Tech Corner L'arte di montare una ruota

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bikerciuc

Biker infernalis
Turbomassimo mi pari già troppo bravo perchè ti si possa rispondere con serietà...ma
primo: perchè se monto componenti shimano come in foto non dovrei usare gli schemi indicati da shimano e perchè dovrei poi sentirmi "tanato" dalle tue affermazioni?
Secondo: se hai fatto le ruote tensionandole con attenzione non dovresti avere nessuno dei problemi che tu dici sui nippli usati (chi rovina le sedi di dadi,viti e altro assemblando di norma è un pasticcione o,ad esser buoni, un po' inesperto o dotato della chiave sbagliata)...poi...il filetto sporco con un giro nella benzina si pulisce...se la testa è segnata significa che hai tirato troppo i raggi la prima volta...il grasso Daniel ha detto di usarlo soo su roba usata (e poco).
Terzo: io,ahimè,non ho mai avuto un amico informatico che mi aiutasse a fare programmi di calcolo raggi...ma ho avuto delle ruote da sistemare in fretta..ognuno ha le sue esperienze ma,mi pare, alla fine si sia tutti dilettanti (altrimenti non sevirebbe nemmeno la lettissima rubrica tech corner)..quindi nel pieno rispetto delle tue convinzioni continuo a usare il mio ciuc-metodo per una questione di becero individualismo campanilista
salut
 
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bikerciuc

Biker infernalis
mmmm sono perplesso..
è quasi un anno che ho assemblato le ruote e mi rendo conto solo ora che quella posteriore purtroppo è simmetrica, dal confronto con le foto, i miei raggi lato disco risultano montati sbagliati. cosa comporta?

- il meccanico che diede una controllata non ha notato nulla :(
- non ho mai avuto problemi di centratura o altro

potrebbe essere, che come unico "difetto", con pioggia e pastiglie metalliche fa dei rumori pazzeschi?

per come la vedo io 'sta storia delle ruote simmetriche e asimmetriche differenti tra ant e post è pura speculazione mentale...tanto che, nemmeno quelle fatte in fabbrica, seguono rigidamente lo schema...
Shimano sui vari "bugiardini" dei freni e dei mozzi consiglia appunto le raggiature differenti, visto che montando costa poco seguire lo schema indicato, io le monto così... altrettanto vero che se casomai per distrazione me ne venisse una al contrario di come "consigliato" non starei a smontarla di certo... alla fine su 32 raggi ne esisteranno sempre 8 tesi e 8 compressi per ogni lato della ruota, che poi questi passino dentro-fuori o fuori-dentro alle flange del mozzo, per come la vedo io, da un punto di vista strutturale è IRRILEVANTE.
La cosa che invece è sempre bene controllare è che i passaggi sopra-sotto siano, quelli sì, sempre giusti per ogni incrocio e per ogni lato ruota.
 

Fra78

Biker popularis
15/9/11
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Ciao Dany, bellissimo articolo, non ho capito una cosa però, nella 3° fase quando dici:

Il raggio va fissato sull’unico foro adiacente alla valvola rimasto libero, impossibile sbagliare!

il raggio a cui fai riferimento è il secondo che inserisci lato trasmissione o il primo?

In poche parole quello che è a ore 3 ca è il primo da inserire e quello diametralmente opposto è il secondo?

E poi sempre nella terza fase quando dici:

Procedendo nello stesso verso (orario o antiorario), sia sulla flangia che sul cerchio, si lascia sempre un foro libero tra due raggi, infilando i raggi nel secondo foro vuoto che si incontra.

Anche qua faccio confusione :nunsacci: si continua da un verso a scelta e si salta un foro sia sulla flangia che sul cerchio?

Grazie, spero di essermi spiegato :pirletto:
 

Fra78

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Ciao Dany, bellissimo articolo, non ho capito una cosa però, nella 3° fase quando dici:



il raggio a cui fai riferimento è il secondo che inserisci lato trasmissione o il primo?

In poche parole quello che è a ore 3 ca è il primo da inserire e quello diametralmente opposto è il secondo?

E poi sempre nella terza fase quando dici:



Anche qua faccio confusione :nunsacci: si continua da un verso a scelta e si salta un foro sia sulla flangia che sul cerchio?

Grazie, spero di essermi spiegato :pirletto:



Dany ci ho guardato meglio e penso che sia tutto chiaro adesso: il primo raggio che inserisci nella fase 3 si va a posizionare a sinistra della valvola.
A destra della valvola invece c'è il raggio 1 inserito nella fase 1.

Poi si continua in senso orario o antiorario saltando un foro sulla flangia e un foro sul cerchio.

Stavolta penso di aver capito bene :pirletto:
 

ilmecca72

Biker superioris
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Bravo Daniel , bell'articolo come al solito.

