Grande Paolo, 41 km e dumilidu...
...accorciabili se beviamo troppa birra al Calaita 
Punt Lagorai, nei contorni e nei dintorni
- Creatore Discussione 1maggio
- Data di inizio
Grande Paolo, 41 km e dumilidu...
...accorciabili se beviamo troppa birra al Calaita 
....
...semplicemente giro fantastico!! Grande @SID65 ..Domani, sabato, puntatina sul Lagorai del Vanoi...da Fiera di Primiero lunga forestale fino all'altezza di S. Martino di Castrozza e su verso la Tognola...poi proviamo il panoramico crinale per Cima Tognazza con discesa alla vicina Forcella Scanaiol.
Di seguito discesone verso il lago di Calaita dove sosteremo per un buon rinfresco. Dulcis in fundo, se ci sono tempo e forze, salita al Bedolè e discesa tecnica stretta dal 356.
Gran bel giro, mi sono veramente divertito, grazie di avermi portato a spasso per i monti in allegra compagnia
Ciao @jehuty la trovi qui: http://tc.mtb-mag.com/traccia.php?id=465314
Giro cicloalpinistico nella parte alta, completamente ciclabile fino all'arrivo dell'impianto della Tognola, poi sul crinale delle cime Tognola e Tognazza pochissima pedalabilità ma panorami fantastici, discesa alla forcella Scanaiòl ripida e non completamente fattibile in sella. Molto bella e tecnica la discesa fra la forcella Scanaiòl e il Lago di Calaita. Risalita alla croce del Monte Bedolè anche qui solo in parte ciclabile e successiva discesa a tornantini strettissimi molto tecnica e ripida...rispetto ai dati della traccia il dislivello positivo è però di 2310 m.
Ciao @jehuty la trovi qui: http://tc.mtb-mag.com/traccia.php?id=465314
Giro cicloalpinistico nella parte alta, completamente ciclabile fino all'arrivo dell'impianto della Tognola, poi sul crinale delle cime Tognola e Tognazza pochissima pedalabilità ma panorami fantastici, discesa alla forcella Scanaiòl ripida e non completamente fattibile in sella. Molto bella e tecnica la discesa fra la forcella Scanaiòl e il Lago di Calaita. Risalita alla croce del Monte Bedolè anche qui solo in parte ciclabile e successiva discesa a tornantini strettissimi molto tecnica e ripida...rispetto ai dati della traccia il dislivello positivo è però di 2310 m.
Grazie mille per la traccia
La salita fino alla Tognola la conosco bene, solo che di solito io riscendo in Val Sorda essendo di base a Caoria. Mi mancava qualche giro lato Calaita ed eccovi qua con un tempismo perfetto ;)
Sto aspettando la full nuova, se mi arriva in tempo lo provo volentieri.
Grazie ancora.
Grazie mille per la traccia
La salita fino alla Tognola la conosco bene, solo che di solito io riscendo in Val Sorda essendo di base a Caoria. Mi mancava qualche giro lato Calaita ed eccovi qua con un tempismo perfetto ;)
Sto aspettando la full nuova, se mi arriva in tempo lo provo volentieri.
Grazie ancora.
Molto bella anche e molto meno tecnica su quel lato la discesa dalla Val Zortei, segnavia 344, risalendo a Malga Valsorda Alta e Forcella di Valsorda una volta sceso da Malga Tognola.
Sono contento di essere venuto, pensavo fosse troppo dura dato il recente rientro sui pedali, invece la buona compagnia ha alleviato la fatica. Fantastica la foto di anteprimaMolto bella anche e molto meno tecnica su quel lato la discesa dalla Val Zortei, segnavia 344, risalendo a Malga Valsorda Alta e Forcella di Valsorda una volta sceso da Malga Tognola.
Si si...l'ho fatta molte volte. Un anno ho trovato il sentiero che passa sopra i due laghetti subito sotto la forcella con i rododendri in fiore ed è stato uno spettacolo!Molto bella anche e molto meno tecnica su quel lato la discesa dalla Val Zortei, segnavia 344, risalendo a Malga Valsorda Alta e Forcella di Valsorda una volta sceso da Malga Tognola.
