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Potremmo cambiare il pto di vista:
Da Made in china o Made in Italy ...
.... a qualità e corrispondenza alle aspettative

Gli iPhone sono tutti fatti in Cina... non mi pare se ne preoccupi nessuno
 

Tc70

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Picola ma carattarastica...
Potremmo cambiare il pto di vista:
Da Made in china o Made in Italy ...
.... a qualità e corrispondenza alle aspettative

Gli iPhone sono tutti fatti in Cina... non mi pare se ne preoccupi nessuno


Vero anche i Pc,gli impianti hi-fi le console videogichi ecc.ecc.ecc....,manca solo facciano da mangiare e ci scrivino ''made in Italy''...:smile:
 
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Wil

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Appurato il fatto che il tuo telaio e' come gli altri e gli adesivi mancanti dipendono dal solo fatto che non e' assemblato in Italia ( essendo pezzo a se' ) io accetterei la soluzione di Bianchi, che essendo il problema della verniciatura giustamente rifa' quella e non e' detto che tutte le case lo avrebbero fatto indipendentemente da quanto pagato...anzi !

Io non mi sono mai lamentato della soluzione, volevo solo capire se era una soluzione accettabile che non avesse controindicazioni.
Ho sempre il dubbio che non tutti i telai siano fatti in Cina ma solo i telai di sostituzione ma non avendo risposte non ho certezze.

Mi lamento del fatto che non riesco ad avere una comunicazione con nessuno in Bianchi dopo la proposta di riverniciatura avuta tramite il rivenditore non so più a chi rivolgermi.
Il rivenditore mi ha dirottato su Bianchi o su un suo negozio monomarca.
Io non riesco ad avere da nessuno dei due anche solo una risposta di quando, come e in che tempi dovrebbe essere fatto questo lavoro.

Oramai siamo a settembre... viste le vacanze.

Tornerò dal rivenditore attuale richiedendo a lui di fare da tramite e pagando il suo disturbo visto che non riesco comunicare con nessun altro.
 
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una nera e l'altra pure
Chi acquista sa esattamente (c’è una norma) cosa sittointende il marchio.
La discussione a dir la verità dimostra che solo alcuni sanno anche solo vagamente che c'è una norma, figurarsi conoscerne il contenuto.
Si dirà che le legge non ammette ignoranza, ma è un paradosso che per scegliere una camicia o una bici debba servire la laurea in giurisprudenza e la specializzazione in diritto commerciale...


Meglio di così... molto più di tanti altri casi non normati

Se poi si vuole che si tutelino tutti, aborigeni produttori e consumatori, esportatori e importatori, e perché no, truffatori e onesti.... allora concordo che tutto, ma proprio tutto, è irrisolvibile
Personalmente ritengo che i consumatori dovrebbero avere il diritto a tutte le informazioni ritenute da loro rilevanti, prima di aprire il portafogli. nel caso specifico dove è stato fisicamente realizzato il telaio della loro bici, o la camicia che acquistano. Possiamo discutere sui motivi ,io per esempio trovo sospetto l'insistere ossessivo sulla provenienza nazionale di certi prodotti (come se truffe, sofisticazioni e taroccamenti vari nel nostro bel paese non ne accadessero...), ma chi compra ha tutto il diritto di scegliere l'origine dei prodotti, che sia una questione economica, etica o politica cambia poco, almeno secondo me.

Cosa che a quanto pare non è molto gradita a livello aziendale. Si preferisce coprirsi con i pannicelli del "made in..." quando è chiaro che l'imperatore è nudo.
 
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Io non mi sono mai lamentato della soluzione, volevo solo capire se era una soluzione accettabile che non avesse controindicazioni.
Ho sempre il dubbio che non tutti i telai siano fatti in Cina ma solo i telai di sostituzione ma non avendo risposte non ho certezze.

Mi lamento del fatto che non riesco ad avere una comunicazione con nessuno in Bianchi dopo la proposta di riverniciatura avuta tramite il rivenditore non so più a chi rivolgermi.
Il rivenditore mi ha dirottato su Bianchi o su un suo negozio monomarca.
Io non riesco ad avere da nessuno dei due anche solo una risposta di quando, come e in che tempi dovrebbe essere fatto questo lavoro.

Oramai siamo a settembre... viste le vacanze.

Tornerò dal rivenditore attuale richiedendo a lui di fare da tramite e pagando il suo disturbo visto che non riesco comunicare con nessun altro.

Concordo con te sul comportamento inaccettabile di Bianchi.
A mio parere non devi pagare nessun disturbo
Il telaio inoltre non è una sostituzione in garanzia o simile, che potrebbe essere gestito secondo proprie regole, ma un cambio per bike nuova arrivata non conforme
Io mi farei sentire in modo formale.

