La frenata

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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[MENTION=315]Jack Bisi[/MENTION]

tu tieni l'ant a destra o a sinistra?

se l'hai già detto chiedo scusa.

ant a sinistra, setup da bici.

Comunque lì si tratta solo di abitudine, spesso chi viene dalle moto lo utilizza a destra ma non ci sono motivi validi tipo "la mano più forte è la destra" ecc ecc... si tratta solo ed esclusivamente di abitudine.

in inghilterra hanno tutti i freni "invertiti" (Dx avanti)... anche i mancini!

ciao ciao
:celopiùg:
 

Federico B

Biker extra
24/8/12
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mmmmmm sicuro che il freno sia spurgato in modo corretto??? no dovrebbe avere questo comportamento, un freno che si rispetti rimane con "corsa" invariata anche all'aumentare della temperatura (entro certi limiti in cui però ormai le pastiglie sono andate)

e come ti ha detto qualcuno fai controllare anche la macchina che probabilmente ha bisogno di uno spurgo pure lei....

olaa

Le macchine le conosco un po' meglio delle bici, e sono sicuro che se per esempio dai due pompate col pedale per un secondo è più duro... Stessa cosa mi succede con la bici...

Quindi mi consigli di stettare le leve nello stesso modo? (Perchè è difficile ottenere la stessa durezza in entrambe...)
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Picola ma carattarastica...
le leve possono essere regolate (più vicine al manubrio se non ci arrivi), così come i dischi possono essere cambiati con dischi di diametri maggiori e freni con freni più potenti.

Tutto è soggettivo, questo è chiaro, ma sarai d'accordo con me che la presa che hai sul manubrio con tre dita (medio anulare e mignolo) a contrastare il pollice, sarà certo più salda di quella che avrai con il solo anulare e mignolo (entrambi molto più deboli del medio o dell'indice).

Per questo ti assicuro che sarebbe molto meglio imparare a frenare con un solo dito:celopiùg:

Naturalmente concordo...:prost: .....avevo provato anche ad avvicinare le leve...ma quando mi 'attaccavo' forte,premevo sulle altre dita....quindi le tengo lontane e ho fatto l'abitudine con due dita...poi va be io monto gli Xt,peso poco e ho dischi da 160, avevo il 180 davanti con adattatore,ma fregava sulla forcella roba forse di 1 o 2 decimi...ma me l'ha sverniciata in quel punto, cosi ho rimesso il 160 e non ho avuto più problemi,devo dire che anche se più piccolo di diametro la biga quando serve si ferma bene....proverò a regolare le leve in modo da poter vedere come mi comporto usando un solo dito...:celopiùg:
 

coloxim

Biker perfektus
17/9/12
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Ibis
una domanda facile facile...nei tratti molto ripidi hai detto che è meglio non mantenere il freno sempre tirato perche si richiamo dei danni...ed è meglio alternarli...in questo ultimo caso, conviene dare delle frenate secche? cioè serrare il freno o modularlo?ma cosi non si corre il rischio in ogni caso di surriscaldarlo?
 

gamestorming

Biker assatanatus
31/3/12
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www.mtb-forum.it
Ogni volta che leggo un articolo sulla tecnica di guida mi rendo conto che ho molto da imparare e a quel punto ed ora come faccio?
In altre parole credo che bisognerebbe aggiungere a qusti articoli teorici degli esercizi pratici che permettano a chi lo desidera di provare e correggersi.

[...]

Faccio ancora un esempio: nel tennis, nel football americano, nel basket, nello sci e nel golf i movimenti che sono alla base (i fondamentali vengono chiamati in alcuni casi) sono individuati e vi è una folta bibliografia/videoteca su esercizi per impratichirsi e migliorarsi. Nella MtB non ho mai visto nulla di simile.

Ti quotissimo. E' molto raro trovare, insieme alla teoria, l'esercizio che permetta di togliersi il difetto. Studiando la posizione in sella mi e' stato molto utile Lopes, che la scompone benissimo,ma di piu' un video che proponeva una serie di esercizi da fare prima di montare in sella.

Lo trovo anche un ottimo consiglio a [MENTION=315]Jack Bisi[/MENTION] per rendere davvero "unico" quello che sta scrivendo, aggiungere alla teoria (necessaria) e alla pratica a bassa velocita' (punto di arrivo) la dimensione dell'esercizio, da ripetere n-mila volte per affinare il "fondamentale".

