La caccia E contro l'amore... Ma soprattutto contro i Biker!!! (della serie: pedala che è meglio!)
Sottotitlo: Eppure sono vivo!!! (CSI Docet)
o se preferite; Un tranquillo S.Stefano di paura
Un mio amico mi chiama al cell, ma io mi sto scaldando, c'è freddo e voglio pedalare; tolgo la suoneria.
Beh, se devo dirla tutta avrei preferito di brutto ricevere la tua telefonata, amico mio, raggiungervi ed essere con voi per pranzo
Perché?
Perché avrei dato inizio ad una serie di eventi che, concatenandosi, mi avrebbero, molto probabilmente evitato di finire sotto il fuoco di un fucile, oggi, alle 11:00. In localita "Lu Monsignori" (dell'animaccia sua)...
Eh già, dura la MTB, duro il ciclismo...
Mi trovavo a vagare nelle (orrende) campagne di Caniga alla ricerca di un' emozione degna di questo nome e ho inforcato la strada mulattiera, ma ormai asfaltata, che porta ad Ittiri, ho avuto una brutta sensazione da subito ma non ho voluto badarci troppo ed ho proseguito, e ho esplorato in giro.
Dopo poche centinaia di metri faccio un curva a tutta birra, ma freno quasi subito, sentivo il rumore degli spari di un fucile poco lontani. Penso che siano bagordi e festeggiamenti tardivi perché come zona di caccia quella è veramente una cagata, e inoltre è troppo vicina al centro abitato.
Comunque rallento, e faccio la curva a sinistra all'esterno per farmi vedere ed evitare incidenti.
E ho fatto male...
Gli spari sono cessati subito, poi alcuni secondi di silenzio. Come se qualcuno mi avesse notato passare.
Ero inquieto, andavo a passo d'uomo.
Poi BAM!!!
e insieme CRAAKK!!!
Il mio piede, il mio piede sinistro...
Morsicato da un morso gelido.
Scosso da una vibrazione fortissima. Piena di energia e inerzia.
Mi sgancio e scendo dalla bici in un lampo, la giro e grido il mio dolore, chiedo scusa mentre fuggo, urlo che me ne vado, me ne vado via, e rigrido il mio dolore, più in lontananza, adesso...
Fuggo, fuggo per le campagne, pedalo veloce, non rifaccio la strada che mi ha portato lì, ma vado avanti, ho paura e mi sento in pericolo, sono solo.
Arrivo al depuratore, la strada che lo circonda è chiusa, 3km e finisce lì. Devo tornare indietro.
Lo faccio, ma posso passare radente al punto in cui mi hanno sparato, scendo dalla bici e non faccio nemmeno la strada battuta, ma seguo la macchia, sono come un animale che fugge, e cerca di raggiungere la tana, nel mio caso la strada trafficata.
Non ho nemmeno fermato il respiro per guardare il mio piede, vedevo solo un piccolo segnetto sulla tomaia delle mie scarpe shimano (pubblicità occulta).
Raggiungo la strada e riprendo fiato, la tentazione di andare a cercare il tiratore scelto era forte, ma il saperlo armato e il pensiero che avesse il coraggio di ripetersi mi hanno fatto desistere.
Da un punto alto ho scrutato le campagne, e ho risentito il suono dello stesso fucile in lontananza nella vallata.
Il dolore al piede era stabile, alle volte un po' preoccupante, ma accettabile.
Alla fine chiamo i carabinieri, poi trasformatisi in polizia.
Spiego l'accaduto a forse all'inizio non mi prendono troppo troppo sul serio.
Dopo il racconto mi chiedono se è possibile raggiungere (in macchina...) il luogo dell'incidente.
Li conduco al volo, e li precedo, anche di un bel po', ma riservandomi di tenermeli belli attaccati in prossimità del posto maledetto...
Prendono rilevamenti, cercano segni, avvertono in centrale, entrano nel giardino dell'unica casa vicina, circa 170m, una baracchetta piena di immondizia che sta proprio di fronte alla curva, abitata da una coppia di anziani, lei completamente fusa, lui che quasi non sta in piedi.
Io dopo un po' mi rendo conto che il piede aumenta il dolore, chiedo scusa ai poliziotti, voglio controllare, levo la scarpa e vedo il buco... Eh si, c'è proprio un bel buco, è li che mi ha preso quella cosa...
