caspita le ho viste estetica asettica ma soprattutto costano un botto per i componenti che montano!!!
Quela in carbon non l'ho vista ma la mtb in alu è insignificante
caspita le ho viste estetica asettica ma soprattutto costano un botto per i componenti che montano!!!
WILIER:date un occhio alla solitario! il telaio è molto ben fatto,in carbonio made in Italy.
come disegno del telaio e geometria e fantastica, ma la grafica a mio parere e veramente orrenda, secondo me guardando la stessa tipologia di telaio(con il tubo sella integrato), bici come look, giant e de rosa graficxamente sono molto piu "cattive"...e ditemi che questo telaio non è una libidine totale...!
come disegno del telaio e geometria e fantastica, ma la grafica a mio parere e veramente orrenda, secondo me guardando la stessa tipologia di telaio(con il tubo sella integrato), bici come look, giant e de rosa graficxamente sono molto piu "cattive"
Penso che i ragionamenti precedenti sano validi se basati per lo piu su telai Hardtail per le full il discorso cambia di parecchio salvo qualche rara eccezzione, gli altri costruttori, italiani che siano, per quanto riguarda le full si limitano per lo piu' a utilizzare tecnologie e proggetti che arrivano dall' oriente o comunque di altri, dove le geometri sono dettate da proggetti fatti per una produzione in serie, che ha molto poco di esclusivo.
Poi per quanto riguarda le HT diciamo pure che i prodotti piu' esclusivi costruiti artigianalmente, essendo realizzati con tubazioni di marchi come Columbus, DEDA, EASTON, ecc. ecc. in un certo modo le geometrie soprattutto sulle taglie standard, sono un po' suggerite da questi ultimi, percio a parte la qualita' di lavorazione che potrebbe fare una fine differenza, e soprattutto nel prezzo, alla fine ci troviamo prodotti con caratteristiche molto simili dove le differenze sono si sulle geometrie che interpretano piu' che altro i gusti del costruttore o le sue teorie sulle quali ci si puo trovare o non trovare daccordo, e' questo poi che ci indirizza alla scelta finale.
Per me il costruttore italiano a questo punto va preso in considerazione ............. nel mondo della BDC.
Ciao a tutti.
come disegno del telaio e geometria e fantastica, ma la grafica a mio parere e veramente orrenda, secondo me guardando la stessa tipologia di telaio(con il tubo sella integrato), bici come look, giant e de rosa graficxamente sono molto piu "cattive"
Cmq, ti posso assicurare che dal vivo è mozzafiato. La aveva un tipo nel gruppo giù a cagliari e ti posso assicurare che alcuni pedalavano guardando indietro per ammirarla.
Il tubo sella è massiccio a dir poco! :-?
Stupenda! A me piacciono le foto del telaio più di quella smontata...Pare che siano quasi in trasparenza per risaltare il carbonioo-o
Si scusa mi sono ingarbugliato con le frasi!
A me piace il telaio tipo quello che hai postato smontato con scirtte bianche, poi dopo che me lo prendo gli sbatto su un record e tutta la compagnia bella, dovrebbe pure essere performante!
Eh no, non ci sto; salvo che per il discorso sulla BDC. Non ci sto, perchè nel nostro grande paese ci sono alcuni marchi che quanto a capacità progettuale non sono secondi a nessun americano: Ancillotti e MDE.
Del primo si è detto tutto; del secondo non abbastanza.
La MDE è una fabbrica ad Alpignano, Torino, il boss è Federico Biora già biker con la passione per il saldatore. Beh, lui realizza fior di telai front e full con vasta scelta di geometrie; front da XC, marathon, FR, street e full da XC, marathon, FR e DH. Il tutto con tubazioni DEDACCIAI per usi strong e EASTON per usi fast&light. Ora, contestualizziamo le cose: in Italia lui vende circa 800/900 bici all'anno mentre SantaCruz non passa le 300. Spiegatemi per favore perchè sbaviamo per Gemini o Heckler ma non per Bolder: tutti monocross con identico infulcro! O per Intense col suo carro VPP mentre l'onesto e silenzioso Federico ha appena sfornato caldo caldo il suo I-Link in versione 135 e 158 mm di corsa posteriore, e sta sviluppando la versione da 180: scusate se è poco!
