L'attacco manubrio

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


Rix

Biker dantescus
24/2/08
4.640
2
0
37
Villa Rosa (TERAMO)
Visita sito
La situazione è particolare, perchè il telaio è particolare e il montaggio è tutto sommato "AM", con Fox da 160mm, ma usato per tutt'altra cosa.. credo che tenere lo stem da 40 per mantenere, chessò un po di agilità in piu o un po di "leva" in piu sia piu controproducente..

io ho un telaio da 150mm...e uno stem da 60mm...fossi in te proverei con uno stem da 60mm...anche a vederlo montato sembra sempre corto...lo vedo adatto anche al freeride/dh, considerando che in dh si usano anche stem da 50mm...
 

ilcentaurorosso

Biker dantescus
6/9/10
4.813
14
0
Paperopoli
Visita sito
Bike
_
babylonboss questo sistema l'avevo letto tempo fa...dovrebbe anche essere però che oltre all'attacco, questa posizione del mozzo rispetto al manubrio, possa dipendere anche dall ataglia piccola/grande del telaio o sbaglio?

ottomilainsù;4810379 ha scritto:
Però questo metodo è adatto solo per bici da cross-country, per l'AM o altre specialità porterebbe ad un assetto troppo in avanti con conseguenze sulla guida in discesa.

[URL]http://www.lamountainbike.org/misure.html[/URL]
...abbasseremo lo sguardo e dovremo guardare, il centro del mozzo, della ruota anteriore, rispetto al manubrio, la corretta posizione deve portare a vedere l'asse del mozzo della ruota anteriore un paio di centimetri dietro il manubrio (allegato). Qui dobbiamo prestare molta attenzione, perche', ci si accorge subito se il nostro telaio e' adatto a noi, oppure e' una misura non corretta. Infatti, se e' tutto come descrtitto sopra, siamo in presenza del telaio corretto, se al contrario la differenza, sia positiva che negativa e' modesta, possiamo ancora ovviare, trovando la giusta posizione in questo modo:
sostituzione dell'attacco manubrio piu' corto se vediamo il centro del mozzo troppo indietro e piu' lungo se lo vedo troppo avanti, con questa soluzione possiamo correggere in media 1/2 centrimetri di scompenso, di piu' significa perdere in precisione e stabilita' della bici, se al contrario la differenza e' piu' accentuata, la soluzione, pultroppo, e quella di cambiare il telaio. Quindi molto importante risulta questa misurazione, perche' se ci si accorge di una errata posizione in sella, dopo l'acquisto, risulta chiara e molto dispendiosa la soluzione, mentre puo' salvare il nostro "portafoglio" se eseguiamo questa prova prima dell'acquisto!

Questo "metodo" visivo lo inserirei nell'articolo, davvero ben fatto (come sempre).
 

Allegati

  • Immagine.jpg
    Immagine.jpg
    58 KB · Visite: 31

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
186
0
35
Torino
www.picasawebweb.com
Domanda: il mio telaio front Nicolai 2MXTB a mio avviso è troppo corto per l'uso gravity per cui è destinato (tiene forke fino a 180mm).. sono 175cm e la taglia ufficialmente è M, ma la misura virtuale del tubo orizzontale pare sia piu simile ad una S. Spesso mi trovo a sbattere con le ginocchia contro il manubrio, in generale non riesco mai a scendere come voglio, la sento sempre troppo corta. Insomma va bene che è un "giocattolo", ma delle volte è un po frustrante. Ho montato un manubrio piu largo (760) e le cose sono migliorate solo in parte. Ora ho montato anche un Thomson da 70mm al posto del 40 per cercare di migliorare la situazione, ma il mio amico Katana dice che per il gravity lo stem è meglio corto, cortissimo. Io credo che nel mio caso sia invece piu giusto compensare i cm mancanti del telaio con quei 2-3 cm in piu sullo stem, senza pregiudicare sensibilmente le doti di agilità e stabilità del mezzo. Chi ha ragione? Ovviamente il massimo sarebbe avere un telaio su misura, per poter montare lo stem piu corto, ma nel mio caso sento che non manca poi molto..