Quest'anno su quel lato volevo provare sempre da forcella val sorda a deviare verso Calaita e vedere quanto è fattibile il sentiero.
Domani, domenica, giro da giornata intera con partenza da Caldonazzo...volevo provare a salire dal Tamazol, Monte Cimone, Monte Rovere, Luserna, sentiero dell'immaginario, malghe dell'altopiano di Vezzena e congiungersi con @VigBuck & C. a Passo Vezzena per salire al Pizzo di Levico e chiudere con la mitica discesa prima dal 205 a tornantini e quindi dal famoso 201 da Baita del Cangi.
TAMAZOL - CIMONE - PIZ DI LEVICO
Domenica 10 Giugno - (57 km - 2310 m)
@VigBuck me l'aveva "pronosticato"..."per cambiare, prova a salire dal sentiero del Tamazol, secondo me è, per lo più, ben ciclabile anche in salita".
Il parere del local in questi casi è molto prezioso e difatti, in fin dei conti, siamo rimasti sorpresi sia io che @Scrat59 che @cer-mtb della sua fattibilità anche in salita...chiaro che a un certo punto qualche minuto spallato c'è stato ma molto meno di quello che si pensava.
Da Caldonazzo partiamo per l'appunto in tre attaccando da subito la salita del Tamazol.
Dopo un tratto su forestale, il tracciato si restringe a sentiero ancora però ben pedalabile seppur con qualche bel strappetto.
(foto di @cer-mtb)
Sempre panoramico, ci regala vedute straordinarie sul Lago di Caldonazzo.
(foto di @Scrat59)
Si riesce a stare in sella fino alla "Polsa del Vescovo" a circa 1000 metri di quota dove hanno inizio i caratteristici pontili in legno...bisogna prestare molta attenzione e prudenza nell'attraversarli...un cordino metallico sul lato roccioso ne è il chiaro avvertimento.
(foto di @Scrat59)
Poco dopo si pedala ancora meno...un paio di spettacolari scalinate in legno si presentano sul nostro cammino...anche qui occhio sulla nostra destra.
(foto di @Scrat59)
Dopo il tratto gradonato si pedala ancora un pochetto...sempre però con la dovuta cautela.
(foto di @Scrat59)
Di seguito una quindicina di minuti spallati o a spinta non ce li toglie nessuno, fino a che il sentiero spiana sotto un'alta parete rocciosa. Da qui in avanti si rimonta a cavalcioni sulla bike...da sentiero si passa su larga e comoda forestale.
La pacchia però non dura molto perchè l'idea è quella di salire sul vicino Monte Cimone...un'altra quindicina di minuti spallati, la pendenza è piuttosto elevata.
Tiriamo il fiato con una foto da fiato sospeso...
La croce del Cimone...1525 m.
(foto di @Scrat59)
Grandioso e divertentissimo il sentiero a seguire sul crinale per Monterovere...qualche contropendenza non rovina di certo la festa.
(foto di @Scrat59)
E' ora ormai del pranzo e concentrati più che mai ci dirigiamo verso Malga Millegrobbe dove mangiamo si, se così si può dire, ma di sicuro senza rimanere soddisfatti...le porzioni dei primi piatti sono a dir poco vergognose soprattutto per tre bikers con ben 1500 metri di dislivello sul groppone...anche 82 euro di spesa non sono proprio poche...
Nonostante questo dopo la sosta proseguiamo in direzione del Passo Vezzena...transitiamo prima da Malga Millegrobbe di Sopra, poi dalle malghe Bisele, da Malga Camporosà, da Malga Costesin, da Malga Brusolada e da Malga Fratte.
A Passo Vezzena il ricongiungimento con la brigata di @VigBuck e @paoleto e la salita finale in loro compagnia lungo la stradina ex militare per il Piz di Levico o Cima Vezzena.
Foto di rito alla croce...1908 m.
(foto di @Scrat59)
Inizia ora l'interminabile discesona finale prima dal segnavia 205 e quindi dal sentiero 201 per S. Giuliana.
(foto di @Scrat59)
Dopo un primo tratto tosto, ripido e con qualche passaggino niente male...
