Tech Corner L'arte di montare una ruota

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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lokis

Biker tremendus
29/7/10
1.033
0
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Bergamo
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Veramente ben fatto.

Alcune couriosità:
-dove dici: "La tecnica qui descritta funziona per ogni tipo di ruota, con ogni numero di raggi ed incroci. Noi vedremo per semplicità una ruota classica da 32 raggi con incrocio in 3°, ma sappiate che per gli altri incroci sarà sufficiente nelle fasi 2 e 4 incrociare diversamente, secondo le caratteristiche dell?incrocio voluto".
Se vi sono vari incroci possibili quali sono le differenze di comportamento della ruota tra un incrocio ed un altro?
- Le crank brother dovrebbero essere molto più facili da assemblare!?

Non vedo l'ora di vedere anche il discorso centratura.
Se possibile dacci due dritte per ricentrare le ruote dopo una grossa botta, magari dopo aver tolto la bozza al cerchio, ovvero non solo da nuove. Da ignorante in merito, non saprei se intervenire allentando il tutto e ritensionando o toccando solo pochi raggi e soprattutto quanto devono essere tesi i raggi e come capire se la tensionatura è corretta . . .
Ho finito con le richieste, anzi no! una bella birra gratis a che legge l'articolo!!!
Scherzo, te la offro io ;-)
 

Bowlofbeauty

Biker velocissimus
14/10/08
2.622
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Veneto
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Però imho non è stato ben spiegato il metodo corretto per valutare la lunghezza dei raggi, quello di sapim è solo un escamotage, ricordo tempo fa anche mavic dava dei documenti riguardo la lunghezza dei raggi, però non era molto attendibile, quello di sapim sembra fatto meglio, logicamente tutti i dati richiesti devono essere precisi, e alcuni non sono così immediati da rilevare.
 

tmasi

Biker forumensus

bikerciuc

Biker infernalis
Veramente ben fatto.

Alcune couriosità:
-dove dici: "La tecnica qui descritta funziona per ogni tipo di ruota, con ogni numero di raggi ed incroci. Noi vedremo per semplicità una ruota classica da 32 raggi con incrocio in 3°, ma sappiate che per gli altri incroci sarà sufficiente nelle fasi 2 e 4 incrociare diversamente, secondo le caratteristiche dell?incrocio voluto".
Se vi sono vari incroci possibili quali sono le differenze di comportamento della ruota tra un incrocio ed un altro?
- Le crank brother dovrebbero essere molto più facili da assemblare!?

be' diciamo che il numero di incroci determina in gran parte la capacità della ruota di trasferire coppia torcente dal mozzo al cerchio... un maggior numero di incroci sarà garanzia di un minor stress dei raggi (e delle zone di contatto mozzo/raggio) nella trasmissione delle forze torcenti (pedalata e frenata con freno a disco).
un minor numero di incroci fa sì che i raggi lavorino meno angolati rispetto al mozzo implicando una maggior trazione degli stessi (stress strutturale) a parità di coppia applicata. Di contro un minor numero di incroci rende la ruota teoricamente più rigida (un raggio più corto si deforma di meno) rispetto alle sollecitazioni provenienti dal rotolamento (buche, sobbalzi, ostacoli) e quindi la regola è: meno incroci = ruota più reattiva e leggera (raggi + corti) ma anche meno robusta in termini generali.

la quantità di incroci dipende poi, anche se non è una regola fissa, dal numero di fori di mozzo e cerchio... con 36 fori sarà da prediligere un incrocio in 4^ o in 3^, con 32 i risultati migliori si avranno con l'incrocio in 3^, con 28 , 26 e 24 fori sarà da preferire un incrocio in 2^.

è poi anche possibile variare il numero di incroci tra un lato e l'altro, come indicazione generale, sulle ruote per mtb con freni a disco, è da evitare la raggiatura radiale senza incroci (esistono tuttavia alcuni modelli che hanno l'incrocio su un solo lato e la raggiatura radiale dall'altro).