Io sono convinto che anche troppo corto non vada bene...
Personalmente non mi trovo molto bene a guidare bici con attacchi manubrio troppo corti, in quanto tendono a farti stare troppo arretrato, costingendoti a guidare molto in avanti.

http://www.lamountainbike.org/misure.html[url]http://www.lamountainbike.org/misure.html[/URL]
...abbasseremo lo sguardo e dovremo guardare, il centro del mozzo, della ruota anteriore, rispetto al manubrio, la corretta posizione deve portare a vedere l'asse del mozzo della ruota anteriore un paio di centimetri dietro il manubrio (allegato). Qui dobbiamo prestare molta attenzione, perche', ci si accorge subito se il nostro telaio e' adatto a noi, oppure e' una misura non corretta. Infatti, se e' tutto come descrtitto sopra, siamo in presenza del telaio corretto, se al contrario la differenza, sia positiva che negativa e' modesta, possiamo ancora ovviare, trovando la giusta posizione in questo modo:
sostituzione dell'attacco manubrio piu' corto se vediamo il centro del mozzo troppo indietro e piu' lungo se lo vedo troppo avanti, con questa soluzione possiamo correggere in media 1/2 centrimetri di scompenso, di piu' significa perdere in precisione e stabilita' della bici, se al contrario la differenza e' piu' accentuata, la soluzione, pultroppo, e quella di cambiare il telaio. Quindi molto importante risulta questa misurazione, perche' se ci si accorge di una errata posizione in sella, dopo l'acquisto, risulta chiara e molto dispendiosa la soluzione, mentre puo' salvare il nostro "portafoglio" se eseguiamo questa prova prima dell'acquisto!

Questo "metodo" visivo lo inserirei nell'articolo, davvero ben fatto (come sempre).

Sinceramente questa mi sembra tanto una regola empirica senza particolare fondamento...
Forse può aver valore in ottima XC, ma sulle bici AM o enduro, per non parlare delle FR e DH non ha alcun senso...

Se si apre l'angolo di sterzo, secondo questa regola si dovrebbe allungare la pipa, quando è esattamente il contrario...
 

fuzzonce

Biker serius
E il sistema VRO T-Stem della Syntace?
così si avrebbe uno stam a geometria variabile comn la possibilità di aumentare o diminuire il rialzo a seconda che si debba fare salita o discesa... con un bel talaio in accaio, forcella variabile e stem variabile si avrebbe una bici davvero adatta a tutto (o quasi)
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
186
0
35
Torino
www.picasawebweb.com
E il sistema VRO T-Stem della Syntace?
così si avrebbe uno stam a geometria variabile comn la possibilità di aumentare o diminuire il rialzo a seconda che si debba fare salita o discesa... con un bel talaio in accaio, forcella variabile e stem variabile si avrebbe una bici davvero adatta a tutto (o quasi)

Il sistema è molto versatile sicuramente, ma mi sembra improponibile stare li a cambiare l'assetto a seconda che uno salga o scenda... Lo trovo troppo scomodo...

Non vedo che particolari vantaggi possa comportare insomma... Le configurazioni dei moderni telaio da AM-enduro permettono di avere un'ottima pedalabilità e un'ottimo comportamento in discesa, con un unico attacco manubrio.

Senza contare poi che uno si abitua ad un assetto e si abitua a guidare la bici con quella configurazione. Per come la vedo io andare a modificare l'assetto del manubrio in continuazione va a modificare il comportamento della bici, con la conseguenza che uno non riesce più a trovare il giusto feeling con il mezzo.
Uno po come quando si cambia manubrio o attacco, ci vuole un certo periodo di adattamento prima di ritrovare il giusto feeling con la nuova configurazione.
 

reorla

Biker serius
3/12/07
247
4
0
GENOVA
Visita sito
Bike
Capra
Io personalmente ... pur essendo alto 1,86 e usando bike taglia L.... dopo varie prove e tentativi sono giunto alla conclusione (personalissima e soggettivissima) che MANUBRIO LARGO FLAT e STEM CORTO O degree > siano la soluzione ottimale se ci si vuole divertire MAGGIORMENTE in discesa... penalizzando leggermente la salita... dove comunque conta... la GAMBA !!!!
 