Calza e calzamaglia sono in sangue, giro il piede e... Un altro buco!!! Uno sopra e l'altro sotto il piede! Trasversali, distanti circa 7 cm l'uno dall'altro.
Può voler dire solo una cosa, anzi due...
Il proiettile è entrato e ha trapassato il piede.
La scarpa (sempre Shimano eh...) dentro non ha segni, quindi il proiettile è nella calzamaglia, e così infatti ho tirato fuori un pallettone da 6mm prontamente consegnato alla scientifica che è arrivata dopo.
Analisi del pallettone, rilevamenti, tesitmonianze (e i loro complimenti per come ricordavo bene l'accauto compresa la posizione in sella e quella del pedale) alla fine portano ad un luogo solo...
La baracca del vecchio, non apre la porta, la buttano giù i poliziotti, dentro vive nella merda lui e sua moglie, ma in compenso ha un arsenale, regolarmente denunciato...
Sparandomi, il vecchio gentiluomo, ha colpito un cartello del comune in legno sottile, segno per lui fatale, ha lasciato una rosa di tre pallettoni (illegali, il massimo consentito sono due per carica), il mio orecchio Rock aveva sentito gli altri due pallettoni impattarsi da qualche parte, tanto che nel primo attimo pensavo di essere stato colpito di rimbalzo, ma così non è stato.
Lui nega, io non gli credo. E manco la polizia.
Domani lo denuncio per tentato omicidio.
E vaffanculo, quando ce vò ce vò!!!! (almeno le scarpe nuove me le dovrà ricomprare!)
Mega P.S. Ah!!! ma lo sapete in che zona del piede sono stato colpito?
All'esterno! Nella ciccetta che c'è all'esterno piede!!!!!
Datti una controllata, guarda il tuo piede e dimmi quanta carne c'è da spolpare lì.
Da 150 m o più il proiettile mi ha colpito lì!!!!
Nessun osso, tendine, vena o altro.
Sono in piedi, dolorante, co' na pagnotta di Osilo al posto del piede, ma sono in piedi!!!
Se devo ripetere un espressione tipica di quando, da pischelletto, le cose mi andavano di culo, devo dire:
GRAZIE GESU'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sottotitlo: Eppure sono vivo!!! (CSI Docet)
o se preferite; Un tranquillo S.Stefano di paura
Un mio amico mi chiama al cell, ma io mi sto scaldando, c'è freddo e voglio pedalare; tolgo la suoneria.
Beh, se devo dirla tutta avrei preferito di brutto ricevere la tua telefonata, amico mio, raggiungervi ed essere con voi per pranzo
Perché?
Perché avrei dato inizio ad una serie di eventi che, concatenandosi, mi avrebbero, molto probabilmente evitato di finire sotto il fuoco di un fucile, oggi, alle 11:00. In localita "Lu Monsignori" (dell'animaccia sua)...
Eh già, dura la MTB, duro il ciclismo...
Mi trovavo a vagare nelle (orrende) campagne di Caniga alla ricerca di un' emozione degna di questo nome e ho inforcato la strada mulattiera, ma ormai asfaltata, che porta ad Ittiri, ho avuto una brutta sensazione da subito ma non ho voluto badarci troppo ed ho proseguito, e ho esplorato in giro.
Dopo poche centinaia di metri faccio un curva a tutta birra, ma freno quasi subito, sentivo il rumore degli spari di un fucile poco lontani. Penso che siano bagordi e festeggiamenti tardivi perché come zona di caccia quella è veramente una cagata, e inoltre è troppo vicina al centro abitato.
Comunque rallento, e faccio la curva a sinistra all'esterno per farmi vedere ed evitare incidenti.
E ho fatto male...
Gli spari sono cessati subito, poi alcuni secondi di silenzio. Come se qualcuno mi avesse notato passare.
Ero inquieto, andavo a passo d'uomo.
Poi BAM!!!
e insieme CRAAKK!!!
Il mio piede, il mio piede sinistro...
Morsicato da un morso gelido.
Scosso da una vibrazione fortissima. Piena di energia e inerzia.
Mi sgancio e scendo dalla bici in un lampo, la giro e grido il mio dolore, chiedo scusa mentre fuggo, urlo che me ne vado, me ne vado via, e rigrido il mio dolore, più in lontananza, adesso...
