MonsterCross!!!

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Ciao a tutti,
prendendo ispirazione da analoghi threads presenti su alcuni forum internazionali, la butto lì e apro un thread dedicato alle cosiddette "monsetrcross" anche qui.
Cos'è una "monstercross"? Difficile a dirsi, anche perchè ho sempre avuto l'impressione che la categoria abbia più a che fare con come si utilizza il mezzo che col mezzo in sè. L'unica cosa che mi sento di dire è che, mentre una bici da gravel è pensata per la performance in un contesto specifico -strade bianche e sterrati scorrevoli-, allo stesso modo in cui sono pensate per la performance una dh, una Xc, una bdc ma anche una Am o una trailbike, in una monstercross quello che conta non è essere più veloci in un determinato terreno, nè fornire il miglior compromesso tra vari ambiti di utilizzo. Si costruisce una monstercross perchè è divertente, perchè si può affrontare i sentieri, anche quelli sconnessi, con una bici rigida con manubrio curvo, e solo per il gusto di farlo...ci sono mezzi più veloci, ma pochi più divertenti, a meno di non scendere -o salire eh!- sempre a rotta di collo portandosi dietro mille ritrovati tecnologici (nulla in contrario, beninteso). Insomma si costruisce e si usa una monstercross perchè è bello scoprire che ci si può divertire con poco!

N.B.: che non si prenda questo mio discorso per una filippica da biker primitivista! Non dico che una bici essenziale è migliore, nè che si debba rifuggire la tecnologia. L'idea di monstercross non ha nulla a che vedere con le moderne tendenze da bike-hipster, per come la vedo io. E' divertente fare le stesse cose che si fanno normalmente ma in modo diverso, tutto qua!



Diamo dunque il via alle danze, presento la mia!

- Telaio e forca Giant ActionCity '92 (!), recuperato da una cantina, spogliato di tutto e riverniciato. Nonostante sia una bici da trekking, ha tutte le caratteristiche che volevo: acciaio CrMo double butted, sterzo 1-1/8", perni cantilever, passaggio ruota molto ampio, geometria azzeccata (sterzo 70,5°, piantone 74,5°, bb drop 70mm, OV 545mm, carro 445mm). Pesantuccio però...ma non perde il comportamento "da molla" dell'acciaio;
- Ruote con cerchi Dt R460, mozzi Shimano Ultegra/Deore Dx (recuperato da una cantina pur'esso...), raggi Dt Competition 1,8-1,6 tranne al post. dx dove quelli in trazione sono 2,0-1,8, radiali ant. e radiali sx + 3a dx post.;
- Gomme Continental CrossRide/SpeedRide 700x42c (reali 38mm e spiccioli), sostituite subito con Schwalbe SmartSam/Hurricane 700x42c (reali 39,8) per problemi di latticizzazione;
- Trasmissione tutta Shimano Dura-Ace 7800 compresa cassetta 12-25 modificata in 11-25 (o 12-28 per giri molto lunghi e viaggi), tranne la guarnitura Truvativ Aka 42/26
- Freni Shimano Xt m732 cantilever, con pattini generici al post. e KoolStop salmon all'ant., fermaguaina ant. fissato alla forca, brake booster ant., guaine compressionless (non so la marca, le avevo da parte);
- Appoggi: manubrio On-One Midge 25,4, stem Truvativ Holzefeller 60mm, nastro Prologo gommato (spettacolare!), pedali sella reggi in carbonio e collarino generici.
Peso rilevato 11,1kg.

Prevedo di sostituire pedali (ho degli Eggbeater a cui vanno solo cambiate le molle, che ho...), sella (Smp full carbon da Aliexpress?), stem (con uno rialzato da 25-30°), qr (filettando l'asse dei mozzi e bloccandoli con semplici M6) e magari forca (in carbonio da CarbonCycles). Dovrei riuscire a limare 950-1000g, anche se non è quello l'obiettivo principale.

