Il singletrack piu' bello

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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pigfoot

Biker serius
12/10/06
139
0
0
48
Milano
www.studiocontabile.net
Difficile dire quale sia il PIU' BELLO in assoluto.
La scelta è ardua, anche perché sono tanti i fattori da considerare (come stagione, capacità tecniche, valutazione del solo paesaggio o anche altro come divertimento ecc).
In ogni caso a mio modo di vedere, ponderando il tutto, la mia scelta ricade sulle RIVE ROSSE.
Metto un link (come è indicato anche nel post sopra il mio, molto utile con mappa ed itinerari):

www.turbolince.com

o-o
 

turbolince

Biker superis
11/9/05
322
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Milano-Postalesio
mtbtour.it
Bike
Enduro+Epic
Difficile dire quale sia il PIU' BELLO in assoluto.
La scelta è ardua, anche perché sono tanti i fattori da considerare (come stagione, capacità tecniche, valutazione del solo paesaggio o anche altro come divertimento ecc).
In ogni caso a mio modo di vedere, ponderando il tutto, la mia scelta ricade sulle RIVE ROSSE.
Metto un link (come è indicato anche nel post sopra il mio, molto utile con mappa ed itinerari):

www.turbolince.com

o-o
grazie per aver segnalato il sito pigfot, preferisci un prosciutto di san daniele da 45 kg o una forma di grana ?

il mio sentiero preferito resta sempre la val trela a livigno...con le mucche che intasano i sentieri !!!!
:-?
 

Schpytzyo

Biker superioris
24/11/07
864
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Slovenija
picasaweb.google.com

Beppogatto

Biker velocissimus
4/5/05
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49
Padova
Visita sito
bellissimo posto! porca paletta! mi sa che prima o poi verrò a trovarvi...anche un ragazzo sloveno cui ho venduto una bici mi confermava che ci sono dei single track meravigliosi.
 

IddoCop

Biker grossissimus
15/4/07
5.456
0
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Bressanone (BZ)
www.cubeforum.it
Beh se ti riferisci al filmato che ho messo su (quello più panoramico) hai ragione, ma la parte che precede quel pezzo facile è molto tecnica e si rischia spesso di cappottare, diciamo che abbiamo filmato dove c'era un campo visivo più lungo e dove il panorama meritava. Prima eravamo concentrati sul sentiero e la macchina fotografica l'abbiamo lasciata nello zaino.

Ah come ben sai il tracciato è vietato alle bici. Il giro l'abbiamo fatto ad agosto rischiando di prendere multe, fallo adesso che è meno affollato. Merita veramente.
Partenza da Misurina e asfalto fino al rif.Auronzo poi sali fino alla forcella lavaredo e vai in singletrack fino al rif. locatelli, poi scendi per la valle di rienza fino al lago di landro, infine rientri a misurina con lungofiume e strada.
Buon divertimento
o-o
PS: io sono romagnolo di forlì, ma ho una casa in affitto in valbadia e vado su spessissimo (comunque giro tutte le dolomiti in generale)
Ciao
Criss

Voglio anche io dire che sono vietate da Legge Provinciale, visto che per certi tratti si svolgono dentro a dei parchi naturali.
Correttezza ragazzi....non vogliamo certo che la Forestale si apposti tutta l'estate aspettando i poveri ignari del divieto. Il percorso lo si può fare lo stesso, anche se a rischio multa, ma fuori dai periodi di massa turistica e vedrete che la forestale chiuderà un occhio, però mi raccomando siate "invisibili" e non date adito alle Forze dell'Ordine per diventare "fiscali"!!!
Buona pedalata a tutti
 

DANX

Biker paradisiacus
4/5/04
6.714
0
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41
MiraFiat
danxfotoblog.blogspot.com
Location: Annecy (Haute Savoie, France)
Nome: Col de la Forclaz
Metri di dislivello: 700 (1400 tot.)
Km: tra 15 e 20
Motivo:
Allora, singletrack di quasi 700metri di dislivello (da 1200 circa a 500 circa).
Tranne le due prime curvette a gomitazzo il resto è tutto singletrack godurioso. Dalla cima c'è una vista spettacolare su tutte le altre cime ed il lago (di Annecy), mentre durante il percorso purtroppo no, perchè si è sempre nel buio del bosco.
Il sentiero ha tante curvette e compressioni, è molto stretto e leggermente esposto, ma si riesce ad andare veloci!!!
Attenzione solo ai pedoni, siccome il sentiero fa parte del Tour du Lac. Io però ho beccato solo un ragazzo che si è subito spostato intimandomi di continuare a scendere, eheh
La lunghezza non la so, devo chiedere ad Enry Mega Drop che era con me
 

coma94

Biker novus
Location: Riva Del Garda
Nome: The Skull
Metri di dislivello:
shim.gif
The skull