Come noti giustamente, qualsiasi altro sport trabocca di questa letteratura, per la mtb sarebbe un unicum.
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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una domanda facile facile...nei tratti molto ripidi hai detto che è meglio non mantenere il freno sempre tirato perche si richiamo dei danni...ed è meglio alternarli...in questo ultimo caso, conviene dare delle frenate secche? cioè serrare il freno o modularlo?ma cosi non si corre il rischio in ogni caso di surriscaldarlo?

Non ho detto nei tratti molto ripidi, che normalmente durano poco, ho detto nelle discese lunge e scorrevoli.

Dare frenate secche non è mai sicuro nel senso che a meno di grip eccellente (asfalto o terra battuta) significa rischiare di bloccare le ruote e perdere grip.

Quello che volevo dire io era di non tenere sempre il dito sul freno per rallentare ma di far scorrere la bici e poi frenare dove richiesto, nel caso invece si volesse rallentare di utilizzare i freni in modo alternato ma modulandoli con frenate di 5-6 secondi e rilasciandoli successivamente per farli raffreddare.

ola
Jack
 

coloxim

Biker perfektus
17/9/12
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Ibis
Non ho detto nei tratti molto ripidi, che normalmente durano poco, ho detto nelle discese lunge e scorrevoli.

Dare frenate secche non è mai sicuro nel senso che a meno di grip eccellente (asfalto o terra battuta) significa rischiare di bloccare le ruote e perdere grip.

Quello che volevo dire io era di non tenere sempre il dito sul freno per rallentare ma di far scorrere la bici e poi frenare dove richiesto, nel caso invece si volesse rallentare di utilizzare i freni in modo alternato ma modulandoli con frenate di 5-6 secondi e rilasciandoli successivamente per farli raffreddare.

ola
Jack

Grazie jack..
Tutto chiaro..
Si il mio problema è nelle lunghe discese un po ripide..
Userò i freni come dici tu..anche il riferimento temporale mi da una mano...
Thanks
 

MatteoP

Biker popularis
13/7/10
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Ti quotissimo. E' molto raro trovare, insieme alla teoria, l'esercizio che permetta di togliersi il difetto. Studiando la posizione in sella mi e' stato molto utile Lopes, che la scompone benissimo,ma di piu' un video che proponeva una serie di esercizi da fare prima di montare in sella.

Lo trovo anche un ottimo consiglio a [MENTION=315]Jack Bisi[/MENTION] per rendere davvero "unico" quello che sta scrivendo, aggiungere alla teoria (necessaria) e alla pratica a bassa velocita' (punto di arrivo) la dimensione dell'esercizio, da ripetere n-mila volte per affinare il "fondamentale".

Come noti giustamente, qualsiasi altro sport trabocca di questa letteratura, per la mtb sarebbe un unicum.

Ciao mi dai i riferimenti delle fonti che citi? Grazie
 

ettabike

Biker novus
3/5/13
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Ciao! Mio marito (Franz) mi dice sempre: "non toccare il freno davanti! non sul bagnato, mai di colpo" insomma sono terrorizzata dal freno davanti, ma con quello dietro faccio di quelle danze! e quella sensazione di 'culo' della bike che se ne va...insomma, io che sono un po' schiappa e fifona, come devo scendere sul rotto? Grazie.
 

Gotham

Biker novus
24/4/13
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bellissima guida! sto iniziando solo ora a studiare :i-want-t:

Ho dubbio, con la mia mtb front quando scendo una pendenza sconnessa più o meno ripida se provo a caricare alla ricerca del massimo grip come incoveniente ho che le asperità su posteriore rispondono con una forza esagerata provocando un saltellamento simile a beccheggio delle moto che mi mette non poche preoccupazioni.

Quello che solitamente faccio per non trovarmi nei guai è modulare con il freno anteriore e seguire le asperità ammortizzando con le gambe cercando di mantenere non il massimo carico ma un carico più costante possibile e devo dire che risolvo molti pasticci!

siceramente è una tecnica che ho copiato dallo snowboard dove su una serie di sconnessioni il rider con la testa traccia una linea retta seguendo il terreno soltanto con la tavola e il movimento delle ginocchia.

in settimana pioggia pemettendo abbasso la sella e faccio qualche prova che al momento il mio setup mi lascia davvero poca mobilità!
 

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