Eccola qua:
 

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Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Bella! Dieci anni fa? Sei troppo avanti!
Scherzi a parte, anche per questo incarna quello che intendevo, anche se nei thread che citavo su mtbr probabilmente ci sarebbe chi si lamenta delle ruote da 26". Nel senso, diversamente dalle gravel cui sembrano sovrapporsi, quelle che io chiamo monstercross si può dire siano sempre esistite.

La mia nasce proprio per ruote da 28"! Però non è una Yeti...
Il manubrio é uno Specialized?
 

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Cos'è una "monstercross"? Difficile a dirsi, anche perchè ho sempre avuto l'impressione che la categoria abbia più a che fare con come si utilizza il mezzo che col mezzo in sè. L'unica cosa che mi sento di dire è che, mentre una bici da gravel è pensata per la performance in un contesto specifico -strade bianche e sterrati scorrevoli-, allo stesso modo in cui sono pensate per la performance una dh, una Xc, una bdc ma anche una Am o una trailbike, in una monstercross quello che conta non è essere più veloci in un determinato terreno, nè fornire il miglior compromesso tra vari ambiti di utilizzo. Si costruisce una monstercross perchè è divertente, perchè si può affrontare i sentieri, anche quelli sconnessi, con una bici rigida con manubrio curvo, e solo per il gusto di farlo...ci sono mezzi più veloci, ma pochi più divertenti, a meno di non scendere -o salire eh!- sempre a rotta di collo portandosi dietro mille ritrovati tecnologici (nulla in contrario, beninteso). Insomma si costruisce e si usa una monstercross perchè è bello scoprire che ci si può divertire con poco!

N.B.: che non si prenda questo mio discorso per una filippica da biker primitivista! Non dico che una bici essenziale è migliore, nè che si debba rifuggire la tecnologia. L'idea di monstercross non ha nulla a che vedere con le moderne tendenze da bike-hipster, per come la vedo io. E' divertente fare le stesse cose che si fanno normalmente ma in modo diverso, tutto qua!



Diamo dunque il via alle danze, presento la mia!

- Telaio e forca Giant ActionCity '92 (!), recuperato da una cantina, spogliato di tutto e riverniciato. Nonostante sia una bici da trekking, ha tutte le caratteristiche che volevo: acciaio CrMo double butted, sterzo 1-1/8", perni cantilever, passaggio ruota molto ampio, geometria azzeccata (sterzo 70,5°, piantone 74,5°, bb drop 70mm, OV 545mm, carro 445mm). Pesantuccio però...ma non perde il comportamento "da molla" dell'acciaio;
- Ruote con cerchi Dt R460, mozzi Shimano Ultegra/Deore Dx (recuperato da una cantina pur'esso...), raggi Dt Competition 1,8-1,6 tranne al post. dx dove quelli in trazione sono 2,0-1,8, radiali ant. e radiali sx + 3a dx post.;
- Gomme Continental CrossRide/SpeedRide 700x42c (reali 38mm e spiccioli), sostituite subito con Schwalbe SmartSam/Hurricane 700x42c (reali 39,8) per problemi di latticizzazione;
- Trasmissione tutta Shimano Dura-Ace 7800 compresa cassetta 12-25 modificata in 11-25 (o 12-28 per giri molto lunghi e viaggi), tranne la guarnitura Truvativ Aka 42/26
- Freni Shimano Xt m732 cantilever, con pattini generici al post. e KoolStop salmon all'ant., fermaguaina ant. fissato alla forca, brake booster ant., guaine compressionless (non so la marca, le avevo da parte);
- Appoggi: manubrio On-One Midge 25,4, stem Truvativ Holzefeller 60mm, nastro Prologo gommato (spettacolare!), pedali sella reggi in carbonio e collarino generici.
Peso rilevato 11,1kg.

