Il Ser in Vietnam 4 | Cuore di Pecora

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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Diretur
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Vico Road, Dalkey
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L'ultimo giorno di montagna vietnamita avviene un avvicendamento: restano l'australiano Robert Short ed il fiammingo Jord Lecourt, se ne va il pessimo koreano Guk Jjalb-eun ed arriva un ennesimo strano tipo: Marlow. Un dinoccolato americano di Anchorage, Alaska, con lo sguardo concentrato.
Non saprei dire concentrato su cosa, ma non mi viene in mente termine migliore per definire uno che guarda fisso qualcosa di indefinito a medio raggio con sguardo predatorio.
Sembra che i suoi occhi azzurro-ghiaccio siano sempre protesi verso qualcosa su cui avventarsi. Non si sa cosa pero'.
Il buon Marlow non lo spiega, visto che si scoprirà essere meno ciarliero persino del triatleta nano fiammingo.
Mai una parola. Solo brevi cenni con la testa per annuire in modo vago per confermare o negare.
L'unico momento in cui si ode la sua voce è al momento di salutare la sua famiglia prima del giro in bici. Quando lancia un Have fun alle sue due figlie ed alla moglie.
Moglie che sembra molto più vecchia di lui coi capelli lunghi con numerose ciocche bianche, intabarrata in un gonnellone multicolore slavato nella candeggina come le t-shirt tipiche da psichedelia anni '70.
La felpa di una delle due figliolette riporta la stessa fantasia con un lupo nel mezzo e la scritta "Alaska Folk Festival 2009".
A questo si aggiunga che la moglie ride con una risata piuttosto strana a qualunque cosa chiunque le dica. Una risata a metà tra il convinto ed il pro-forma rido-tanto-per-ridere che non è molto rassicurante.
Nel complesso danno l'idea di una famiglia di freakketoni da summer of love fine anni '60. Anche se l'abbigliamento molto tecnico e lo sguardo da psycho-killer di Marlow stridono abbastanza con questo stile.

Il giro in bici, l'ultimo che faro' in Vietnam, si rivela una trappola turistica, con ancora un giro forzato tra villaggi, con i numerosi parenti di Lap, la guida, a cercare di venderci l'impossibile, con la sempiterna nenia "do you wanna buy me something?" che da queste parti è recitata come un mantra alla vista di qualunque occidentale.

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Alla fine la parte più divertente è stata procacciarmi il cibo con un'esca, come insegnatomi dallo sceriffo, come potete vedere nella foto qui sotto:

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Finito il giro, i saluti di rito alla strana squadra che mi ha fatto compagnia in questi giorni e poi direzione stazione autobus per andare verso sud. Questo prevedeva la missione del diretur.

Nell'autobus ho la fortuna di trovarmi a fianco di Marlow. Che dopo 8h in bici assieme si presenta di nuovo: "Marlow, from Anchorage, Alaska, Usa". Mi aspetto che mi dica anche la via ed il cap. In realtà la pausa tra una località e l'altra che si prende mi fa pensare che mi creda ritardato e mi dia il tempo di pensare ed assimilare, o forse mi creda analfabeta e precisi stato e continente per gentilezza.