Fuggo, fuggo per le campagne, pedalo veloce, non rifaccio la strada che mi ha portato lì, ma vado avanti, ho paura e mi sento in pericolo, sono solo.
Arrivo al depuratore, la strada che lo circonda è chiusa, 3km e finisce lì. Devo tornare indietro.
Lo faccio, ma posso passare radente al punto in cui mi hanno sparato, scendo dalla bici e non faccio nemmeno la strada battuta, ma seguo la macchia, sono come un animale che fugge, e cerca di raggiungere la tana, nel mio caso la strada trafficata.
Non ho nemmeno fermato il respiro per guardare il mio piede, vedevo solo un piccolo segnetto sulla tomaia delle mie scarpe shimano (pubblicità occulta).
Raggiungo la strada e riprendo fiato, la tentazione di andare a cercare il tiratore scelto era forte, ma il saperlo armato e il pensiero che avesse il coraggio di ripetersi mi hanno fatto desistere.
Da un punto alto ho scrutato le campagne, e ho risentito il suono dello stesso fucile in lontananza nella vallata.
Il dolore al piede era stabile, alle volte un po' preoccupante, ma accettabile.
Alla fine chiamo i carabinieri, poi trasformatisi in polizia.
Spiego l'accaduto a forse all'inizio non mi prendono troppo troppo sul serio.
Dopo il racconto mi chiedono se è possibile raggiungere (in macchina...) il luogo dell'incidente.
Li conduco al volo, e li precedo, anche di un bel po', ma riservandomi di tenermeli belli attaccati in prossimità del posto maledetto...
Prendono rilevamenti, cercano segni, avvertono in centrale, entrano nel giardino dell'unica casa vicina, circa 170m, una baracchetta piena di immondizia che sta proprio di fronte alla curva, abitata da una coppia di anziani, lei completamente fusa, lui che quasi non sta in piedi.
Io dopo un po' mi rendo conto che il piede aumenta il dolore, chiedo scusa ai poliziotti, voglio controllare, levo la scarpa e vedo il buco... Eh si, c'è proprio un bel buco, è li che mi ha preso quella cosa...
Calza e calzamaglia sono in sangue, giro il piede e... Un altro buco!!! Uno sopra e l'altro sotto il piede! Trasversali, distanti circa 7 cm l'uno dall'altro.
Può voler dire solo una cosa, anzi due...
Il proiettile è entrato e ha trapassato il piede.
La scarpa (sempre Shimano eh...) dentro non ha segni, quindi il proiettile è nella calzamaglia, e così infatti ho tirato fuori un pallettone da 6mm prontamente consegnato alla scientifica che è arrivata dopo.
Analisi del pallettone, rilevamenti, tesitmonianze (e i loro complimenti per come ricordavo bene l'accauto compresa la posizione in sella e quella del pedale) alla fine portano ad un luogo solo...
La baracca del vecchio, non apre la porta, la buttano giù i poliziotti, dentro vive nella merda lui e sua moglie, ma in compenso ha un arsenale, regolarmente denunciato...
Sparandomi, il vecchio gentiluomo, ha colpito un cartello del comune in legno sottile, segno per lui fatale, ha lasciato una rosa di tre pallettoni (illegali, il massimo consentito sono due per carica), il mio orecchio Rock aveva sentito gli altri due pallettoni impattarsi da qualche parte, tanto che nel primo attimo pensavo di essere stato colpito di rimbalzo, ma così non è stato.
Lui nega, io non gli credo. E manco la polizia.
Domani lo denuncio per tentato omicidio.
E vaffanculo, quando ce vò ce vò!!!! (almeno le scarpe nuove me le dovrà ricomprare!)
Mega P.S. Ah!!! ma lo sapete in che zona del piede sono stato colpito?
All'esterno! Nella ciccetta che c'è all'esterno piede!!!!!
Datti una controllata, guarda il tuo piede e dimmi quanta carne c'è da spolpare lì.
Da 150 m o più il proiettile mi ha colpito lì!!!!
Nessun osso, tendine, vena o altro.
Sono in piedi, dolorante, co' na pagnotta di Osilo al posto del piede, ma sono in piedi!!!
Se devo ripetere un espressione tipica di quando, da pischelletto, le cose mi andavano di culo, devo dire:
GRAZIE GESU'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!