Prevedo di sostituire pedali (ho degli Eggbeater a cui vanno solo cambiate le molle, che ho...), sella (Smp full carbon da Aliexpress?), stem (con uno rialzato da 25-30°), qr (filettando l'asse dei mozzi e bloccandoli con semplici M6) e magari forca (in carbonio da CarbonCycles). Dovrei riuscire a limare 950-1000g, anche se non è quello l'obiettivo principale.

Eccola qua:
Bella, bella e deve essre anche divertente sullo sterrato medio veloce e poi hai montato quelli che io considero i migliori copertoni per una gravel cattiva.....o molto grave!!!!
 

eventhepopesmokesdope

Biker paradisiacus
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Bella! Dieci anni fa? Sei troppo avanti!
Scherzi a parte, anche per questo incarna quello che intendevo, anche se nei thread che citavo su mtbr probabilmente ci sarebbe chi si lamenta delle ruote da 26". Nel senso, diversamente dalle gravel cui sembrano sovrapporsi, quelle che io chiamo monstercross si può dire siano sempre esistite.

La mia nasce proprio per ruote da 28"! Però non è una Yeti...
Il manubrio é uno Specialized?

esatto, Specy... che montai pure molto, molto tempo fa su una Parkpre in titanio (sarà stato il 2003-4 non ricordo): però pure se è molto aperto verso l'esterno, ha troppo drop. ... infatti montai pure una Merlin con il Nitto Moustache, se trovo pic le pubblico. Le monstercross sono sempre state la mia fissazione, dai tempi della Specy Rockombo, prima monstercross di vasta produzione della storia (1989), pur se non si chiamavano così. Certo, il mio Graal sono le Cunningham.

Ovvio, le ruote da 29 sono meglio, e u n telaio tipo la tua è comunque probabilmente meglio della mia Yeti... ma se uno vuol ridar vita a una 26 alla quale è affezionato, va bene pure così. Basta ricordarsi di accorciare la pipa....
 

rockarolla

Biker urlandum
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Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Bella, bella e deve essre anche divertente sullo sterrato medio veloce e poi hai montato quelli che io considero i migliori copertoni per una gravel cattiva.....o molto grave!!!!

Eh addirittura!! Ma intendi uno dei due in particolare o l'accoppiata? In effetti mi ci sto trovando bene, anche se non mi hanno -per ora, ma ci ho fatto 2 uscite- particolarmente impressionato. Grippano bene e scorrono decentemente, ma i Continental che avevo prima, soprattutto l'anno scorso quando per chiassà quale miracolo ero riuscito a latticizzarli su altre ruote e altra bici, erano ben più morbidi e scorrevoli.
Divertente lo è praticamente ovunque, la porto su quasi tutti i percorsi che facevo con la enduro ed è un divertimento unico. Ma anche su fondi più scorrevoli non ci si annoia, così come su asfalto dove è una poltrona Frau. Col suo ritmo, sale e scende dappertutto, comoda e coinvolgente.

[MENTION=14820]eventhepopesmokesdope[/MENTION]: beh si sembra molto basso...se trovi le foto postale, sembra tu abbia (avuto?) una vasta collezione di mostri.
Probabile che un telaio come quello che ho rimediato sia preferibile al tuo Yeti (pur senza marchio), oltretutto mi ha sorpreso perchè nonostante la mole (2,6kg+1,2kg forca) e le tubazioni oversize, che in effetti si traducono in una discreta rigidità, si riconoscono distintamente la risposta ritmica elastica e viva alla spinta sui pedali e la capacità di "sdrammatizzare" le vibrazioni dell'acciaio...spesso i telai in acciaio non di alta gamma sono un po' "morti", questo no. Se solo avesse un carro 10-15mm più corto sarebbe perfetto.
Comunque, recuperare pezzi un po' in qua e un po' in là, possibilmente provenienti da ambiti diversi, mi pare sia una caratteristica ricorrente in quelle creazioni che vengono definite monstercross. Anzi, non so se una bici appositamente costruita, con componenti appositamente pensati, potrebbe esser chiamata monstercross (gli esperimenti che citi, come la Specy, o le Bridgestone, sono appunto esprimenti a quanto mi risulta commercialmente nemmeno troppo floridi...le Cunningham rientrano nell'artigianato e nella sperimentazione pura). Ecco un'altra differenza rispetto al mondo gravel, che spinge naturalmente a diventare un settore vero e proprio.
Forse la traduzione corretta è "incrocio mostruoso"!
 

