre lungo la Comba dei Traversi per poi ricollegarsi al giro classico appena prima di Traversi. All’imbocco di quest’ultimo sentiero c’era un cartello di sentiero interrotto, ma mi ci sono avventurato lo stesso. A parte la sensazione innaturale di silenzio assoluto rispetto al consueto, quando si ha la compagnia del rumore dello scorrere del torrente, tutto pareva regolare come percorrenza, a parte un paio di piccole frane facilmente superabili, al che mi chiedevo del perché della chiusura; pensavo che fosse stato travolto il piccolo ponte in pietra che sta lungo il percorso, invece stava lì al suo posto. Poi proprio negli ultimi metri, appena prima di riallacciarsi alla sterrata al di là del torrente, la spiegazione: Ponte delle Piane spazzato via! Per fortuna la poca acqua (nella seconda parte il torrente aveva un minimo di portata) rendeva facile l’attraversamento, passando da una pietra all’altra, ma quando la portata aumenterà sarà meglio dar retta al cartello, anche se c’è un piccole ponte in legno sulla sinistra, che però pare molto precario e non molto affidabile…

I sette ponti sono tutti interamente ciclabili a parte un piccolo pezzetto verso metà fiume.. dove si passa decisamente in contropendenza ma con il piede a terra si spinge in avanti la bici.. x il resto è stato tutto sistemato al volo ma cmq ciclabile

 

[freesby]

Ieri mattina, prendendo spunto dalla traccia utilizzata per la manifestazione “Comba oscura 2017” ho voluto provare la seconda parte, quella che dal rifugio SAP torna verso Torre Pellice.
Ne è valsa decisamente la pena!
La discesa (-400) che parte da poco oltre il rifugio SAP e scende fino a Pra del Torno è una delle più divertenti mai fatte, tecnica il giusto che serve per farmela godere (naturalmente mia opinione) e se qualcuno non la conosce, merita!
Esclusa la primissima porzione da dove inizia la discesa, da Bric del Becco, troppo difficile per le mie capacità (tant'è che la traccia ufficiale della manifestazione bypassava questo pezzettino, attraversando una proprietà privata, normalmente interdetta).
Non male anche la successiva che dal rifugio Barfè scende verso il fondo valle dell’Angrogna.
Ci tornerò...

Video

La discesa del SAP la avevo già fatta.. molto divertente.. il primo pezzo di sentiero che dici non penso sia ciclabile, neanche con ottime capacità.. invece quello che scende dal Barfè non l'ho mai fatto.. xò mi hanno detto che ci sono un paio di tornanti parecchio difficili.. è vero?

 

[solitone]

Sì, ci sono un paio di tornanti un po' hard, ma in generale tutto fattibile e godibile.

7 Ponti: quindi si passa anche nella parte bassa, dopo la cappella verso Dubbione, dove sapevo di una mega-frana?

 

[freesby]

Sì, ci sono un paio di tornanti un po' hard, ma in generale tutto fattibile e godibile.

7 Ponti: quindi si passa anche nella parte bassa, dopo la cappella verso Dubbione, dove sapevo di una mega-frana?

X sette ponti intendevo solo la parte alta.. quella proprio dei ponti.. sotto la cappella ci sono tre punti dove bisogna spingere la bici, ma anche li hanno sistemato tutto alla grande.. si fa tranquillamente! Certo non è più lo splendido sentiero di un tempo, ma dice sempre la sua

 

[mbike]

Ieri mattina, appena smesso di piovere/nevicare sono andato in zona monte San Giorgio, che è sempre la mia scappatoia quando c’è neve a quote relativamente basse, dato che questa zona pare tra le più refrattarie alla neve…
Alla ricerca di un appendice successiva da attaccare alla sommità del San Giorgio mi sono imbattuto verso il Pietroborga nelle indicazioni del sentiero Malpasset by mustang e pur non organizzato (andavo alla cieca non avendo disponibile la traccia sul mio gps) mi ci sono buttato.

Sicuramente non la giornata ideale visto che aveva piovuto molto fino a due ore prima e che alcune porzioni erano ingobre di fogliame accumulato. Ma credo che anche nelle condizioni ottimali sia un po’ oltre le mie capacità. Però un giorno penso di rifarlo, mettendo in conto qualche porzione a piedi…


p.s. per chi utilizza la ciclabile Pinerolo-Piossasco per i suoi spostamenti sappia che all’altezza di Frossasco, nell’attraversamento del torrente Noce è stata spazzata via e c’è una voragine insuperabile.

 

[fab82]

Be il malpasset lo dice il nome com'è! E tecnico se vuoi qualcosa di più facile chiantore , cinghiali,o de Vitis ,tecnici: le lame e sotto lame, malpasset, pera luvera, rovine , ancora + tecnico : direttissima

Sent from my HUAWEI VNS-L31 using MTB-Forum mobile app

 

[mbike]

Be il malpasset lo dice il nome com'è! E tecnico se vuoi qualcosa di più facile chiantore , cinghiali,o de Vitis ,tecnici: le lame e sotto lame, malpasset, pera luvera, rovine , ancora + tecnico : direttissima

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Grazie!
Tra l'altro mi ero dimenticato proprio di chiedere se qualcuno sapeva della consistenza del sentiero che dal San Giorgio scende verso Piossasco, presumo sia la direttissima...
anche se è segnato come "no bici".