Mi permetto di aggiungere qualcosa , segnalandovi un interessante articolo in merito alla centratura , scritto da un signore che ha montato qualche ruota in vita sua:
http://miketechinfo.com/new-tech-wheels-tires.htm

E la relativa traduzione in italiano:

http://www.2you.it/ilmecca/traduzione.htm

Ovviamente non sono indicazioni da prendere come verita' assoluta , pero' sono secondo me molto utili per i principianti.

Io , per esempio uso l'olio di lino per lubrificare i nipples, come facevano i nostri vecchi.
 

ilmecca72

Biker superioris
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per come la vedo io 'sta storia delle ruote simmetriche e asimmetriche differenti tra ant e post è pura speculazione mentale...tanto che, nemmeno quelle fatte in fabbrica, seguono rigidamente lo schema...
Shimano sui vari "bugiardini" dei freni e dei mozzi consiglia appunto le raggiature differenti, visto che montando costa poco seguire lo schema indicato, io le monto così... altrettanto vero che se casomai per distrazione me ne venisse una al contrario di come "consigliato" non starei a smontarla di certo... alla fine su 32 raggi ne esisteranno sempre 8 tesi e 8 compressi per ogni lato della ruota, che poi questi passino dentro-fuori o fuori-dentro alle flange del mozzo, per come la vedo io, da un punto di vista strutturale è IRRILEVANTE.
La cosa che invece è sempre bene controllare è che i passaggi sopra-sotto siano, quelli sì, sempre giusti per ogni incrocio e per ogni lato ruota.

Concordo che il biker medio difficilmente si accorgera' se la sua ruota post e' montata in un modo piuttosto che l'altro andandoci sopra, pero' se non ricordo male avevo letto di un test della mavic in cui risultava da prove di laboratorio che le ruote montate in maniera simmetrica (che per me vuol dire entrambi i raggi esterni che girano verso avanti), sono piu' resistenti alle flessioni laterali , anche se di poco. E' probabile che quel test risalga all'epoca in cui i freni a disco dovevano ancora inventarli , pero' io ho sempre seguito questa logica (specialmente con le molte ruote con freno a contropedale che monto) e non ho mai avuto problemi.
 

Danybiker88

Redazione
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bell'articolo.
Che vantaggi da la simmetria della ruota anteriore?
P.s. la ruota posteriore con il mozzo rosso nella foto lato disco,è montata contraria o sbaglio?

No, entrambe i mozzi sono fotografati lato trasmissione... Le ruote dovrebbero essere montate correttamente, cosa c'è che non torna?

Veramente ben fatto.

Alcune couriosità:
-dove dici: "La tecnica qui descritta funziona per ogni tipo di ruota, con ogni numero di raggi ed incroci. Noi vedremo per semplicità una ruota classica da 32 raggi con incrocio in 3°, ma sappiate che per gli altri incroci sarà sufficiente nelle fasi 2 e 4 incrociare diversamente, secondo le caratteristiche dell?incrocio voluto".
Se vi sono vari incroci possibili quali sono le differenze di comportamento della ruota tra un incrocio ed un altro?
- Le crank brother dovrebbero essere molto più facili da assemblare!?

COme ti ha spiegato bikerciuc, cambia la rigidità della ruota.
Si, le crank sono piuttosto semplici da assemblare: pochi raggi e per di più appaiati 2 a 2. Penso siano più difficili da centrare, perchè piccoli aggiustamenti su ogni raggio comportano grossi spostamenti del cerchio.

Però imho non è stato ben spiegato il metodo corretto per valutare la lunghezza dei raggi, quello di sapim è solo un escamotage, ricordo tempo fa anche mavic dava dei documenti riguardo la lunghezza dei raggi, però non era molto attendibile, quello di sapim sembra fatto meglio, logicamente tutti i dati richiesti devono essere precisi, e alcuni non sono così immediati da rilevare.

Il calcolatore Sapim o DT sono ottimi strumenti che funzionano bene. Non vedo perchè complicarsi la vita: visto che funzionano perchè non usarli? :nunsacci:

ciao Dany, intanto complimenti per l'articolo, molto interessante e utilissimo!!
Una sola domanda, io vorrei realizzare una ruota da AM, con cerchi tubeless e un mozzo abbastanza scorrevole, non avendo personalmente mai analizzato da vicino una ruota tubeless pre-assemblata come ci si comporta con i niples se non ho il foro passante? grazie

Nei mavic come spiegato c'è la boccola, altrimenti è un po' più complicato e devi inventarti qualcosa come il sistema descritto da bikerciuc.

Però almeno non fate capire che per raggiare la ruota fate il richiamino sui fogli di sitruzioni shimano (tanati), peraltro comunque ben fatti e utili per chi è meno abituato.