wheelove

Biker serius
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Eh addirittura!! Ma intendi uno dei due in particolare o l'accoppiata? In effetti mi ci sto trovando bene, anche se non mi hanno -per ora, ma ci ho fatto 2 uscite- particolarmente impressionato. Grippano bene e scorrono decentemente, ma i Continental che avevo prima, soprattutto l'anno scorso quando per chiassà quale miracolo ero riuscito a latticizzarli su altre ruote e altra bici, erano ben più morbidi e scorrevoli.
Divertente lo è praticamente ovunque, la porto su quasi tutti i percorsi che facevo con la enduro ed è un divertimento unico. Ma anche su fondi più scorrevoli non ci si annoia, così come su asfalto dove è una poltrona Frau. Col suo ritmo, sale e scende dappertutto, comoda e coinvolgente.

@eventhepopesmokesdope: beh si sembra molto basso...se trovi le foto postale, sembra tu abbia (avuto?) una vasta collezione di mostri.
Probabile che un telaio come quello che ho rimediato sia preferibile al tuo Yeti (pur senza marchio), oltretutto mi ha sorpreso perchè nonostante la mole (2,6kg+1,2kg forca) e le tubazioni oversize, che in effetti si traducono in una discreta rigidità, si riconoscono distintamente la risposta ritmica elastica e viva alla spinta sui pedali e la capacità di "sdrammatizzare" le vibrazioni dell'acciaio...spesso i telai in acciaio non di alta gamma sono un po' "morti", questo no. Se solo avesse un carro 10-15mm più corto sarebbe perfetto.
Comunque, recuperare pezzi un po' in qua e un po' in là, possibilmente provenienti da ambiti diversi, mi pare sia una caratteristica ricorrente in quelle creazioni che vengono definite monstercross. Anzi, non so se una bici appositamente costruita, con componenti appositamente pensati, potrebbe esser chiamata monstercross. Ecco un'altra differenza rispetto al mondo gravel, che spinge naturalmente a diventare un settore vero e proprio.
Forse la traduzione corretta è "incrocio mostruoso"!
Mi riferisco allo Smart. Ho un paio di bici 28" sportive in acciaio del '76 e '78 e sogno di trasformarle con grosse gomme tassellate (mi preoccupa poco la scorrevolezza). Il problema principale è che hanno il monocorona anteriore, cassetta a vite 5v. e battuta posteriore da 120 m.m., quindi c' è poco da godere in salita...Comunque a parte le mie elucubrazioni mentali, veramente bella bestia, roba da veloci deraponi spontanei, di quelli senza nemmeno toccare il freno posteriore!!!!
 

eventhepopesmokesdope

Biker paradisiacus
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[MENTION=14820]eventhepopesmokesdope[/MENTION]: beh si sembra molto basso...se trovi le foto postale, sembra tu abbia (avuto?) una vasta collezione di mostri.
Probabile che un telaio come quello che ho rimediato sia preferibile al tuo Yeti (pur senza marchio), oltretutto mi ha sorpreso perchè nonostante la mole (2,6kg+1,2kg forca) e le tubazioni oversize, che in effetti si traducono in una discreta rigidità, si riconoscono distintamente la risposta ritmica elastica e viva alla spinta sui pedali e la capacità di "sdrammatizzare" le vibrazioni dell'acciaio...spesso i telai in acciaio non di alta gamma sono un po' "morti", questo no. Se solo avesse un carro 10-15mm più corto sarebbe perfetto.
Comunque, recuperare pezzi un po' in qua e un po' in là, possibilmente provenienti da ambiti diversi, mi pare sia una caratteristica ricorrente in quelle creazioni che vengono definite monstercross. Anzi, non so se una bici appositamente costruita, con componenti appositamente pensati, potrebbe esser chiamata monstercross (gli esperimenti che citi, come la Specy, o le Bridgestone, sono appunto esprimenti a quanto mi risulta commercialmente nemmeno troppo floridi...le Cunningham rientrano nell'artigianato e nella sperimentazione pura). Ecco un'altra differenza rispetto al mondo gravel, che spinge naturalmente a diventare un settore vero e proprio.
Forse la traduzione corretta è "incrocio mostruoso"!

