...però è altrettanto vero che tengo il pro-pedal a 3 quando sono sul liscio liscio o sull'asfalto dove, a ben vedere, l'ammo sensibile è un po' onanismo mentale...
piuttosto il problema potrebbe essere quello dello squat sulle salite ripide e sconnesse dove serve il 'tutto aperto' o un'azione propedal limitata....
Sull'asfalto è proprio l'ammo in sè ad essere del tutto inutile. Comunque sì, l'enorme vantaggio del travel variabile è indubbiamente sul tecnico e/o ripido. L'ho scritto anche nel topic del test della Jekyll:
In salita scorrevole, una volta che la geometria è ok ed il carro stabilizzato (anche grazie a piattaforme varie) è più che altro il peso ed il montaggio a fare la differenza.Per quanto riguarda la salita tecnica riporto quanto già scritto nel test (supponendo anche in questo caso montaggi e pesi equiparabili):
"...considerando che ci troviamo di fronte ad una all mountain che in discesa sfodera ben 150 mm di travel posteriore diventa veramente difficile figurarsi qualcosa di più performante nella sua categoria..."
...l'obiettivo, con una camma su cuscinetti che sposti il punto di infulcro dell'ammortizzatore sul telaio (variandone la leva) o sul bilanciere, potrebbe essere altrettanto raggiungibile senza dover far fare un ammortizzatore dedicato...
Il punto è che la variazione di travel dell'ammo la gestisci tramite un comando remoto al manubrio, mentre un sistema come quello da te ipotizzato non credo sarebbe gestibile in quel modo.