Già che ci siamo: Nicolai fa bici splendide, ma in vita mia ne ho vista dal vivo solo 1 (una), Specialized è partecipata per oltre il 50% da Merida, la Giant Anthem non è che un telaio made in taiwan con un cifra di cloni, la Giant NRS ora si chiama Bianchi Caal ecc. ecc.
Le Wilier vengono fatte da C4, italianissima e pioniera della lavorazione del carbonio.
Avevano iniziato nei primissimi '90 con dei disegni all'epoca rivoluzionari, quando ancora non ci credeva nessuno.
Nessuna sorpresa quindi
Direi che ci sanno fare....
Scusa ma credo che alla fine, con in ultimo quel "gia' che ci siamo" non hai fatto altro che avvalorare la mia tesi...,
Si confesso che MDE mi era sfuggito, (eccezzion fatta anche per lui) ma Ancillotti l'avevo menzionato...
Poi un' altra cosa, se mi rispondi con una citazione che poi e' una mia risposta, non devi modificare quest' ultima...perche sarebbe come mettere a qualcuno delle parole in bocca che non ha detto, mi sembra poco corretto come atteggiamento da forumendolo anche perche hai oltretutto un po' distorto il mio ragionamento...e questo potrebbe fare un tantinello inc....re
Ti informo che le bici su misura le fanno anche per MTB..., anche se hanno un mercato piu' importante su BDC...(questo in breve)
Comunque se consideriamo il mondo delle Full (mi sembra di aver capito che piu' ti sta a cuore) stiamo parlando in conclusione di due marchi italiani da prendere in considerazione, contro un numero ben superiore di progetti e soluzioni (oltretutto brevettati) di altri marchi stranieri, che propongono sistemi un po' piu' sofisticati dei monocross, (senza nulla togliergli) magari parliamo delle varie interpretazioni dell' Horst, come l' FSR (Specialized) VPP (Intense, Santacruz) Maestro (Giant), equilinK (Felt), se poi parliamo di progetti piu specifici per gli ammortizzatori, come il Brain (Specialized) Equalizer (Scott)...,
La risposta esatta da me scritta usata come citazione e la n. 76, presa in citazione anche da un' altro forumendolo con la risposta n. 77.
Ciao a tutti
Ho utilizzato solo parte della tua risposta non per distorcere il tuo pensiero - se così è stato me ne scuso pubblicamente - ma perchè intendevo rispondere solo a quella parte. Non credo in ciò di essere stato scorretto perchè la tua risposta completa è ben visibile in altra sede.
Il "già che ci siamo" voleva far notare come certi produttori occupino una nicchia di mercato molto ristretta.
In ultimo, non mi riferivo solo alle full visto che MDE produce anche front sia da xc race che da marathon, free ride, am, street; inoltre sia ANCILLOTTI che MDE hanno brevettato due sistemi di carro esclusivi, rispettivamente il PULL SCHOCK e l'I-LINK, che non mi sembra debbano soffrire di complessi di inferiorità rispetto alle molte declinazioni dei progetti di Horst Leitner o Mert Lawhill.
Certo è che nel nostro paese, complice anche la dimensione del mercato delle bici di alta gamma non paragonabile a quello americano, hanno saputo crescere e svilupparsi meno marchi/produttori che in USA o Canada.
Ho utilizzato solo parte della tua risposta non per distorcere il tuo pensiero - se così è stato me ne scuso pubblicamente - ma perchè intendevo rispondere solo a quella parte. Non credo in ciò di essere stato scorretto perchè la tua risposta completa è ben visibile in altra sede.
Il "già che ci siamo" voleva far notare come certi produttori occupino una nicchia di mercato molto ristretta.
In ultimo, non mi riferivo solo alle full visto che MDE produce anche front sia da xc race che da marathon, free ride, am, street; inoltre sia ANCILLOTTI che MDE hanno brevettato due sistemi di carro esclusivi, rispettivamente il PULL SCHOCK e l'I-LINK, che non mi sembra debbano soffrire di complessi di inferiorità rispetto alle molte declinazioni dei progetti di Horst Leitner o Mert Lawhill.
Certo è che nel nostro paese, complice anche la dimensione del mercato delle bici di alta gamma non paragonabile a quello americano, hanno saputo crescere e svilupparsi meno marchi/produttori che in USA o Canada.