Ecco la Merlin coi due manubri. Modello 1991. L'avevo presa di taglia piccola per poter meglio accomodare il drop, ma lo Specy era troppo basso... Grosso errore venderla. Comunque, per il peso, considera che la mia Ritchey Swisscross è sul chilo e nove.... Sei più o meno sui livelli del decantato Crosscheck, e la forca la puoi sempre cambiare.... Comunque le bici modificate le chiamano anche Frankenbike....
 

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C***o tanta roba la Merlin! Se poi penso cosa rappresentavano all'epoca le varie Merlin, Litespeed etc... (in realtà faccio riferimento ad un po' dopo, ho iniziato ad andare in mtb nel '97, ma ancora non si era nella convulsa epoca moderna della mtb tecnologica e telai del genere erano un sogno...)...e i Magura...
Del peso in sè me ne frega il giusto, oltretutto la bici completa non è certo un macigno (11,1kg) e posso ancora scendere parecchio. Però mentre la montavo temevo che mi sarei ritrovato un telaio poco vivo, come spesso quelli in acciaio "generici", e il peso sembrava confermarlo. Invece no!
Comunque 700g per un telaio pochi non sono eh...ma così tanto pesa il Crosscheck?

Comunque Frankenbike, monstercross o chissà che altro...il concetto è sempre quello, per questo anche se l'etimologia potrebbe essere "mostruosa bici da cross" il significato finale è più "mostruoso incrocio". Voglio dire, nè la mia nè quelle di [MENTION=14820]eventhepopesmokesdope[/MENTION] sono bici da cross modificate.
Ancora l'anno scorso, di fronte al mio primo tentativo (rubato, sigh!) di "monstercross", la maggior parte della gente assumeva una faccia a punto interrogativo, soprattutto se mi incrociava sui sentieri. Ora mi dicono "bella la tua gravel". Ma non è mai stata mia intenzione farmi una "gravel", bensì qualcosa che mi scarrozzasse ovunque in semplicità, diciamo il minimo sindacale di bici per poter affrontare asfalto ghiaia pietraie singletracks e soprattutto tanti km, e mi facesse riscoprire anche i più banali sentieri dietro casa che ormai con la enduro mi annoiavano.
Ecco perché ci tenevo ad aprire questo thread proprio ora che la moda gravel impazza trasformando in qualcosa di definito e commerciabile una terra di nessuno fatta di pedalatori liberi e mezzi improbabili.
 

eventhepopesmokesdope

Biker paradisiacus
10/1/07
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Io iniziai a farle perché mi piaceva una bici per far strada e fuoristrada. Poi iniziarono a piacermi le discese col drop bar. Non so perché ma si adatta benissimo al mio stile....e si, il crosscheck è pesantissimo
 

rockarolla

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Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Io la prima me la feci dopo essermi rotto il femore con la enduro: prima la bdc (una Daccordi dell'86 montata moderna con gomme da 28mm e Cowbell), che usavo molto anche su strade bianche e simili, poi dopo averci montato una Schwalbe 30mm da cx ho capito che forse avevo bisogno di un mezzo più idoneo, e me lo sono costruito mettendo insieme pezzi di diversa provenienza in base a quello che volevo ottenere. Ovviamente non potevo non spingerla oltre quello che pareva essere il suo terreno naturale, e lí c'è stata la folgorazione! La enduro non l'ho praticamente più usata, tant'è che penso la venderò, e l'unica cosa con cui l'ho affiancata -oltre alla Daccordi- é stata una Singular Gryphon con cui fare i percorsi più tecnici e poter pensare anche a lunghi viaggi alpini, tanto per chiarire quanto mi sono innamorato del drolbar!
 

