Le tre vergini [Nebrodi]

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Descrizione:

Il percorso denominato "Delle tre Vergini", ha una lunghezza di circa 50 KM indipendentemente se il punto di partenza è Bronte (come nella traccia GPS) o Maletto. Questa escursione si svolge interamente nel parco dei Nebrodi, durante la nostra pedalata attraverseremo il fiume Flascio e numerosi corsi d'acqua in particolare nei tornanti lungo le discese. Particolarità di questo percorso è sicuramente la metà finale, cioè la cappella delle Tre Vergini ma ci occuperemo in un altro trafiletto della leggenda che avvolge questo luogo sperduto tra le montagne. Per quanto riguarda la vegetazione ci immergeremo in splendidi boschi con alberi secolari ma affronteremo anche pietraie e tratti sconnessi a causa delle piogge e dei fuoristrada.In poche parole un percorso unico nel suo genere che riesce a fondere la vera essenza dei Nebrodi. L'unica cosa che vi raccomandiamo è la massima prudenza nei confronti degli animali al pascolo,che pur essendo bestie tranquille non amano vedersi sfrecciare le MTB accanto, quindi è preferibile rallentare o magari se si innervosiscono basta scendere dalla bici.





Roadbook:

E' possibile fissare la partenza come detto precedentemente sia da Bronte che da Maletto. In questo caso faremo riferimento alla traccia del GPS. Si parte di fronte il "Bar Di Vincenzo", luogo adatto visto che un ampio spiazzo dà la possibilità di posteggiare le macchine. Il primo tratto che misura circa 14 KM si svolge interamente in asfalto, infatti la nostra prima meta è il paese di Maletto. Seguiamo quindi la SS284 proprio in direzione Maletto. Dopo i primi 2 KM di salita arrivati allo scollinamento giungeremo in contrada difesa dove un lungo rettilineo di darà la possibilità di ammirare alla nostra destra l'Etna. Dopo 5 Km dal punto di partenza eccoci a Maletto, entriamo in paese e proseguiamo dapprima in direzione della "caserma dei Carabinieri" e successivamente in direzione "Municipio". Arrivati di fronte il comune continuiamo a scendere e al primo stop giriamo alla nostra destra in direzione "Randazzo". Dopo una breve ma veloce discesa e dopo aver attraversato la linea ferrata proseguiamo sulla strada principale per qualche chilometro fino a giungere ad un altro "stop" che ci immetterà per pochi secondi sulla SS120. Infatti dopo aver svoltato a destra ed esserci immessi sulla SS120 alla nostra sinistra troveremo una strada sterrata. Dopo aver svoltato abbandoniamo l'asfalto che riprenderemo in modo concreto solo per chiudere il percorso.Questo primo tratto di sterrato ci condurrà fino alle case del Flascio da dove inizieremo un primo tratto in salita. Arrivati allo scollinamento avremo 2 KM da percorrere in pianura con qualche strappo deciso in salita il tutto costeggiando dall'alto il torrente Flascio. Giungiamo al cancello ma non dovremmo oltrepassarlo infatti il nostro percorso si sviluppa svoltando a destra. Dopo un percorso misto alternato a pianura, salite e qualche discesa giungeremo ad un ponteggio sotto cui scorre proprio il fiume Flascio. Questo è il posto ideale dove fare una sosta, dal punto di partenza abbiamo percorso quasi 20 KM. Dopo una breve sosta inizieremo un bel tratto in salita dapprima leggero ma che assumerà pendenze maggiori nel suo proseguo. Arrivati allo scollinamento alla nostra destra troveremo una casa di un pastore e poco più avanti un cancello. Il nostro percorso non prevede di oltrepassare il cancello, ma consigliamo comunque di farlo magari senza bici per ammirare la Caserma forestale Zarbata dove inoltre è possibile fare rifornimento d'acqua. Tornando in sella e ricominciando a pedalare proseguiremo sempre sulla strada principale inizialmente su un percorso in falsopiano alternato a qualche bella discesa ma successivamente dovremmo scalare numerose pietraie di breve lunghezza ma con un terreno decisamente i stabile . Lungo il nostro cammino incontreremo numerosi animali al pascolo e dopo numerosi scollinamenti potremmo ammirare sulla nostra destra una secolare quercia. Continuando a pedalare affronteremo un ultimo tratto in discesa, giungeremo infatti ad una strada che si separa in due, alla nostra destra in direzione "Portella Castagnara" mentre alla nostra sinistra ci immergeremo in un prato. La strada che noi dovremmo prendere è proprio questa alla nostra sinistra. Seguendo sempre il tratto sterrato, improvvisamente il fiume Flascio ci sbarrerà la strada,ma visto la minima profondità è possibile attraversarlo in sella...giungeremo cosi dall'altro lato del fiume dove un cancello ci sbarrerà la strada. Per la prima volta durante la nostra escursione dovremmo oltrepassarlo con le bici. Fatto ciò inizieremo una lunga e dura salita con pendenze impegnative. Questa ci porterà fino allo scollinamento dove avremo una strada che prosegue diritta in discesa e una che và verso destra ancora in salita, noi dovremmo prendere quella diritta che dopo una breve discesa ci porterà al rifugio Acquasanta. In questo rifugio è nuovamente possibile fare rifornimento d'acqua. Adesso ci attendono le ultime dure salite,infatti il nostro percorso procede lungo la strada in salita che come vedremo ad un tratto scomparirà, questo a causa delle numerose bestie da pascolo che stazionano in zona,ma come voi stessi vedrete la strada riprenderà subito dopo. Continuando a salire arriveremo ad un primo scollinamento che ci porta su un grande prato con altri animali e dove nuovamente la strada sempre scomparire e poi ad un secondo scollinamento che stavolta segnerà l'arrivo al santuario. Per quanto riguarda la strada per il rientro è la stessa dell'andata,quindi o attraversando nuovamente Maletto oppure una volta giunti al comune possiamo proseguire per la contrada Santa Venera e successivamente per quella di Corvo soprano che ci porterà direttamente al punto di partenza.

La leggenda:

Narra un antica leggenda che in località Acquasanta (ME) un Moro aggredì tre vergini. Una delle tre morì; le altre due, miracolate, si salvarono. Sul luogo della tragedia venne costruita una Cappella al cui interno un pozzo di acqua sulfurea, ogni prima domenica di agosto, è meta di pellegrinaggio (la maggior parte dei devoti provengono dai paesi di Maniace,Tortorici ma anche da Maletto e da Bronte ) delle donne che hanno fatto voto. Accompagnate da tre vergini, a piedi nudi giungono al pozzo ed enunciano la propria supplica nella speranza che l’acqua bolla nuovamente in segno di ascolto. Personalmente qualcuno del nostro gruppo ha visto realmente l'acqua bollire.

Tutte le foto su www.malettobike.it

Download traccia GPS
http://www.malettobike.it/Percorsi/Download%20GPS%20&%20Varie/Bronte%20-%20Cappella%20Tre%20Vergini%202006-09-30-CGP-xYYY-01.rar
 

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Qualche foto :

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