Però imho non è stato ben spiegato il metodo corretto per valutare la lunghezza dei raggi, quello di sapim è solo un escamotage, tra l'altro a volte non particolarmente attendibile.

be' sono opinioni... se metti i dati corretti e leggi le avvertenze sul sito della sapim per la scelta dei raggi il calcolatore è un metodo affidabile per determinare la giusta lunghezza, tant'è vero che l'ho usato più volte in questi anni senza avere mai il minimo problema...

esistevano poi delle tabelle prefissate che riportavano le lunghezze in base alle caratteristiche geometriche dei cerchi e dei mozzi... o, alla brutta, la lunghezza te la puoi determinare con un calcolo grafico ma, sostanzialmente, e per praticità ritengo che il metodo indicato, sia più che valido.
 

yar

Biker popularis
ciao Dany, intanto complimenti per l'articolo, molto interessante e utilissimo!!
Una sola domanda, io vorrei realizzare una ruota da AM, con cerchi tubeless e un mozzo abbastanza scorrevole, non avendo personalmente mai analizzato da vicino una ruota tubeless pre-assemblata come ci si comporta con i niples se non ho il foro passante? grazie
 

bikerciuc

Biker infernalis
ti serve un magnete apposta per mettere i nippli che devono essere infilati dal foro valvola... l'alternativa povera è infilare un filo da pesca con un piccolo piombino nel foro del nipplo che di serve, farlo uscire con un (bel) po' di bestemmioni dal foro valvola, attaccarci il nipplo e tirare tutto in posizione , vivamente consigliato fermare i nippli con un po' di scotch di carta perchè se ti rientrano nel canale sono cazzi...

tendenzialmente starei su un cerchio tubeless ready tipo gli stan's no tubes che hanno i fori passanti e si sigillano con lo yellow tape...poi fai tu, ma a fine operazione mi saprai dire...
 

tmasi

Biker forumensus
ciao Dany, intanto complimenti per l'articolo, molto interessante e utilissimo!!
Una sola domanda, io vorrei realizzare una ruota da AM, con cerchi tubeless e un mozzo abbastanza scorrevole, non avendo personalmente mai analizzato da vicino una ruota tubeless pre-assemblata come ci si comporta con i niples se non ho il foro passante? grazie

io ho assemblato una ruota usando un cerchio mavic 819, ogni foro e´filettato e sulla filettatura si avvita una bussola che regge il nipple. Quando assembli la ruota devi infilare ogni bussola nel suo raggio, avvitare il nipple sul raggio e poi avvitare la bussola al cerchio.

Le bussole sono fornite con il cerchio pero´devi comprare una chiave apposta (8-9 euro) per stringerli.

Non ho esperienza con altri cerchi pero´ per l´AM l´819 é sicuramente un ottimo cerchio.
 

yosku

Biker forumensus
24/8/10
2.042
2
0
vogogna
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mmmm sono perplesso..
è quasi un anno che ho assemblato le ruote e mi rendo conto solo ora che quella posteriore purtroppo è simmetrica, dal confronto con le foto, i miei raggi lato disco risultano montati sbagliati. cosa comporta?

- il meccanico che diede una controllata non ha notato nulla :(
- non ho mai avuto problemi di centratura o altro

potrebbe essere, che come unico "difetto", con pioggia e pastiglie metalliche fa dei rumori pazzeschi?
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
3.411
1.972
0
Su per i monti
www.arsie.net
A mio avviso non comporta alcun problema, dovrei andare a vedere come sono montate le mie (che, per inciso, non ho praticamente mai ritoccato da quando le ho assemblate)
Meccanicamente parlando non cambia nulla, l'unica idea che mi viene in mente è che il raggio teso in pedalata si trova all'interno e in caso di caduta della catena tra pignone e raggi non vengono danneggiati, essendo quelli più sollecitati e facili a rompersi.
Peraltro la caduta catena tra i raggi è per me un problema sconosciuto, così come la rottura dei raggi.
I problemi c'erano un tempo, con i famigerati mozzi a tubetto le cui flange stavano insieme per miracolo.

