Quindi se le leggi valgono per tutto il territorio regionale, perchè da noi le moto passano davanti alla forestale e nessuno dice niente. Ai miei amici è stato riferito che loro si muovono solo sotto denuncia o per il sorteggio di una zona, altrimenti loro non fanno niente.i divieti ci sono in tutta la regione Piemonte, come da leggi regionali di riferimento. Che tu non sia al corrente della loro esistenza è un altro discorso, ma l'ignoranza delle leggi non implica che non possano e debbano venire sanzionate le infrazioni.
Anche la tua proposta di percorsi ad hoc...con il trial può funzionare e dove questo è stato fatto i risultati non sono malaccio, ad esempio come scrissi nell'altro post la zona di Pragelato ha un bel percorso motoalpinistico che non disturba nessuno e permette alle moto di salire in posti belli senza dovere levare o coprire la targa.
Nelle zone dove faccio invece i giri 'dietro casa' da me in campagna, alle porte di valli Pellice e Po, hanno creato un bellissimo percorso attrezzato per i trial (lì il grosso danno lo fanno le cave di pietra purtroppo..) con begli ostacoli dove si trovano sempre giovani e meno giovani ad allenarsi.....anche lì funziona, con la differenza però che le moto per raggiungere il percorso dalla pianura risalgono per sentieri...ma in pochi li conoscono, per lo più gente del luogo, quindi ci mettono più testa che gas, e di danno non ve n'è, salvo qualche pirla che talvolta esce dal sentiero per salire il ripidone e lascia qualche brutto segno, con il tempo, ma nel complesso il risultato è buono.
Per l'enduro il discorso invece secondo me non regge...come fare a coordinare parecchie decine di km di percorso su mulattiera e sentiero? mica all'enduro bastano pochi km come per un trial...e voglio vedere i cavalieri di ktemmoni farsi ogni settimana gli stessi due percorsi...
Qui il discorso è un po' più complicato.
Secondo me un insieme di percorsi possono essere creati, basta farlo con astuzia ed intelligenza.