rockarolla

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...ocio... pratica pericolosa e ... onerosa ... ;-)

Ma no dai...io per la mia avrò speso poco più di 200€...
Vabè che avevo già i mozzi, sella e reggisella, stem, manubrio, pedali e freni, ma -mozzi a parte- sono componenti non troppo onerosi se si evita l'alta gamma. Anzi i freni ci sta che manco li paghi, o che ricicli quelli che trovi sul telaio...
Per essere onesto, devo aggiungere che il Dura-Ace 7800 l'ho pagato una cazzata (100€), ma per quello basta accontentarsi di qualcosa di meno pregiato.
Insomma anche a montarla bene, con un po' di pazienza e di culo stai sotto i 500€...ben sotto...
 

mamolobiker

Biker superis
17/6/04
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Specy Levo st29, Specy FSR expert del '98, Specy Diverge
Ma no dai...io per la mia avrò speso poco più di 200€...
Vabè che avevo già i mozzi, sella e reggisella, stem, manubrio, pedali e freni, ma -mozzi a parte- sono componenti non troppo onerosi se si evita l'alta gamma. Anzi i freni ci sta che manco li paghi, o che ricicli quelli che trovi sul telaio...
Per essere onesto, devo aggiungere che il Dura-Ace 7800 l'ho pagato una cazzata (100€), ma per quello basta accontentarsi di qualcosa di meno pregiato.
Insomma anche a montarla bene, con un po' di pazienza e di culo stai sotto i 500€...ben sotto...

...eh eh eh, hai ragione.... ;-)

maaaa... se ti prende un pò di scimmia..... non la finisci più.... :-)


con quella di cercare la bici assoluta (o al massimo le DUE BICI ASSOLUTE! ) mi ritrovo con 6 bici (3 mtb e 3 bdc variamente assemblate e/o modificate) e con continui cambi di pezzi (in fin dei conti è anche un "gioco").....

non per tutto si spendono soldi ma durante un upgrade o modifica anche cambiare, ad esempio, solo cavi e/o guaine a 5/10 euro alla volta ..... alla fine è la somma che fà il ... totale :-)

per esempio: su una Marin da corsa in acciaio ho un manubrio un pelino troppo stretto per me (mi piacciono da almeno 44 e ho sù un 42), sulla Cinelli Gazzetta (che adesso monta un 44) vorrei mettere un Salsa Cowbell (da acquistare nuovo)....
solo per scambiare i manubri, fra nastri e cavi nuovi (se per caso non si riescono a riusare quelli già sù, e cmq sono diventato un esperto del riciclo!) ti partono una 30/40 ina di neuri.....
 

rafe'

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trodica(mc)
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ho usato un telaio di una 29 da mercatone che mia moglie non usava ,prima l'avevo trasformata in una single speed ma dovevo usare un attacco da 120 mm perche' per me e' troppo corta (ov 57 cm) ,con una piega da strada va meglio ,come detto ho usato solo il telaio e la forcella ,il resto erano avanzi di altre bici ,nuovo ho preso la curva i freni meccanici ,le leve(7 v) e il cambio
 

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ho usato un telaio di una 29 da mercatone che mia moglie non usava ,prima l'avevo trasformata in una single speed ma dovevo usare un attacco da 120 mm perche' per me e' troppo corta (ov 57 cm) ,con una piega da strada dovrebbe andare meglio ,come detto ho usato solo il telaio ,il resto erano avanzi di altre bici ,nuovo ho preso la curva i freni meccanici ,le leve(7 v) e il cambio

Bravo. È bellissima... :)
 

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