Il teschio. Questo il nome del primo sentiero attrezzato appositamente per le mtb mai costruito sul Garda. Anche se attrezzato è una parola molto relativa, dato che a fine stagione il trail assomiglia più ad una carrareccia scassata che ad un percorso per mountain bike. Ma cominciamo dall’inizio, cioè circa un anno e mezzo fa, quando Livio Demattè e qualche suo amico vanno in avanscoperta sul Monte Baldo alla ricerca di sentieri in disuso per poter proporre a chi di dovere un piano di recupero ed adibire almeno un tracciato al transito delle mountain bike.

In passato, prima che fossero costruite le strade asfaltate e quindi prima dell’avvento dell’automobile, si usava raggiungere le malghe e i pascoli in quota a piedi, facendosi aiutare dai muli per il trasporto di carichi pesanti. Spesso questi tiravano dei carri, ragion per cui i sentieri venivano costruiti abbastanza larghi da farceli passare senza problemi e, soprattutto, con pendenze che non fossero impossibili per animali e materiale. Ancora oggi si notano delle volte i sassi scavati dal passaggio dei carri.

Molti di questi sentieri furono abbandonati una volta costruite comode strade d’accesso alle malghe, come la strada del Monte Baldo che da Torbole sale verso i Prati di Nago. Così come i muli, anche le carrarecce lasciarono il posto all’era dei motori. Alcuni dei sentieri non furono ingoiati dal sottobosco grazie all’opera di manutenzione di CAI, contadini e chi per loro. Altri sparirono anche dalle carte topografiche. Per andare a trovarli l’unica soluzione è quella di cercare le loro vecchie tracce, spesso sepolte sotto profondi strati di foglie e rami.

È così che Livio e combriccola scoprono un vecchio sentiero che dalla strada sterrata che unisce Brentonico al versante gardesano, detta Brentegana, scende su Nago. Più del sentiero identificano la traccia da pulire: pendenza accettabile, lungo sviluppo, nessun possibile conflitto con escursionisti a piedi. I lavori durano parecchie settimane e vengono terminati durante il mite inverno del 2007, quando neanche un fiocco di neve coprì il sentiero interrompendo i lavori.

I ragazzi non si sono limitati a pulire il sentiero ma hanno anche costruito paraboliche e piccoli salti e hanno reso il percorso molto fluido coprendo i sassi più sporgenti con strati di terra riportata. Insomma, un’opera più unica che rara nella zona del Garda. Mancava il nome. Un teschio di animale ritrovato nelle vicinanze fornì l’idea del nome: the Skull.

Il vero battesimo del fuoco si è tenuto durante il bike festival del 2007, quando orde di biker sono andate a provare la nuova creatura. Lo stesso Wade Simmons ci è andato più volte durante i quattro giorni del festival e non smetteva di dire “Very cool, you shoud try it, it has a lot of flow!”. Detto da lui significa che il lavoro di un inverno è riuscito piuttosto bene.

I complimenti si sprecano, basta leggere in giro per i forum, in internet. Un utente di www.mtb-forum.it scrive: “… c'è un teschio di mucca (credo) che indica l'inizio del percorso...e da lì comincia lo spettacolo! La discesa è davvero perfetta, tecnica in alcuni punti scorrevole e veloce in altri, si passa su pietraie e tratti con fondo di terra e radici, ci sono piccoli drop e curve paraboliche il tutto per circa 15/20 minuti di adrenalina pura! Il sentiero è ben pulito e gli ostacoli sono tutti perfettamente visibili, in ogni punto specie in quelli più tecnici c'è la possibilità per chi non se la sente di aggirare gli ostacoli senza grossi problemi. Si sbuca nella zona industriale di Nago e da lì si seguono le indicazioni della ciclabile per tornare al lago. Davvero bellissimo.”

Dopo un’intera stagione con centinaia e centinaia di passaggi lo Skull è ridotto alle ossa, proprio come il teschio che ne indica l’inizio. Le paraboliche sono distrutte, la terra riportata per rendere il percorso più fluido se ne è andata, le traettorie ideali scavate e rese scivolose dalle continue derapate. Niente di speciale per un sentiero dedicato alla mountain bike e di così grande successo. Basterebbe trovare qualcuno disponibile a farci della manutenzione, altrimenti lo Skull diventerà uno dei tanti adrenalinici sentieri del Garda.