Cosa ci sarebbe di sbagliato nella procedura Shimano? :nunsacci:
Il sistema ruota anteriore simmetrica e posteriore asimmetrica è utilzzato da su moltissime ruote da diversi produttori con ottimi risultati.

per come la vedo io 'sta storia delle ruote simmetriche e asimmetriche differenti tra ant e post è pura speculazione mentale...tanto che, nemmeno quelle fatte in fabbrica, seguono rigidamente lo schema...
Shimano sui vari "bugiardini" dei freni e dei mozzi consiglia appunto le raggiature differenti, visto che montando costa poco seguire lo schema indicato, io le monto così... altrettanto vero che se casomai per distrazione me ne venisse una al contrario di come "consigliato" non starei a smontarla di certo... alla fine su 32 raggi ne esisteranno sempre 8 tesi e 8 compressi per ogni lato della ruota, che poi questi passino dentro-fuori o fuori-dentro alle flange del mozzo, per come la vedo io, da un punto di vista strutturale è IRRILEVANTE.
La cosa che invece è sempre bene controllare è che i passaggi sopra-sotto siano, quelli sì, sempre giusti per ogni incrocio e per ogni lato ruota.

Non a caso DT Swiss utilizza il sistema contrario: posteriore simmetrico ed anteriore asimmetrico. Me ne sono accorto guardando le mie 1750.

Dany ci ho guardato meglio e penso che sia tutto chiaro adesso: il primo raggio che inserisci nella fase 3 si va a posizionare a sinistra della valvola.
A destra della valvola invece c'è il raggio 1 inserito nella fase 1.

Poi si continua in senso orario o antiorario saltando un foro sulla flangia e un foro sul cerchio.

Stavolta penso di aver capito bene :pirletto:

Esattamente ;-)

Concordo che il biker medio difficilmente si accorgera' se la sua ruota post e' montata in un modo piuttosto che l'altro andandoci sopra, pero' se non ricordo male avevo letto di un test della mavic in cui risultava da prove di laboratorio che le ruote montate in maniera simmetrica (che per me vuol dire entrambi i raggi esterni che girano verso avanti), sono piu' resistenti alle flessioni laterali , anche se di poco. E' probabile che quel test risalga all'epoca in cui i freni a disco dovevano ancora inventarli , pero' io ho sempre seguito questa logica (specialmente con le molte ruote con freno a contropedale che monto) e non ho mai avuto problemi.

Possibile, ma non ne capisco il motivo. In teoria in una ruota asimmetrica essendo i raggi tesi in frenata posizionati all'esterno della flangia potrebbe essere più rigida in questa situazione a causa della maggior angolazione dei raggi carichi.
Questo spiegherebbe la scelta di DT di invertire la regola Shimano per l'anteriore.
C'è però da dire che una posteriore asimmetrica dovrebbe essere più rigida in pedalata e questo giustificherebbe la scelta Shimano.
 

ilmecca72

Biker superioris
30/7/04
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Credo che il problema sia piu' linguistico , che altro.

Come gia' scritto , per me simmetrico , significa che i due lati sono uguali se visti dal centro del mozzo, quindi se i due raggi esterni girano entrambi nello stesso verso (a tirare o spingere) , per me sono sono simmetrici.
 

GHepA

Biker extra
Mi sono letto e riletto l'articolo (interessantissimo) ma secondo me si è fatta un po' di confusione: è un po' nebulosa la definizione di raggi tesi e raggi compressi, nella spiegazione delle fasi 1 e 2 (la foto della fase 2 è giusta) leggendo avrei fatto il contrario. Cioè nella fase 1 si parla di raggi tesi e nella 2 di raggi compressi. Cmq guardando le immagini si fa tutto giusto.
Altro punto è la simmetria, anche io sono d'accordo con gli altri utenti del forum che la intendono esattamente al contrario di come è spiegata nell'articolo. A generare altra confusione sono le due foto dei mozzi rossi che NON sono mozzi per freno a disco!! e quindi tutto il discorso interno/esterno va a farsi benedire!!
 
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Sesto S. Giovanni MI
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Se volete approfondire e sapete leggere l'inglese, non avendo ancora a disposizione gli articoli di Daniel, ho trovato e letto tempo fa un paio di testi specifici sull'argomento, anche se poi per una serie di problemi non sono ancora riuscito a "fare pratica" come avrei voluto.

La parte che più mi ha colpito è in "Professional guide to Wheel Building", dove l'autore, Roger Musson, consiglia di ungere lievemente i filetti dei raggi prima di inziare il lavoro, specificando chiaramente le ragioni e perchè segue una strada diametralmente opposta da chi addirittura mette il frenafiletti nei nippli.