Sull’altro discorso del “Made in china”, non lo vedrei un grosso problema.
Probabilmente è successo quanto già ti han detto altri.
Il telaio è lo stesso ma montato su una bici completa perde la sua origine e prevale quella dove, secondo la normativa, si è avuta trasformazione sostanziale o maggior valore aggiunto “è più o meno questo il concetto che si utilizza, con apposite formule).
Inoltre l’adesivo Handmade in Italy dal punto di vista formale non dice nulla.
Viceversa, se il telaio è venduto singolarmente, non può che portarsi dietro il Made in del luogo dove è stato costruito
 
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La discussione a dir la verità dimostra che solo alcuni sanno anche solo vagamente che c'è una norma, figurarsi conoscerne il contenuto.
Si dirà che le legge non ammette ignoranza, ma è un paradosso che per scegliere una camicia o una bici debba servire la laurea in giurisprudenza e la specializzazione in diritto commerciale...



Personalmente ritengo che i consumatori dovrebbero avere il diritto a tutte le informazioni ritenute da loro rilevanti, prima di aprire il portafogli. nel caso specifico dove è stato fisicamente realizzato il telaio della loro bici, o la camicia che acquistano. Possiamo discutere sui motivi ,io per esempio trovo sospetto l'insistere ossessivo sulla provenienza nazionale di certi prodotti (come se truffe, sofisticazioni e taroccamenti vari nel nostro bel paese non ne accadessero...), ma chi compra ha tutto il diritto di scegliere l'origine dei prodotti, che sia una questione economica, etica o politica cambia poco, almeno secondo me.

Cosa che a quanto pare non è molto gradita a livello aziendale. Si preferisce coprirsi con i pannicelli del "made in..." quando è chiaro che l'imperatore è nudo.

Tutto vero e condivisibile, però in questo caso c’è una norma e delle leggi a tutela, in molti altri casi no

E con questa ognuno anche non avvocato riesce facilmente a capire l’origine del prodotto (non dei componenti), truffe a parte

Immaginiamo se tutti vogliono sapere esattamente dove sono fatte tutte le cose... con filiere produttive complesse e per ogni singolo componente dei migliaia che compongono certi prodotti : allora si che ci vorrebbero avvocati e plurimasterati.

Se invece guardiamo ai brand e alla loro reputazione, alla qualità e alla sostanza, che è l’unica cosa che vale sul mercato, risolviamo il tutto puntando al generale e non allo specifico.
Quando si compra una Ferrari o una bmw nessuno chiede il Made In di ogni singolo componente... semplicemente si fida del brand
 

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Tutto vero e condivisibile, però in questo caso c’è una norma e delle leggi a tutela, in molti altri casi no
E con questa ognuno anche non avvocato riesce facilmente a capire l’origine del prodotto (non dei componenti), truffe a parte
A me non pare che sia così. Se davvero così fosse, lo ripeto, non ci sarebbe questa discussione nè un dibattito che va avanti da almeno un decennio in ambito parlamentare e in Confindustria.

Immaginiamo se tutti vogliono sapere esattamente dove sono fatte tutte le cose... con filiere produttive complesse e per ogni singolo componente dei migliaia che compongono certi prodotti : allora si che ci vorrebbero avvocati e plurimasterati.
No, ci vorrebbe onestà e serietà. L'onestà e la serietà di accettare il mercato non solo quando ti consente di delocalizzare e incamerare il differenziale di costi (e di dazio...) ma anche quando il cliente vuole informazioni chiare e corrette prima di aprire il portafogli.

Se invece guardiamo ai brand e alla loro reputazione, alla qualità e alla sostanza, che è l’unica cosa che vale sul mercato, risolviamo il tutto puntando al generale e non allo specifico.
Quando si compra una Ferrari o una bmw nessuno chiede il Made In di ogni singolo componente... semplicemente si fida del brand
Vai a fare le Ferrari in Cina, poi me la racconti la reputazione....:spetteguless:
Ripeto, a me dove son fatte le camicie o le bici interessa abbastanza poco, e il nazionalismo in un paese che vive di esportazioni e turismo lo trovo ridicolo per non dire pericoloso. Ma trovo ancor più ridicolo pretendere che il consumatore paghi e taccia.
 
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A me non pare che sia così. Se davvero così fosse, lo ripeto, non ci sarebbe questa discussione nè un dibattito che va avanti da almeno un decennio in ambito parlamentare e in Confindustria.