...il 205, una volta nel bosco, cambia le sue peculiarità e da tecnico si trasforma in super tecnico con tornantini davvero stretti e scalinati...diversi o molti, a seconda della bravura, difficili da chiudere senza appoggiare il piede o i piedi a terra.
(foto di @Scrat59)
Nei pressi di Baita del Cangi, dopo un tratto su forestale, parte il favoloso segnavia 201...bello tecnico pure questo con una parte iniziale su fondo roccioso fisso e una parte finale molto panoramica su sfasciume detritico...
(foto di @cer-mtb)
...e passaggi particolarmente caratteristici.
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
Rientro conclusivo facile da S. Giuliana a Caldonazzo sul finire di una giornata piena, intensa e chiusa alla grande con una meritata "pizzata" in allegra compagnia.
Relive: https://www.relive.cc/view/1631286366
Ultima modifica:
Premesso che non li ho mai fatti, secondo me sono fattibili più o meno sia il 390 di Malga Folga, sia il 358 di Malga Grugola che il 347 della Val Pisorno...dei tre il meno difficile potrebbe essere quello della Folga, così a sensazione.
Domani, sabato, puntatina sul Lagorai del Vanoi...da Fiera di Primiero lunga forestale fino all'altezza di S. Martino di Castrozza e su verso la Tognola...poi proviamo il panoramico crinale per Cima Tognazza con discesa alla vicina Forcella Scanaiol.
Di seguito discesone verso il lago di Calaita dove sosteremo per un buon rinfresco. Dulcis in fundo, se ci sono tempo e forze, salita al Bedolè e discesa tecnica stretta dal 356.
TOGNOLA - F.LLA SCANAIOL - BEDOLE'
Sabato 23 Giugno (44 km - 2310 m)
Gran bel girone lungo l'estrema propaggine est della Catena del Lagorai...è la volta del fantastico Vanoi.
Ben sei al cancelletto di partenza
...dal bresciano sale trattore @giannig, dal veronese l'immancabile macchina da guerra @cer-mtb e il collaudatore @CINCEN...dalla Valle dell'Adige io, lo sgusciante @Scrat59 e l'inossidabile @ossario.Start nella bella Fiera di Primiero e salita iniziale su bitume abbastanza faticosa.
Una volta in quota un lungo percorso di avvicinamento su strade secondarie e forestali con la panoramica sosta a Malga Crel...le maestose Pale di S. Martino ci accompagnano praticamente per tutto il giro.
(foto di @cer-mtb)
All'altezza di San Martino di Castrozza il nostro itinerario cambia decisamente ambiente.
Saliamo ora sotto l'impianto di risalita della Tognola, la visuale si apre quasi improvvisamente e l'arrivo al ristoro di Malga Tognola in quota è uno spettacolo.
(foto di @cer-mtb)
Qui è d'obbligo una sosta e come nostra consuetudine un bel piatto di pasta e qualche birretta per ricaricare le pile non possono mancare...salute!!!
Va bene mangiare ma adesso forza "omeneti" entriamo nel vivo del giro...salita all'arrivo dell'impianto della Tognola.
Il tratto in quota della cresta con Cima Tognola e Cima Tognazza è spettacolare e sempre con le Pale a far da scenario.
(foto di @cer-mtb)
Molti tratti sono in portage ma la visuale è spaziale sulla Catena del Lagorai...
(foto di @cer-mtb)
...sul Gruppo di Cima d'Asta.
Forza raga...ci siamo quasi.
(foto di @Scrat59)
Da Cima Tognazza a 2235 m inizia la fantastica discesa verso Forcella Scanaiòl...non completamente fattibile ma varia...
...a tratti filante e flow...
...a tratti ripida e smossa.
(foto di @Scrat59)
Curiosa anche ad un certo punto l'andatura di @giannig che si sente pressato da vicino col fiato sul collo...
Arrivati a Forcella Scanaiòl la discesa continua sempre tecnica ma molto meno ripida e più pedalabile.
Dopo Malga Scanaiòl un tratto in saliscendi preannuncia la bella spianata del Lago di Calaita.
(foto di @Scrat59)
Ultima fatica, il crinale del vicino Monte Bedolè con qualche tratto ciclabile...