gargasecca

Il maestro
17/8/05
22.001
8.938
0
47
--Roma--
Visita sito
Bike
Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
io uso un sistema molto semplice ma credo efficace: stabilisco la scelta della lunghezza basandomi sul mozzo della ruota anteriore, ossia quando son seduto in sella nella posizione naturale di pedalata, il mozzo deve essere coperto dal manubrio e dunque nn visibile. Se invece il mozzo è davanti il manubrio allora l'attacco è troppo corto, se è dietro il manubrio allora è troppo lungo. Utiliazzando questo sistema ho sempre trovato l'attacco giusto per tutti i telai che ho avuto.
Nella figura n°1 l'attacco è troppo lungo, nella figura n°2 invece è troppo corto. Quando invece il manubrio si trova ''sopra'' il mozzo anteriore e nn è visibile, avrete scelto l'attacco giusto.

14bu2s.jpg


Questo metodo l'ho sempre utilizzato e consigliato + volte qui sul forum...anche sulla bici da AM mi ci sono trovato bene...OTTIMO...:il-saggi:

o-o
 

maurilio

Biker serius
1/6/08
183
0
0
Foggia
Visita sito
Avrei una domanda da sottoporvi, domanda che ho già inviato a Danybiker in pm ma che probabilmente non ha ancora letto, riguardante il manubrio della Strive.
Alcuni possessori hanno lamentato il problema che in rotazione eccessiva del manubrio il comando destro del cambio struscia sull'orizzontale del telaio graffiandolo.
Secondo voi come si potrebbe risolvere il problema senza modificare eccessivamente la geometria?
Alzereste il manubrio tagliando il tubo forcella più lungo? Aumentereste l'angolo dello stem? Modifichereste la geometria del manubrio (rise, upsweep, backsweep e larghezza)?
Tutte queste modifiche allontanerebbero i comandi dal telaio ma, non avendo esperienza, non so quale sarebbe meglio per l'ottimizzazione della guida.
Saluti a tutti
 

molecola

Biker perfektus
25/5/11
2.910
-8
0
ai piedi del Serra
Visita sito
scusate potete chiarirmi un dubbio? sto notando che in discesa si fa sempre più uso di manubri low rise in modo da "caricare meglio l'anteriore", ma ho sempre pensato che nelle discese l'anteriore vada invece alleggerito, vedi anche il peso del corpo che va spostato maggiormente all'indietro, per cui vedrei meglio un manubrio rialzato. Cos'è che sbaglio nel ragionamento? Oppure è un discorso che vale solo nel downhill in cui l'anteriore viene gestito meglio nella corsa contro il tempo, e magari non vale per i comuni mortali che fanno freeride? potete chiarirmi le idee? Grazie mille o-o
 
Avrei una domanda da sottoporvi, domanda che ho già inviato a Danybiker in pm ma che probabilmente non ha ancora letto, riguardante il manubrio della Strive. Alcuni possessori hanno lamentato il problema che in rotazione eccessiva del manubrio il comando destro del cambio struscia sull'orizzontale del telaio graffiandolo. Secondo voi come si potrebbe risolvere il problema senza modificare eccessivamente la geometria? Alzereste il manubrio tagliando il tubo forcella più lungo? Aumentereste l'angolo dello stem? Modifichereste la geometria del manubrio (rise, upsweep, backsweep e larghezza)? Tutte queste modifiche allontanerebbero i comandi dal telaio ma, non avendo esperienza, non so quale sarebbe meglio per l'ottimizzazione della guida. Saluti a tutti

... sulla Nerve AM ho cambiato manubrio (da 680 mm sono passato a 711 mm) e l'attacco (da 75 mm sono passato a 55 mm) ... la guida è cambiata notevolmente ... :spetteguless: :spetteguless: :spetteguless:
 