Dopo circa 6h di autobus, 6 milioni di buche sull'asfalto e 6 miliardi di strombazzate di clacson (il clacson qui viene usato con una frequenza tale che probabilmente non usarlo equivale al contrario rispetto le nostre usanze) Marlow distoglie lo sguardo da un punto fisso e mi rivolge la parola.
Mi chiede dove sono intenzionato ad andare in seguito. Si scopre cosi' che le tappe del nostro viaggio coincidono fino al sud del Vietnam, e sia io che lui e la sua famiglia ripartiremo da Ho Chi Minh City (Hcmc), la vecchia Saigon, cosi' rinominata dopo la debacle americana.
Quando il discorso cade su quella che è una delle attrazioni maggiori di Hcmc, i Cu Chi tunnels ( http://it.wikipedia.org/wiki/Tunnel_di_Cu_Chi) il suo sguardo si fa, se possibile, ancora più inquietante e col tono di voce piuttosto basso mi dice che "non so se lo sai", ma li vicino c'è la possibilità, per i turisti paganti di sparare con vere armi, di quelle usate nella guerra. In particolare il suo sguardo si illumina alla possibilità di sparare con l'Ak47, il celebre Kalashnikov. Al ridicolo prezzo di 25.000 dong (1 euro) a proiettile.
Io rispondo che no, non lo sapevo, ma la cosa non è in cima alle mie priorità.
Lui, con stupore, mi dice che forse non ho capito bene: si puo' sparare con un vero Ak47, e pure a raffica!
Io, con un certo scetticismo gli dico che facendo due rapidi conti una raffica di ak47 gli costerebbe almeno una 30ina di dollaroni per un piacere di nemmeno un secondo...lui mi guarda sempre più perplesso col suo sguardo inquietante e serissimo. Dopo di che mi spiega che il kalashnikov Ak47 si chiama cosi' per via dell'anno di introduzione di questo miracolo tecnologico, preceduto dal Ak che sta per Avtomat Kalashnikova, e che il genio del signor Kalashnikov è tale che il suo arnese è il miglior ritrovato tecnologico del secolo (???) e che "non so se lo sai", ma ora non si usa più l'ak47, ma l'Ak74, perchè questo portento di arnese è stato aggiornato in quel anno, cambiando munizionamento...e cosi' via per altri buoni 45 minuti (sempre con un tono di voce molto basso che mi fa venire il sospetto che gli stessi argomenti non piacerebbero alle orecchie della moglie con il gonnellone psychedelico...) di otturatori a recupero di gas, etc. etc...
Visto che l'argomento non mi fa sussultare sul sedile e la mia fermezza a non voler spendere almeno 30euri in un'eiaculazione di rame e piombo cambia argomento passando alle chitarre.:nunsacci:
Dopo altri 45 minuti in cui mi erudisce sulle molteplici differenze tra il caldo e pastoso suono dell'ebano coniugato con l'acero e ed il più definito e squillante acero e ontano, mi balena un pensiero :idea1: e gli chiedo se ami anche andare a pesca.
Mi risponde di si, ed allora con un bel sorrisetto gli dico che evidentemente ama tutto quello che ha un rod :hahaha: (ovvero tutto quello che ha una forma dritta e fallica -canne, manici & c.-).
La battutina non pare essergli molto gradita pero', dato che lo sguardo-killer si fa ancora più duro. E dopo una pausa mi dice che queste sono le classiche bullshits tedesche di quel tipo della psicocosa.
Io gli dico che era solo una battuta e di non prendersela. :spetteguless:
E cmq il tipo forse è il sig. Freud che era più austriaco che tedesco.
Lui, piccato, mi dice che sto dicendo ancora bullshits e che Freund era europeo e non un dannato australiano.
Io preciso austrian, not australian. Il piccolo paese sopra la piccola italia, sotto la germania nella piccola e vecchia europa.
Lui, a quel punto, con un tono schifato dice, che uno che si è inventato una tale bullshit come la psicocosa non poteva che venire da un paese cosi' sfigato da aver prodotto solo il medesimo sig. Freut.
Non che io abbia una passione per gli austriaci e la psicocosa, ma preciso che l'Austria ha prodotto anche un sacco di altra gente famosa.
Mi sfida a dirgliene due: su due piedi sfoggio subito un bel Mozart, poi pero' mi viene un bel lapsus (sarebbe contento il sig. Froit, penso) finchè mi viene in mente un austriaco dagli arcinoti baffetti, ma sapendo che sarebbe un clamoroso autogol mi spremo fino a lanciare spavaldo un bel Schwarzenegger!
E cosi' il buon Marlow è colpito ed affondato.:medita:
Anche se non riesco a togliermi dalla testa l'idea che prima o poi rivedro' questo tizio al tg con un ak74 in mano seguito da una macabra conta di famigliari e vicini :-((

Dopo molti giorni passati nel forno di Saigon, dove la minima si assesta attorno ai 27° di notte, mentre di giorno si sta comodamente attorno ai 35° con un umidità prossima al 100%, mi ritrovo all'aeroporto per tornare a casa.