(foto di @cer-mtb)
e la conquista della croce a 1792 m di quota.
(foto di @Scrat59)
Gran finale con discesa nervosa da veri funamboli lungo il segnavia 356 fino a Fiera di Primiero fra tornantini ripidi dalla doppia pendenza...molto difficile.
Dai sorrisi all'arrivo comunque sembra che il giro sia piaciuto con una prima parte decisamente di trasferimento, una seconda parte cicloalpinistica a tutti gli effetti e discese da veri freerider...
Relive: https://www.relive.cc/view/1660255852
Ultima modifica:
MENDANA - CISTE - SALUBIO
Sabato 04 Agosto (27 km - 1550 m)
Forza minima in questo weekend per un bel giretto nel Lagorai.
Da Torcegno e precisamente dal parcheggio del Ristorante Alle Betulle siamo solamente io e @ossario ad inforcare le bike.
È da qualche bel anno che non salgo dalla stradina per Malga Sette Selle...l'obbiettivo di giornata è quello di testare il crinale Cima Mendana - Monte Ciste.
La salita è piuttosto lunga e impegnativa anche se si sale su bitume fino a circa 1700 m di quota.
Passati su sterrato lo scenario cambia repentinamente, le abetaie lasciano sempre più il posto alle pietraie e ai verdi pendii.
Sopra Malga Sette Selle il procedere si fa sempre più duro ma faticando molto si riesce a pedalare pressoché fino a Passo Mendana (2045 m)
Tocca adesso al tratto cicloalpinistico...dal passo si riesce ancora a fare qualche giro di pedale.
Una quindicina di minuti a spalla e conquistiamo Cima Mendana a 2148 m di quota...sembra di essere sui pendii delle Maddalene.
La discesa fra le ciocche erbose nasconde qualche insidia ma risulta il tratto più pedalabile del bel crinale.
Più o meno fin sotto il Ciste si procede in sella, non senza difficoltà comunque.
(foto di @ossario)
(foto di @ossario)
Una volta cambiato versante, quello a sud-ovest non si riesce più a pedalare...l'esile traccia spegne ogni speranza.
Trasciniamo la bike fino all'imbocco col sentiero che scende dalla croce del Monte Ciste...forse sarebbe stato più conveniente salire in vetta e puntare a scendere dal crinale.
Poco male, adesso ci aspetta un segmento più divertente fino a Forcella Lavoschio.
Segue il bel tratto sotto il Salubio e la facile discesa a tornantini, mai troppo stretti, fino al Ristorante al Laghetto dove ci attende una bella "bionda".
Un po' più impegnativo il successivo sentiero con segnavia 381 e il facile rientro alla partenza dall'abitato di Campestrini.
Relive: https://www.relive.cc/view/1751874943
Sabato 04 Agosto (27 km - 1550 m)
Forza minima in questo weekend per un bel giretto nel Lagorai.
Da Torcegno e precisamente dal parcheggio del Ristorante Alle Betulle siamo solamente io e @ossario ad inforcare le bike.
È da qualche bel anno che non salgo dalla stradina per Malga Sette Selle...l'obbiettivo di giornata è quello di testare il crinale Cima Mendana - Monte Ciste.
La salita è piuttosto lunga e impegnativa anche se si sale su bitume fino a circa 1700 m di quota.
Passati su sterrato lo scenario cambia repentinamente, le abetaie lasciano sempre più il posto alle pietraie e ai verdi pendii.
Sopra Malga Sette Selle il procedere si fa sempre più duro ma faticando molto si riesce a pedalare pressoché fino a Passo Mendana (2045 m)
Tocca adesso al tratto cicloalpinistico...dal passo si riesce ancora a fare qualche giro di pedale.
Una quindicina di minuti a spalla e conquistiamo Cima Mendana a 2148 m di quota...sembra di essere sui pendii delle Maddalene.
La discesa fra le ciocche erbose nasconde qualche insidia ma risulta il tratto più pedalabile del bel crinale.
Più o meno fin sotto il Ciste si procede in sella, non senza difficoltà comunque.
(foto di @ossario)
(foto di @ossario)
Una volta cambiato versante, quello a sud-ovest non si riesce più a pedalare...l'esile traccia spegne ogni speranza.
