Non sono molto esperto di sport estremi, però mi sembra che l'ambiente sia permeato di messaggi ed icone che irridono il rischio, il pericolo e perfino la morte. Un atteggiamento da superumani che, a mio avviso, è solo la facciata di una carnevalata.
Non fa eccezione il carrozziere di questo pilota, la cui ragione sociale potrebbe tranquillamente essere usata per commercializzare un insetticida.
Ma mi fa ancora più sorridere il fatto che la verniciatura di cui si parla nell'articolo, realizzata da DeathSpray, in realtà potrebbe tramutarsi in "LifeSpray" se semplicemente venisse adottata sulle nostre bici, rendendoci più visibili quando la luce del giorno si fa scarsa.