la Romagna che incanta...e che emoziona

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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orma

Biker velocissimus
14/9/06
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NAVEN
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Sì lo ammetto in diversi punti del giro di martedì scorso mi è venuta la pelle d'oca,non per la paura e nemmeno per il freddo,ma per il semplice fatto che stavo pedalando su un percorso che trasudava "storia"ad ogni curva,ad ogni salto,da ogni pietra.
Il giro me l'ha passato Milzo che a sua volta l'avrà ricevuto da qualcuno di voi,ma non importa,queste bellezze vanno condivise con chi le sà apprezzare in ogni loro sfaccettatura.
Sono partito da San Piero in Bagno,in direzione font'Abate,presto l'asfalto lascia il posto allo sterrato,al passo,virata a destra verso monte Piano e monte Frullo e Paretaio,stupendo single Track spesso panoramico,diversi cancellini da aprire e chiudere,che mi permettono di prendere fiato e ammirare le bellezze della natura,diversi avvisi di presenza toro in libertà,non mi preoccupano più di tanto,anzi in questi momenti mi sento talmente integrato e conviviale con ciò che mi circonda che un'eventuale incontro non mi turberebbe più di tanto.
Al Paretaio giro a sinistra e presto mi accorgo di pedalare su una antica mulattiera a tratti selciata,raggiungo il rio Petroso,e poco oltre mi trovo a pedalare sulla luna,

qualche tratto selciato ancora ben conservato corre lungo il crinale caratteristico di questi posti,l'emozione di calpestare questa antichissima via di collegamento prende il soppravvento,mi fermo,scendo dalla bicicletta,sposto con lo scarpone la polvere che divide le pietre perfettamente posizionate in tempi remoti da chissà quale artista,mi inginocchio e ripeto lo stesso rito,questa volta con la mano.
Chiudo gli occhi,e lascio correre la mente all'indietro nei tempi,non sono un'esperto di storia e la fantasia mi porta fino all'inizio del millenio.
Dopo un ultimo colpo d'occhio su questo crinale modellato dagli eventi naturali,riprendo la "danza" verso il fondo valle,scendo molto adagio per assaporare ogni metro di questa mulattiera a tratti ancora intatta,arrivo in fondo ,supero un ponticello e inizio a salire decisamente,la fatica si fa sentire,ma è una scusa per scendere di nuovo dalla bici e calpestare la storia,

mi fermo e ripeto il rito eseguito sulle petrose,questa volta vedo i partigiani che furtivamente usavano questa via di comunicazione per passare da un nascondiglio all'altro,poi i briganti,e ancora i contadini che portavano il frutto del loro lavoro per scambiarlo con chissà quale altro genere,vedo anche qualche fraticello che portava conforto e sapienza da un casolare all'altro,e mi sembra di sentire il rumore delle suole in legno dei dei calzari dei pastori,che spostavano i loro greggi da un pascolo all'altro.All'improvviso mi trovo su una asfaltata e la magia del posto lascia spazio al tempo reale.
Arrivo a Cà Veroli e bevo da una fontana con scritto acqua non potabile...ma fatemi il piacere!
Riprendo la strada ora sterrata e arrivo in un posto chiamato Pietrapazza,

un austero eremo si erge in un posto che mi porta a meditare su come la fede ha fatto creare queste opere nei posti più disparati della terra....mah!Faccio una pausa,con un panino"staladess" farcito con formaggio insipido,cerco un tesoretto sapientemente nascosto da un biker con la B maiuscola(mi raccontano) e penso pure al suo amico(definito una bellissima persona) che ora sarà idaffarato sulle alture del monte più alto della provincia di Modena e penso all'emozione che avrò fra 2 o tre giorni quando potrò stringergli la mano.
Ora la strada si inpenna dolcemente verso il crinale che mi divide da San piero in Bagno,lo raggiungo e girando a sinistra arrivo nei pressi di Macchia del Cacio,punto di partenza della discesa n°183:bellissima,una delle più belle mai fatte sugli appennini,anche qui scendo adagio per gustarmi ogni saltino(ce ne sono molti),mi trovo su una di quelle discese che non vorrei mai che finissero.....arrivo al santuario di Corzano,forse meno bello di quello di Pietrapazza sicuramente dovuto alla vicinanza del paese,un ultimo tratto su sentiero mi porta praticamente in paese.Il magnifico viaggio nella storia e nella natura è finito e io sono veramente appagato,non mi trovo ad altitudini stratosferiche,ne in paesi esotici e nemmeno in compagnia di famosi biker ma sono felice come un bimbo e non vedo l'ora di raccontarlo alla Mary e agli amici e amiche del forum......

ciao un abbraccio a tutti,
Mauro(orma)
 
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ricki

Biker superioris
29/9/04
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scott genius 730- trek procaliber 9.6
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Mauro(orma)


Ciao Mauro , bellissima descrizione che mi ha fatto emozionare. Mi piacerebbe poterti far leggere la "Bibbia" del territorio del Comune di Bagno di Romagna che si chiama "I SENTIERI DEI PASSI PERDUTI" purtroppo ormai introvabile ed asaurito.E' un libro che tengo sempre sul comodino e che non ha ancora finito di stupirmi. All'inizio c'è una poesia di A. Bertolucci che ti riporto e che rende bene le sensazioni che sa trasmettere la Romagna che incanta
"Lasciate che m'incammini per la strada in salita
e al primo batticuore mi volga,
già da stanchezza e gioia esaltato ed oppresso,
a guardare le valli azzurre per la lontananza
azzurre le valli e gli anni
che spazio e tempo distanziano"
Ciao Gigi
 

orma

Biker velocissimus
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Ciao Mauro , bellissima descrizione che mi ha fatto emozionare. Mi piacerebbe poterti far leggere la "Bibbia" del territorio del Comune di Bagno di Romagna che si chiama "I SENTIERI DEI PASSI PERDUTI" purtroppo ormai introvabile ed asaurito.E' un libro che tengo sempre sul comodino e che non ha ancora finito di stupirmi. All'inizio c'è una poesia di A. Bertolucci che ti riporto e che rende bene le sensazioni che sa trasmettere la Romagna che incanta
"Lasciate che m'incammini per la strada in salita
e al primo batticuore mi volga,
già da stanchezza e gioia esaltato ed oppresso,
a guardare le valli azzurre per la lontananza
azzurre le valli e gli anni
che spazio e tempo distanziano"
Ciao Gigi
o-oo-oo-o
 

Nikthenightfly

Nikbike
18/10/04
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Bellissimo.
Un giro emozionante...ideale per la mtb...che ho fatto purtroppo sotto un vero e proprio dluvio il 7 giugno, e che voglio rifare con un sole e con gli scorci di sereno che vedo nelle tue foto :sbavon: :prost:
Nik
 

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