L'esempio non è calzante.
Prendiamo l'articolo 141 del codice della strada, che prescrive che devi regolare la velocità in funzione di tutta una serie di parametri (" È obbligo del conducente regolare la velocità del veicolo in modo che, avuto riguardo alle caratteristiche, allo stato ed al carico del veicolo stesso, alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico e ad ogni altra circostanza di qualsiasi natura, sia evitato ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni altra causa di disordine per la circolazione“). Dimmi te se è un principio astratto o no
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io sapevo che devo guardare il numerino all'interno del cartello tondo con bordo rosso
e che a 240 la patente mi diventa astratta
e che a 240 la patente mi diventa astratta
Sapevi male. Potresti rispettare il limite indicato dal cartello tondo col numerino ed essere multato lo stesso
Ma era il secondo telaio (quello inviato in sostituzione) ad essere difettato, non quello rotto con la sassata
mi interessava di più come non rispettare il limite e non essere multato...Sapevi male. Potresti rispettare il limite indicato dal cartello tondo col numerino ed essere multato lo stesso
iaco70
Biker paradisiacus
No, è molto facile distinguere ciò che è un difetto di realizzazione da ciò che è un errore di progetto (cosa che si manifesta allo stesso identico modo su tutte le unità realizzate). Ciò che invece è "uso normale" è ciò che rientra nei limiti delle sollecitazioni di progetto. Ora dire che la forcella si apre dopo un salto non vuol dire nulla se non diciamo di che salto si tratta e com'era tarata. Una forcella per XC non è pensata per far salti da 1m quindi, dovesse anche danneggiarsi, difficile parlare di errore di progettazione o realizzazione.
iaco70
Biker paradisiacus
P
Leggere si, care meno di altre, molto delicate non direi... essendo alla quarta.
Probabile se non ne hai mai avuta una.
Leggere si, care meno di altre, molto delicate non direi... essendo alla quarta.
il problema è se la garanzia riconosce solo il difetto di costruzione o anche di progettazione.
In questo secondo caso vanno ben definiti i limiti.
Ma dire che un telaio da cross country non è normale che riceva un sassolino sotto al movimento (o che una forcella siglata dirt jump non va bene per saltare), non mi pare in linea con l'utilizzo. Ancora meno delegare il cliente a informarsi e adoperarsi per prevenire danni a sue spese.
Poi è chiaro: la mazzata rompitutto la escludiamo dal discorso
In questo secondo caso vanno ben definiti i limiti.
Ma dire che un telaio da cross country non è normale che riceva un sassolino sotto al movimento (o che una forcella siglata dirt jump non va bene per saltare), non mi pare in linea con l'utilizzo. Ancora meno delegare il cliente a informarsi e adoperarsi per prevenire danni a sue spese.
Poi è chiaro: la mazzata rompitutto la escludiamo dal discorso
Detto que
in ogni libretto di garanzia della bici nuova sono indicati i limiti.poi uno puo’ contestarli
Certo non è facile dimostrare che la bici è stata usata nell:ambito prescritto. Anzi, a volte è impossibile, ma lo è anche il contrario.
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Finora ho potuto rivalermi su difetti funzionali dei componenti mentre sul telaio mi hanno sostituito in garanzia seppur avendolo sottoposto a stress con un fuorisella esagerato. Puo’ darsi che un marchio che vende online si dimostri piu’ attento a non urtare il cliente per non avere cattiva pubblicita’? Fatto sta che non c’ e’ stata contestazione e’ bastato mandare le foto via email e una telefonata
iaco70
Biker paradisiacus
Il difetto di progettazione di solito si scopre prima della.messa sul mercato durante i test. Un prodotto mal progettato, è altra cosa ed è semplicemente un prodotto scadente. E questo non ha nulla a che fare con la garanzia.
per il resto, anche su un auto può arrivarti un sassolino sul parabrezza, ma se si scheggia non te lo riparano in garanzia. Di sassi sotto il movimento centrale o sul tubo obliquo io ne ho presi tanti senza mai un danno, me quello più forte che dovesse mai procurare un danno è comunque causa esterna e non attinente alcuna garanzia. Se uno leggesse la documentazione a corredo delle bici, manuali e condizioni di garanzia, vedrebbe che molte cose ci sono scritte ed il consumatore non può esimersi dall' informarsi prima di sottoscrivere un contratto d'acquisto.
in realtà avrebbe dovuto essere il contrario. Cioè semplice scrivere che un cannotto va inserito per almeno 8cm con relativo segno di max escursione indicato e quindi valutare se la rottura è stata causata da un utilizzo non idoneo. Diverso è scrivere su un libretto che la nostra scott non è adatta a percorrere tratti in fuoristrada o comunque pietrosi
Ho avuto una Lee Cougan da 26” , una Revenge, in lega era talmente fragile che alla prima botta si piegava come una lattina , telai leggerissimi ma delicati.
abbiamo già visto l'esempio descritto, ma un sassolino che vaga fuori dai concessionari scheggiando vetri, non è la normalità per un'auto che circola su strada. Diverso sarebbe il discorso se accendendola prendesse fuoco.
Come dici tu, è abbastanza normale che di sassolini sotto alla bici ne passino. meno normale che il telaio al loro contatto si apra.
come detto, mi pare che nello specifico caso scott si sia comportata abbastanza bene proponendo uno sconto (da capire se per magnaminità o perché al corrente del problema), ma mi resta il dubbio che forse con una più attenta progettazione la cosa si poteva immaginare e quindi evitare.
Al cliente invece (se come dice non ha fatto nulla di particolare), non saprei quale colpa imputare se non quella di essersi fidato del costruttore e non aver apportato alcuna modifica
garanzia? se il problema è stato riscontrato su altri telai credo ci siano i requisiti per richiederla. il problema è che lo sa solo il costruttore se è un caso isolato o generalizzato..
sì però quando parlate di rotture dovreste specificare il motivo del danno e relativa garanzia. Perché di questo si parla