Trasciniamo la bike fino all'imbocco col sentiero che scende dalla croce del Monte Ciste...forse sarebbe stato più conveniente salire in vetta e puntare a scendere dal crinale.
Poco male, adesso ci aspetta un segmento più divertente fino a Forcella Lavoschio.
Segue il bel tratto sotto il Salubio e la facile discesa a tornantini, mai troppo stretti, fino al Ristorante al Laghetto dove ci attende una bella "bionda".
Un po' più impegnativo il successivo sentiero con segnavia 381 e il facile rientro alla partenza dall'abitato di Campestrini.
Relive: https://www.relive.cc/view/1751874943
Domani, domenica, perlustrazione in Lagorai...proviamo a salire dal Rifugio Spiado verso Passo Fierollo, Laghi di Bela Venezia, Forcella Fierollo, Lago di Mezzo e super discesa dalla Val di Rava...circa 28 km e 1600 m di D+.
Domani, domenica, perlustrazione in Lagorai...proviamo a salire dal Rifugio Spiado verso Passo Fierollo, Laghi di Bela Venezia, Forcella Fierollo, Lago di Mezzo e super discesa dalla Val di Rava...circa 28 km e 1600 m di D+.
FORCELLA FIEROLLO - VAL DI RAVA
Domenica 19 Agosto (31 km - 1600 m)
Un "colpo" in Alto Adige e uno in Lagorai a weekend alternati...il meteo non è stabile al cento per cento e quindi decidiamo di stare più vicini per non perdere eventualmente troppo tempo di viaggio in auto.
L'obbiettivo di giornata è l'anello ai piedi del Cimon Rava con discesa dalla Val di Rava nel Gruppo di Cima d'Asta...l'anno scorso eravamo saliti con @ossario e @VigBuck fin sotto Monte Spiado per scendere da un'infinità di tornantini e con la promessa un giorno di continuare lungo il tracciato ex militare verso Forcella Fierollo e appunto la Val di Rava già esplorata e super apprezzata dall'amico @lonebiker & C.
Partenza da Bieno insieme ai più presenti in stagione, @cer-mtb e @Scrat59.
Superato il Lago di Pradellano dal fondo della valle iniziamo a salire per la carrabile asfaltata per l'ex Rifugio Spiado e quindo lungo le forestali sul versante del Monte Fierollo.
Si riesce a pedalare fino a 1850 m di quota non senza difficoltà per la presenza di vegetazione alta sul sentiero in costa.
Poi si spinge/spalla lungo il tracciato ex militare sotto il Monte Spiado e il Monte Fierollo a quota 2050 m.
(foto di @Scrat59)
Da qui si riesce a pedalare a tratti con l'ambiente che diventa sempre più selvaggio.
(foto di @cer-mtb)
Superato Passo Fierollo a quota 2016 m, con un traverso solo in parte pedalabile, guadagniamo l'anfiteatro e il bel piano della baita e dei Laghi di Bella Venezia.
Breve sosta per ammirare il paesaggio e mangiare qualcosa...ci aspetta ora la spallata decisiva per conquistare il punto più alto della giornata...Forcella Fierollo a 2246 m.
Si riesce a pedalare un attimo sul pianoro della forcella.
(foto di @cer-mtb)
Stupefacente la vista al di là della forcella col Lago di Mezzo là sul fondo.
La discesa, dopo un breve tratto semi franato, si riesce pressochè a fare tutta in sella fra un masso e l'altro...l'ambiente è superbo.
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
(foto di @cer-mtb)
A Malga Rava di sopra sostiamo sia per mangiare qualcosa sia per l'arrivo del temporale che ci obbliga a stare fermi per circa un'ora.
(foto di @Scrat59)
Ripartiamo per l'ultimo atto, ovvero la bella e lunga discesa lungo la Val di Rava anche se all'inizio, a scendere dalla malga, dobbiamo scendere parecchie volte dalla bike per colpa del fondo sconnesso.
(foto di @Scrat59)
(foto di @cer-mtb)
(foto di @cer-mtb)
Relive: https://www.relive.cc/view/1794720220