Info
Km: 5 per la discesa fino a Nago, più altri 3 per arrivare fino a Tortole.
Dislivello: 900 fino a Nago, 1100 fino a Torbole
Difficoltà: difficile.

Itinerario: il sentiero si prende imboccando la forestale "brentegana" - andando in salita da Nago verso l'Altissimo - 300 mt dopo aver superato il cartello della "sorgente d'oro" si incontra una curva verso dx e sul lato sx c'è l'inizio di questa forestale. Si pedala per circa 400mt prima di breve discesa e poi di brevissima salita finchè giù sulla sinistra non si vede l'inizio del sentiero. Attenzione perchè il famoso teschio non c'è più.
Il modo migliore per godersi lo Skull è usare un servizio navetta fino all’imbocco del sentiero, portando su così una bici da freeride, l’ideale per affrontare i molti pezzi sconnessi di questo trail.
Guide: www.gardaonbike.it

Periodo migliore: maggio – novembre
:}}}:
 
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Fölle 1

Biker superis
Questo è il mio single trak, o meglio pair trak, preferito... magari è un pò OT, ma le emozioni che si provan sulle due ruote per me sono veramente grandi, e non le trovo solo con la mia fidata mtb in alta quota, ma anche ogni giorno, andando a lavorare... con chi condivide le stesse idee perchè affrontare il caldo, la pioggia, il freddo e la neve in sella a una bici ti fa sentire veramente vivo... e anche un pò triste nell'impotenza di far sentire le stesse cose alle altre milioni di persone che incontri, che litigano per un parcheggio e corrono da un posto all'altro senza godersi quei piccoli grandi momenti di libertà!

Location: Ferrara
Nome: Tragitto stazione-ospedale
Metri di dislivello: 0
Km: 2,5
Motivo:
Partendo dalla rastregliera antistante il grattecielo, prossimo alla stazione dei treni, si effettua un primo "droppino" passando dall'aiuola sottostante alla pista ciclabile e si prosegue fino al primo passaggio pedonale a destra, lo si attraversa e si porta a compimento la pista ciclabile fino al semaforo sfruttando i dossi creati dagli alberi per qualche saltino.
Al semaforo si guarda lo spettacolino di quelli che passano col rosso richiando la vita, dopodichè, giunto il verde si entra in una variante a S che fa prendere velocità. Si entra cosi nella strada secondaria di Viale Cavour, alberata, molto tecnica in quanto piena di buche e di macchine nervose di chi porta i bimbi a scuola (slalom tra macchine, destra, sinistra, portiere che si spalancano, attenzione!!). Giunti al semaforo delle Poste basta far finta di non sentire i vigili e passare per iniziare un vialetto adiacente a un giardino, al termine del quale vedremo sorgere avanti a noi come per magia il Castello Estense con tutta la sua imponenza(con la nebbia e le prime luci del mattino è spettacolare), lo superiamo affiancandolo (gli spruzzi della fontana quando si è controvento vi faranno tornare in voi dall'incanto precedente) e ci immettiamo nel Corso Giovecca. Qui il track si fa molto impegnativo a causa del traffico, ma è addolcito da un quasi costante profumo di paste calde e dal venditore di fiori ambulante... In genere gli autisti sono abituati alle bici, e non vi stirano, il segreto è la fluidità, occhio ai pedoni però!! Nel momento in cui vediamo il sopraggiungere della Porta di Piazza Medaglie d'Oro siamo ormai di fronte all'ospedale, attraversiamo la strada, con fluidità(ergo "culo") come prima, e con un piccolo drop si salta sul marciapiede per raggiungere un posteggio libero nella lunga rastreggliera.

Periodo consigliato: Tutto l'anno, ore 8:00 del mattino possibilmente
Si consiglia anche compagnia femminile al fianco, accondiscendente del gesto atletico, e di dolcissima presenza!

ciauuu! :celopiùg:
 
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Beppogatto

Biker velocissimus
4/5/05
2.561
2
0
49
Padova
Visita sito
Verbier, in Svizzera, è il paradiso dei single track!
ce ne sono decine, e lunghi kilometri e kilometri.
io cito solo quello che dall'arrivo della funivia, dopo 20 minuti di pedalata, porta fino a fondo valle. sono 1300 metri di dislivello quasi interamente su single track, e sembra fatto apposta per le bici, con sponde e passaggi su roccia divertentissimi. il panorama poi è da urlo.
ma fatto nulla di simile.
 

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