I rumori con pioggia e pastiglie metalliche li fanno anche le mie, specie quella "da viaggio" che pure monta ruote preassemblate, è questione di attrito, c'entra poco con le ruote.
Ululano con le Crossmax SX, con quelle normali e con le Crossride, è questione di pastiglie e dischi.
 

turbomassimo

Biker novus
7/4/09
7
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Monteprandone
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Ho iniziato a farmi le ruote da solo circa 18 anni fa e tra le mie e quelle dei miei amici di squadra e ora dei miei figli ne ho fatte almeno 3 o 4 coppie l'anno minimo.
Allora ci si doveva arrangiare molto, non c'erano tutte le informazioni, testi e indicazioni che ci sono ora e di ogni passaggio ci si arrivava anche studiando il perchè e il come era meglio.
Poi dopo un pò, quando il baffo tirò fuori i primi cerchi OCR per il posteriore (purtroppo oggi sono pressochè introvabili afthermarket di qualsivoglia marca) i benefici si sentirono e molto, specie quando li ho usati coi primi impianti a disco.
Mi feci il mio personale progammino di calcolo tradotto in C+ da un mio compagno di mtb informatico, quando ancora non vi erano disponibili i vari calcolatori su internet di ora (anzi internet c'era da pochissimo), che fungeva anche da guida a seconda della tipologia e combinazione della ruota/cerchio/freno/battuta.
Provo a metterci una immagine se ci riesco.
Mi costruii la mia forca artigianale coi registri a vite e l'arco di centratura.
Bei tempi.
Ma gia allora erano in pochi i "si vende" che sapevano rimettere un cerchio correttamente, figuriamoci fare una ruota da zero correttamente.
Oggi una rarità.
Rimane il fatto che ogni volta che finisco una coppia di ruote pronto corsa, cioè che i raggi siano tutti ben tirati e niples, cerchi e flangie siano ben adattati tra loro, i polpastrelli alla fine fanno male per giorni.
Però almeno non fate capire che per raggiare la ruota fate il richiamino sui fogli di sitruzioni shimano (tanati), peraltro comunque ben fatti e utili per chi è meno abituato.
Un consiglio: nel caso di una vecchia ruota da rimettere il cerchio eviterei sempre di usare niples usati per tanti motovi.
Primo costano un niente nuovi, è facile che ve ne siano con lo squadro già rovinato o quasi, hanno il filetto sporco, hanno la segnatura e il calco del bordo di appoggio e quindi scorrono male e non fanno sentire il giusto carico.
Di conseguenza eviterei nella maniera più assoluta il grasso sotto la testa perchè basta già solo le dita un pò sudate o leggermente unte per "contaminare" il filetto di unto e cambiare la scorrevolezza di "tiratura" mandandoti a pallino la ruota oltre che farti allentare con certezza il niples unto.
Poi se possibile anche i raggi nuovi.
Se la ruota è tutta nuova non ne parliamo neanche ...
Comunque la cosa sempre più rognosa rimane il cosiddetto "cavallo" ovvero l'osscillazione radiale da eliminare che è molto più difficile e faticosa da eliminare di quella assiale.
A quell'epoca era un bel lavoro tenere a punto le ruote, cerchi, raggi, mozzi, coni, sfere, ecc, ma che soddisfazione.
Soprattutto l'esperienza mi è stata utile, quando mi hanno assunto nella ditta dove ho fatto la prima esperienza coi compositi (telai monoscocca) 11 anni fà: al colloquio con i vari responsabili tecnici uno non sapendo più su che "incastrarmi" mi chiese una cosa che nemmeno lui sapeva sulle ruote di bici ..... ma non si aspettava la risposta giusta allo sparo.
Allora era 9 e 10 per lato a seconda dell'asse .... adesso è molto più complicato.
 

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