Rix

Biker dantescus
24/2/08
4.640
2
0
37
Villa Rosa (TERAMO)
Visita sito
scusate potete chiarirmi un dubbio? sto notando che in discesa si fa sempre più uso di manubri low rise in modo da "caricare meglio l'anteriore", ma ho sempre pensato che nelle discese l'anteriore vada invece alleggerito, vedi anche il peso del corpo che va spostato maggiormente all'indietro, per cui vedrei meglio un manubrio rialzato. Cos'è che sbaglio nel ragionamento? Oppure è un discorso che vale solo nel downhill in cui l'anteriore viene gestito meglio nella corsa contro il tempo, e magari non vale per i comuni mortali che fanno freeride? potete chiarirmi le idee? Grazie mille o-o


io ragiono così in modo da capire...cioè: è come pensare di piegare in moto, ma con due moto differenti: un chopper e una supersportiva...si poega meglio con la sportiva che ha anche l'anteriiore piu carico...

ora, non mi chiedere i particolari, ma il funzionamento dovrebbe essere lo stesso... :smile:

in teoria l'anteriore carico dovrebbe essere piu preciso ed efficace, probabilmente ci saranno anche i rovesci della medaglia...
 

molecola

Biker perfektus
25/5/11
2.910
-8
0
ai piedi del Serra
Visita sito
credo anch'io che l'anteriore carico sia più preciso... ma di conseguenza tende ad impuntarsi di più, penso, no? Magari è un rovescio della medaglia che per i fenomeni del downhill conta poco, ma per i normali utenti della domenica incide molto. Voglio dire, che senso avrebbero allora angoli da 63° o stem corti per caricare meno l'anteriore, se poi si usano manubri che invece lo caricano maggiormente?! Chiedo senza polemica eh, è solo per capire o-o
 

henryone

Biker tremendus
posso fidarmi di questo ?

voi che dite vi fidereste ? (ambito enduro)


[URL]http://www.renthalcycling.com/File/product_duostem.aspx


"•CNC machined from 6082 T6 aluminium alloy
•Split stem design for maximum weight reduction

•U-shape cradle clamp eliminates handlebar stress risers found with traditional stems

•143g (including bolts)
"[/URL]
 

Allegati

  • IMG_7704%20crop.jpg
    IMG_7704%20crop.jpg
    39,5 KB · Visite: 13

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
28.901
1.891
0
Cimino
Visita sito
Bike
reputazioni ricevute vecchio forum: 11.988
io ce l'ho appunto sull'enduro (insieme alla piega)...mai avuto uno stem migliore di quello: rigidità ai massimi, lavorazione sublime, look stratosferico, affidabilità indiscutibile...è un renthal.
 

henryone

Biker tremendus
dopo aver passato un po di tempo ho scelto (su hibike):

Easton HAVOC attacco manubrio 1 1/8" 31.8x50mm 0° nero Mod. 2011
Easton HAVOC Carbon manubrio Low-Rise (20mm) 31.8x750mm nero Mod. 2011


sulla carta rispondono alle "misure" target che mi ero prefisso ...(avvicino il manubrio di 2 cm e allargo di 4)

i pesi mi piacciono ... circa quello che ho ...

di easton avevo già la piega Easton Monkey Lite DH CNT 711 mm width
25.4 mm ed non ho nulla da eccepire ... (che metterò sul mercatino :spetteguless:)
 

Allegati

  • VOA_Ea1HAV-sw-is.jpg
    VOA_Ea1HAV-sw-is.jpg
    8,4 KB · Visite: 19
  • LNK_Ea1HAC-sw-is.jpg
    LNK_Ea1HAC-sw-is.jpg
    4,2 KB · Visite: 16

henryone

Biker tremendus
io ce l'ho appunto sull'enduro (insieme alla piega)...mai avuto uno stem migliore di quello: rigidità ai massimi, lavorazione sublime, look stratosferico, affidabilità indiscutibile...è un renthal.

giusto per parlare ...
mi sembra che sia l'unico stem con 2 sole viti che fissano la piega e soprattutto poste verticalmente...

la forze verticali di tipo verticali vanno a "scaricarsi" sulle due viti, a differenza di tutti gli altri in cui tali forze incidono sul materiale ... o no :nunsacci:
 

Classifica mensile dislivello positivo