Un secondo testo specifico sul tema è "The Art of Wheelbuilding" di Gerd Schraner, ma personalmente preferisco il testo di Musson: a parte il curioso suggerimento di cui sopra, i consigli e le indicazioni dei due professionisti sono comunque molto simili.
La differenza principale è che il testo di Musson è più moderno (N.d.R. ho letto la quinta edizione): per esempio ha una sezione dedicata ai Tubeless Mavic che usano le "bussole" e sono privi dei fori passanti.

Per chi ama il Fai-Da-Te al punto da far-da-se gli strumenti con cui poi far-da-se le ruote (:pirletto:), Musson fornisce anche chiare indicazioni su come costruirsi un centraruote in legno, che l'autore preferisce alle soluzioni commerciali, anche a quelle professionali costose.
 
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Danybiker88

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Credo che il problema sia piu' linguistico , che altro.

Come gia' scritto , per me simmetrico , significa che i due lati sono uguali se visti dal centro del mozzo, quindi se i due raggi esterni girano entrambi nello stesso verso (a tirare o spingere) , per me sono sono simmetrici.

Effettivamente a rigor di logica simmetrico vuol dire che i due raggi omologhi sono tutti e due interni od esterni, ovvero che c'è una simmetria rispetto al centro del mozzo. Io però ho voluto mantenere la nomenclatura che danno Shimano ed altri autori.

Mi sono letto e riletto l'articolo (interessantissimo) ma secondo me si è fatta un po' di confusione: è un po' nebulosa la definizione di raggi tesi e raggi compressi, nella spiegazione delle fasi 1 e 2 (la foto della fase 2 è giusta) leggendo avrei fatto il contrario. Cioè nella fase 1 si parla di raggi tesi e nella 2 di raggi compressi. Cmq guardando le immagini si fa tutto giusto.

La difinizione di tesi e compressi è data nel secondo capitolo:

  • I raggi tesi sono quelli che lavorano a trazione in pedalata
  • I raggi compressi sono quelli che lavorano a trazione quando si frena, quindi tendono ad essere “schiacciati” quando si pedala (il raggio non lavora a compressione, solo a trazione)
Sinceramente non saprei in che altro modo definire i raggi, visto che ruotando di 180° la ruota si invertirebbe il riferimento. So che è un po' macchinosa come definizione, ma invertire il riferimento parlando di raggi inclinati a DX ed a SX secondo me sarebbe stato peggio.

Se hai idee migliori, ben vengano!

Altro punto è la simmetria, anche io sono d'accordo con gli altri utenti del forum che la intendono esattamente al contrario di come è spiegata nell'articolo.

La definizione data nell'articolo è una convenzione utilizzata oltre che da Shimano anche da altre guide. Ho preferito mantenerla, così chi si trova davanti al foglietto Shimano o approfondisce l'argomento su internet non va in confusione. E' solo una questione di termine, se ti piace di più puoi invertire le due nomenclature: il risultato non cambia!

A generare altra confusione sono le due foto dei mozzi rossi che NON sono mozzi per freno a disco!! e quindi tutto il discorso interno/esterno va a farsi benedire!!

Interessante, quindi per 3 anni i miei The One hanno frenato sull'aria non essendo gli Hope Pro II mozzi per freni a disco :loll:
 

GHepA

Biker extra
GHepA ha scritto:
A generare altra confusione sono le due foto dei mozzi rossi che NON sono mozzi per freno a disco!! e quindi tutto il discorso interno/esterno va a farsi benedire!!

Interessante, quindi per 3 anni i miei The One hanno frenato sull'aria non essendo gli Hope Pro II mozzi per freni a disco :loll:
I mozzi saranno anche per freno a disco, chiedo venia per non averli riconosciuti al volo...:specc: ,
ma riguardando bene le foto dei mozzi rossi, converrai con me, che non sono raggiati come spiegato nell'articolo.
In particolare:
- Mozzo post. lato freno a disco, i raggi sono montati esattamente al contrario di come viene spiegato nelle fasi 1 e 2.
- Mozzo ant. lato dx (o trasmissione che dir si voglia) i raggi sono montati al contrario di come spiegato nelle fasi 3 e 4
Inoltre guardando sempre le foto dei mozzi rossi, si vede chiaramente che entrambi i mozzi del lato tramissione sono raggiati
nello stesso verso quando invece nell'articolo viene specificato (inizio fase 3) che: "I raggi compressi lato trasmissione vanno
montati differentemente a seconda che si tratti di ruota anteriore o posteriore..."
Stesso discorso per il lato disco, secondo l'articolo su entrambi i mozzi i raggi dovrebbero essere montati seguendo
lo stesso schema (fasi 1 e 2) e invece sono montati uno al contrario dell'altro.
Qundi volevo solo dire che, secondo il mio modestissimo parere, quelle foto dei mozzi rossi non sono le più adatte
a fare da esempio a tutto ciò che viene spiegato nell'articolo, tutto qui.

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