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Anche se il volo prenotatomi dal diretur si rivelerà essere una scelta low-cost.

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Mentre aspetto l'imbarco suona l'iphone aziendale marrone datomi dal suddetto diretur che mi chiede se ho portato a termine la mia missione:

-Non ne ho idea
-Come sarebbe? Ti strozzo.
-Mi sfugge il vero obbiettivo. Non potevi mandarmi sulle 3 cime di Lavaredo a mangiare kaiserschmarren?
-Non fare il provinciale. Io ti mando a conoscere il mondo. A ritrovare te stesso ed affrontare le tue paure.
-Sul provinciale concordo, sul mondo pure, ma non mi ero perso e le mie paure ti avverto che le ho cmq annegate nelle benzodiazepine...
-Il Vietnam era il posto ideale per ritrovarti.
-Non voglio contraddirti, ma non mi sentivo poi tanto perso, e poi, se perdi qualcosa la cerchi dove l'hai persa, mica vai dall'altra parte del mondo a cercarla, no?
-Questa fregnaccia dove l'hai letta? Vendono i baci perugina anche in Vietnam?
-Ok, era pessima.
-Ti sei trovato o no in situazioni nuove? In mezzo a gente nuova e diversa? Hai saputo affrontare situazioni nuove ed impreviste? Mettendo alla prova te stesso e quello che sai e sai fare in contesti diversi dal solito giro dell'oca dietro casa?
-Boh, si, forse...pero' il cane...il koreano....Santa Lucia....
-Pusillanime fighetta! Se non ci fossi io che ti tengo in tirella saresti molle come un calamaro! Devi essere più deciso, sicuro. E farlo vedere.
-Come?
-Che ne so...magnifica le tue imprese, o scrivi il tuo report in terza persona. Ad esempio: "Il Ser Pecora è supercarico e vi saluta".
-Mi sembra una roba da egocentrici ultimo stadio...
-Non impari mai nulla
-ok, quindi era questo lo scopo?
-certo, ora sei pronto per affrontare tutto cio' che temi con determinazione e decisione. Azzannarlo al collo!
-Non farei mai del male allo sceriffo Muldox
-Ti strozzerei
-L'hai già detto...
-L'orrore...l'orrore....sei una causa persa...
-Chiamano l'imbarco
-Mi hai fatto venire la solita pressione al basso ventre. Buon viaggio
-Grazie
-Cioa
-Cioa


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bis

Biker augustus
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Besana in Brianza
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-Ti sei trovato o no in situazioni nuove? In mezzo a gente nuova e diversa? Hai saputo affrontare situazioni nuove ed impreviste? Mettendo alla prova te stesso e quello che sai e sai fare in contesti diversi dal solito giro dell'oca dietro casa?
Viaggiare il mondo e' il miglior modo di vivere e l'unica strada che porti al dubbio chi e' adagiato nella tradizione del giro dell'oca dietro casa,
 

Eky71

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-Non voglio contraddirti, ma non mi sentivo poi tanto perso, e poi, se perdi qualcosa la cerchi dove l'hai persa, mica vai dall'altra parte del mondo a cercarla, no?
-Questa fregnaccia dove l'hai letta? Vendono i baci perugina anche in Vietnam?


:smile: Questa è il massimo del massimo... Ser, forse il Diretour Ti aveva spedito dall'altra parte del mondo, non per cercare di migliorare Te stesso, ma per controllare se anche li passava il rappresentante della Perugina!!!... :))):

Sei troppo il migliore!!!... :up:
 

DANDEE87

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-Non voglio contraddirti, ma non mi sentivo poi tanto perso, e poi, se perdi qualcosa la cerchi dove l'hai persa, mica vai dall'altra parte del mondo a cercarla, no?
-Questa fregnaccia dove l'hai letta? Vendono i baci perugina anche in Vietnam?

:smile: Questa è il massimo del massimo... Ser, forse il Diretour Ti aveva spedito dall'altra parte del mondo, non per cercare di migliorare Te stesso, ma per controllare se anche li passava il rappresentante della Perugina!!!... :))):

Sei troppo il migliore!!!... :up:

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