No, ci vorrebbe onestà e serietà. L'onestà e la serietà di accettare il mercato non solo quando ti consente di delocalizzare e incamerare il differenziale di costi (e di dazio...) ma anche quando il cliente vuole informazioni chiare e corrette prima di aprire il portafogli.


Vai a fare le Ferrari in Cina, poi me la racconti la reputazione....:spetteguless:
Ripeto, a me dove son fatte le camicie o le bici interessa abbastanza poco, e il nazionalismo in un paese che vive di esportazioni e turismo lo trovo ridicolo per non dire pericoloso. Ma trovo ancor più ridicolo pretendere che il consumatore paghi e taccia.

non si è ancora capita la tua posizione e la tua proposta.

Il consumatore da che mondo è mondo è libero di scegliere.
Qui ke regole ci sono. Se a qualcuno non piacciono altri discorso.
Cosa dovrebbe pretendere il cliente: su telaio c’è scritto Made in China, più chiaro e onesto di così!
Se contento torna ad acquistare, altrimenti andrà da un’altra parte.

Veramente, non capisco cosa non va in tutto questo
 

sembola

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non si è ancora capita la tua posizione e la tua proposta.
La mia posizione è chiara: la dizione "made in..." nel mondo di oggi non è più indicativa della EFFETTIVA origine di un prodotto: è solo indicativa della rispondenza a precise norme formali che però NON certificano l' EFFETTIVA origine: posso far fare i telai a TW o in CN, portarli in Italia, verniciarli e montarli e scriverci LEGALMENTE "made in Italy".
Da un punto di vista formale è tutto regolare, dal punto di vista di chi vuole sapere cosa compra e da dove viene no.

Proposte non ne ho, del resto sono state studiate a livello legislativo formulazioni diverse e/o certificazioni aggiuntive e tutte avevano dei problemi, tanto che non se n'è fatto nulla. Mi guardo bene dal suggerire soluzioni semplici a problemi complessi, lo lascio ai tuttologi da facebook ed agli arruffapopoli di cui il globo oggi è pieno. Mi limito a far notare che un problema esiste.


Il consumatore da che mondo è mondo è libero di scegliere.
...
Veramente, non capisco cosa non va in tutto questo
Difficile poter scegliere liberamente se le informazioni non sono disponibili o non sono accurate.
La disponibilità di informazioni è alla base stessa del libero mercato, e l'asimmetria informativa è alla base delle distorsioni dello stesso.


Cosa dovrebbe pretendere il cliente: su telaio c’è scritto Made in China, più chiaro e onesto di così!
In questo caso non c'è alcuna questione, l'origine è stata correttamente dichiarata. Certo, "handmade in Italy" per quanto non legalmente vincolante è al limite della frode in commercio, ma sorvoliamo.
 

Wil

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Quando si compra una Ferrari o una bmw nessuno chiede il Made In di ogni singolo componente... semplicemente si fida del brand

Concordo pienamente, ma se uno compra una Ferrari quello che si aspetta oltre ad un buon prodotto è un servizio clienti da Ferrari.

Sappiamo tutti che la maggior parte dei telai non sono "Made in Italy" ma prodotti in oriente, e che eventuali scritte tipo "Hand Made in .. ", "Design in ...", ecc. sono solo operazioni di marketing.

Ma anche un "Made in Cina" o "Made in Taiwan" possono essere diversi e quindi vorrei sapere prima, come e dove viene prodotto il telaio della bicicletta che compro.

Se il telaio poi viene sostituito prima che ti venga consegnata la bici perchè hanno sbagliato il colore, uno vorrebbe essere sicuro che il telaio di sostituzione sia prodotto come quello di primo montaggio: stessa fabbrica, stessi materiali, stessa qualità ?

Se un CLIENTE spende si aspetta di ricevere quanto previsto, o almeno di essere considerato e di meritare una risposta.

Sul Forum si fanno grandi discussioni sulle qualità delle biciclette Decathlon, ma se guardiamo il loro servizio clienti ha molto da insegnare a molti marchi più blasonati e il prezzo dei loro prodotti non è minimamente paragonabile.

Non volevo aprire una una discussione sull'uso improprio della parola "Italy" associata ad un'altra decina di termini per eludere normative varie, ma vorrei solo avere delle risposte.

La cosa peggiore è non avere un interlocutore, vi assicuro che qui nel Forum molti di voi hanno gentilmente risposto e dato il loro punto di vista e non sono tenuti o pagati per farlo.

Una "Azienda", anche se non si chiama Ferrari o Bmw, deve invece rispondere ad un suo cliente per mantenere il rapporto di fiducia con il brand.
 

