La Vachette-Fort du Gondran-Monginevro

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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mtbstefano

Biker tremendus
6/6/05
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Torino
mtbstefano.altervista.org
Magnifico itinerario sulle montagne dei forti di Briancon. Panorami stupendi e sentieri entusiasmanti; oserei definirlo, se non perfetto, un giro davvero completo!

Località di partenza: La Vachette (F)

Accesso: Dall'autostrada A32, uscita Oulx circonvallazione-SS 24-Monginevro-poco prima di Briancon destra (D994-indicazioni per Nevache e Val des Pres)-lasciare la macchina nei posteggi a fianco della strada

Cartografia: I.G.C 1:50000 1-Valli di Susa Chisone e Germanasca

Tempo indicativo: 5h30m

Ciclabilità: 100% salita; 100% discesa

Descrizione: Da La Vachette ritornare sulla strada verso il monginevro, e poco dopo seguire una strada sterrata sulla destra con indicazioni "MTB-Briancon". Ad un bivio successivo tenere la destra. Si percorre un piacevole traverso in un bel bosco fino ad arrivare al Fort du Dauphin, dopo il quale si giunge ad un incrocio di ben 5 strade: noi prendiamo quella che attraversa il poligono di tiro, sulla sinistra. Iniziamo la salita su bella militare e ignorando le deviazioni secondarie giungiamo poco sopra il Fort de Randouillet (punto panoramico sulla valle della Cerveyrette). A quel punto proseguiamo in salita su di una strada asfaltata chiusa al traffico, lunga e assolata, dalla pendenza moderata nei primi 5 km, più pronunciata verso la fine. Giungiamo ad un colletto, ormai a quota 2400, da cui imbocchiamo la strada più sulla sinistra. Dopo un breve ma entusiasmante traverso in leggera discesa, al bivio successivo saliamo a destra (indicazioni "Clavierissima"). Dopo qualche tornante non impegnativo siamo al Fort de Gondran, dove ci concediamo una meritata pausa. Da qui si possono scorgere tutti i forti di Briancon, in particolare lo Janus, oltre che allo Chaberton, al Pic de Rochebrune e al Massif des Ecrins. Scendiamo a questo punto per una sterrata dal fondo incerto, sul versante opposto, svoltando di lì a poco a destra, su sentiero con indicazioni per "Chenaillet-Lago dei 7 colori". Dopo un avallamento, con tornantini ciclabili con attenzione, il sentiero si fa per un breve tratto non ciclabile, per poi proseguire con entusiasmante traverso fino al Lac du Roseau (una piccola pozza d'acqua) e infine giungere al bellissimo Lago dei 7 Colori. Da qui ci arrampichiamo sull'erta micidiale di fronte a noi che porta al Col Saurel, ma noi appena prima del colle stesso giriamo a sinistra, prima su pista da sci poi 200 metri dopo su sentiero (cartello visibile solo da chi sale). Percorriamo dunque integralmente la Val Gimont in discesa, su entusiasmante sentiero, veloce e con tratti tecnici, ignorando tutte le deviazioni sulla destra per la Capanna Gimont. Quando il sentiero finisce noi risaliamo per 200 metri a sinistra su una sterrata lungo una pista da sci, per poi scendere a sinistra (sempre indicazioni "Clavierissima") su una ripida e sconnessa pista da sci. Giunti nei pressi del campo da golf, attraversiamo la Piccola Dora e percorriamo la statale verso Monginevro. Superato il paese, seguiamo sulla sinistra la pista da fondo, seguendo le indicazioni per Briancon e oltrepassando l'ovovia. La sterrata scende con alcuni tornanti nel bosco poi si interrompe bruscamente: noi seguiamo un tecnico sentiero sempre con indicazioni per Briancon-Les Alberts-La Vachette. Dopo una serie di tornantini attraversiamo la statale avendo cura di riprendere il sentiero sulla destra, appena dopo l'interruzione del guard-rail. Giungiamo ad un maneggio, e tenendo la destra ad un bivio in breve arriviamo a Les Alberts e poi a La Vachette.
Effettuato il 6 agosto 2007 con il forumendolo enry_mega_drop
 

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Rivoli (TO)
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Straquoto.
Conosco la zona FANTASTICA, pur non avendo mai fatto quel percorso. Il paesaggio ripaga ampiamente di tutte le fatiche se c'è un bel sole.
Consiglierei di provare anche un'escursione in Valle Stretta fino al lago Lavoir.
 

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