Wil

Biker novus
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Cosa dovrebbe pretendere il cliente: su telaio c’è scritto Made in China, più chiaro e onesto di così!

Attenzione il telaio era arrivato di colore sbagliato e sul quello non vi era nessun adesivo "Made in Cina" ma solo "Hand made in Italy" invece che mandare una bicicletta del colore giusto hanno sostituito il telaio e su quello di sostituzione c'è la scritta "Made in Cina".

Quindi io non lo ritengo "più chiaro e onesto di così!".
 
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tricycle

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Attenzione il telaio era arrivato di colore sbagliato e sul quello non vi era nessun adesivo "Made in Cina" ma solo "Hand made in Italy" invece che mandare una bicicletta del colore giusto hanno sostituito il telaio e su quello di sostituzione c'è la scritta "Made in Cina".

Quindi io non lo ritengo "più chiaro e onesto di così!".

Ragazzi se parliamo della questione in oggetto siamo tutti concordi: il problema non è il Made in china o altro, ma semplicemente che il telaio differiva da una prima fornitura normale e soprattutto che presentava difetti. Nessuna scusa e pretese di chiarimenti. Ma non perché è Made in china, magari lo sono anche tutti gli altri, semplicemente perché difettoso e “apparentemente diverso”.
Se parliamo in generale del Made in... abbiamo già detto tutto:
- le regole ci sono
- è normato
- a qualcuno non vanno bene, ma sarà sempre così
- speriamo si facciano meglio
- il cliente è sempre “the king” e può scegliere dove spendere i propri soldi
- non esiste più uno che un prodotto un po’ complesso fatto esclusivamente x intero in un unico paese, è la globalizzazione, che piaccia o no. Vale per le biciclette, per le auto, anche x le Ferrari (cosa si pensa, che il 100% dei componenti sono fatti in Italia?), per le mutande... vale per tutto (quasi)

Chiuderei la questione dicendo che il ns caro amico a tutto il diritto di chiedere spiegazioni sul motivo x cui il telaio è diverso dagli altri e difettoso, su dove venga fatto avrebbe dovuto chiederlo e chiedermelo prima dell’acquisto: magari tutti i telai sono fatti in China, ma non è quello il problema , mi pare
 

dylan77

Biker serius
1/3/11
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milano
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La cosa peggiore è non avere un interlocutore, vi assicuro che qui nel Forum molti di voi hanno gentilmente risposto e dato il loro punto di vista e non sono tenuti o pagati per farlo.

Guarda che il tuo interlocutore non è Bianchi Italia ma il tuo concessionario di riferimento, alias negoziante. Visto che il tuo ha chiuso, se non ricordo male quello che hai scritto nei post iniziali, trovane uno cosi gentile da farti da tramite per far valere la garanzia. Al resto pensa lui. Te lo dico per esperienza personale e cmq visto che inizialmente ti interessava sapere se la proposta di bianchi era accettabile, io credo proprio di si, si sono offerti di riverniciarti il telaio dove è saltata la vernice, come per tua ammissione, per delle sassate... ora capisco il dubbio sulla qualità della vernice, ma a loro se il sasso era di 3 grammi o di un kg chi glielo spiega? Ti hanno fatto la proposta a prescindere e non puoi non esserne contento.

Ci sono un sacco di persone che si prendono le sassate, si incazzano con il sasso, e si tengono la bici cosi...
 

Wil

Biker novus
1/11/11
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Giustamente posto anche la conclusione della storia.

Ho portato alla fine la bicicletta allo store ufficiale Bianchi in quanto il rivenditore stesso mi ha detto che non poteva più seguirmi su questa cosa, ma che sarei dovuto passare direttamente da un negozio Bianchi. ( non mi ha dato motivazioni )

Il personale del negozio ha visionato la bicicletta l'ha ritirata e mi ha detto che l'avrebbero spedita in Bianchi e che mi avrebbe fatto sapere cosa si poteva fare.

Dopo tre settimane mi hanno chiamato dicendomi che la bicicletta era pronta e che era stato sostituito completamente il telaio.

Ho ritirato la bicicletta senza nessuna spesa da parte mia, ma non ho comunque avuto nessuna risposta alle mie domande.

Bianchi non è tenuta a fornire risposte ma sarebbe stato almeno bello averne, in ogni caso il problema di verniciatura è stato risolto e la Bianchi si è adoperata per far fede alla sua garanzia.

Nota : il nuovo Telaio non ha nessuna scritta Made in China.

Grazie a tutti per la varie risposte.
 

Sailman

Biker tremendus
27/6/17
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